Archivi giornalieri: 28 luglio 2012

Andrea Amaro

Il cordoglio dell’Inca per la scomparsa di Andrea Amaro

Un amico, un grande dirigente sindacale

La presidenza, le compagne e i compagni dell’Inca esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Andrea Amaro, un amico, un compagno, un grande Dirigente della Cgil che nei tanti e diversi incarichi ha dato un contributo importante per l’affermazione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

La passione di Andrea per costruire un mondo più giusto e solidale, il suo impegno civile, il suo stare dalla parte delle persone più deboli, il grande rispetto espresso per le persone, il suo considerare la diversità in termini di storia, cultura, religione come una ricchezza, ha fatto di Andrea l’uomo che tutti ora ricordiamo con stima e affetto, ma anche con grande dolore.

Il suo impegno per gli italiani nel mondo nel CGIE, nella FILEF, nel Dipartimento Internazionale della Cgil, ha rappresentato un punto di riferimento indispensabile per l’Inca in Italia e per tutti gli uffici nel mondo, accompagnando costantemente l’attività del patronato della Cgil con grande passione politica.

Decreto sanzioni

Immigrati – Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sanzioni

 

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo n.109 del 16 luglio 2012 che recepisce la direttiva europea contro lo sfruttamento dei lavoratori stranieri. Il provvedimento, che entrerà in vigore dal 9 agosto,  introduce le norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.

Il testo del decreto, recependo il parere delle Commissioni  Affari Costituzionali e Giustizia, ha inserito le disposizioni transitorie, che prevedono una sanatoria per i datori di lavoro che intendono regolarizzare i lavoratori stranieri.

Ai lavoratori e alle lavoratrici immigrati nel nostro Paese e “affamati” di notizie sul decreto in oggetto, il patronato Inca offre la miglior tutela  possibile attraverso i propri operatori che sono a disposizione per fornire la più ampia e approfondita consulenza gratuita sulla materia.

La consulenza gratuita del patronato, certificata dal ministero del lavoro, sarà fondamentale  anche per contrastare l’attività di tanti “faccendieri”, che in queste occasioni, facendo leva sulla scarsa conoscenza delle norme tra gli immigrati, fanno promesse, dietro pagamento, che poi non manterranno.

Esodati

L’Inca, con i sindacati, chiede il riconoscimento del diritto al pensionamento per tutti gli esodati   

 

“Il governo non pensi che con il decreto legge sulla spending review possa chiudere la questione degli “esodati”, che resta aperta almeno per altri 200.000 lavoratori e lavoratrici, che non hanno avuto risposta e il riconoscimento del loro diritto”.  E’ quanto afferma Morena Piccinini, presidente Inca, che questa mattina ha partecipato alla manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil.

“E’ evidente che non regge più il balletto sui numeri – commenta Piccinini -. Oramai, tutti sanno che i lavoratori che dovrebbero essere compresi nell’accesso alla pensione con i requisiti ante legge Monti-Fornero, sono molti di più di quelli che il governo vuole riconoscere.”

“Dobbiamo constatare con amarezza – denuncia la Presidente dell’Inca – che l’intenzione di questo esecutivo è quello di dividere gli originari 65 mila salvaguardati dagli altri 55.000 aggiunti solo successivamente; dividere i lavoratori pubblici da quelli privati; dividere chi ha accordi di mobilità sottoscritti in sede ministeriale da coloro per i quali gli stessi accordi sono stati sottoscritti in sede territoriale.”

“Oggi l’Inca era in piazza con i lavoratori – continua Piccinini – per chiedere che il diritto sia riconosciuto a tutti, senza distinzione alcuna, e per chiedere al Parlamento un impegno ulteriore in queste ore decisive di votazione sul decreto “spending review”.

Per quanto riguarda il Piano di certificazione del diritto messo a punto dall’Inps, Piccinini ha precisato che gli uffici dell’Inca sono a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici per la ricostruzione della posizione assicurativa di ognuno e per l’espletamento delle procedure necessarie per essere ammessi ai benefici già oggi riconosciuti”.