ILO – Altri 4 milioni di posti lavoro a rischio

11-07-2012

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Il numero dei disoccupati nell’eurozona potrebbe passare dagli attuali 17,4 milioni a 22 milioni nei prossimi 4 anni, se non ci sarà un cambiamento     concertato delle politiche. E’ quanto afferma il Rapporto dell’ILO (International Labour Organization) ”La crisi dell’occupazione nell’Eurozona: tendenze e risposte politiche”.

Lo studio avverte che, se non ci sarà un cambiamento di rotta delle politiche nell’insieme dei Paesi della moneta unica, nuove difficoltà sorgeranno sia in quelli che attualmente sono sotto pressione che in quelli in cui la situazione è più stabile.

”Non è solo l’Eurozona a trovarsi in difficoltà’, ma è l’intera economia globale che rischia di essere contagiata”, ha affermato il Direttore Generale dell’ILO, Juan Somavia. ”Se non saranno avviate misure per aumentare gli investimenti nell’economia reale, la crisi economica peggiorerà e non sarà possibile nessuna ripresa dell’occupazione. Abbiamo anche bisogno di un consenso globale che ci conduca ad un nuovo modello di globalizzazione e di crescita ricca di occupazione.

Secondo il Rapporto, la promozione di una strategia di crescita nell’eurozona basata sulla creazione di posti lavoro è ancora possibile con una moneta unica. Alcuni gli interventi principali, secondo l’Ilo,  per uscire dalla trappola dell’austerità.

Innanzitutto il risanamento del sistema finanziario deve essere subordinato alla riattivazione del credito a favore delle piccole imprese. Poi è necessario ”promuovere gli investimenti e il sostegno alle persone in cerca di lavoro, in particolare i giovani. In breve tempo potrebbe essere creato un sistema di ”garanzia per i giovani”, con un costo stimato inferiore allo 0,5 % del PIL dell’eurozona. Per finanziarlo, si potrebbe ricorrere ai fondi strutturali europei e alla mobilitazione di risorse della Banca Europea degli investimenti. Infine bisogna affrontare le differenze di competitività tra i Paesi dell’eurozona.

 
ILO – Altri 4 milioni di posti lavoro a rischioultima modifica: 2012-07-12T13:09:15+02:00da vitegabry
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