Tra effetti manovra e ricadute inflazione
Le famiglie italiane vanno incontro a una stangata da oltre 8mila euro in tre anni, tra effetti della manovra e ricadute inflazionistiche. Lo calcolano Adusbef e Federconsumatori, che invitano a non sottovalutare una situazione che è ormai di ”stagflazione”.
Le due associazioni stanno rilevando sul territorio nazionale ”aumenti notevoli in tutti i settori, giustificati solo in minima parte dall’aumento dell’Iva. Se le cose continueranno cosi’, ci troveremo di fronte a una perdita insostenibile del potere di acquisto delle famiglie, addirittura clamorosa se sommiamo negli anni la convergenza della ricaduta della manovra e l’aumento inflazionistico”.
Adusbef e Federconsumatori stimano per il 2012 un aggravio di 937 euro a famiglia per le ricadute della manovra e di 1.200 per quelle dell’inflazione; l’anno successivo i due valori saranno pari a 1.806 e 1.200; e nel 2014 si arriverà a 2.031 e 1.200. Per un totale, appunto, di 8.374 euro.
”Continuiamo a ritenere – dicono in una nota Elio Lannutti e Rosario Trefiletti – che vi sia una diffusa e pericolosa sottovalutazione della crisi in atto e delle pesanti ricadute che, tra manovre e aumento di prezzi e tariffe, si stanno abbattendo sulle famiglie italiane”. E’ quindi ”fondamentale disporre innanzitutto seri controlli sulla crescita di prezzi e tariffe, per eliminare ogni traccia di speculazione, disponendo se necessario un vero e proprio blocco. Inoltre, per riavviare la ripresa economica del Paese è indispensabile rilanciare gli investimenti nei settori innovativi”.