La sordocecità riconosciuta come disabilità specifica

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Per migliori qualità di vita

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Il testo della legge 24 giugno 2010, n.107, pubblicata in G.U del 13.7.2010, n.161, ha disposto, nei confronti delle persone affette sia da cecità civile che da sordità, il riconoscimento della sordo cecità quale disabilità specifica unica, diversa dalla “semplice” somma di sordità e cecità, così come previsto dalla “Dichiarazione scritta sui diritti delle persone sordo cieche” prodotta il 12 aprile 2004 dal Parlamento Europeo, consentirà una maggiore salvaguardia dei diritti delle persone sordo cieche, favorendo per loro pari opportunità e una migliore qualità di vita.

Le indennità e le pensioni spettanti in virtù della sordocecità sono erogate in forma unificata dall’Inps.  L’unificazione dei trattamenti è rivolta anche a coloro che, alla data di entrata in vigore della legge (14 luglio 2010) sono già titolari di pensioni e indennità relative ai riconoscimenti distinti di entrambe le minorazioni.

Per le domande presentate dalla data di entrata in vigore della legge, l’accertamento della sordocecità viene effettuato in un’ unica visita dalla commissione medica così come previsto all’art. 4 della L. 104/92  alla presenza di entrambi gli specialisti competenti. Per ottenere  il riconoscimento e il conseguente diritto alle indennità e pensioni non reversibili in forma unificata è necessario che gli interessati posseggano i requisiti sanitari previsti (legge 382/1970 e legge 381/1970).

Il verbale redatto dalla commissione medica è sottoposto al controllo delle competenti commissioni di verifica provinciali dell’Inps. In caso di verifica sanitaria di soggetti già riconosciuti distintamente ciechi e sordi l’accertamento sarà effettuato con le suddette modalità.

La sordocecità riconosciuta come disabilità specificaultima modifica: 2010-07-16T07:15:59+02:00da vitegabry
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