Cassa integrazione record a maggio

NEWS

Situazione stagnante e ripresa incerta

cig.jpg

Il ricorso alla cassa integrazione a maggio segna, ancora una volta, il dato più alto di sempre con circa 117 milioni di ore richieste mentre irrompe con tutto il suo peso la Cassa integrazione in deroga – lo strumento che estende gli ammortizzatori sociali ai lavoratori che finora non erano tutelati – segnando, da inizio anno a maggio, un aumento del 629,68% sui primi cinque mesi del 2009, per un totale di 120.759.864 ore di Cigd. E’ quanto si apprende da una nota diffusa dalla Cgil.

Da gennaio dello scorso anno a maggio 2010, in 17 mesi, sono state autorizzate 240.938.984 ore di Cigd. Questi i dati che emergono dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell’Osservatorio Cig del dipartimento Settori produttivi della Cgil Nazionale e dalle quali risultano essere un milione e trecentotrentamila i lavoratori coinvolti nei processi di Cig mentre i riflessi sulla busta paga da inizio anno segnano una perdita secca di oltre 2 miliardi di euro.

Nel rapporto, inoltre, si analizza la deroga all’applicazione delle nuove norme in tema pensionistico in favore di un massimo di 10mila lavoratori coinvolti in processi di mobilità e che, secondo la Cgil, “determinerà un evidente disastro sociale per migliaia di lavoratori che si ritroveranno, finito il periodo di mobilità, licenziati e senza l’opportunità di andare in pensione”.

Secondo la vice segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, “i dati di maggio confermano quanto sia ancora pesante la crisi e incerta la ripresa: la situazione economica resta stagnante e non si intravedono scelte di politica industriale. Immobilismo senza idee, è questa la cifra politica di questo governo, ma nei processi economici tale atteggiamento non è consentito perché determina la marginalizzazione del paese dal panorama economico e industriale mondiale”.

Con gli interventi sulle pensioni annunciati dal governo nella correzione di bilancio, “si aprono – si legge nel rapporto – scenari ancora difficili per i lavoratori coinvolti in processi di mobilità e in attesa di pensione”. Secondo il rapporto della Cgil le nuove iscrizioni alle liste di mobilità accolte dall’Inps da gennaio 2009 ad oggi corrono al ritmo medio di 7.000 lavoratori al mese, inoltre, i lavoratori che nel corso del 2009 sono usciti dalla mobilità per fine periodo o per pensionamento sono stati intorno ai 50.000.

A giugno 2010, considerando le entrate e le uscite dalle liste, i lavoratori che usufruiscono dell’indennità di mobilità presumibilmente non sono meno di 120.000, che si aggiungono ad una quota strutturale di lavoratori in mobilità che si trascina dagli anni precedenti. La deroga all’applicazione delle nuove norme in favore di un massimo di 10mila lavoratori coinvolti in processi di mobilità, come previsto dal governo, determinerà secondo la Cgil “un evidente disastro sociale per migliaia di lavoratori che si ritroveranno, finito il periodo di mobilità, licenziati e senza l’opportunità di andare in pensione. Opportunità che nella maggioranza dei casi era stata la prerogativa e la condizione stessa della validità degli accordi di ristrutturazione”.

La Cgil sostiene quindi la necessità che la misura dei 10.000 posti disponibili venga cancellata dalla manovra evitando di creare ulteriori problemi e gravissime discriminazioni verso chi sta già maggiormente subendo gli effetti della crisi.

Cassa integrazione record a maggioultima modifica: 2010-06-23T11:51:36+02:00da vitegabry
Reposta per primo quest’articolo