Certificati medici on line

A rischio un milione di certificati al mese

certificatimedicionline2.jpg

Come chiesto dal Ministro della Funzione Pubblica e dell’Innovazione, Renato Brunetta, i medici dovranno inviare i certificati di malattia per i dipendenti pubblici che si assentano dal lavoro soltanto per via telematica.

Il 19 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Brunetta che prevede, inoltre, per chi non rispetta quest’obbligo, un illecito disciplinare che in caso di reiterazione “comporta l’applicazione della sanzione del licenziamento”. E’ quanto si legge nella circolare 1/2010 del dipartimento per la digitalizzazione e l’innovazione appena pubblicata secondo la quale per il medico inadempiente è prevista la decadenza della convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.

In poche parole tra qualche giorno il percorso dei certificati medici per malattia dovrebbe essere questo: il medico o la struttura sanitaria competente inviano il certificato direttamente all’Inps che, a sua volta, lo invia all’amministrazione di appartenenza del dipendente pubblico ammalato. E tutto deve viaggiare rigorosamente in rete. I medici hanno 3 mesi di tempo per abituarsi all’idea, cioè in questi 3 mesi potranno continuare a rilasciare, secondo le modalità attualmente vigenti, certificati cartacei. A luglio è previsto un collaudo generale del sistema.

Ma i medici di famiglia non sono d’accordo con le nuove disposizioni. “Dal 3 aprile i medici di famiglia italiani potrebbero non essere più in grado di garantire la certificazione per malattia per almeno un milione di lavoratori dipendenti pubblici e privati ogni mese se non si troverà una soluzione per dare una corretta interpretazione alla nuova normativa sulle certificazioni on line”. E’ quanto dichiara il segretario nazionale della FIMMG – Federazione italiana medici di famiglia, che stamattina ha inviato una lettera ai quasi 30mila iscritti della Federazione per esprimere la sua preoccupazione. “E’ quanto succederà – spiega Milillo – se nell’incontro previsto tra FNOMCeO , Ministero della Salute, INPS e Ministero della Funzione Pubblica, non si troverà la soluzione per l’interpretazione del decreto,  sulla definizione delle modalità tecniche per la predisposizione e l’invio telematico dei dati delle certificazioni di malattia al SAC (il sistema di accoglienza centrale ossia l’infrastruttura tecnologica del Ministero dell’economia e delle finanze che consente la ricezione dei dati delle ricette mediche e dei certificati di malattia trasmessi in via telematica dagli utenti)”.

“La nostra Federazione – prosegue Milillo – nell’interesse primario della tutela della salute dei cittadini e della sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, ha sempre sostenuto i percorsi di innovazione, in particolare dell’informatizzazione e della messa in rete dei propri medici con tutti gli attori del servizio sanitario. Non è possibile però chiedere ai medici di fare ciò che le nuove disposizioni di legge vietano pena l’esposizione a gravi sanzioni civili e penali, in particolare le certificazioni per malattie brevi, che molto risentono del rapporto di fiducia e della conoscenza dei problemi di salute del paziente, spesso in assenza di segni e sintomi obiettivabili. Neppure possiamo ipotizzare che, conoscendo i ritardi e le carenze del sistema informativo nazionale, in tempi brevi e con propri mezzi i medici di famiglia italiani possano essere messi in grado di dare attuazione pratica a quanto disposto dal decreto in oggetto.” “Il 27 marzo – conclude Milillo – il Consiglio nazionale della FIMMG valuterà le azioni da mettere in atto a tutela dei medici e dei lavoratori assistiti”.

helpconsumatori

circolare1_2010_dit.pdf

Certificati medici on lineultima modifica: 2010-03-24T07:23:00+01:00da vitegabry
Reposta per primo quest’articolo

6 pensieri su “Certificati medici on line

  1. molti medici non hanno computer all’altezza delle nuove procedure e spesso c’è la difficoltà a connettersi .però la loro categoria ha chiesto continue proroghe all’applicazione dell’obbligo di invio telematico dei certificati e cosi facendo non è possibile testare le procedure ed eliminare le anomalie.

  2. Ciao Adriano

    Lo so! Ma non ti so dare una risposta in merito. So solo che l’ultima proroga per il cartaceo è fino al 31 gennaio 2011. Ti saluto e ti ringrazio della visita

  3. sempre in riferimento all’invio telematico dei certificati medici so per certo che la proroga è per le sanzioni da applicare e non per l’obbligo
    di invio telematico

  4. Non ci siamo, in Sardegna il numero dei certificati medici
    trasmessi telematicamente risulta essere di 10258 pari circa al9%del totale dei certificati “Dati ministeriali”.
    l’0bbiettivo di abbattere i costi è ancora lontanissimo.
    Si parla a livello nazionale di 100.000000 di fogli all’anno , di 10€ a pratica e di 500 addetti all’acquisizione dati .
    tanti cordiali saluti

  5. Probabilmente risulterò monotono ma l’argomento certificati medici mi sembra importante,qui in Sardegna ed in particolare nella zona di Sassari sembrerebbe che ai medici non sia stata data sufficiente assistenza per l’installazione del programma per i certificati addiritura si parla di installarlo a spese dei medici .E chiaro che se cosi fosse non sarebbe giusto
    visto che l’invio telematico è diventato un obbligo di legge. Mi piacerebbe che qualcun altro intervenisse sull’argomento.
    cordiali saluti

I commenti sono chiusi.