Archivi giornalieri: 22 marzo 2010

Sfide per la prevenzione del rischio chimico

NEWS

Tumori ed esposizione lavorativa

Organizzato da ISTAS si è tenuto dal 10 al 12 marzo u.s. a Siviglia il VI Forum
“Sfide per la prevenzione del rischio chimico”, una sessione del Forum è stata dedicata al
rischio cancerogeno con il confronto fra diverse esperienze nazionali ed in questa sessione sono stati presentati i dati della indagine GISCOP condotta nelle strutture ospedaliere francesi.
L’Istituto di vigilanza sanitaria (InVS) nel 2008 ha pubblicato uno studio retrospettivo che ha rilevato come fra il 1980 ed il 2005 si è passati da 150.000 a 320.000 nuovi casi di tumore all’anno con un aumento (meno significativo) delle morti che sono passate da 125.000 a 145.000 con un netto aumento dei casi che si potrebbe
definire “cronici”.

La mortalità per tumore presenta forti diseguaglianze sociali, uno studio realizzato
dall’Insee (Istituto Nazionale di statistica e di studi economici) nel 1984 dimostrava come
tale mortalità fosse 4 volte superiore fra i lavoratori manuali che tra i dirigenti ed i
professionisti. Un più recente studio del 2008 condotto sui dati del 2005 quantifica in 10 volte tale differenza.

Questa differenza così significativa si può correre il rischio che venga interpretata
secondo un modello che tende ad occultare il ruolo dei rischi lavorativi privilegiando le
condotte individuali come tabacco ed alcool o condizioni individuali quali la dieta e
l’esercizio fisico.

Quando ci si confronta con i tumori causati da esposizione lavorativa sicuramente
ci si deve confrontare con una sottostima che deriva dall’utilizzo delle statistiche dei casi
riconosciuti ed indennizzati dagli istituti Assicuratori e molto attuale appare la frase
pronunciata nel 1982 nel corso di un convegno dell’INRS “Conosciamo solo ciò che
indennizziamo”.

A fronte di questa sottostima in Francia nel 2003 fu avviata una vasta indagine
(SUMER) che ha coinvolto 50.000 lavoratori delle industrie private attraverso la
somministrazione da parte dei medici del lavoro di un questionario che ha indagato le
esposizioni agli agenti cancerogeni di gruppo 1 e 2A IARC e di categoria 1 e 2 dell’Unione
Europea.

Infine anche i ricercatori di GISCOP concordano sul fatto che in questi ultimi anni
nelle attività a rischio cancerogeno sono principalmente impiegati lavoratori immigrati da
qui l’esigenza di specifiche misure per evitare una futura sottostima o addirittura
negazione del rischio. Partendo dalla ricostruzione delle storie professionali dei pazienti arruolati da
GISCOP è stata avviata la costruzione di un repertorio delle attività lavorative che possono
comportare una esposizione a prodotti cancerogeni. I dati sono stati validati da un gruppo di esperti di diversa provenienza (tossicologi, medici del lavoro, ingegneri della
prevenzione).

La finalità principale è quella di far emergere le esposizioni tenendo conto
dell’evoluzione dei processi tecnologici e produttivi ma anche delle condizioni di lavoro e
dell’organizzazione di lavoro. Questa attenzione alla dimensione temporale è assai
importante per patologie a lunga latenza come, appunto i tumori professionali.
Il repertorio che consta di 19 schede di analisi dei settori professionali e 60 schede
riguardanti le mansioni è consultabile all’indirizzo:
http://travail.expocancer.fr/wikiscope93/index.php/Accueil
12° newsletterf

Differenze salariali tra uomini e donne in Ue: il ruolo strategico del sindacato

 

NEWS

Per superare il “gender pay gap”

Indagare alle radici del divario salariale tra uomini e donne per trovare soluzioni a un problema tuttora irrisolto. Questo l’obiettivo di uno studio condotto da Eurofound (Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro).

Dallo studio emerge il ruolo fondamentale delle parti sociali nel colmare il divario di retribuzione tra uomini e donne. Secondo Eurofound, superare la segregazione all’interno della rappresentanza sindacale deve essere una delle principali preoccupazioni per le parti sociali. La penetrazione inferiore dei sindacati nei settori a prevalenza femminile o a bassa retribuzione dovrebbe portare a diverse strategie di affiliazione, che prevedano ‘pacchetti sindacali’ su misura per le donne.

Emerge poi che il “gender pay gap” – se trova iniziative efficaci da parte sindacale – rimane una preoccupazione secondaria per i datori di lavoro. È però evidente che le aziende hanno un ruolo molto importante da svolgere, non solo per quanto riguarda direttamente la retribuzione, ma anche nel creare un clima favorevole per un avanzamento egualitario nella carriera di uomini e donne.

Viene quindi rilevato che nei paesi in cui c’è contrattazione collettiva centralizzata, le differenze a livello di retribuzione sono meno diffuse. Le parti sociali che lavorano in altri contesti di contrattazione – come quelle che si svolgono a livello d’impresa – potrebbero tuttavia adottare alcuni dei vantaggi della contrattazione centralizzata, adottando linee guida condivise sulla contrattazione basata sul genere.

Ad ogni modo, la questione della segregazione orizzontale (ovvero la scelta del settore professionale da parte delle donne) rimane l’elemento centrale del problema: sono ancora molto poche le iniziative espressamente rivolte all’orientamento professionale, di settore e di carriera, rivolte specificamente alle donne. Affrontare la questione durante la giovane età e presentare le professioni e i settori d’impiego in un modo neutro rispetto al genere contribuirebbe ad affrontare il problema alla radice.

Infortuni: Regione Veneto e Fondo solidarietà

NEWS

Infortuni: Regione Veneto e Fondo solidarietà

Per un sostegno sociale ed economico ai familiari dei lavoratori deceduti sul lavoro

La Giunta veneta, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali, ha confermato anche per il 2010 i requisiti e le modalita’ di accesso al Fondo di Solidarietà per i familiari di lavoratori e lavoratrici deceduti a causa di incidenti nei luoghi di lavoro, fissato in 490 mila euro. L’atto riguarda gli eventi mortali avvenuti dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2010.

Gli aventi diritto potranno presentare domanda di sostegno economico alla Regione Veneto (Osservatorio regionale Nuove Generazioni e Famiglia) entro il 30 aprile 2011. Il provvedimento è previsto dal Fondo di Solidarietà (istituito nel 2008 dalla legge finanziaria regionale) per i familiari delle lavoratrici e dei lavoratori deceduti o gravemente invalidi a causa d’incidenti nei luoghi di lavoro e ha l’obiettivo di assicurare una prima forma di sostegno sociale ed economico alle famiglie colpite da questi drammatici eventi, e che spesso si trovano a fronteggiare, oltre al dolore e al disorientamento, anche una situazione di emergenza economica.

Sono destinatari dei contributi regionali, in via prioritaria, il coniuge e i figli, residenti nel Veneto, della lavoratrice e/o del lavoratore deceduti in conseguenza ad infortunio sul lavoro con reddito Isee fino ad Euro 50.000. In assenza di essi, la domanda puo’ essere presentata dal genitore, dal fratello o dalla sorella se conviventi della lavoratrice e del lavoratore deceduto se sono a suo carico nel momento della morte. Se il destinatario è minore di età o interdetto, la domanda va presentata a suo nome dalla persona che ne esercita la potestà o la tutela.

Al nucleo familiare, individuato secondo i criteri indicati dal presente provvedimento, è destinato un contributo una tantum di euro 5.000, incrementato di euro 1.000 per ogni figlio minorenne, o di età compresa fra i 18 e i 25 anni se studente, o di eta’ superiore ai 18 anni se disabile a partire dal 75%

INPS: circolari e messaggi

 

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa

 

>>> Titolo: Circolare numero 40 del 18-03-2010
Contenuto: Legge 24 novembre 2003, n. 326: ?Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 30 settembre 2003, n.269, recante disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e la correzione di conti pubblici?. Art. 46.
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Circolare numero 39 del 18-03-2010
Contenuto: Legge 24 dicembre 2007, n. 247. Art. 1, c. 67. Sgravio contributivo per l?incentivazione della contrattazione di secondo livello. Decreto Interministeriale 17 dicembre 2009. Prime indicazioni.
Tipologia: CIRCOLARE

>>> Titolo: Messaggio numero 7580 del 16-03-2010
Contenuto: Opzione per il sistema contributivo. Media delle aliquote contributive relativa ai periodi 1999-2008 2000-2009 per gli assicurati che hanno esercitato il diritto di opzione nell’anno 2009 e che esercitano tale diritto nell’anno 2010.
Tipologia: MESSAGGIO

>>> Titolo: Messaggio numero 7567 del 16-03-2010
Contenuto: Articolo 20 legge n. 102 del 3.8.2009 – Nuovo processo dell’invalidà civile – Comunicazioni alle Sedi
Tipologia: MESSAGGIO

>>> Titolo: Circolare numero 38 del 15-03-2010
Contenuto: Decreto Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali 4 agosto 2009. Art. 32, commi 5 e 6 del decreto legge n. 185/2008, convertito, con modificazioni, nella legge n. 2/2009. Estensione della transazione fiscale di cui all?art. 182-ter della Legge fallimentare ai crediti
Tipologia: CIRCOLARE