Archivi giornalieri: 3 marzo 2010

NEWS

Primavera antirazzista

Per difendere e promuovere di noi tutti

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“Primavera antirazzista” è il nome della campagna unitaria, che si svolge dal 1° al 21 marzo, promossa da un collettivo di organizzazioni (tra cui ACLI, ARCI, CGIL, Nessun luogo è lontano, SOS Razzismo, UIL) fatta di iniziative, momenti di lotta, sensibilizzazione e dialogo interculturale, a difesa e promozione dei diritti dei migranti.

I tanti appuntamenti organizzati tra il 1° ed il 21 marzo nei diversi territori, hanno lo scopo di valorizzare il ruolo e la presenza dei migranti in Italia e di sottolineare la necessità di contrastare ogni forma di razzismo, nonchè di rappresentare il bisogno di estendere lo spazio dei diritti e di ridurre quello dello sfruttamento e delle mafie, come ci ricordano i tragici fatti di Rosarno.

Si tratterà di iniziative che interesseranno il mondo del lavoro, della scuola e i luoghi di socialità, mirate a porre l’attenzione sui valori ed i principi della nostra Costituzione, perchè difendere e promuovere i diritti dei migranti significa difendere e promuovere i diritti di tutti e di tutte. Questi sono alcuni dei temi che saranno anche al centro dello sciopero generale del 12 marzo.

Per informazioni sulle varie manifestazioni territoriali  www.cgil.it

Congedo biennale e requisito della convivenza

Requisiti per il diritto al congedo

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Il Ministero del Lavoro, sollecitato da “numerose rimostranze da parte di soggetti (figli di portatori di grave handicap) ai quali l’Inps nega il beneficio” – cioè la fruizione del congedo biennale di cui al dlgs 151/2001 – poiché, pur avendo la residenza nello stesso comune ed allo stesso indirizzo del genitore disabile da assistere, non condividono lo stesso appartamento, interviene con un chiarimento (lett.circ. del 18.2.2010) relativo al concetto di “convivenza”.

Il chiarimento del dicastero prende spunto dalle seguenti osservazioni:

– il fine perseguito dalla normativa -e ribadito dalle sentenze additive della Corte Costituzionale-, è quello della tutela psico-fisica del disabile così come disposto dal principio costituzionale di solidarietà sociale in materia di salute e famiglia;
– la residenza in interni diversi dello stesso stabile non pregiudica l’effettività e la continuità dell’assistenza;
– frequentemente gli aventi diritto, cioè i figli, hanno già conseguito una propria indipendenza anche abitativa, e considerare il diritto al congedo solo in caso di coabitazione porta, in numerosi casi, all’evidente impossibilità di assistere il genitore disabile;
– è quindi necessario interpretare il concetto di convivenza in modo che vengano tutelati i diritti del disabile e del soggetto che lo assiste.

Per queste ragioni, il Ministero ritiene giusto “ricondurre tale concetto a tutte quelle situazioni in cui, sia il disabile che il soggetto che lo assiste, abbiano la residenza nello stesso Comune, riferita allo stesso indirizzo: stesso numero civico anche se in interni diversi”.

L’interpretazione ministeriale, più estensiva rispetto a quella dell’Inps, può aprire il diritto al congedo a quei casi che invece l’Inps aveva ritenuto negativi. E’ pertanto opportuno proporre una nuova domanda all’Inps rivolgendosi alle sedi del patronato INCA presenti sul territorio.