A giugno cala il tasso di inflazione Europa

A giugno cala il tasso di inflazione Europa

L’inflazione in Europa diminuisce, con un lieve aumento solo nel caso della Germania. Sono ancora i beni alimentari a trainare i rincari ma sono comunque in calo, come anche la componente energetica, mentre restano stabili beni industriali e servizi.

 

In Europa si continua a osservare una significativa spinta inflazionistica, che pesa sulle spese familiari e riduce il potere d’acquisto dei cittadini. Tuttavia il dato è in calo da diversi mesi e soprattutto a giugno si è ridotto significativamente. Solo in Germania si è verificato un lieve aumento e in Croazia la situazione è rimasta invariata. Per il resto tutti i paesi membri dell’Ue hanno registrato riduzioni più o meno forti e risultano in calo o stabili tutte le principali componenti del paniere (fatta eccezione per un lieve aumento nel caso dei servizi). I beni alimentari continuano a trainare la spinta inflazionistica.

L’inflazione a giugno 2023

Nel mese di giugno, l’ultimo per cui Eurostat dispone di dati, il tasso di inflazione ha avuto un calo generalizzato in Europa: si è attestato al 6,4% (rispetto al 7,1% registrato a maggio). Il che non vuol dire che i prezzi non siano in aumento, ma soltanto che tale incremento è più contenuto. Significativamente inferiore il dato relativo all’area euro, composta dai 20 stati membri che utilizzano la moneta comunitaria.

5,5% il tasso di inflazione nell’area euro a giugno 2023.

All’interno dell’Unione europea i tassi più alti si registrano, secondo una tendenza ormai consolidata da mesi, nei paesi dell’Europa orientale e centrale. L’Ungheria in particolare è ancora lo stato che segna il valore più elevato a giugno: 19,9%, comunque 2 punti percentuali in meno rispetto al mese precedente. Mentre la Lettonia è il paese che ha registrato il calo più pronunciato tra maggio e giugno: dal 12,3% all’8,1% (-4,2 punti percentuali).

Il valore più basso è invece quello del Lussemburgo (1%). Insieme al Lussemburgo, altri due paesi sono al di sotto del 2%: si tratta di Spagna e Belgio, entrambi con un tasso pari all’1,6%. Con il 6,7%, l’Italia si posiziona al tredicesimo posto in Europa per tasso di inflazione e al decimo come variazione maggiore nel passaggio tra maggio e giugno (-1,3 punti percentuali).

Dopo un picco registrato nella seconda parte del 2022, l’inflazione ha iniziato a diminuire gradualmente nei paesi più popolosi dell’Ue (Germania, Francia, Italia e Spagna).

Ad aprile si era visto un nuovo lieve aumento, ma a maggio i valori hanno ripreso a scendere. La tendenza continua nel mese di giugno: continua a esserci una spinta inflazionistica, ma i valori si sono ridotti. L’Italia ha riportato il dato più elevato da ottobre, ma a giugno 2023 è stata superata dalla Germania, l’unico paese dell’area euro che ha registrato in questo mese un aumento del tasso di inflazione. La Spagna invece continua a riportare il calo più evidente.

Cala l’inflazione per energia e beni alimentari, stabile per servizi e beni industriali

Notoriamente, nel 2022 l’inflazione ha riguardato in particolare la componente energetica, che nell’area euro ha raggiunto un picco pari al 41,3% nel mese di ottobre 2022. Parallelamente al calo di quest’ultima, si è osservato un aumento del tasso di inflazione per i beni alimentari.

A giugno vediamo che l’inflazione per entrambe le sopracitate componenti, pur presente, continua a diminuire, mentre i valori per i beni industriali non energetici e per i servizi rimangono sostanzialmente invariati. Nel caso dei servizi si registra però un aumento, seppur lieve (+0,3 punti percentuali). Sono comunque i beni alimentari che continuano, nonostante il relativo calo, a trainare la spinta inflazionistica.

12,5% il tasso di inflazione per i beni alimentari nell’area euro, a giugno 2023.

Anche in Italia l’inflazione è trainata dai beni alimentari che tuttavia riportano un tasso inferiore rispetto alla media dell’area euro: 11%. Beni industriali e servizi sono essenzialmente in linea con la media, mentre è la componente energetica ad attestarsi al di sopra del valore complessivo: 2% (rispetto al -5,6% dell’area euro). Quest’ultimo dato segna comunque un calo molto marcato rispetto al mese precedente, quando si attestava ancora all’11,5%.

Foto: Levi Meir Clency – licenza

 
A giugno cala il tasso di inflazione Europaultima modifica: 2023-07-29T22:15:40+02:00da vitegabry
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