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Congedo parentale

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Congedo parentale, di paternità e disabilità: flussi UniEmens

Inseriti nuovi codici evento e conguaglio per gli eventi che si sono verificati dal 13 agosto 2022 e si aggiungono a quelli vigenti.

Pubblicazione: 31 luglio 2023

L’INPS, con il messaggio 28 luglio 2023, n. 2821, fornisce alcune precisazioni sulle modalità di valorizzazione, nei flussi UniEmens, dei nuovi codici evento e dei codici conguaglio relativi a:

  • congedo parentale;
  • congedo di paternità obbligatorio;
  • permessi per disabilità.

I nuovi codici sono validi per gli eventi che si sono verificati dal 13 agosto 2022 e si aggiungono a quelli vigenti. La loro applicazione è obbligatoria dal mese di competenza aprile 2023.

Il messaggio, inoltre, riepiloga le disposizioni già illustrate con il messaggio 13 febbraio 2023, n. 659 e chiarisce le istruzioni contenute nelle circolari INPS 4 aprile 2023, n. 39 e 16 maggio 2023, n. 45.

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Pubblicazione: 31 luglio 2023

L’INPS, con il messaggio 28 luglio 2023, n. 2821, fornisce alcune precisazioni sulle modalità di valorizzazione, nei flussi UniEmens, dei nuovi codici evento e dei codici conguaglio relativi a:

congedo parentale;
congedo di paternità obbligatorio;
permessi per disabilità.
I nuovi codici sono validi per gli eventi che si sono verificati dal 13 agosto 2022 e si aggiungono a quelli vigenti. La loro applicazione è obbligatoria dal mese di competenza aprile 2023.

Il messaggio, inoltre, riepiloga le disposizioni già illustrate con il messaggio 13 febbraio 2023, n. 659 e chiarisce le istruzioni contenute nelle circolari INPS 4 aprile 2023, n. 39 e 16 maggio 2023, n. 45.

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Nuove misure di inclusione sociale e lavorativa

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Nuove misure di inclusione sociale e lavorativa

Supporto alla formazione e al lavoro e Assegno di inclusione: i due nuovi strumenti per aiutare le fasce più deboli della popolazione.

Pubblicazione: 31 luglio 2023

 

COSA SONO

Le nuove misure nascono per superare il Reddito di Cittadinanza. Si tratta di misure destinate a contrastare la povertà, la fragilità e l’esclusione sociale e lavorativa attraverso percorsi di inserimento sociale, di formazione e di attivazione al lavoro.

In particolare, i due nuovi strumenti che vengono attivati in base ai bisogni e alle possibilità di ciascuno sono:

Supporto alla formazione e al lavoro

Attivo dal 1° settembre 2023, prevede l’accesso a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro per le persone tra i 18 e i 59 anni.

Assegno di inclusione

Attivo dal 1° gennaio 2024, prevede un’integrazione al reddito per le famiglie con componenti minorenni, con almeno 60 anni di età o con disabilità (come definita ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2013, n. 159) e per le persone in condizione di svantaggio inserite in un programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali.

A CHI SONO RIVOLTE

Possono richiedere l’attivazione di un percorso di inclusione sociale e lavorativa le persone residenti in Italia da almeno 5 anni di cui gli ultimi 2 in via continuativa.

A partire dal 1° settembre 2023, possono beneficiare dello strumento di Supporto alla formazione e al lavoro le persone tra i 18 e i 59 anni con ISEE non superiore a 6.000 euro, che siano in possesso degli ulteriori requisiti richiesti; possono attivare il proprio percorso di formazione e attivazione lavorativa, rilasciando la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro  e dimostrando di essersi rivolte ad almeno 3 agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione, quale misura di attivazione al lavoro.

A partire dal 1° gennaio 2024, possono beneficiare dello strumento Assegno di inclusione le famiglie che includono componenti minori, disabili, con almeno 60 anni di età o in condizione di svantaggio accertato dall’inserimento in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali che abbiano i requisiti richiesti.

Fino alla naturale scadenza e comunque non oltre il 31 dicembre 2023, i nuclei familiari attualmente percettori del “Reddito di Cittadinanza” che abbiano al loro interno componenti minorenni, oltre i 60 anni o con disabilità continueranno a percepire i benefici economici della misura.

I BENEFICI

Supporto alla formazione e al lavoro

Per aiutare le persone a trovare un’occupazione, viene riconosciuto l’accesso a diversi strumenti di politiche attive del lavoro come programmi di formazione, progetti utili alla collettività, servizio civile universale e offerte di lavoro adeguate alle caratteristiche e alle competenze di ognuno. Inoltre, nel momento in cui tale percorso viene effettivamente avviato, per la sua durata, è previsto anche un beneficio economico di 350 euro mensili erogato con bonifico  per la durata delle attività formative o delle altre iniziative indicate, per un massimo di complessivi 12 mesi.

Assegno di inclusione

Per i beneficiari dell’Assegno di inclusione, viene riconosciuto un beneficio economico quale integrazione mensile al reddito familiare e un contributo per l’abitazione concessa in locazione. Il beneficio economico viene erogato per 18 mesi tramite uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile chiamato “Carta di Inclusione” e può essere rinnovato per 12 mesi (con sospensione di un mese).

COSA CAMBIA

La misura precedente “Reddito di Cittadinanza” cessa alla scadenza della fruizione della settima mensilità. Resta in vigore solo per le famiglie che hanno un componente minorenne, disabile o con almeno 60 anni di età e comunque non oltre il 31 dicembre 2023.

A partire dal 1° gennaio 2024, anche queste categorie a cui si aggiungono le persone che si trovano in una condizione di svantaggio accertata dall’inserimento in programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali, dovranno richiedere l’attivazione della misura “Assegno di inclusione” per continuare a beneficiare dell’integrazione al reddito.

PER LE AZIENDE

Le nuove misure per l’inclusione sociale e lavorativa si basano sul coinvolgimento delle aziende in una rete partecipata che faciliti l’inserimento lavorativo. Alle aziende che operano all’interno della nuova piattaforma di politiche attive del lavoro, contribuendo all’inclusione sociale e lavorativa delle fasce deboli e delle famiglie fragili, vengono riconosciuti incentivi alle assunzioni come:

  • l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un periodo massimo di 12 mesi, nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua;
  • l’esonero dal versamento del 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro in caso di assunzione con contratto subordinato a tempo determinato o stagionale, pieno o parziale, per un periodo massimo di 12 mesi e non oltre la durata del rapporto di lavoro, nel limite massimo di 4.000 euro annui.
 

Bonus cicogna

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Bonus Cicogna 2023: online il bando

La domanda deve essere presentata online dal 1° agosto al 31 ottobre 2023.

Pubblicazione: 31 luglio 2023

È stato pubblicato il bando di concorso Bonus Cicogna 2023 in favore dei bambini nati o adottati nel 2022 e riservato ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A., ai dipendenti iscritti alla Gestione Postelegrafonici e ai pensionati già dipendenti ex IPOST.

La domanda per accedere al Bonus Cicogna deve essere presentata online dalle 12 del 1° agosto fino alle 12 del 31 ottobre 2023.

Gli utenti possono inoltrare la domanda di partecipazione al bando utilizzando il servizio presente nella pagina Bonus Cicogna – Contributo economico per nascita o adozione della Gestione Fondo IPOST

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La domanda deve essere presentata online dal 1° agosto al 31 ottobre 2023.
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Pubblicazione: 31 luglio 2023

È stato pubblicato il bando di concorso Bonus Cicogna 2023 in favore dei bambini nati o adottati nel 2022 e riservato ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A., ai dipendenti iscritti alla Gestione Postelegrafonici e ai pensionati già dipendenti ex IPOST.

La domanda per accedere al Bonus Cicogna deve essere presentata online dalle 12 del 1° agosto fino alle 12 del 31 ottobre 2023.

Gli utenti possono inoltrare la domanda di partecipazione al bando utilizzando il servizio presente nella pagina Bonus Cicogna – Contributo economico per nascita o adozione della Gestione Fondo IPOST

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Contributo asilo nido

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Contributo Asilo nido 2022-2023: il bando

Il concorso assegna 200 contributi per il rimborso delle spese di iscrizione e frequenza di un asilo nido.

Pubblicazione: 31 luglio 2023

È stato pubblicato il bando di concorso Contributo per iscrizione e frequenza Asilo nido 2022-2023 in favore dei figli e orfani dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA, degli iscritti alla Gestione Postelegrafonici e dei pensionati già dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA e IPOST.

Il concorso assegna 200 contributi per il rimborso delle spese di iscrizione e frequenza di un asilo nido nell’anno educativo 2022-2023 (da settembre 2022 a luglio 2023), ciascuno di importo massimo pari a 500 euro.

La domanda potrà essere presentata a partire dalle 12 del 1° agosto ed entro le 12 del 31 ottobre 2023, utilizzando il servizio disponibile nella pagina Contributo per il rimborso delle spese per asili nido (Gestione Fondo IPOST).

Sant’ Ignazio di Loyola

 

Sant’ Ignazio di Loyola


Sant' Ignazio di Loyola

autore: Pieter Paul Rubens anno: 1622 titolo: Sant’Ignazio di Loyola luogo: Museo Norton Simon, Sati Uniti
Nome: Sant’ Ignazio di Loyola
Titolo: Fondatore della Compagnia di Gesù
Nome di battesimo: Íñigo López de Loyola
Nascita: 1491, Lojola, Spagna
Morte: 31 luglio 1556, Roma
Ricorrenza: 31 luglio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
27 luglio 1609, Roma, papa Paolo V
Canonizzazione:
12 marzo 1622, Roma, papa Gregorio XVI
Sito ufficiale:gesuiti.it
Nacque nel castello di Lojola, da una nobile famiglia di Spagna, l’anno 1491.

Dopo aver dimorato per qualche tempo alla corte dei re cattolici, passò nella milizia, ove si distinse per il suo valore.

Prescelto alla difesa di Pamplona, da prode sostenne l’assedio con un pugno di uomini, ma nel furore della mischia ebbe una gamba spezzata.

Mentre era costretto a letto, chiese qualcuno di quei romanzi cavallereschi che allora erano in voga, ma non avendone a portata di mano gli furono dati la vita di Gesù Cristo e un libro di vita di santi. Portato più dalla necessità che dalla devozione, Ignazio incominciò a leggerli. Quei digiuni, quelle veglie, quelle mortificazioni di quegli uomini grandi davanti a Dio e davanti agli uomini, lo colpirono fino nell’intimo dell’anima. Era la grazia divina éhe entrata nel suo cuore cominciava ad operare. Tremenda fu la battaglia della natura colla grazia, ma finalmente questa prevalse e la sua vita mutò.

Non appena ebbe forze bastevoli per reggersi in piedi cominciò ad attuare i disegni che, illuminato dalla luce divina, aveva progettato nella malattia.

Si recò al santuario di Monserrat: quivi, ai piedi di Maria, depose spada e corazza, e, donato il ricco vestito cavalleresco ad un povero, si ritirò nella grotta di Manresa.

Il rigore e l’austerità della vita quivi trascorsa furono grandi. Duramente provato resistette; fedele a Dio nella mortificazione, nella preghiera e nel raccoglimento, Dio lo premiò, riversando su di lui un torrente di benedizioni, di dolcezze, di grazie e di gioie, di rivelazioni, di illustrazioni straordinarie e meravigliose. Qui compose l’aureo libro degli Esercizi Spirituali, che fu ed è una perenne scuola di perfezione cristiana.

Ignazio, fermo nel proposito di voler unicamente servire Dio, visitò la Terra Santa. Di ritorno si stabilì a Barcellona ed intraprese lo studio del latino. Passò quindi a Parigi ove trovò Saverio, Rodriguez ed altri coi quali stabilì di fondare una milizia di Cristo che chiamò « Compagnia di Gesù »; nella cappella di Montmartre emetteva i voti religiosi coi compagni. A Roma, esposta ogni cosa al S. Padre, tutto veniva approvato. Così nasceva la Compagnia di Gesù che, nel corso dei secoli, contrassegnata dalla caratteristica della persecuzione e del martirio, fiorì ovunque apportando bene immenso a tutta l’umanità.

Con la nuova Compagnia, Ignazio mandava missionari fra gl’infedeli, difendeva la verità cattolica contro l’eresia protestante e promuoveva il rinnovamento della pietà tra i fedeli.

Fondò anche il Collegio Germanico, e tante altre pie istituzioni che ci attestano il suo grande zelo. Più volte lo si sentì esclamare che se gli fosse stato dato di scegliere avrebbe preferito vivere incerto della beatitudine e intanto lavorare per il Signore e la salvezza del prossimo, piuttosto che morire subito colla sicurezza della gloria eterna. Esausto di forze, consumato dalla carità e pieno di meriti, il 31 luglio del 1556 passava nella patria beata a ricevere il premio dei giusti.

PRATICA. La lettura della vita di Gesù fu per Ignazio il principio della sua conversione: leggiamola anche noi.

PREGHIERA. Dio, che a propagare maggiormente la gloria del tuo nome, per mezzo del beato Ignazio provvedesti la Chiesa militante di nuovo sussidio, concedi che col suo aiuto e a sua imitazione noi combattendo in terra meritiamo di essere coronati con lui in cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di sant’Ignazio di Loyola, sacerdote, che, nato nella Guascogna in Spagna, visse alla corte del re e nell’esercito, finché, gravemente ferito, si convertì a Dio; compiuti gli studi teologici a Parigi, unì a sé i primi compagni, che poi costituì nella Compagnia di Gesù a Roma, dove svolse un fruttuoso ministero, dedicandosi alla stesura di opere e alla formazione dei discepoli, a maggior gloria di Dio.

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Domande Frequenti

  • Quando si festeggia Sant’ Ignazio di Loyola?

  • Quando nacque Sant’ Ignazio di Loyola?

  • Dove nacque Sant’ Ignazio di Loyola?

  • Quando morì Sant’ Ignazio di Loyola?

  • Dove morì Sant’ Ignazio di Loyola?

  • Di quali comuni è patrono Sant’ Ignazio di Loyola?

  • Chi sono i gesuiti?

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O Maria, che nella Basilica di Santa Maria Maggiore sei venerata come Salus populi Romani, t’invochiamo come Madre di Dio per i nostri giovani, affinché possano sentire la dolcezza del Tuo amore, Ti preghino…

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