Archivi giornalieri: 27 luglio 2023

Congedo parentale, di paternità e disabilità: flussi UniEmens

Congedo parentale, di paternità e disabilità: flussi UniEmens

Inseriti nuovi codici evento e conguaglio per gli eventi che si sono verificati dal 13 agosto 2022 e si aggiungono a quelli vigenti.

Pubblicazione: 27 luglio 2023

L’INPS, con il messaggio 26 luglio 2023, n. 2788, fornisce alcune precisazioni sulle modalità di valorizzazione, nei flussi UniEmens, dei nuovi codici evento e dei codici conguaglio relativi a:

  • congedo parentale;
  • congedo di paternità obbligatorio;
  • permessi per disabilità.

I nuovi codici sono validi per gli eventi che si sono verificati dal 13 agosto 2022 e si aggiungono a quelli vigenti. La loro applicazione è obbligatoria dal mese di competenza aprile 2023.

Il messaggio, inoltre, riepiloga le disposizioni già illustrate con il messaggio 13 febbraio 2023, n. 659 e chiarisce le istruzioni contenute nelle circolari INPS 4 aprile 2023, n. 39 e 16 maggio 2023, n. 45.

Quota 41, quota 96 o la Quota 100, ecco le nuove pensioni che piacciono a tutti

Quota 41, quota 96 o la Quota 100, ecco le nuove pensioni che piacciono a tutti

Le nuove pensioni che piacciono a tutti-proiezionidiborsa.it

Riforma delle pensioni al palo, oppure appesa ad un filo o ancora, impossibile da varare. Le difficoltà che il Governo sta incontrando per la riforma delle pensioni sono evidenti. Perché le risorse a disposizione sono scarne. Nonostante tutto sono tante le ipotesi che si fanno sulle nuove pensioni. Ipotesi frutto di proposte più o meno fattibili e più o meno futuribili. Quota 41, quota 96 o la Quota 100, vediamo di cosa si tratta.

Tante le misure sul tavolo quindi, e sono tutte piuttosto favorevoli come uscita dal mondo del lavoro. Alcune però riscuotono un maggiore appeal, anche soltanto a parlarne. Quota 41, quota 96 o la Quota 100, ecco le nuove pensioni che piacciono a tutti.

Le novità previdenziali, quali sono quelle che possono essere introdotte nei prossimi anni?

Allo stato attuale delle cose probabilmente la riforma delle pensioni non vedrà i natali nel 2024. Troppo stretto il tempo che c’è per varare la Legge di Bilancio dove, nel pacchetto pensioni, dovrebbe fare capolino l’eventuale riforma. Più facile che si guardi alla legislatura, nel senso che se riforma deve essere, questa verrà fatta entro la fine degli anni di durata di questo Governo. Una cosa che può essere considerata probabile è che, una volta chiusa l’esperienza con questo Governo di centrodestra, le pensioni verranno di molto modificate. A partire dal varo di quella quota 41 per tutti che ha nella Lega di Matteo Salvini, il partito che maggiormente la vede come una soluzione ai mali del sistema.

Quota 41, quota 96 o la Quota 100, ecco le nuove pensioni che piacciono a tutti

La Quota 41 per tutti consentirebbe a chiunque, dal lavoratore dipendente all’autonomo, dal lavoratore del settore privato a quello pubblico, di andare in pensione senza alcun limite di età al solo raggiungimento dei 41 anni di contributi. Ultimamente però prende piede l’idea di ritornare alla Quota 96. Parliamo di una misura che funzionava prima della riforma Fornero.

 

Fu proprio il Governo tecnico di Mario Monti, con la Legge che prende il nome della professoressa che all’epoca era ministra del Lavoro, a cancellare le pensioni di anzianità tra cui anche la Quota 96. Adesso se ne riparla anche se in versione differente. Prima la misura permetteva di andare in pensione con 35 anni di contributi e 60 anni di età (sempre raggiungendo la quota 96). Oggi si pensa a limitare la facoltà a partire da chi ha compiuto 61 o 62 anni. Magari impostando un obbligo di calcolo contributivo della prestazione per tagliare l’assegno e rendere meno appetibile la misura.

Una nuova quota 100?

Se la Quota 96 antecedente la riforma Fornero ha lasciato un senso di nostalgia nei lavoratori che la vedevano come una misura assai favorevole, lo stesso è accaduto nel 2021 con la quota 100. Varata con il decreto n° 4 del 2019, dal primo Governo del Premier Giuseppe Conte (in quel decreto anche il reddito di cittadinanza), la misura ha funzionato per 3 anni. Ed ha consentito di accedere alla pensione a partire dai 62 anni di età con 38 anni di contributi.

Dal primo gennaio 2022 la misura venne sostituita dalla quota 102, che ai 38 anni di contributi ha aggiunto 64 anni di età e quindi 2 anni di peggioramento nell’età di uscita. Nel 2023 invece, al posto della quota 102 è stata introdotta la quota 103, con l’età che è tornata a 62 anni ma con i contributi che sono saliti a 41 anni. Evidente che il solo parlare di una pensione a 62 anni con 28 di contributi con una nuova quota 100, faccia brillare gli occhi a tutti.

Lettura consigliata

Fai questo per continuare a prendere l’assegno unico altrimenti lo perdi insieme al reddito di cittadinanza

 

Normativa – Il portale della legge vigente

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Archivio news – 2023

DECRETI-LEGGE – NUOVE REGOLE DI AGGIORNAMENTO

A partire dal mese di agosto 2019 è stata revisionata la regola per l’aggiornamento degli atti modificati dai Decreti-Legge.

12 luglio 2023

“ESTORSIONE – RIDUZIONE DELLA PENA PER FATTO DI LIEVE ENTITA'”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 120 del 2023.

4 luglio 2023

“CRISI IDRICA – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 39 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla L. 68 del 2023.

4 luglio 2023

“ATTUAZIONE OBBLIGHI UE – DISPOSIZIONI URGENTI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 13 giugno 2023, n. 69.

22 giugno 2023

“PROCEDIMENTO PENALE – FALSE DICHIARAZIONI DELL’INDAGATO O IMPUTATO”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 111 del 2023.

22 giugno 2023

“CODICE DELLA STRADA – CIRCOLAZIONE DI VEICOLI IMMATRICOLATI ALL’ESTERO”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 113 del 2023.

20 giugno 2023

“GESTIONE DEI RIFIUTI E DEGLI IMBALLAGGI – MODIFICHE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto Legislativo 23 dicembre 2022, n. 213.

19 giugno 2023

“DECRETO ALLUVIONI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 1 giugno 2023, n. 61.

19 giugno 2023

“PROCEDIBILITA’ D’UFFICIO E ARRESTO IN FLAGRANZA”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dalla Legge 24 maggio 2023, n. 60.

15 giugno 2023

“TRACCIABILITA’ RIFIUTI E REGISTRO ELETTRONICO NAZIONALE – REGOLAMENTO DI DISCIPLINA”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto 4 aprile 2023, n. 59.

14 giugno 2023

“PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 35 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla L. 58 del 2023.

13 giugno 2023

“ENERGIA E GAS, SALUTE E ADEMPIMENTI FISCALI – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 34 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla L. 56 del 2023.

9 giugno 2023

“PSICOLOGI MILITARI – ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 98 del 2023.

6 giugno 2023

“ISTITUZIONE PROCURA EUROPEA «EPPO» – DISPOSIZIONI CORRETTIVE E INTEGRATIVE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate al D.Lgs. 2 febbraio 2021, n. 9 dal D.Lgs. 4 maggio 2023, n. 54.

5 giugno 2023

“DELITTI PUNITI CON L’ERGASTOLO – CONCORSO DI CIRCOSTANZE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 94 del 2023.

1 giugno 2023

“STRUMENTI FINANZIARI DIGITALI E SPERIMENTAZIONE FINTECH – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 25 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla L. 52 del 2023.

31 maggio 2023

“ENTI PUBBLICI, TERMINI LEGISLATIVI E SOLIDARIETA’ SOCIALE – DISPOSIZIONI URGENTI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 10 maggio 2023, n. 51.

31 maggio 2023

“STRANIERO – REATI OSTATIVI AL RINNOVO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 88 del 2023.

29 maggio 2023

“FLUSSI D’INGRESSO LEGALE E CONTRASTO IMMIGRAZIONE IRREGOLARE – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 20 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla L. 50 del 2023.

25 maggio 2023

“DECRETO LAVORO”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 4 maggio 2023, n. 48.

24 maggio 2023

“PERSONE PROVENIENTI DALL’UCRAINA – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 16 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla L. 46 del 2023.

23 maggio 2023

“RAFFORZAMENTO CAPACITA’ AMMINISTRATIVA PA – DISPOSIZIONI URGENTI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 22 aprile 2023, n. 44.

18 maggio 2023

“PNRR, PNC, POLITICHE DI COESIONE E PAC – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 13 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla L. 41 del 2023.

18 maggio 2023

“UFFICIO AUTORITA’ GARANTE INFANZIA E ADOLESCENZA – REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate al D.P.C.M. 20 luglio 2012, n. 168 dal D.P.C.M. 14 marzo 2023, n. 43.

2 maggio 2023

“RAGGRUPPAMENTI RIFIUTI RAEE – REGOLAMENTO DI MODIFICA”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate al Decreto 25 settembre 2007, n. 185 dal Decreto 20 febbraio 2023, n. 40.

28 aprile 2023

“CRISI IDRICA – DISPOSIZIONI URGENTI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 14 aprile 2023, n. 39.

26 aprile 2023

“INCAPACITA’ IRREVERSIBILE IMPUTATO – IMPROCEDIBILITA’ PER INFERMITA’ PSICOFISICA”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 65 del 2023.

24 aprile 2023

“CESSIONE DEI CREDITI – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 11 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla L. 38 del 2023.

21 aprile 2023

“NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36.

21 aprile 2023

“PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA – DISPOSIZIONI URGENTI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 31 marzo 2023, n. 35.

13 aprile 2023

“ENERGIA E GAS, SALUTE E ADEMPIMENTI FISCALI – MISURE URGENTI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 30 marzo 2023, n. 34.

11 aprile 2023

“RIPRESA CRISI COVID-19 PER IMPRESE DI INVESTIMENTO – ATTUAZIONE DIRETTIVA (UE)”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate al D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 dal D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 31.

11 aprile 2023

“FORNITORI EUROPEI SERVIZI CROWDFUNDING – ATTUAZIONE REGOLAMENTO (UE)”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate al D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 dal D.Lgs. 10 marzo 2023, n. 30.

4 aprile 2023

“ESTINZIONE PROCESSO ESECUTIVO – COMPOSIZIONE COLLEGIO GIUDICANTE SUL RECLAMO”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 45 del 2023.

3 aprile 2023

“STRUMENTI FINANZIARI DIGITALI E SPERIMENTAZIONE FINTECH – DISPOSIZIONI URGENTI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 17 marzo 2023, n. 25.

31 marzo 2023

“CARBURANTE E TRASPORTO PUBBLICO – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 5 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla L. 23 del 2023.

30 marzo 2023

“PROTEZIONE CIVILE E RICOSTRUZIONE PER EVENTI CALAMITOSI – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 3 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla L. 21 del 2023.

29 marzo 2023

“FLUSSI D’INGRESSO LEGALE E CONTRASTO IMMIGRAZIONE IRREGOLARE – MISURE URGENTI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 10 marzo 2023, n. 20.

27 marzo 2023

“INDENNIZZO PER DANNI VACCINALI – TERMINE DI DECADENZA”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 35 del 2023.

27 marzo 2023

“IMPIANTI DI INTERESSE STRATEGICO NAZIONALE – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 2 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla L. 17 del 2023.

22 marzo 2023

“GESTIONE DEI FLUSSI MIGRATORI – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 1 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla L. 15 del 2023.

21 marzo 2023

“DECRETO-LEGGE MILLEPROROGHE – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 198 del 2022, convertito, con modificazioni, dalla L. 14 del 2023.

14 marzo 2023

“PNRR, PNC, POLITICHE DI COESIONE E PAC – DISPOSIZIONI URGENTI PER L’ATTUAZIONE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 24 febbraio 2023, n. 13.

13 marzo 2023

“PROFILASSI VACCINALE DEL PERSONALE MILITARE – RISERVA DI LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 25 del 2023.

10 marzo 2023

“VIOLENZA DI GENERE E FEMMINICIDIO – ISTITUZIONE COMMISSIONE DI INCHIESTA”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dalla Legge 9 febbraio 2023, n. 12.

9 marzo 2023

“CESSIONE DEI CREDITI – MISURE URGENTI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 16 febbraio 2023, n. 11.

7 marzo 2023

“ISOLA DI ISCHIA – INTERVENTI URGENTI IN FAVORE DELLE POPOLAZIONI COLPITE – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 186 del 2022, convertito, con modificazioni, dalla L. 9 del 2023.

6 marzo 2023

DECRETO “AIUTI QUATER” – CONVERSIONE IN LEGGE

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 176 del 2022, convertito, con modificazioni, dalla L. 6 del 2023.

3 marzo 2023

“BONUS CARBURANTE, TRASPARENZA PREZZI E SOSTEGNO AL TRASPORTO PUBBLICO”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 14 gennaio 2023, n. 5.

1 marzo 2023

“FORZE ARMATE E FORZE DI POLIZIA – ADEGUAMENTO DELLE PROCEDURE DI CONTRATTAZIONE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto Legislativo 25 novembre 2022, n. 206.

28 febbraio 2023

“PROTEZIONE CIVILE E RICOSTRUZIONE PER EVENTI CALAMITOSI – MISURE URGENTI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 11 gennaio 2023, n. 3.

27 febbraio 2023

“IMPIANTI DI INTERESSE STRATEGICO NAZIONALE – DISPOSIZIONI URGENTI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 5 gennaio 2023, n. 2.

24 febbraio 2023

“RIORDINO DELLE ATTRIBUZIONI DEI MINISTERI – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 173 del 2022, convertito, con modificazioni, dalla L. 204 del 2022.

23 febbraio 2023

“PROTEZIONE DA RADIAZIONI IONIZZANTI – MODIFICHE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto Legislativo 25 novembre 2022, n. 203.

22 febbraio 2023

“GESTIONE DEI FLUSSI MIGRATORI – DISPOSIZIONI URGENTI”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 2 gennaio 2023, n. 1.

20 febbraio 2023

“BENEFICI PENITENZIARI, COVID-19, RIFORMA PROCESSO E RADUNI ILLEGALI – CONVERSIONE IN LEGGE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal D.L. 162 del 2022, convertito, con modificazioni, dalla L. 199 del 2022.

20 febbraio 2023

“IRCCS – RIORDINO DISCIPLINA”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto Legislativo 23 dicembre 2022, n. 200.

20 febbraio 2023

“SERVIZI PUBBLICI LOCALI DI RILEVANZA ECONOMICA – RIORDINO DISCIPLINA”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto Legislativo 23 dicembre 2022, n. 201.

15 febbraio 2023

“LEGGE DI BILANCIO 2023”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dalla Legge 29 dicembre 2022, n. 197.

19 gennaio 2023

“DECRETO-LEGGE MILLEPROROGHE”

La Banca Dati è aggiornata in multivigenza con le modifiche apportate dal Decreto-Legge 29 dicembre 2022, n. 198.

Pensioni, aumenti in arrivo ma niente anticipo nel 2024: le ultime novità sulla riforma

Pensioni, aumenti in arrivo ma niente anticipo nel 2024: le ultime novità sulla riforma

Pensioni, ci sono buone e cattive notizie: da una parte la riforma fiscale che garantirà un aumento del netto, dall’altra la riforma del sistema previdenziale che non si sblocca.

Ci sono buone notizie per chi è già in pensione, meno per chi deve ancora andarci: se da una parte la riforma fiscale garantirà ulteriori aumenti già nel 2023, dall’altra la riforma delle pensioni è in una fase di stallo e potrebbe non esserci sufficiente tempo per trovare un accordo rispetto a una misura di flessibilità che consenta di andarci in anticipo.

Per due delle riforme più attese del governo Meloni, quindi, sembrano esserci due destini contrapposti: se per quanto riguarda il Fisco la bozza di decreto è pronta e dovrebbe essere approvata entro la fine del mese, per le pensioni il confronto tra ministero del Lavoro e sindacati è stato appena abbozzato (due gli incontri fino a oggi, perlopiù interlocutori) e le prospettive non sono delle più rosee. Tant’è che indiscrezioni della mattinata ritengono che la riforma verrà rinviata di un altro anno e che per il 2024 ci si limiterà alla proroga di Quota 103 (mentre per Opzione donna si lavora a modifiche già per il 2023).

Pensioni, aumenti con la riforma fiscale

Con la riforma fiscale 2023 verrà risolta una delle storture del nostro sistema di tassazione, ossia il fatto che le regole variano a seconda della tipologia del reddito percepito.

Anche se le aliquote Irpef sono uguali per tutti, infatti, le detrazioni sono differenti per lavoratori dipendentipensionati e autonomi, con i primi che ne vengono favoriti. Basti guardare a un confronto su quanta Irpef paga un lavoratore dipendente rispetto a un pensionato con lo stesso reddito:

Reddito Irpef Dipendenti Irpef Pensionati
10.000 – 780 euro 442 euro
15.000 370 euro 1.913 euro
20.000 2.058 euro 3.485 euro
25.000 3.765 5.057 euro
30.000 5.599 euro 6.764 euro
35.000 7.783 euro 8.673 euro
40.000 10.032 euro 10.582 euro
45.000 12.216 euro 12.491 euro
50.000 14.400 euro 14.400 euro

Specialmente per i redditi più bassi, quindi, il bilancio è favorevole ai lavoratori dipendenti, ma la situazione sta per cambiare. Nella bozza di riforma fiscale, infatti, viene dedicato un intero articolo a quella che in gergo viene definita come “equità orizzontale”, ossia quel principio secondo cui a parità di reddito le imposte da versare devono essere uguali per tutti, indipendentemente da quella che è l’attività svolta.

Ora, chiarita l’intenzione, bisognerà capire come il governo intende parificare i due sistemi. Probabile che una situazione verrà individuata nel mezzo: quindi, se da una parte i lavoratori dipendenti potrebbero dover pagare di più, ma per loro potrebbe esserci l’introduzione di un sistema di deduzione delle spese sostenute per lo svolgimento della propria attività, per i pensionati si va verso un abbattimento dell’Irpef che avrà benefici nell’immediato, garantendo un netto più alto a parità di lordo.

Ma la riforma delle pensioni è in fase di stallo

Come anticipato, mentre la riforma fiscale viaggia spedita verso la definizione, quella annunciata per le pensioni è in una fase di stallo visto che al momento non risultano ancora programmati nuovi incontri tra sindacati e ministero del Lavoro.

Eppure il governo ha più volte detto che per la riforma delle pensioni bisognava arrivare a un accordo almeno per settembre, prima della presentazione della nota di aggiornamento al Def. Tuttavia, le difficoltà legate al reperimento delle risorse necessarie stanno bloccando la situazione: a oggi appare impensabile Quota 41 per tutti già nel 2024, nonostante si tratti di un “obiettivo di fine legislatura” come spiegato dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon.

Più probabile che la riforma venga rinviata di un anno, con la conferma per altri 12 mesi di Quota 103 che, ricordiamo, consente di andare in pensione a 62 anni con 41 anni di contributi. Dubbi invece su Opzione donna: il governo sembra stia lavorando per tornare ai vecchi requisiti già nel 2023, ma potrebbe essere una decisione limitata a quest’anno.

 

San Pantaleone

 

San Pantaleone


San Pantaleone

autore: Ambito napoletano anno: secolo XVII titolo: Martirio di San Pantaleone luogo: Diocesi di Amalfi Cava De’ Tirreni
Nome: San Pantaleone
Titolo: Medico e martire
Nascita: III secolo , Nicomedia,Turchia
Morte: 27 luglio 305, Nicomedia,Turchia
Ricorrenza: 27 luglio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Pantaleone Martire, santo (sec. IV). Uno di quei santi la cui popolarità fu tanto grande in Occidente quanto in Oriente. La sua Passione greca che non ha purtroppo nessun valore storico ebbe numerose versioni latine, oltre a traduzioni nelle diverse lingue orientali.

Il racconto ci riferisce che Pantaleone era nato da madre cristiana, ma non era stato battezzato; aveva iniziato una brillante carriera medica quando un prete gli rivelò la potenza di Cristo, medico dell’anima e del corpo. Convertitosi alla fede cristiana e fiducioso da allora nell’efficacia della preghiera, compì parecchi miracoli, guarendo in particolare un giovane morso da un serpente e ridando la vista a un cieco.

Denunciato probabilmente da alcuni colleghi invidiosi dei suoi successi, comparve dinanzi all’imperatore (Galerio), che lo sottopose a un’ordalia per verificare i suoi doni di taumaturgo; poco convinto, a quanto pare, dal buon esito della prova, l’imperatore consegnò il santo ai carnefici. Dopo torture tanto numerose quanto raffinate, Pantaleone fu infine decapitato un 27 luglio (forse del 305). Quando il martire ebbe terminato la sua ultima preghiera, i testimoni dell’esecuzione udirono venire dal cielo una voce che diceva: «Di suo nome non sarà più Pantaleone, ma Pantaleemone (dal greco Pantaleémon, cioè ‘colui che è misericordioso verso tutti’)”.

Il culto di Pantaleone è molto antico; il santo compare sia nel gruppo greco dei medici «anargiri” sia nel gruppo occidentale dei Quattordici Intercessori (o Quattordici Ausiliatori). A Costantinopoli, gli fu dedicata una chiesa da Giustiniano nel VI secolo; nella medesima epoca gli furono intitolati un monastero di Gerusalemme e un altro nel deserto del Giordano. Dall’Oriente il culto passò in Italia; a Roma, Pantaleone era il patrono di tre chiese. È inoltre patrono della diocesi di Crema. Venezia si mostrò ancora più ospitale verso il martire di Nicomedia; sulla laguna, Pantaleone era così popolare e il suo nome così diffuso che fini con designare il veneziano tipo nella commedia italiana.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Nicomedia in Bitinia, nell’odierna Turchia, san Pantaleone, martire, venerato in Oriente per avere esercitato la sua professione di medico senza chiedere in cambio alcun compenso.

ICONOGRAFIA

Anche se annoverato tra i santi medici San Pantaleone, in numerose raffigurazioni, compare privo di attributi che lo identificano come guaritore; a volte invece è presentato con riferimenti ed attributi specifici della sua attività: un vaso d´unguenti, un mortaio, una scatola di medicine e una palma simbolo del martirio; talvolta è invece rappresentato con le mani inchiodate sopra la testa, da cui anche la protezione da lui stesso accordata ai sofferenti di emicrania.

 San Pantaleone guarisce un fanciullo

titolo San Pantaleone guarisce un fanciullo
autore Paolo Veronese anno 1588
San Pantaleone

titolo San Pantaleone
autore Ambito bergamasco anno secolo XVII

Tante infine sono le opere dedicate a San Pantaleone nel momento del suo martirio.

San Pantaleone in balia delle bestie feroci

titolo San Pantaleone in balia delle bestie feroci
autore Valerio Palamarchuk anno 2009
San Pantaleone torturato al tronco secco d'ulivo

titolo San Pantaleone torturato al tronco secco d’ulivo
autore Valerio Palamarchuk anno 2009
San Pantaleone decapitato

titolo San Pantaleone decapitato
autore Alfonso Grassi anno 1940 – 1960

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A giugno cala il tasso di inflazione Europa

A giugno cala il tasso di inflazione Europa

L’inflazione in Europa diminuisce, con un lieve aumento solo nel caso della Germania. Sono ancora i beni alimentari a trainare i rincari ma sono comunque in calo, come anche la componente energetica, mentre restano stabili beni industriali e servizi.

 

In Europa si continua a osservare una significativa spinta inflazionistica, che pesa sulle spese familiari e riduce il potere d’acquisto dei cittadini. Tuttavia il dato è in calo da diversi mesi e soprattutto a giugno si è ridotto significativamente. Solo in Germania si è verificato un lieve aumento e in Croazia la situazione è rimasta invariata. Per il resto tutti i paesi membri dell’Ue hanno registrato riduzioni più o meno forti e risultano in calo o stabili tutte le principali componenti del paniere (fatta eccezione per un lieve aumento nel caso dei servizi). I beni alimentari continuano a trainare la spinta inflazionistica.

L’inflazione a giugno 2023

Nel mese di giugno, l’ultimo per cui Eurostat dispone di dati, il tasso di inflazione ha avuto un calo generalizzato in Europa: si è attestato al 6,4% (rispetto al 7,1% registrato a maggio). Il che non vuol dire che i prezzi non siano in aumento, ma soltanto che tale incremento è più contenuto. Significativamente inferiore il dato relativo all’area euro, composta dai 20 stati membri che utilizzano la moneta comunitaria.

5,5% il tasso di inflazione nell’area euro a giugno 2023.

All’interno dell’Unione europea i tassi più alti si registrano, secondo una tendenza ormai consolidata da mesi, nei paesi dell’Europa orientale e centrale. L’Ungheria in particolare è ancora lo stato che segna il valore più elevato a giugno: 19,9%, comunque 2 punti percentuali in meno rispetto al mese precedente. Mentre la Lettonia è il paese che ha registrato il calo più pronunciato tra maggio e giugno: dal 12,3% all’8,1% (-4,2 punti percentuali).

Il valore più basso è invece quello del Lussemburgo (1%). Insieme al Lussemburgo, altri due paesi sono al di sotto del 2%: si tratta di Spagna e Belgio, entrambi con un tasso pari all’1,6%. Con il 6,7%, l’Italia si posiziona al tredicesimo posto in Europa per tasso di inflazione e al decimo come variazione maggiore nel passaggio tra maggio e giugno (-1,3 punti percentuali).

Dopo un picco registrato nella seconda parte del 2022, l’inflazione ha iniziato a diminuire gradualmente nei paesi più popolosi dell’Ue (Germania, Francia, Italia e Spagna).

Ad aprile si era visto un nuovo lieve aumento, ma a maggio i valori hanno ripreso a scendere. La tendenza continua nel mese di giugno: continua a esserci una spinta inflazionistica, ma i valori si sono ridotti. L’Italia ha riportato il dato più elevato da ottobre, ma a giugno 2023 è stata superata dalla Germania, l’unico paese dell’area euro che ha registrato in questo mese un aumento del tasso di inflazione. La Spagna invece continua a riportare il calo più evidente.

Cala l’inflazione per energia e beni alimentari, stabile per servizi e beni industriali

Notoriamente, nel 2022 l’inflazione ha riguardato in particolare la componente energetica, che nell’area euro ha raggiunto un picco pari al 41,3% nel mese di ottobre 2022. Parallelamente al calo di quest’ultima, si è osservato un aumento del tasso di inflazione per i beni alimentari.

A giugno vediamo che l’inflazione per entrambe le sopracitate componenti, pur presente, continua a diminuire, mentre i valori per i beni industriali non energetici e per i servizi rimangono sostanzialmente invariati. Nel caso dei servizi si registra però un aumento, seppur lieve (+0,3 punti percentuali). Sono comunque i beni alimentari che continuano, nonostante il relativo calo, a trainare la spinta inflazionistica.

12,5% il tasso di inflazione per i beni alimentari nell’area euro, a giugno 2023.

Anche in Italia l’inflazione è trainata dai beni alimentari che tuttavia riportano un tasso inferiore rispetto alla media dell’area euro: 11%. Beni industriali e servizi sono essenzialmente in linea con la media, mentre è la componente energetica ad attestarsi al di sopra del valore complessivo: 2% (rispetto al -5,6% dell’area euro). Quest’ultimo dato segna comunque un calo molto marcato rispetto al mese precedente, quando si attestava ancora all’11,5%.

Foto: Levi Meir Clency – licenza

 

Fondo di garanzia per il TFR: aggiornamento delle disposizioni vigenti

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Fondo di garanzia per il TFR: aggiornamento delle disposizioni vigenti

L’INPS illustra le novità normative relative al Fondo di garanzia per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e dei crediti di lavoro.

Pubblicazione: 27 luglio 2023

L’Istituto, con la circolare INPS 26 luglio 2023, n, 70, riepiloga e aggiorna le disposizioni vigenti e la giurisprudenza in materia di Fondo di garanzia per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e dei crediti di lavoro, alla luce dell’entrata in vigore del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14 (“Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”).

La circolare illustra la normativa relativa alla costituzione del Fondo di garanzia, le modalità di intervento e di pagamento, i soggetti e i crediti da esso tutelati.