Archivi giornalieri: 23 maggio 2021

L’addio a Quota 100 al 31 dicembre 2021 fa temere il ritorno alla Legge Fornero con la pensione anticipata ordinaria.

L’addio a Quota 100 al 31 dicembre 2021 fa temere il ritorno alla Legge Fornero con la pensione anticipata ordinaria.

di , pubblicato il  alle ore 15:00
L'addio a Quota 100 al 31 dicembre 2021 fa temere il ritorno alla Legge Fornero con la pensione anticipata ordinaria.

Negli ultimi giorni, la Riforma Pensioni punta i riflettori sulle proposte prioritarie dei sindacati. L’addio a Quota 100 al 31 dicembre 2021 fa temere il ritorno alla Legge Fornero con la pensione di vecchiaia a 67 anni o la pensione anticipata ordinaria. Quest’ultima prevede 42 anni e 10 mesi di contributi (per gli uomini) e 41 anni e 10 mesi (per le donne) indipendentemente dall’età anagrafica.

Il rischio che la pensione anticipata ordinaria possa essere bloccata, modificata, congelata, soppressa o penalizzata è in agguato? Non sono pochi i lavoratori che se lo chiedono temendo che l’unica alternativa di pensionamento possa essere, alla fine, quella di vecchiaia a 67 anni.

Pensione anticipata ordinaria a rischio? Potrebbe essere bloccata o modificata?

Il timore o la semplice ipotesi che la pensione anticipata ordinaria possa essere soppressa o modificata nei prossimi anni è decisamente improbabile.

Assieme alla pensione di vecchiaia è stata sempre affiancata una pensione anticipata (chiamata in passato pensione di anzianità).

La pensione anticipata ordinaria è strutturale, fa parte della Legge Fornero e difficilmente il Governo potrà decidere di cancellare questa legge con la prossima Riforma Pensioni.

Oltretutto, la pensione anticipata presenta requisiti rigidi, un elevato numero di anni di contributi. Ecco perché l’adeguamento alla speranza di vita per accedervi è stato bloccato fino alla fine del 2026 dal ‘decretone’ (Decreto 4/2019). I requisiti fino al 2026 non aumentano ma la decorrenza è spostata in avanti di 3 mesi applicando le finestre di attesa (prima di percepire il trattamento)

Di conseguenza, al momento la pensione anticipata non è a rischio modifiche o cancellazioni essendo una misura strutturale della Legge Fornero.

Pensione anticipata: come si calcola?

La pensione anticipata viene calcolata col sistema:

– retributivo (reddituale) fino al 31/12/2011, in seguito contributivo se si possiedono almeno 18 anni di contributi al 31/12/1995;

– retributivo (reddituale) fino al 31/12/1995 e, successivamente, contributivo possedendo meno di 18 anni di contributi al 31/12/1995;

– interamente contributivo se non si possiede contribuzione al 31/12/1995 o se, comunque, si opta per questo tipo di calcolo.

Attualmente, non vengono più applicate penalizzazioni in base all’età mentre, in passato, veniva applicata una penalizzazione percentuale a chi si pensionava prima di aver compiuto 62 anni.

Pensione anticipata ordinaria in regime di cumulo dei contributi

E’ possibile accedere alla pensione anticipata ordinaria anche in regime di cumulo ovvero sommando i contributi di diverse gestioni, in diverse casse, ai fini del diritto alla pensione. Ai soli fini della misura della pensione, ciascuna gestione liquiderà la propria quota di competenza.

Seppure il cumulo non preveda il ricalcolo contributivo dell’assegno per le gestioni Inps, in riferimento alle casse professionali in determinati casi il cumulo può determinare il calcolo contributivo se non viene raggiunto un requisito assicurativo o contributivo minimo. Tutto dipende da cosa prevede il regolamento della specifica gestione.

Pentecoste

 

Pentecoste


Nome: Pentecoste
Titolo: L’effusione dello Spirito Santo
Ricorrenza: 23 maggio
Tipologia: Solennità

« …Vi dico la verità, è meglio per voi che me ne vada, perché se io non vado, non verrà a voi il Consolatore; quando sarò andato, ve lo manderò e venendo, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio ». Così aveva detto Gesù agli Apostoli poco tempo prima di salire al cielo.

Come nella creazione dell’uomo cooperarono tutte le tre Persone della SS. Trinità, così pure nella redenzione doveva cooperare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Già aveva cooperato il Padre con la preparazione remota e col mandare il suo unico Figlio; aveva cooperato Gesù Cristo con la sua passione e morte: ora doveva cooperare lo Spirito Santo, col vivificare, sostenere e santificare le anime.

Asceso Gesù al cielo, gli Apostoli si radunarono nel cenacolo e con Maria Vergine si prepararono a ricevere il Consolatore promesso.

All’alba del decimo giorno un forte rumore scosse la casa, e in un attimo tutte le 120 persone che si trovavano radunate nell’ampia sala attorno a Maria, si inginocchiarono tremanti ed ecco che sopra le loro teste comparve un globo di fuoco dividendosi in tante fiammelle che andarono a posarsi su ciascuno, mentre una candida colomba aleggiava sul capo di Maria. « Repleti sunt omnes Spiritu Sancto, et coeperunt loqui variis linguis ». « Furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare diverse lingue ».

Ammirabile discesa d’amore, meravigliosa opera dello Spirito: quale cambiamento, quale rigenerazione produsse!

Gli Apostoli, che ancora pensavano a un regno temporale del Messia, son diventati spirituali; da deboli e timidi pieni di forza e coraggio, poichè la grazia dello Spirito Santo li ha resi giusti, fedeli, umili, vincitori del mondo.

E mentre prima si erano nascosti ed avevano abbandonato il Maestro nella passione, ora si dividono il mondo, predicano a tutti Gesù risorto, rinfacciano a tutti i loro peccati e i vizi e non risparmiano neppure gli stessi crudeli imperatori, e anche nei più atroci tormenti non cessano di predicare Gesù.

S. Pietro, che pur costituito da Gesù capo della Chiesa, era stato vinto da una semplice servetta ed aveva rinnegato Gesù, ora dà inizio alla predicazione e converte subito 3.000 Giudei. Da quel giorno lo zelo degli Apostoli non conobbe confini.

E quella Chiesa fondata da Gesù, che sembrava essere travolta dalla bufera che accompagnò la sua morte, colla venuta dello Spirito Santo si rianima, si fortifica, esce da quelle mura, cominciando a far proseliti e stendendo le sue tende dall’uno all’altro mare.

Persecuzioni di ogni genere, calunnie, eresie, scismi, si scatenarono in ogni tempo contro la Chiesa, contro il Papa, ma essa assistita, confortata e aiutata dallo Spirito Santo, ha resistito impavidamente.

Morirono i persecutori, i malvagi ministri di Satana, si spensero le diverse sette antireligiose, ma la Chiesa, opera di Dio, rimase, come « torre ferma che non crolla mai ».

PRATICA. Invochiamo in questa giornata i doni dello Spirito Santo.

PREGHIERA. O Signore, che quest’oggi con l’illustrazione dello Spirito Santo hai ammaestrato i cuori dei fedeli, dà a noi di gustare per mezzo dello Spirito ciò che è bene e di godere sempre della Sua consolazione

OFFERTA. Sulla via dolorosa che conduce al Calvario io Ti chiedo, o Gesù, di divenirti compagno. Insegnami come si abbraccia la Croce e come quando si cade sotto il suo peso, ci si possa rialzare. Aiutami Tu, o Gesù Crocifisso, a vedere nel dolore un disegno d’amore e Tu che hai lasciato il Cielo per salvare la Terra ricordami sempre che sulla Terra io sono in attesa del Cielo!

Che io impari da Te come si ama per ben soffrire e come si soffre per ben amare.

Dammi l’Amore che rende fecondo il dolore e fà che il dolore alimenti ed accresca l’Amore! Nutrimi di Te perchè io vivo con Te nel tempo e nell’eternità!

Ma Tu che hai voluto cibarti della Volontà del Padre, fà che anch’io mi alimenti di essa in ogni attimo della mia giornata.

Con Te al Padre, sulla medesmi Croce, offro la mia sofferenza per quanti non lo conoscono ancora ed imploro alla messa copiosa gli operai necessari.

Valga la mia piccola offerta unita alla Tua a rendere valida la loro fatica, perchè venga presto il Tuo Regno. Signore, su tutta la Terra!

MARTIROLOGIO ROMANO. Giorno di Pentecoste, in cui si conclude il tempo sacro dei cinquanta giorni di Pasqua e, con l’effusione dello Spirito Santo sui discepoli a Gerusalemme, si fa memoria dei primordi della Chiesa e dell’inizio della missione degli Apostoli fra tutte le tribù, lingue, popoli e nazioni.

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