Archivi giornalieri: 1 maggio 2021

Ernesto Reinoso Piñera

Onoranze funebri di Ernesto Reinoso, Commissario Nazionale di baseball. Il Commissario del baseball non è morto: ci lascia un legato di lezioni per passare di vittoria in vittoria. Foto: Ricardo López Hevia

Ernesto Reinoso Piñera ci ha insegnato a vincere i giochi più importanti, perché la sua forza alla mazza, la sua retta di 90 miglia e la sua difesa del terreno non passava come un onore d’alta media o  statistica sorprendente.

Lui ha riempito il baseball del gioco perfetto: l’unita.

L’unità sorse nella 60º Serie Nazionale e oggi la vediamo nell’esteso gruppo di talenti che si prepara di fronte all’impegno più importante: giungere ai Giochi di Tokio.

Il Commissario del baseball non è morto: ci lascia un legato di lezioni per passare di vittoria in vittoria. Sarà per sempre questo compagno  di battaglia, come ha detto il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, alla notizia della scomparsa di questo combattente dello sport, del Partito e della Rivoluzione.

Gli hanno detto addio nel cimitero di Colón, i suoi familiari e amici, il membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito, Jorge Luis Broche Lorenzo, capo del suo dipartimento d’Educazione, Sports e Scienza; i presidenti dell’organismo sportivo e del Comitato Olimpico Cubano, Osvaldo Vento Montiller e Roberto León Richard, con glorie del baseball e compagni di lavoro. (GM-Granma Int.)

La Universidad de La Habana entre las 500 mejores del mundo

ÓRGANO OFICIAL DEL COMITÉ CENTRAL DEL PARTIDO COMUNISTA DE CUBA
Reportaje en la Universidad de La habana con motivo de su Aniversario 288,
Foto: José Manuel Correa

De manera sostenida en los últimos cuatro años, la Universidad de La Habana ha sido reconocida por el sistema internacional de clasificaciones QS Star, hasta colocarse entre las 500 mejores. La buena nueva la dio a conocer la propia institución en su cuenta en la red social Twitter.

«La Universidad de La Habana muestra un comportamiento favorable en las actualizaciones del QS World University Rankings durante los años de 2017 a 2021, avanzando hasta ubicarnos en la posición 498 este año. Felicidades a toda la comunidad universitaria de nuestra Alma Mater», señaló el tuit.

El QS World University Rankings había informado la lista de las mil mejores universidades del mundo. En una nómina tan selecta, colocarse entre las primeras 500 habla del prestigio internacional que goza la más antigua de las casas de altos estudios en el archipiélago, institución de excelencia con casi 300 años de historia.

El sistema de clasificación qs Stars proporciona una visión detallada de un organismo. Esto permite identificar qué universidades son las mejores en temas específicos como la solidez del programa de estudio, las instalaciones, la empleabilidad de los graduados, la responsabilidad social y la inclusión.

San Giuseppe

 

San Giuseppe


Nome: San Giuseppe
Titolo: Lavoratore
Ricorrenza: 1 maggio
Tipologia: Commemorazione

Nel Vangelo S. Giuseppe viene chiamato fabbro. Quando i Nazaretani udirono Gesù insegnare nella loro sinagoga, dissero di lui: « Non è Egli il figlio del legnaiuolo? ». E altra volta con stupore e disprezzo: « Non è costui il falegname? ».

Nessun dubbio quindi che S. Giuseppe non fosse un operaio vero, un lavoratore, un uomo di fatica. Si ritiene che sia stato falegname, e all’occasione anche fabbro, carpentiere, carradore. Maneggiava la pialla, la scure, la sega, il martello. Così tutti i giorni, dal mattino alla sera, per tutta la vita, faticando, sudando, consumando le forze.

Una delle raffigurazioni più frequenti del Santo Patriarca è quella in cui viene ritratto al banco con la pialla in mano e la sega accanto.

Uomo giusto, sapeva che il lavoro è legge per tutti. Non si ribellò, non si lamentò del suo mestiere, nè della fatica. Lavorò con assiduità, non di malavoglia, eseguendo bene, disimpegnando onestamente gli obblighi e i contratti.

Amò il lavoro. Nella sua umiltà non badò a tutte quelle ragioni che potevano parer buone e che avrebbero potuto indurlo a non occuparsi in cose materiali: l’essere discendente del grande Re Davide, l’essere sposo della Madre di Dio, il Padre putativo del Verbo Incarnato e la di lui guida. L’umiltà gli insegnò a conciliare la sua dignità con l’esercizio di un mestiere molto ordinario e faticoso.

Non si rammaricava di lasciare le sante conversazioni e la preghiera assieme a Gesù e Maria, che tanto consolavano ed elevavano il suo cuore, per attendere per lunghe ore ai lavori dell’officina.

Non ebbe mai la preoccupazione che gli mancasse il necessario. Non ebbe l’ansia e l’assillo di chi non ha fede in quella Provvidenza che sfama i passeri. Perciò, da uomo giusto, osservava esattamente il riposo settimanale del sabato prescritto da Dio agli Ebrei. Lasciava l’officina quando i doveri delle celebrazioni religiose glielo imponevano, o quando speciali voleri di Dio lo ispiravano a intraprendere dei viaggi.

S. Giuseppe non cercò nel lavoro il mezzo di soddisfare la cupidigia di guadagno o di ricchezza. Non fu un operaio incontentabile, pur essendo previdente. Non volle essere ricco, e non invidiò i ricchi. Sapeva essere sempre contento. Da uomo di fede trasformò la fatica quotidiana in un grande mezzo di elevazione, di merito, di esercizio di virtù.

Nutrire e crescere il Fanciullo Divino che si preparava a essere la vittima per la redenzione del mondo: questo era il motivo che rendeva sante e sommamente meritorie le fatiche di S. Giuseppe.

« Chi lo crederebbe? Un uomo acquista col sudore della sua fronte vestiario, nutrimento e sostentamento per il suo Dio! Mani consacrate, destinate a mantenere una vita così bella, quanto è glorioso il vostro ministero, e quanto mi sembra degna degli angeli la vostra sorte! Sudori veramente preziosi! » (Huguet). Col canto nel cuore e la preghiera sulle labbra, S. Giuseppe fu il più fortunato di tutti i lavoratori.

PRATICA. Stimiamo il lavoro. Lavoriamo con onestà, con diligenza, con pazienza, di buona voglia. Amiamo il lavoro. Santifichiamolo e rendiamolo meritorio vivendo abitualmente in grazia e offrendolo ogni giorno al Signore.

PREGHIERA. O Dio, Creatore delle cose, che hai stabilito la legge del lavoro al genere umano, concedici propizio che, sull’esempio e col patrocinio di S. Giuseppe, facciamo bene le opere che ci comandi e raggiungiamo il premio che prometti.

MARTIROLOGIO ROMANI. Solennità di san Giuseppe Lavoratore, Sposo della beata Vergine Maria, Confessore, Patrono dei lavoratori.