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Congedo parentale per Covid-19 prorogato fino al 3 maggio: chi può richiederlo e come


L’Inps ha prorogato la validità del congedo parentale straordinario applicato per l’emergenza Coronavirus fino al 3 maggio. Una decisione che deriva dal prolungamento del periodo di sospensione dei servizi scolastici fino al 3 maggio, previsto dal dpcm del 10 aprile 2020 con cui il governo ha prorogato divieti e restrizioni. Di conseguenza vengono allungati i termini per la fruizione dei 15 giorni di congedo previsti per chi ha figli fino a 12 anni d’età.

Il congedo parentale può essere usufruito solamente da uno dei due genitori o da entrambi, ma con lo stesso numero di giorni a disposizione, quindi in maniera alternata. Il totale per ogni famiglia, quindi, resta di 15 giorni. Inoltre è possibile usufruire del congedo parentale per il Covid-19 solamente nel caso in cui l’altro genitore non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione dell’attività lavorativa o non sia disoccupato.

Cos’è il congedo parentale per l’emergenza Coronavirus

I genitori possono chiedere un periodo di congedo parentale straordinario in seguito alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a causa dell’emergenza Coronavirus. I genitori possono richiedere un periodo di massimo 15 giorni di cui usufruire a partire dallo scorso 5 marzo. Possono beneficiarne i lavoratori dipendenti privati, gli iscritti alla gestione separata, gli autonomi iscritti all’Inps e i dipendenti pubblici. Il minore di cui avere cura deve avere un’età non superiore ai 12 anni: l’indennità percepita corrisponde al 50% dello stipendio.

Chi può richiedere il congedo e come

Il congedo parentale può essere richiesto da una sola persona per nucleo familiare o da entrambi alternandosi ma arrivando sempre a un periodo massimo di 15 giorni. Può essere richiesto solamente se l’altro genitore non beneficia già di un congedo e se non è disoccupato. Il beneficio può essere richiesto anche da chi ne ha usufruito a partire dalla data del 5 marzo, astenendosi dall’attività lavorativa senza richiesta precedente. Si può anche richiedere in modalità frazionata a giorni, per esempio alternando giorni di congedo a giorni di lavoro o a permessi e ferie. Per richiederlo si deve utilizzare il portale dell’Inps: dal 14 aprile gli accessi al sito sono contingentati e le richieste possono essere inoltrate in orari differenziati. Dal lunedì al venerdì le domande possono essere presentate: dalle 8 alle 16 dai patronati, dalle 16 alle 8 dai singoli cittadini. Il sabato e la domenica l’accesso è libero.

Congedo parentale per emergenza COVID-19

Congedo parentale per emergenza COVID-19

23 Aprile 2020

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Il Decreto “Cura Italia” ha introdotto due forme integrative di sostegno per i genitori lavoratori con figli minorenni: il congedo parentale straordinario e il bonus baby sitter. 
Queste misure si sono rese necessarie perché i minori sono rimasti a casa a causa della chiusura dei servizi per l’infanzia e scuole disposta dal governo per contenere la diffusione dell’epidemia.
Approfondiamo in questo articolo il tema del congedo, che ha la durata massima di 15 giorni complessivi, continuativi o frazionati, ed è usufruibile per il periodo che va dal 05/03/2020 al 03/05/2020.
Può essere richiesto per i figli fino ai 16 anni.
Per i figli fino ai 12 è indennizzato al 50%, per i figli tra i 12 e 16 anni non è indennizzato.
Per i figli portatori di handicap non c’è nessun limite di età ed è indennizzato al 50%.
È usufruibile alternativamente da uno solo dei genitori per nucleo familiare.
Il congedo può essere richiesto dai lavoratori dipendenti privati, dai lavoratori dipendenti pubblici, dai lavoratori iscritti in via esclusiva alla gestione separata inps e dai lavoratori autonomi iscritti all’inps. 

Questa misura non è fruibile:  

se uno dei genitori è disoccupato o non lavoratore o usufruisce di prestazioni a sostegno del reddito
se è stato richiesto il bonus alternativo per i servizi di baby-sitting 

È possibile cumulare l’indennizzo nello stesso mese con: 

i giorni di permesso retribuito per la legge 104
il prolungamento del congedo parentale per i figli con gravi disabilità 

La tabella qui sotto riassume tutte le possibilità di congedo. 

 

Età figli

Lavoratori privati

Lavoratori pubblici

Iscritti gestione separata

Autonomi iscritti inps

Fino a 12 anni

Indennizzo 50% della retribuzione con contribuzione figurativa

Indennizzo 50% della retribuzione con contribuzione figurativa

Indennizzo al 50% di 1/365 reddito usato per la maternità

50% retribuzione convenzionale stabilita per legge

Presentare domanda

Inps

Ente datore di lavoro

Inps

Inps

Dai 12 ai 16 anni

Permesso non retribuito e senza contribuzione  figurativa

Permesso non retribuito e senza contribuzione  figurativa

Non è previsto

Non è previsto

Presentare domanda

Datore di lavoro

Ente datore di lavoro

Figli con handicap (indipendente dall’età)

Indennizzo 50% della retribuzione con contribuzione figurativa

Indennizzo 50% della retribuzione con contribuzione figurativa

Indennizzo al 50% di 1/365 reddito usato per la maternità

50% retribuzione convenzionale stabilita per legge

Presentare domanda

Inps

Ente datore di lavoro

Inps

Inps

 

 

Katia Marazzina