Archivi giornalieri: 1 maggio 2020

Bonus under 35 INPS: istruzioni per la fruizione dello sgravio contributivo

Sono giunte le istruzioni INPS per fruire degli sgravi contributivi per i datori di lavoro che hanno assunto mediante il cd. “bonus under 35”

Via libera al conguaglio in Uniemens, a partire dal mese di competenza di aprile 2020, per il cd. “bonus under 35”, di cui alla L. n. 207/2017 (Legge di Bilancio 2018). Dal flusso Uniemens di aprile 2020 e fino al mese di giugno 2020 i datori di lavoro che hanno effettuato, negli anni 2019 e 2020, nuove assunzioni di lavoratori fino a 35 anni di età e con contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti e che hanno diritto al bonus under 35 possono portare in esposizione gli sgravi contributivi relativi agli arretrati. Pertanto si potranno recuperare i periodi da gennaio 2019 fino al mese in cui viene effettuato il recupero e quelli relativi al mese corrente.

A specificarlo è l’INPS con la Circolare n. 57 del 28 aprile 2020. Nel documento di prassi, in particolare, vengono fornite le indicazioni e le istruzioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi alla predetta misura di esonero contributivo.

Come fruire degli sgravi contributivi under 35

I datori di lavoro dovranno esporre nell’elemento <ImportoArrIncentivo> l’importo dell’esonero contributivo relativo ai mesi di competenza compresi tra gennaio 2019 ed il mese di esposizione. Si specifica, al riguardo, che la valorizzazione del predetto elemento può essere effettuata esclusivamente nei flussi Uniemens di competenza di aprile, maggio e giugno 2020.

All’interno dell’elemento <TipoIncentivo>, invece, dovrà essere inserito il valore “GECO” avente il significato di “Esonero contributivo articolo 1, commi 100 e seguenti, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 e L. n. 160/2019 comma 10”.

Bonus under 35 INPS: ambito di applicazione

Il “bonus under 35”, originariamente previsto dall’art. 1, co. 100 e ss. della L. n. 205/2017 (Legge di Bilancio 2018), è stato successivamente rivisitato dall’ultima Manovra Finanziaria. La Legge di Bilancio 2020 (L. n. 160/2019), infatti, all’art. 1, co. 10 ha stabilito che il limite anagrafico del giovane, da tenere in considerazione per le assunzioni effettuate nelle annualità 2018, 2019 e 2020, è innalzato a 35 anni di età.

A partire dell’annualità 2021, invece, il limite anagrafico per accedere all’esonero in trattazione sarà strutturalmente individuato nei 30 anni di età.

Lo sgravio, nello specifico, opera per le assunzioni riguardanti i lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri e che può essere riconosciuta a tutti i datori di lavoro privati. Restano esclusi dal beneficio:

  • i rapporti di apprendistato;
  • i contratti di lavoro domestico, in relazione ai quali il quadro normativo in vigore già prevede l’applicazione di aliquote previdenziali in misura ridotta rispetto a quella ordinaria.

Sgravio contributivo under 35: misura e durata

La misura dell’incentivo è pari al 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di 3.000 euro su base annua, da riparametrare e applicare su base mensile. La durata del beneficio è pari a trentasei mesi a partire dalla data di assunzione.

L’esonero è, inoltre, elevato nella misura del 100 % dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nelle ipotesi in cui le assunzioni a tempo indeterminato intervengano entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio. In tal caso, l’assunzione deve riguardare giovani che, abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di:

  • alternanza scuola-lavoro;
  • periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore;
  • periodi di apprendistato in alta formazione.

Under 35 assunti nel 2019 e 2020: condizioni e requisiti

Oltre ai requisiti anagrafici, il diritto alla legittima fruizione dell’esonero contributivo è subordinato al rispetto:

  • da un lato, dei principi generali in materia di incentivi all’assunzione, da ultimo disciplinati dall’articolo 31 del D.Lgs n. 150/2015;
  • dall’altro, delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro e dell’assicurazione obbligatoria dei lavoratori;
  • da taluni presupposti specificamente previsti dalla Legge di Bilancio 2018.

A titolo esemplificativo, si evidenzia che occorre rispettare le seguenti condizioni:

  • l’assunzione non violi il diritto di precedenza;
  • non siano in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale.

Chiaramente è necessario, altresì, che il datore di lavoro sia in regola con gli obblighi di contribuzione previdenziale. Ma non solo: è necessario che non vi siano violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge.

Sgravi under 35: casi di compatibilità

Si segnala, infine, che l’esonero contributivo in trattazione non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, limitatamente al periodo di applicazione degli stessi. Diversamente, il bonus è cumulabile con:

  • l’incentivo per l’assunzione dei lavoratori disabili di cui all’art. 13, della L. n. 68/1999;
  • l’incentivo all’assunzione di beneficiari del trattamento NASpI, pari al 20% dell’indennità che sarebbe spettata al lavoratore se non fosse stato assunto per la durata residua del trattamento.

Circolare INPS n. 57 del 28 aprile 2020

Di seguito alleghiamo il testo completo della circolare in parola.

il manifesto

Strage sul lavoro: 2 morti ieri, già 98 per Covid

Primo Maggio. I dati Inail: ben 28mila denunce di infortuni da contagio. Ma sono solo il 40% del totale. Quasi la metà dei casi da contagio riguarda infermieri e tecnici. Il 71% del totale sono donne

Un saldatore al lavoro

Un saldatore al lavoro

Chissà cosa avrebbero detto a Renzi – che tira in ballo quelli di Bergamo e Brescia per Covid19 che chiederebbero di «ripartire» – i due morti sul lavoro di ieri o l’operaio dell’Ilva di Taranto suicida. La ripartenza, la fase 2 è già nei numeri, a partire da questi. Il tutto mentre l’Inail certifica ben 28mila denunce di contagi Covid19 sul lavoro e almeno 98 morti, aggiornati al 21 aprile.

PENSARE CHE LA PANDEMIA e il lockdown potessero far diminuire i morti sul lavoro si sta rivelando una pia illusione. La striscia di sangue non si è mai interrotta e anzi ora sembra riacellerare. Solo ieri un operaio è morto ad Ariano Irpino, durante i lavori di manutenzione di un cavalcavia Anas in contrada Torreamando. L’uomo, 38enne del posto, è stato travolto da una trave che si è staccata dalla gru.
Nel pomeriggio invece un uomo di 47 anni è morto a Torniella, nel comune di Roccastrada (Grosseto) dopo una caduta da cinque metri di altezza. L’uomo stava potando un albero, la caduta a terra è stata rovinosa ed è purtroppo deceduto poco dopo.

Non rientrerà invece nella casistica l’operaio dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal di Taranto che si è tolto la vita nella sua abitazione, alla vigilia del suo 44esimo compleanno. L’Usb sottolinea che il lavoratore «fu affetto da un disturbo depressivo proprio durante il periodo del passaggio da Ilva ad ArcelorMittal. Per noi era un compagno, un amico, un collega, sempre in prima linea sui problemi legati alla fabbrica, lottava a nostro fianco partecipando attivamente a tutti gli scioperi, assemblee e dibattiti. Ha deciso di farla finita lasciando moglie e figli a cui va il nostro cordoglio». «È una tragedia che ci lascia tutti sgomenti, una sconfitta per tutti», ha scritto su twitter la Segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan.

Un operaio è deceduto in un cantiere su un cavalcavia Anas ad Ariano Irpino. Un altro è caduto da un albero che stava potando a Roccastrada (Grosseto)

Proprio ieri l’Inal ha reso noto i dati su questi mesi di pandemia. L’Inail ha già ricevuto oltre 28mila denunce di infortuni per contagio da Covid 19 con 98 casi mortali.

QUASI LA METÀ DEGLI INFORTUNI da contagio (45,7%) riguarda infermieri e altri tecnici della salute, seguiti da operatori socio-sanitari (18,9%), medici (14,2%) e operatori socio-assistenziali (6,2%). Il 67,8% delle 28mila denunce di infortunio arriva dalle quattro regioni più colpite dal Covid19: la Lombardia è la prima per denunce con il 35,1%, seguita dal Piemonte con il 13,4%. L’Emilia Romagna è terza con il 10,1% mentre il Veneto segue con il 9,2%.

I CASI MORTALI DA CONTAGIO sono stati 52 a marzo e 46 ad aprile, con dati conteggiati fino al 21 – mentre la Federazione degli Ordini sanitari medici stima in 150 i medici e 40 gli infermieri per un totale di 190.
I sindacati in queste settimane hanno però spesso contestato a Inail la difficoltà di far rientrare i casi di Covid19 in infortuni sul lavoro.

Nel complesso i 98 casi di morti denunciati sono però solo il 40% del totale dei decessi sul lavoro denunciati nel periodo preso in esame.

Prendendo in considerazione le diverse attività produttive, il settore della sanità e assistenza sociale – in cui rientrano ospedali, case di cura e case di riposo – registra il 72,8% dei casi di contagio sul lavoro. Il 71,1% dei contagiati sul lavoro sono donne e il 28,9% uomini, con un’età media di poco superiore ai 46 anni (46 per le donne, 47 per gli uomini). Tra gli infermieri e gli altri tecnici della salute, in particolare, più di tre denunce su quattro sono relative a lavoratrici. Il 12,6% dei casi riguarda invece lavoratori stranieri, tra i quali la percentuale delle donne è pari all’80%, molto probabilmente badanti. Concentrando l’attenzione sui 98 casi mortali denunciati, il rapporto tra i generi si inverte. I decessi dei lavoratori, infatti, sono stati 78, quelli delle lavoratrici 20, con un’età media pari a 58 anni sia per gli uomini che per le donne.

L’INAIL RICORDA COMUNQUE che questi dati sono provvisori e il loro confronto con quelli rilevati dall’Istituto superiore di sanità «richiede cautela». La platea Inail – spiega l’istituto – si riferisce solo ai lavoratori assicurati e non comprende quindi, ad esempio i medici di base, i medici liberi professionisti e i farmacisti.

«I nostri dati – spiega il presidente dell’Inail Franco Bettoni – confermano la maggiore esposizione al rischio del personale sanitario, al quale l’Istituto riconosce la presunzione semplice di origine professionale dell’infezione».

Gazzetta Ufficiale

Cassazione

 

06Mar2020

27Feb2020

Cassazione: valutazione del giustificato motivo oggettivo

ordinanza n. 3819 del 14 febbraio 2020

27Feb2020

Cassazione: concetto di insubordinazione

ordinanza n. 3277 dell’11 febbraio 2020

20Feb2020

Cassazione: premio di fedeltà e computo nel TFR

ordinanza n. ordinanza n. 3625 del 13 febbraio 2020

20Feb2020

20Feb2020

07Feb2020

07Feb2020

07Feb2020

07Feb2020

Cassazione: stalking e licenziamento legittimo

sentenza n. 1890 del 28 gennaio 2020

05Feb2020

30Gen2020

30Gen2020

30Gen2020

25Gen2020

20Gen2020

20Gen2020

16Gen2020

16Gen2020

Cassazione: lavoro del consigliere di amministrazione

ordinanza n. 345 del 13 gennaio 2020

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Ministero del Lavoro

 

Min.Lavoro: retribuzioni convenzionali 2020 per i lavoratori all’estero

Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 5 dell’8 gennaio 2020, il Decreto del 11 dicembre 2019 con la determinazione delle retribuzioni convenzionali 2020 per i lavoratori all’estero.

 

La Tabella con le retribuzioni convenzionali 2020 per i lavoratori all’estero

 

Fonte: Ministero del Lavoro

 

 


 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

DECRETO 11 dicembre 2019

Determinazione delle retribuzioni convenzionali 2020 per i lavoratori
all'estero.
 
 
                       IL MINISTRO DEL LAVORO 
                      E DELLE POLITICHE SOCIALI 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visti gli articoli 1 e 4 del decreto-legge 31 luglio 1987, n.  317,
convertito, con modificazioni, dalla legge 3 ottobre  1987,  n.  398,
concernenti le assicurazioni sociali obbligatorie  per  i  lavoratori
italiani operanti all'estero ed il sistema  di  determinazione  delle
relative contribuzioni secondo retribuzioni convenzionali da  fissare
annualmente, con decreto del Ministro del lavoro  e  delle  politiche
sociali di concerto con il Ministro dell'economia  e  delle  finanze,
con riferimento, e comunque in misura  non  inferiore,  ai  contratti
collettivi nazionali di categoria raggruppati per settori omogenei; 
  Visto l'art. 51, comma 8-bis, del testo  unico  delle  imposte  sui
redditi, approvato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  22
dicembre 1986, n. 917, che prevede  l'utilizzazione,  anche  ai  fini
fiscali, delle retribuzioni convenzionali di cui al decreto-legge  31
luglio 1987, n. 317, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  3
ottobre 1987, n. 398, per la determinazione  del  reddito  di  lavoro
dipendente prestato all'estero; 
  Visto l'art. 4 della legge 30 dicembre 1991,  n.  426,  concernente
modalita' per la determinazione delle basi retributive  al  fine  del
computo dell'indennita' ordinaria di disoccupazione per i  lavoratori
italiani rimpatriati; 
  Visto l'art. 6 del decreto legislativo 2  settembre  1997,  n.  314
che, nel modificare l'art. 12, comma 8, della legge 30  aprile  1969,
n. 153, ha confermato le  disposizioni  in  materia  di  retribuzioni
convenzionali previste per determinate categorie di lavoratori per la
determinazione del reddito da lavoro dipendente ai fini contributivi; 
  Considerato il decreto  interministeriale  del  21  dicembre  2018,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  n.  14
del 17 gennaio 2019,  relativo  alla  determinazione  delle  predette
retribuzioni convenzionali dal periodo di paga in corso al 1° gennaio
2019 e fino a tutto il periodo di paga in corso al 31 dicembre 2019; 
  Considerati i contratti collettivi nazionali di  lavoro  in  vigore
per le diverse categorie,  raggruppati  per  settori  di  riscontrata
omogeneita'; 
  Tenuto conto delle proposte formulate  da  FNSI  con  nota  del  19
settembre 2019, da ENPAIA con nota del 2 ottobre  2019,  da  ABI  con
nota del 3 ottobre 2019, da UGL con  nota  del  3  ottobre  2019,  da
CONFETRA con nota  del  4  ottobre  2019,  da  CONFARTIGIANATO,  CNA,
CASARTIGIANI e C.L.A.A.I., con nota del 7 ottobre 2019, dall'INPS  in
sede di Conferenza  di  servizi,  nonche'  degli  elementi  pervenuti
dall'ISTAT con nota del 27 settembre 2019; 
  Ritenuta  la  necessita'  di  provvedere,  per  l'anno  2020,  alla
determinazione delle retribuzioni  in  questione,  anche  sulla  base
delle risultanze della Conferenza  di  servizi,  convocata  ai  sensi
dell'art. 14 della legge n. 241 del 1990 e successive modificazioni e
integrazioni, svoltasi il 23 ottobre 2019; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                     Retribuzioni convenzionali 
 
  A decorrere dal periodo di paga in corso dal 1° gennaio 2020 e fino
a tutto il  periodo  di  paga  in  corso  al  31  dicembre  2020,  le
retribuzioni convenzionali da prendere a  base  per  il  calcolo  dei
contributi dovuti per le assicurazioni  obbligatorie  dei  lavoratori
italiani operanti all'estero ai sensi  del  decreto-legge  31  luglio
1987, n. 317, convertito, con modificazioni, dalla  legge  3  ottobre
1987, n. 398, nonche' per il calcolo delle  imposte  sul  reddito  da
lavoro dipendente, ai sensi dell'art.  51,  comma  8-bis,  del  testo
unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 22 dicembre  1986,  n.  917,  sono  stabilite  nella
misura risultante, per ciascun  settore,  dalle  unite  tabelle,  che
costituiscono parte integrante del presente decreto. 
                               Art. 2 
 
 
                        Fasce di retribuzione 
 
  Per i lavoratori per i quali sono previste fasce  di  retribuzione,
la retribuzione convenzionale imponibile e'  determinata  sulla  base
del raffronto con la fascia di retribuzione nazionale corrispondente,
di cui alle tabelle citate all'art. 1. 
                               Art. 3 
 
 
                 Frazionabilita' delle retribuzioni 
 
  I valori  convenzionali  individuati  nelle  tabelle,  in  caso  di
assunzioni, risoluzioni del rapporto di lavoro,  trasferimenti  da  o
per l'estero, nel corso del  mese,  sono  divisibili  in  ragione  di
ventisei giornate. 
                               Art. 4 
 
 
                    Trattamento di disoccupazione 
                    per i lavoratori rimpatriati 
 
  Sulle retribuzioni convenzionali di cui all'art. 1 va liquidato  il
trattamento ordinario di  disoccupazione  in  favore  dei  lavoratori
italiani rimpatriati. 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana. 
 
    Roma, 11 dicembre 2019 
 
                                             Il Ministro del lavoro   
                                            e delle politiche sociali 
                                                     Catalfo          
Il Ministro dell'economia 
     e delle finanze      
        Gualtieri                                            
 

Normativa

29Apr2020

Parlamento: la Legge di conversione del Decreto “Cura Italia”

È stata pubblicata, sul Supplemento Ordinario n. 16 alla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 29 aprile 2020, la legge n. 27/2020 di conversione, con modificazioni, del Decreto-Legge n. 18 del 17 marzo 2020, recante: «Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini per l’adozione di decreti legislativi».

27Apr2020

Governo: COVID-19 – pubblicato il DPCM 26 aprile 2020

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il D.P.C.M. 26 aprile 2020, recante ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

13Apr2020

Governo: COVID-19 – proroga delle misure restrittive sino al 3 maggio

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il D.P.C.M. 10 aprile 2020, recante ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge n. 19/2020, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

09Apr2020

Governo: COVID-19 – pubblicato il Decreto “Liquidità”

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 dell’8 aprile 2020, è stato pubblicato il Decreto Legge n. 23 dell’8 aprile 2020 recante misure urgenti urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali.

07Apr2020

Governo: COVID-19 – Misure urgenti per accesso al credito e rinvio adempimenti per le imprese

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, nella riunione n. 39 del 6 aprile 2020, un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonché di poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e di giustizia.

06Apr2020

Governo: COVID-19 – informazioni utili per i cittadini e le imprese

Sul sito internet del Governo è stata pubblicata una sezione che raccoglie le principali informazioni per aiutare cittadini e imprese ad affrontare l’emergenza Covid-19.

05Apr2020

Parlamento: riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente

È stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 90 del 4 aprile 2020, la legge di conversione n. 21del 2 aprile 2020, del Decreto-Legge n. 3 del 5 febbraio 2020, recante: «Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente».

02Apr2020

Governo: COVID-19 – proroga delle misure restrittive sino al 13 aprile

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 2 aprile 2020 il D.P.C.M. 1° aprile 2020, recante ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge n. 6/2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

01Apr2020

Governo: COVID-19 – proroga delle misure restrittive sino al 13 aprile

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il D.P.C.M. 1° aprile 2020, recante ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge n. 6/2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

26Mar2020

Governo: COVID-19 – misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 79 del 25 marzo 2020, è stato pubblicato il Decreto Legge n. 19 del 25 marzo 2020 recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

23Mar2020

Governo: COVID-19 – DPCM 22 marzo – la lista delle attività aperte

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 76 del 22 marzo 2020, il D.P.C.M. 22 marzo 2020, recante ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge n. 6/2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

18Mar2020

Governo: COVID-19 – pubblicato il Decreto “Cura Italia”

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17 marzo 2020, è stato pubblicato il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 recante misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

16Mar2020

Governo: COVID-19 – le FAQ aggiornate sulle misure per il contenimento del virus

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sul proprio sito internet, una serie di risposte a quesiti sulle misure adottate dal Governo per il contenimento del contagio da Coronavirus, aggiornate in seguito all’entrata in vigore del Dpcm 11 marzo 2020.

12Mar2020

Governo: COVID-19 – disposizioni per l’interno territorio nazionale

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 64 dell’11 marzo 2020, il D.P.C.M. 11 marzo 2020, recante misure urgenti di contenimento del contagio da COVID-19, applicabili all’intero territorio nazionale.

10Mar2020

Governo: COVID-19 – disposizioni per l’interno territorio nazionale

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 62 del 9 marzo 2020, il D.P.C.M. 9 marzo 2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

09Mar2020

Parlamento: pubblicata la legge di conversione del Decreto-Legge 6/2020

È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 61 del 9 marzo 2020, la legge di conversione n. 13 del 5 marzo 2020, del Decreto-Legge n. 6 del 23 febbraio 2020, recante: «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19».

09Mar2020

Governo: Coronavirus – misure evitare effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 dell’8 marzo 2020, è stato pubblicato il Decreto Legge n. 11 dell’8 marzo 2020 con misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria.

08Mar2020

Governo: COVID-19 – pubblicato il DPCM 8 marzo 2020

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 59 dell’8 marzo 2020, il D.P.C.M. 8 marzo 2020 contenente ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale dall’8 marzo 2020 al 3 aprile 2020.

08Mar2020

Governo: COVID-19 – ulteriori disposizioni per contenere l’emergenza (Agg. 08/03/2020)

Firmato alle 3:22 della notte tra il 7 e l’8 marzo il D.P.C.M. 8 marzo 2020, contenente ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale da oggi, 8 marzo 2020 e fino al 3 aprile 2020.

05Mar2020

Governo: COVID-19 – ulteriori disposizioni per contenere l’emergenza

Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020, il D.P.C.M. 4 marzo 2020, contenente ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

03Mar2020

Governo: Coronavirus – misure a sostegno delle famiglie, lavoratori e imprese

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 53 del 2 marzo 2020, è stato pubblicato il Decreto Legge n. 9 del 2 marzo 2020 con ulteriori misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

01Mar2020

Governo: COVID-19 – pubblicato il Dpcm 1° marzo 2020

Il Consiglio dei Ministri ha adottato, in data 1° marzo 2020, un proprio decreto, in corso di pubblicazione, che recepisce e proroga alcune delle misure già adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e ne introduce ulteriori, volte a disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e a garantire uniformità su tutto il territorio nazionale all’attuazione dei programmi di profilassi.

01Mar2020

Parlamento: pubblicata la legge c.d. Milleproroghe

Il Parlamento ha pubblicato, sul Supplemento Ordinario n. 10 della Gazzetta Ufficiale n. 51 del 29 febbraio 2020, la legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8 del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162 (c.d. Decreto Milleproroghe).

29Feb2020

Governo: COVID-19 – sostegno economico a famiglie e imprese

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, nella seduta n. 33 del 28 febbraio 2020, un decreto-legge che introduce misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

27Feb2020

Senato: approvata la legge di conversione del DL Milleproroghe

Il Sentato della Repubblica, in data 26 febbraio 2020, ha rinnovato la fiducia al Governo con l’approvazione, nel testo licenziato dalla Camera, del ddl n. 1729 di conversione in legge, con modificazioni, del D.L. n. 162/2019, in materia di proroga di termini legislativi (c.d. decreto Milleproroghe).

26Feb2020

Governo: ulteriori disposizioni attuative per la gestione dell’emergenza coronavirus

Il Governo ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25 febbraio 2020, il D.P.C.M. 25 febbraio 2020, contenente ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

24Feb2020

Governo: pubblicato il DPCM con le disposizioni attuative per la gestione dell’emergenza virus

Il Governo ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2020, il D.P.C.M. 23 febbraio 2020, contenente disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

24Feb2020

Governo: pubblicato il Decreto Legge con le misure per la gestione dell’emergenza virus

Il Governo ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2020, il Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6, contenente misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

19Feb2020

Governo: rivalutazione dell’assegno per il nucleo familiare numeroso e dell’assegno di maternita

Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18 febbraio 2020, il Comunicato riguardante la rivalutazione, per l’anno 2020, della misura e dei requisiti economici dell’assegno per il nucleo familiare numeroso e dell’assegno di maternita.

06Feb2020

Governo: pubblicato il Decreto Legge in materia di riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente

Pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2020, il Decreto Legge 5 febbraio 2020, n. 3, contenente misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente.