Archivi giornalieri: 24 aprile 2017

Infortuni sul lavoro

In caso di infortunio sul lavoro onere della prova grava sul datore

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In caso di infortunio sul lavoro l’onere della prova grava sul datore, esso cioè deve dimostrare di aver fatto il possibile per tutelare il lavoratore

La Cassazione ha confermato che in caso di infortunio sul lavoro è il datore di lavoro che deve provare di aver messo in atto tutte le misure di sicurezza sul lavoro necessarie a garantire l’integrità fisica dei lavoratori, con particolare riguardo al tipo di lavorazione e all’ambiente in cui si svolge il lavoro. *

Il caso specifico ha riguardato un infortunio sul lavoro a seguito di uno scivolamento dovuto alla presenza sul pavimento e sulle scale di acqua e di fanghiglia che rendevano particolarmente scivoloso il luogo di lavoro.

 

Il lavoratore a seguito dell’infortunio sul lavoro aveva intentato una causa all’azienda per richiedere il risarcimento dei danni biologico, morale ed esistenziale, pari a 250.000 euro, ma sia il tribunale di primo grado, che la Corte d’appello avevano respinto tale richiesta in quanto, a loro avviso, il lavoratore non era riuscito a dimostrare la causa specifica dello scivolamento e la relativa colpa del datore di lavoro.

Il lavoratore è quindi ricorso in Cassazione prospettando 8 motivazioni per cui a suo avviso la decisione della Corte d’Appello presentava dei vizi. La suprema Corte ha quindi accolto il ricorso cassando la decisione della corte territoriale per i seguenti motivi.

Infortunio sul lavoro e prova liberatoria del datore

Per la Cassazione, la Corte d’Appello avrebbe dovuto tenere conto della mancanza della prova liberatoria da parte del datore di lavoro. Infatti la responsabilità dell’impresa per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l’integrità fisica del lavoratore discende o da norme specifiche, oppure, più in generale dall’articolo 2087 del codice civile, il quale recita «L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro».

L’art. 2087 del codice civile – si ricorda nella sentenza – è di chiusura del sistema antinfortunistico estensibile a situazioni ed ipotesi non ancora espressamente considerate e valutate dal legislatore al momento della sua formulazione.

Per gli Ermellini, non è sufficiente che il datore di lavoro osservi le regole antinfortunistiche o di carattere igienico sanitarie per tutelare il lavoratore ma, deve fare qualcosa in più. Nella valutazione dei rischi, infatti il datore di lavoro è il protagonista della funzione di prevenzione, cioè il fulcro della reale ed efficace organizzazione aziendale della prevenzione.

Deve cioè adottare tutte quelle misure che preservino i lavoratori da qualsiasi danno che possa provenire dalla lesione dell’integrità dell’ambiente o anche in relazione ad eventi non direttamente collegati con l’attività lavorativa e quindi, alla probabilità di concretizzazione del rischio.

Per tali ragioni la Cassazione ribalta le decisioni dei tribunali di primo e secondo grado, stabilendo che l’onere della prova grava sul datore di lavoro, in quanto è lui che avrebbe dovuto dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno (prova liberatoria) attraverso l’adozione di cautele previste in via generale e specifica dalle norme antinfortunistiche, di cui il ricorrente deduce la violazione, dovendosi ritenere la sussistenza del nesso causale tra l’infortunio del lavoratore e l’attività svolta in un ambiente in cui per la scivolosità del pavimento, dovuta al tipo di lavorazione svolta, era altamente probabile, che non adottando ogni cautela prescritta si verificassero eventi dannosi ai lavoratori.

* Sentenza Cassazione n. 10145/17

Concorso Cancellieri

Concorso Cancellieri: Come raggiungere la Fiera di Roma

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La data del concorso Cancellieri 2017 è quasi vicina, e molti partecipanti sono alla ricerca di informazioni per raggiungere la Fiera di Roma.

La data del  concorso Cancellieri 2017 è quasi vicina, e molti partecipanti sono alla ricerca di informazioni per raggiungere la Fiera di Roma. La prova preselettiva del concorso, inizierà l’8 maggio e terminerà il 24 maggio 2017. Andiamo a vedere come raggiungere la Fiera di Roma per partecipare la concorso per Cancellieri.

Concorso Cancellieri 2017: Come raggiungere la sede di Roma

Il Ministero della Giustizia finalmente ha pubblicato tramite comunicato sul suo sito web, la via precisa dove si svolgerà il concorso cancellieri 2017. La prima prova del concorso, si svolgerà in via Portuense 1645, 00148 Roma. Il padiglione prescelto per la prova nella Fiera di Roma è denominato Ingresso Nord.

 

Quindi come raggiungere la Fiera di Roma per partecipare la concorso Cancellieri?

Qui di seguito andremo ad analizzare tutti i percorsi possibili per raggiungere in largo anticipo il luogo del concorso.

Il consiglio che vogliamo darvi è quello di anticiparvi in largo anticipo, poichè secondo i dati analizzati, saranno più di 10 mila concorrenti per ogni turno della prova preselettiva.

Come raggiungere la Fiera di Roma in Treno?

E’ possibile raggiungere la Fiera di Roma per partecipare al concorso Cancellieri da diverse stazioni di Roma. Infatti è possibile prendere il treno alla stazione di Roma Ostiense oppure alla stazione di Roma Tiburtina. Una volta arrivati ad una delle due stazioni, dovrete prendere il treno regionale denominato ” Regionale FL1″, il biglietto costa 1 euro e la fermata è Fiera di Roma.

Il treno effettua un servizio abbastanza veloce, infatti passa ogni 15 minuti ed il costo del biglietto è di soli 1 euro. Prendendo il treno alla stazione di Roma Ostiense la durata del viaggio è di 23 minuti, mentre dalla stazione di Roma Tiburtina la durata è di 40 minuti.

E’ possibile arrivare alla Fiera di Roma, anche dalla Stazione di Roma Termini. Il percorso sarà molto più lungo. Infatti, una volta arrivati alla stazione di Roma Termini, bisognerà prendere la linea Metro B scendere alla fermata “ Piramide” e recarsi alla stazione Roma Ostiense. Una volta arrivati alla stazione dovrete prendere il treno Regionale FL1, il biglietto costa 1 euro e la fermata è Fiera di Roma.

Come raggiungere la sede del concorso cancellieri di Roma in auto?

E’ possibile raggiungere la Fiera di Roma anche in auto. Il percorso sicuramente sarà più facile rispetto al treno, quasi sicuramente troverete molto traffico durante il tragitto.

Per raggiungere la sede di Roma, bisogna impostare il vostro navigatore sulla via  via Portuense 1645, 00148 Roma. La Fiera gode di un ampio parcheggio.

Raggiungere la Fiera di Roma in aereo!

Sarà possibile raggiungere la sede del concorso cancellieri 2017 anche in aereo. Una volta atterrati a Fiumicino potrete prendere il taxi che  avrà un costo medio di 20/25 euro.

Sarà possibile prendere anche il treno FL1 dalla stazione Fiumicino aeroporto e scendere a Fiera di Roma. Il costo del biglietto è di 8 euro.

Se vuoi sapere come scaricare la banca dati del concorso puoi leggere il nostro articolo!

Lavoro e diritti

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PARTI SOCIALI FIRMANO ACCORDO, SCONGIURATI 106 LICENZIAMENTI ALLA FIORUCCI
Grazie alla convergenza tra le esigenze dei lavoratori, dei sindacati e dell’azienda, è stato scongiurato il licenziamento di oltre 100 dipendenti della Fiorucci. Secondo l’assessore regionale al lavoro Lucia Valente, […]

 

REGIONE LAZIO, VALENTE: APPROVATE NUOVE MISURE A TUTELA DEI LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI
L’assessorato al Lavoro della Regione Lazio ha firmato con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali la convenzione che permette di garantire, anche nel 2017, il sostegno al reddito mensile ai lavoratori socialmente utili inseriti nel bacino regionale.

 

COMUNICATO RIVOLTO AI SOGGETTI ATTUATORI
“Avviso pubblico per la concessione di Voucher sul Catalogo interregionale dell’Alta Formazione” – annualità 2013.

 

AL VIA IL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE PER LE DONNE CON FIGLI MINORIAL VIA IL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE PER LE DONNE CON FIGLI MINORI
 Da venerdì 3 febbraio inizieranno presso i Centri per l’Impiego i primi colloqui di orientamento per le 2000 donne ammesse alla Misura Contratto di ricollocazione per le donne con figli minori.

 

CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE PER LE DONNE CON FIGLI MINORI: ESITI DELLA VALUTAZIONE DELLE DOMANDE
È stato approvato con Determinazione dirigenziale n. G00618 del 24/01/2017 l’elenco delle domande ammesse e ammesse con riserva per le attività previste dall’avviso Avviso pubblico “Adesione al Contratto di ricollocazione […]

 

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Concorso Cancellieri:

Concorso Cancellieri: Come scaricare la Banca Dati

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Oggi il Ministero della Giustizia ha rivelato sul suo sito ufficiale la banca dati dei quesiti a risposta multipla per il concorso cancellieri 2017.

Oggi il Ministero della Giustizia ha rivelato sul suo sito ufficiale la banca dati dei quesiti a risposta multipla per il concorso cancellieri 2017. Da come già annunciato lo scorso 4 aprile 2017, i posti disponibili per tale concorso sono 800, ma più di 4000 hanno presentato domanda di partecipazione. Andiamo a vedere ora nel dettaglio come scaricare la banca dati del concorso cancellieri.

Concorso cancellieri 2017: La banca dati

Da come annunciato dal Ministero della Giustizia, si tratta di ben 5000 domande divise in due argomenti principali di cui:

 
  • Diritto amministrativo;
  • Diritto pubblico;

Tra  le 5000 domande saranno sorteggiate solo 50 quesiti a risposta multipla che saranno utilizzati per la prova preselettiva del concorso cancellieri. La banca dati messe a disposizione è suddivisa su 5 file PDF.

La prima prova del concorso sarà svolta il presso la Fiera di Roma dall’8 al 24 maggio 2017. I candidati, verranno convocati in ordine alfabetico ad esempio la lettera B svolgerà la prova prima della lettera F.

Tutti i partecipanti al concorso dovranno rispondere alle 50 domande a risposta multipla estratte dalla banca dati di  5000 quesiti in un tempo massimo 45 minuti.

Come scaricare la banca dati del concorso cancellieri 2017?

Scaricare la banca dati delle domanda a risposta multipla della prova preselettiva del concorso cancellieri è davvero molto semplice. Tutto quello che bisogna fare è accedere direttamente sul sito del Ministero della Giustizia al link sotto riportato oppure direttamente in fondo a questo articolo (basta un like a Lavoro e Diritti). Potrete scaricare la banca dati di 5000 domande divise in gruppi da mille.

Le domanda e risposte messe a disposizione dal Ministero potranno essere scaricate da giovedì 20 aprile fino al 7 maggio.

Scarica la banca dati ufficiale del Concorso Cancellieri 2017. 

Concorso Cancellieri: Consigli per superare la prova preselettiva

Il bando del concorso emanato lo scorso 4 aprile 2017 sulla Gazzetta Ufficiale parla chiaro. Infatti è assolutamente vietato portare alla prima prova del concorso:

  • Libri;
  • Codici;
  • Appunti;
  • Telefoni;
  • iPad;

Se il candidato sarà sorpreso con uno di questi strumenti assolutamente vietati, sarà automaticamente espulso dal concorso di Cancellieri.

Il consiglio che possiamo darvi per superare con facilità il concorso Cancellieri è quello di non studiare a memoria tutte le 5000 domande della baca dati, ma capire il perchè della risposta e ragionare su tutte le domande poste e poi successivamente leggere le risposte esatte.

Concorso cancellieri 2017, banca dati

Quattordicesima ai pensionati 2017

Quattordicesima ai pensionati 2017: Ecco la somma da ricevere

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L’Inps sul suo sito ufficiale, ha pubblicato un comunicato annunciando dei cambiamenti importanti sulla quattordicesima ai pensionati.

L’Inps sul suo sito ufficiale, ha pubblicato un comunicato annunciando dei cambiamenti importanti sulla quattordicesima ai pensionati. La novità principale annunciata dall’Istituto, consiste concedere la quattordicesima anche ai pensionati che hanno un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo. Andiamo a vedere nel dettaglio a chi spetta e quali sono i requisiti per ricevere la quattordicesima.

Quattordicesima ai pensionati: I requisiti

La riforma del 2016, prevedeva l’erogazione delle quattordicesima ai pensionati che avevano  raggiunto il  64° anno di età e contemporaneamente aveva un reddito fino a 9.786,86 euro annui. Mentre i pensionati con un reddito maggiore non avevano diritto alla quattordicesima.

 

Con la nuova riforma della Pensione 2017, i requisiti per ricevere la quattordicesima sono cambiati. La novità della nuova riforma consiste di concedere la quattordicesima ai pensionati che hanno un reddito compreso tra 9.786,86 euro e 13.049,15 euro annui.

Oltre a questa novità importante, la riforma pensioni 2017 prevede anche la quattordicesima parziale, ovvero un importo aggiuntivo parziale per i pensionati che superano i reddito di 13.049,15 euro. Nel conteggio del reddito non dovrà essere inserito il reddito del coniuge né i beni che non incidono sul reddito finale.

Qual’è la somma della quattordicesima ai pensionati 2017?

Con la nuova riforma delle pensioni, cambiano anche le somme della quattordicesima ai pensionati.  Gli importi variano da un minimo di 336 a un massimo di 655 euro. Questi importi cambiano in base i contributi versati e il reddito annuo.

Ma come verrà calcolato l’importo della quattordicesima ai pensionati? Come abbiamo già detto in precedenza l’importo della quattordicesima cambierà a seconda dei requisiti. Per i pensionati con un reddito fino a 9.786,86 euro annui:

  • 15 anni di contribuiti la somma sarà di 437 euro;
  • oltre i 15 anni e fino a 25 anni di contribuiti la quattordicesima avrà un valore di 546 euro;
  • Oltre i 25 anni di contributi l’importo della quattordicesima sarà di 655 euro;

Per i pensionati che hanno un reddito annuo tra 9.786,87 euro e 13.049,14 euro, il valore della quattordicesima sarà di:

  • 15 anni di contributi 366 euro;
  • Tra i 15 e 25 anni di contributi l’importo della quattordicesima sarà di 420 euro;
  • Più di 25 anni di contributi 504 euro.

Tutte le somme elencate sono per i lavoratori dipendenti, mentre per i pensionati da lavoro autonomo le cifre saranno uguali, però bisogna aggiungere 3 anni di contributi in più.

Quando sarà erogata la quattordicesima ai pensionati?

Con la nuova riforma 2017, la quattordicesima ai pensionati sarà erogata insieme al pagamento della pensione di luglio 2017 se si raggiunge il requisito dell’età nel primo semestre dell’anno, cioè:

  • Gennaio;
  • Febbraio;
  • Marzo;
  • Aprile;
  • Maggio;
  • Giugno;

Mentre la quattordicesima sarà pagata a dicembre 2017 se si raggiungono i 64 anni nel secondo semestre:

  • Luglio;
  • Agosto;
  • Settembre;
  • Ottobre;
  • Novembre;

Ape

Ape e Rita, pensione anticipata e rendita integrativa: chiarimenti

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Approfondimento della Fondazione Studi su APE e RITA, ovvero sull’Anticipo pensionistico e sulla Rendita Integrativa Temporanea Anticipata.

La Fondazione Studi ha pubblicato un importante approfondimento su APE e RITA, ovvero sull’Anticipo pensionistico e sulla Rendita Integrativa Temporanea Anticipata.

Si tratta, come noto, di due nuove forme di sostegno al reddito nate per offrire maggiore flessibilità in uscita ai lavoratori prossimi alla pensione di vecchiaia.

 

Cos’è APE

APE (Anticipo PEnsionistico), è una opzione per lasciare il lavoro al massimo tre anni e 7 mesi prima rispetto a quanto previsto per l’accesso alla pensione di vecchiaia.

Si hanno tre tipi di APE: volontaria, sociale, aziendale che hanno requisiti e modalità di richiesta differenti tra loro.

Cos’è RITA

RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata) da invece la possibilità, a chi richiede l’APE volontaria o aziendale, di ricevere le somme accumulate nel proprio Fondo pensione di ricevere un assegno mensile da quando lascia il lavoro fino a che avrà i requisiti per la pensione di vecchiaia.

Così facendo il prestito bancario previsto dall’APE volontaria e aziendale potrà essere coperto totalmente o in parte .

L’approfondimento della Fondazione Studi, fa un escursus sul percorso normativo che ha portato al rilascio di APE e RITA, infine presenta una serie di FAQ (domande frequenti) sulla natura, sul funzionamento e sulla convenienza di APE e RITA in attesa dei Decreti del Presidente del Consiglio, delle Circolari INPS e di tutto il materiale informativo delle due nuove forme di previdenza complementari.

APE e RITA

I primi chiarimenti di Fondazione Studi – Le F.A.Q.

Cinque anni e cinque giorni. Questo il periodo di tempo che separa i due provvedimenti che hanno segnato indelebilmente la vita di moltissimi italiani. Il 6 dicembre 2011 l’esecutivo Monti attuava una vera e propria rivoluzione copernicana dei requisiti pensionistici, intervenendo anche sul metodo di calcolo delle pensioni, sui lavori usuranti e su moltissimi aspetti del panorama normativo previdenziale.

Da quel momento, il mercato del lavoro ha dovuto fare i conti con due moti fra loro opposti: l’esigenza di un turn-over dinamico e dell’ingresso di risorse giovani per far fronte alle nuove esigenze produttive aziendali e, in direzione contraria, il progressivo allontanarsi della meta pensionistica e del collocamento a riposo per milioni di italiani, bloccati nel mercato del lavoro più a lungo di quanto l’effettiva domanda potesse forse trattenerli.

[…]

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Lavoro e Diritti

Apr 21 alle 5:46 PM

San Fedele da Sigmaringen


San Fedele da Sigmaringen

Nome: San Fedele da Sigmaringen
Titolo: Sacerdote e martire
Ricorrenza: 24 aprile

Nacque nel 1577 nella città di Sigmaringa. Il nome di nascita era Marco, cambiato poi in Fedele nella professione religiosa. Nel dargli questo nome, il maestro dei novizi gli disse queste parole dell’Apocalisse: « Sii fedele sino alla morte e ti darò la corona della vita ».

La natura e la grazia lo favorirono dei loro doni e il nostro giovane fece in breve tempo sì ammirabili progressi nella scienza, da essere indicato come esempio ai suoi condiscepoli, ed insieme fiorì meravigliosamente in lui il fiore d’ogni virtù, così da giungere presto all’apice della santità.

Studiò filosofia nell’università di Friburgo, e ottenne con brillante esito la laurea dottorale a Villigen, ove esercitò poi l’avvocatura.

Ma questa carica, occasione continua di peccato, fu presto abbandonata da quell’anima assetata di giustizia, la quale scelse una via più sicura per la sua eterna salvezza, passando nella famiglia del serafico S. Francesco: si fece religioso cappuccino.

In religione fu luminoso esempio a tutti i confratelli nell’osservanza delle regole, nello spirito d’orazione e nell’unione con Dio. Elevato alle più alte cariche del convento, tutte le disimpegnò con prudenza, giustizia, mansuetudine e umiltà ammirabili.

Distinguendosi nel ministero della predicazione e ardendogli in cuore il desiderio di dare il suo sangue per la fede, fu scelto a capo di una missione, la quale si portava nella Rezia per’ la conversione degli eretici.

Predicò a Sevis, ove con zelo apostolico e con accento paterno, esortava i Cattolici a serbare immacolata la loro fede, a non dare ascolto ai violatori del sacro patrimonio, ai lupi rapaci, seminatori della zizzania calvinista.

Ogni giorno più, particolarmente nel celebrare la S. Messa, il desiderio del martirio si accendeva in lui; ogni giorno ripeteva al Signore la sua supplica, e Gesù infine lo appagò.

Un giorno, mentre celebrava, un eretico sacrilegamente gli sparò contro; ciò visto, i fedeli lo pregarono a porsi in salvo, ma egli protestò di non temere la morte, e di essere pronto a sacrificare la sua vita per Gesù e la Chiesa.

Invitato con inganno dagli eretici a predicare loro la verità, simulandosi desiderosi di conversione, S. Fedele, il 21 aprile del 622 si portava a Cruch, quando fu assalito dai suoi nemici, i quali barbaramente lo trucidarono, abbandonandolo in una pozza di sangue.

S. Fedele consacrò le primizie dei Martiri del suo ordine. Da quel giorno prodigi e miracoli lo resero illustre, specie a Coira e a Veldkrich, dove si conservano le sue reliquie e dove è tenuto in somma venerazione dal popolo. Fu canonizzato dal Papa Benedetto XIV.

PRATICA. — S. Fedele ci dà esempio di costanza e fedeltà nel servizio del Signore: siamo anche noi fedeli, e costanti, qualunque sia la nostra missione.

PREGHIERA. — Dio, che nella propagazione della fede ti sei degnato decorare della palma del martirio e di gloriosi miracoli il beato Fedele, deh! per i suoi meriti ed intercessione, confermaci così nella fede e nella carità, che meritiamo d’essere trovati fedeli nel tuo servizio fino alla morte.