Archivi giornalieri: 4 aprile 2017

FIT

FIT: Nuove regole per diventare insegnanti

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Le commissioni parlamentari hanno approvato il FIT le nuove regole per diventare insegnanti, (formazione iniziale e tirocinio) e per l’eliminazione del TFA

Cambiano definitivamente le regole per diventare insegnati nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado.  Le commissioni parlamentari hanno votato a favore dell’approvazione del FIT (formazione iniziale e tirocinio) e per l’eliminazione del TFA.  Con questa nuova riforma dal 2018 si potrà dire addio al TFA e ai percorsi abilitanti per diventare insegnate.  Attualmente però siamo ancora in attesa dell’approvazione del decreto legislativo, così da ufficializzare il nuovo modello di formazione per diventare insegnanti.

Qui di seguito, andremo a vedere nel dettaglio come si diventerà insegnanti dal 2018,  e quali requisiti bisogna avere per  l’assunzione a tempo indeterminato con la nuova riforma FIT.

 

FIT: Come diventare insegnanti con la nuova riforma?

Da come abbiamo annunciato in precedenza la formazione e la selezione dei docenti  nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, è totalmente cambiata.

Infatti, l’abilitazione all’insegnamento è scomparsa del tutto. Da oggi un laureato per diventare insegnante dovrà percorre nuove procedure per assicurarsi l’assunzione nelle scuole secondarie.

Ecco cosa dovranno fare i nuovi laureati per diventare insegnanti:

  • Bisogna superare le selezioni per accedere alla laurea triennale;
  • Dovranno acquisire minimo 24 crediti nel percorso universitario in discipline psico-pedagogici, didattici e antropologici;
  • Durante i 5 anni universitari dovranno effettuare almeno 3 anni di formazione pratica con un contratto a tempo determinato retribuito ovvero il FIT.

Sicuramente un cambiamento che porterà più vantaggio rispetto alla precedente riforma, dove per diventare insegnati bisognava pagare un corso di formazione. Oggi con la nuova riforma, ovvero il TIF, i laureati dovranno effettuare un percorso di tirocinio pagato per diventare insegnati.

In parole più semplici il FIT, ovvero formazione iniziale tirocinio, consiste in 5 anni in un corso di laurea e 3 anni di formazione con un contratto a tempo determinato. Una volta terminato il tirocinio, i laureati diventeranno insegnati di scuole secondarie di primo e di secondo grado, firmando un contratto a tempo indeterminato.

Nuova riforma FIT: Quando verrà applicata?

Il governo ha stabilito che il primo concorso partirà direttamente il 2018, nel frattempo  si impegna a svuotare le graduatorie degli abilitati, mentre coloro che hanno raggiunto i 36 mesi di servizio e coloro che hanno superato il concorso del 2016 si procederà con la stabilizzazione.

Quindi bisogna aspettare solo l’approvazione del decreto da parete del Governo, per rendere la nuova riforma ufficialmente valida.

Modello 730/2017

Modello 730/2017 ordinario o precompilato, quello che c’è da sapere

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Il modello 730/2017 ordinario o precompilato, è la dichiarazione dei redditi dei contribuenti lavoratori dipendenti e pensionati con determinati redditi

Il modello 730/2017 redditi 2016 è la dichiarazione dei redditi dei contribuenti, lavoratori dipendenti e i pensionati (in possesso di determinati redditi), che si avvalgono dell’assistenza fiscale del datore di lavoro oppure di un centro CAF o professionista abilitato. A questa dichiarazione si affianca il 730 precompilato, che si differenzia dalla precedente in quanto può essere inviata senza assistenza fiscale.

Come tutti gli anni in questo periodo si inizia a parlare e pensare alla propria dichiarazione dei redditi e molto spesso vi è qualche dubbio o confusione sulle modalità di presentazione, sulla documentazione da produrre e sulle scadenze.

 

A partire dallo scorso anno è stata introdotta la possibilità di utilizzare il modello “730 precompilato” con i dati già noti al fisco, introducendo da quest’anno anche direttamente le spese sanitarie sostenute nell’anno precedente.

Leggi anche: 730/2017

Modello 730/2017, ordinario o precompilato

Il contribuente ha quindi due possibilità: “modello precompilato” provvedendo in modo personale alla propria dichiarazione dei redditi trasmettendola in via telematica dal sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure “modello ordinario” avvalendosi di intermediari qualificati per la compilazione e il relativo invio. L’onere a carico dei lavoratori dipendenti, ma anche dei pensionati, per la loro dichiarazione dei redditi viene adempiuto con la compilazione del modello 730.

Modello 730/2017, redditi da dichiarare

Le tipologie di reddito che possono esser dichiarate con questo modello sono:

  • Redditi di lavoro dipendente;
  • Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • Redditi dei terreni e dei fabbricati;
  • Redditi di capitale;
  • Redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la Partita Iva;
  • Alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.

Vi sono però delle situazioni in cui il contribuente non deve presentare il modello 730 per la propria dichiarazione dei redditi, ma utilizzare il modello Unico: questo succede per i redditi diversi dall’elenco di cui sopra oppure nelle situazioni in cui oltre al reddito da lavoro dipendente il contribuente possieda redditi derivanti da esercizio di professione oppure di impresa.

Modello 730/2017 casi di esonero

Inoltre vi sono anche casi di esonero totale dalla presentazione della dichiarazione, questo vale per i contribuenti che possiedono alcune tipologie reddituali e alle seguenti condizioni:

  • Reddito derivante esclusivamente dall’abitazione principale;
  • Lavoro dipendente nel caso in cui il reddito sia stato corrisposto da un unico sostituto d’imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto oppure, se i redditi sono stati corrisposti da più sostituti siano stati certificati dall’ultimo che ha effettuato il conguaglio;
  • Lavoro dipendente o pensione, come nel caso di cui sopra, ai quali si aggiunga esclusivamente il reddito derivante da abitazione principale;
  • Redditi aventi le caratteristiche per la “No Tax Area”, cioè pensionati al di sopra dei 75 anni che abbiano un reddito complessivo, al netto dell’abitazione principale, inferiore agli 8.000 euro, oppure lavoratori dipendenti con reddito complessivo inferiore agli 8.174 euro all’anno.
  • Reddito complessivo, al netto dell’abitazione principale non superiore a 4.800 euro, se assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • Rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • Alcuni redditi esenti ad esempio pensioni di guerra, alcune borse di studio, oppure rendite INAIL per invalidità;
  • Redditi derivati da terreni e/o fabbricati in misura non superiore a 500 euro;
  • Redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta come compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche fino all’importo di 28.158,28 euro, oppure gli interessi sui conti correnti bancari o postali, fermo restando la condizione che non vi siano altri redditi;

Una volta individuata la sussistenza di effettuare la dichiarazione dei redditi è necessario produrre la documentazione necessaria alla compilazione del modello 730/2017. Innanzitutto occorre la Certificazione Unica dei redditi percepiti l’anno precedente, ovvero il documento rilasciato dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico, attestante il reddito percepito, le trattenute fiscali e le relative detrazioni già applicate; inoltre è necessario munirsi di fatture, ricevute e scontrini attestanti le spese sostenute nel corso dell’anno precedente per le quali è prevista la deducibilità.

Nel caso in cui si siano sostenute delle spese relative a opere di ristrutturazione per le quali è possibile fruire della detrazione di imposta, allora è necessario fornire copia della ricevuta dei bonifici, come è altrettanto indispensabile recuperare gli attestati di versamento relativi agli acconti d’imposta effettuati dal contribuente.

Modello 730 precompilato 2017

A partire dal prossimo 15 aprile sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate il modello precompilato, pertanto chi vuole procedere con tale modalità potrà accedere tramite le proprie credenziali ed operare direttamente verificarne i dati e, se corretti e non vi è nulla da aggiungere o modificare, potrà direttamente inviare la sua dichiarazione.

La scadenza del modello 730 compilato da professionisti abilitati, oppure del modello precompilato trasmesso per il tramite di un CAF è fissata per il prossimo 7 luglio. Vige, invece, una proroga per chi consegna in modo autonomo il proprio modello precompilato, infatti la nuova scadenza è al 23 luglio. Possono godere di questa data anche i professionisti e i CAF che alla scadenza originale, cioè del 7 luglio, abbiano inviato almeno l’80% delle dichiarazioni.

Lavoro e diritti

Lavoro e Diritti: FIT: Nuove regole per diventare insegnanti

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FIT: Nuove regole per diventare insegnanti

Posted: 04 Apr 2017 06:26 AM PDT

Cambiano definitivamente le regole per diventare insegnati nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado.  Le commissioni parlamentari hanno votato a favore dell’approvazione del FIT (formazione iniziale e tirocinio) e per l’eliminazione del TFA.  Con questa nuova riforma dal 2018 si potrà dire addio al TFA e ai percorsi abilitanti per diventare insegnate.  Attualmente però siamo ancora in attesa […]

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Modello 730/2017 ordinario o precompilato, quello che c’è da sapere

Posted: 04 Apr 2017 02:27 AM PDT

Il modello 730/2017 redditi 2016 è la dichiarazione dei redditi dei contribuenti, lavoratori dipendenti e i pensionati (in possesso di determinati redditi), che si avvalgono dell’assistenza fiscale del datore di lavoro oppure di un centro CAF o professionista abilitato. A questa dichiarazione si affianca il 730 precompilato, che si differenzia dalla precedente in quanto può essere inviata senza […]

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Ultimissime Lavoro – Fiscale 04/04/2017

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Giurisprudenza

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE

Sentenza

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE DI BARI – Sentenza 22 marzo 2017, n. 987

Fiscale

Imposte Dirette – IRPEF – Accertamento – Reddito d’Impresa – Costi – Sponsorizzazione – Art. 90, c. 8, l. 298/02 – Scelta discrezionale dell’imprenditore – Insindacabilità

CORTE DI CASSAZIONE

Ordinanza

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 31 marzo 2017, n. 8421

Fiscale

Agevolazioni “prima casa” – Revoca – Sanzioni – Abitazione di lusso

Sentenza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 aprile 2017, n. 8597

Lavoro

Rapporto di lavoro – Infortunio mortale – Occasione di lavoro – Aumento del tasso di premio

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 aprile 2017, n. 8603

Lavoro

Intermediazione di manodopera – Verbali di accertamento – lnps e lnail

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 aprile 2017, n. 8604

Lavoro

Licenziamento – Forma orale – Inefficacia – Requisito dimensionale – Sussistenza – Accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 aprile 2017, n. 8605

Lavoro

Pubblica amministrazione – Incarico di responsabile – Mancata nomina – Requisiti – Risarcimento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 aprile 2017, n. 8607

Lavoro

Rapporto di lavoro – Patologia epatica – Risarcimento del danno morale – Riconoscimento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 marzo 2017, n. 6721

Fiscale

Tributi – Accertamento – Impresa familiare – Riscossione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 marzo 2017, n. 8258

Lavoro

Assegno mensile di invalidità – Spese del giudizio – Tariffa professionale

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 marzo 2017, n. 16458

Fiscale

Iva – Omesso versamento – Art. 10-ter, D.Lgs. n. 74/2000

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 marzo 2017, n. 8403

Fiscale

Tributi – Accertamento – Riscossione – Cartella di pagamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 marzo 2017, n. 8431

Fiscale

Tributi – Accertamento induttivo – Mancata allegazione distinte inventariali in sede di verifica e irregolarità contabile del conto “cassa e monete nazionali” – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 marzo 2017, n. 8433

Fiscale

Tributi – Cartella di pagamento – Notifica – Irreperibilità relativa del destinatario – Obbligo di raccomandata informativa del deposito presso la casa comunale

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 31 marzo 2017, n. 8476

Lavoro

Ricostruzione della carriera – Vigile urbano – Ritardo nell’assunzione – Blocco del turn over

Legislazione

DECRETO LEGISLATIVO

DECRETO LEGISLATIVO 06 marzo 2017, n. 40

Lavoro, Fiscale

Istituzione e disciplina del servizio civile universale, a norma dell’articolo 8 della legge 6 giugno 2016, n. 106

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 23 marzo 2017

Lavoro, Fiscale

Modifiche al decreto 4 settembre 1996. Seconda revisione semestrale degli Stati che consentono un adeguato scambio di informazioni in materia fiscale

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Ordinanza

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Ordinanza 21 marzo 2017, n. 441

Lavoro, Fiscale

Interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Abruzzo a partire dalla seconda decade del mese di gennaio 2017

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Ordinanza 21 marzo 2017, n. 442

Lavoro, Fiscale

Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il subentro della Regione Calabria nelle iniziative finalizzate a consentire il superamento della situazione di criticità determinatasi a seguito degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni dal 30 ottobre al 2 novembre 2015 hanno colpito il territorio delle Province di Catanzaro, di Cosenza e di Reggio Calabria

Prassi

AGENZIA DELLE ENTRATE

Comunicato

AGENZIA DELLE ENTRATE – Comunicato 03 aprile 2017

Lavoro, Fiscale

Cinque per mille 2017, al via le iscrizioni online – Si considerano invece già iscritti gli enti inclusi nell’elenco permanente

COVIP

Delibera

COVIP – Delibera 22 marzo 2017

Lavoro

Modifiche e integrazioni alla deliberazione 31 ottobre 2006 relativa all’«Adozione degli schemi di statuto, di regolamento e di nota informativa, ai sensi dell’articolo 19, comma 2, lettera g) del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252», nella parte relativa allo schema di nota informativa

ENPAIA

Comunicato

ENPAIA – Comunicato 30 marzo 2017

Lavoro, Fiscale

Gestione separata – Periti agrari – Commissione istituzionale – Commissione lavoro

INPS

Comunicato stampa

INPS – Comunicato 03 aprile 2017

Lavoro

Online il nuovo portale INPS: più moderno, più semplice #piùFacilepiùInps

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Risoluzione

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – Risoluzione 24 febbraio 2017 n. 66623

Fiscale

Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 – Articolo 71, comma 6, lettera b) – Requisito professionale – Amministratore società

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – Risoluzione 24 febbraio 2017, n. 66905

Fiscale

Decreto legislativo n. 222 del 2016 – Abrogazione articolo 126 R.D. 18 giugno 1931, n. 773

rassegna

Oggi alle 5:29

Sant’ Isidoro di Siviglia

Sant' Isidoro di Siviglia

Nome: Sant’ Isidoro di Siviglia
Titolo: Vescovo e dottore della Chiesa
Ricorrenza: 04 aprile
Protettore di:internet, programmatori, studenti

S. Isidoro venne sempre riguardato come il più illustre dottore della chiesa di Spagna. Iddio lo fece nascere, dice S. Braulione, per arrestare il torrente di barbarie e di ferocia che portavano ovunque le armi dei Goti.

Nacque a Cartagena, da illustre famiglia, imparentata con la casa regnante. Se i suoi genitori erano ragguardevoli per nobiltà, maggiormente lo erano per le loro virtù. Ebbero da Dio quattro figli, e tutti quattro sono santi : S. Leandro, vescovo di Siviglia, S. Fuigenzio, vescovo di Cartagine, S. Isidoro, successore di S. Leandro nella sede episcopale di Siviglia, e S. Fiorentina.

Isidoro venne educato nella pietà e negli studi dai suoi fratelli Leandro e Fulgenzio. Imparò la lingua greca, ebraica e latina e si specializzò nel diritto. Giova netto ancora, combattè con molto coraggio e pubblicamente l’eresia ariana. Morto S. Leandro, che se lo era associato nel lavoro per la conversione dei Visigoti, benchè riluttante, fu eletto a succedergli sulla cattedra episcopale di Siviglia.

Si adoperò con tutte le forze per ristabilire la disciplina nella Chiesa di Spagna e fu l’anima dei concilii che si tennero in quel tempo, ad alcuni dei quali presiedette egli stesso. Scrisse anche molto : le opere che ci rimangono sono piene di pietà e di sapienza celeste. Ricordiamo i Commentarii sui libri storici del Vecchio Testamento; i venti libri delle origini e delle etimologie.

In mezzo a tante fatiche del ministero, non trascurò mai le pratiche di pietà e l’esercizio della vita interiore; con la preghiera, la meditazione e la penitenza avvalorava tutte le azioni della giornata.

Le infermità e la vecchiaia non diminuirono lo zelo e il fervore di S. Isidoro. Al termine dei suoi giorni si fece condurre in chiesa, e là, coperto di cenere e cilici, dopo fervorosa preghiera, ricevette il santo viatico; quindi, avendo esortato il popolo accorso, se ne volò al cielo il 4 aprile del 639 dopo 36 anni di episcopato.

Il Breviario rende di lui questa testimonianza: « Nessuna lingua potrà ridire quanto egli nell’episcopato fu costante, umile, paziente, misericordioso, sollecito nell’instaurare i costumi cristiani e la disciplina ecclesiastica, indefesso nel sostenerla con la parola e con gli scritti, ragguardevole infine per ogni ornamento di virtù ». Ardente promotore delle istituzioni monastiche nella Spagna. costruì monasteri ed edificò collegi dove educò moltissimi discepoli fra i quali S. Ildefonso e S. Braulione.

L’ottavo concilio di Toledo, convocato 14 anni dopo la morte del Santo, lo chiama « il dottore eccellente, la gloria della Chiesa Cattolica, il più saggio uomo che fosse comparso per illuminare gli ultimi secoli; il suo nome non si può nominare senza grande rispetto ».

PRATICA. Impariamo da questo Santo l’amore alla parola di Dio.

PREGHIERA. Dio, che al popolo tuo desti per ministro di eterna salvezza il beato Isidoro, deh! fa’ che come l’abbiamo avuto dottore sulla terra, così meritiamo di averlo intercessore in cielo.