Per la Cassazione* è legittimo il licenziamento disciplinare inflitto ad un responsabile di produzione per aver istigato i propri sottoposti alla violazione delle norme di sicurezza sul lavoro.

Il suddetto responsabile di produzione, di sua iniziativa, aveva addirittura indicato ai lavoratori le modalità con cui dovevano eludere le corrette operazioni di lavorazione da tenere per rispettare la normativa sulla sicurezza sul lavoro.

In questo modo, nel probabile intento di velocizzare le lavorazioni e aumentare la produttività, lo stesso esponeva sistematicamente i lavoratori a lui sottoposti a notevoli rischi di infortunio.

Eludere la sicurezza sul lavoro è giusta causa di licenziamento

La Cassazione ha rigettato il ricorso del lavoratore, legittimando la sentenza della Corte d’appello, la quale aveva confermato la correttezza del licenziamento disciplinare del lavoratore.

Per la Cassazione infatti la violazione delle procedure di sicurezza, che è stata provata dall’azienda datore di lavoro, è da considerare di eccezionale gravità, quindi la condotta del responsabile della produzione si può ritenere a tutti gli effetti, sia oggettivo e soggettivo, lesiva della fiducia del datore di lavoro. Il licenziamento è quindi legittimo anche in assenza di precedenti disciplinari.

L’obiezione del lavoratore che, le suddette azioni sono state poste in essere al solo fine di aumentare la produttività dei lavoratori e la produzione aziendale, in nome di un malinteso e paradossale “interesse” del datore di lavoro, dunque non sono servite a delegittimare il licenziamento.

Il caso

Nel caso specifico il dipendente licenziato, in qualità di responsabile della produzione aveva sotto di se sei operai per turno, addetti alle saldature. Durante il processo è stato accertato che per oltre un mese e mezzo i lavoratori erano stati invitati a eludere le procedure di sicurezza del reparto saldatura e lo stesso responsabile aveva indicato loro la procedura per eludere tali norme.

In questo modo aveva esposto i lavoratori al concreto rischio di infortuni. Tutto per aumentarne la produttività e conseguire maggiori risultati di produzione riducendo i tempi morti in fase di lavorazione, che servono proprio per aumentare la sicurezza lavoro.

* Cassazione sentenza n. 7338/2017 

Novità importanti per tutti i lavoratori usuranti che decidono di andare in pensione prima. Infatti è sempre più vicina la data per presentare domanda per accertare lo svolgimento di lavori usuranti e presentare domanda per ottenere l’Ape Sociale. L’ultimo incontro con i sindacati però non assicura nulla di positivo per i lavoratori, anzi , sono emerse moltissime problematiche. Dai precedenti comunicati  sull’APE, dove si leggeva che quasi tutti i lavoratori usuranti avevano diritto all’APE sociale, ma dall’ultimo incontro qualcosa è cambiato. Andiamo a vedere ora quali sono i cambiamenti e i requisiti per andare in pensione anticipata.

APE Sociale: La nuova riforma

L’ultima legge di stabilità ha modificato notevolmente  requisiti per richiedere la pensione anticipata per i lavoratori usuranti. Infatti con queste modifiche l’APE sociale non sarà erogata a tutti ma solo ad alcune categoria di lavoratori usuranti che rispettano alcuni requisiti.

Una delle novità più importanti è quella di una possibile graduatoria per l’Ape sociala, poichè i fondi messi a disposizione non sono sufficienti a soddisfare tutti i lavoratori usuranti. Questa graduatoria verrà creata secondo uno schema abbastanza semplice.

Ecco come sarà stipulata la graduatoria per ottenere l’Ape Sociale:

• anzianità;
• anni di contributi versati;
• tipo di lavoro svolto.

Inoltre vogliamo ricordare che i sindacati sono riusciti ad ottenere una franchigia di 12 mesi per i lavoratori usuranti.

Ape sociale: Requisiti per ottenerla

I requisiti per per ottenere l’APE per i lavoratori usuranti sono:

• 6 anni di lavoro spalmanti in 7 anni di vita.
• Aver svolto  turni di notte per almeno sei ore consecutive e per un minimo di 64 giorni all’anno.
• lavori in galleria;
• lavori del vetro cavo;
• lavori ad elevate temperature;
• asportazione dell’amianto;
• lavori in spazi ristretti;

Come fare domanda per ottenere l’APE sociale?

La presentazione della domanda per ottenere l’APE è davvero molto semplice, infatti la domanda dovrà essere presentata direttamente alla sede INPS del vostro territorio. Prima di presentare domanda però bisogna essere sicuri di aver tutti i requisiti per ottenere l’Ape sociale.

Tutti i lavoratori che avranno maturato tutti i requisiti per la presentazione della domanda nel corso del 2018 , posso presentare la domanda APE Sociale  entro il 1° maggio 2017. Per coloro che non rispetteranno questa data di scadenza sarà previsto uno slittamento della decorrenza della prestazione della pensione anticipata.

Vogliamo ricordarvi che il 13 aprile 2017 ci sarà un nuovo incontro con i sindacati dove possono essere accolte altre richieste di modifica dell’APE sociale e dei suoi requisiti. Quindi non resta che attendere tale date per eventuali  modifiche.