Allerta globale del Pentagono mentre Londra parla del rischio di attacchi nucleari
24 novembre 2015
Hollande a Washington per rafforzare il fronte anti-jihadista
Resta alta l’allerta terrorismo in tutto il mondo occidentale. Mentre Londra teme che i jihadisti dello Stato islamico (Is) possano procurarsi «componenti radiologiche per costruire ordigni nucleari sporchi», come si legge in un documento di intelligence citato dal premier Cameron nel suo intervento a Westminster, un nuovo allarme arriva dal dipartimento di Stato americano.
Questa volta, per gli analisti del Pentagono la minaccia è su scala globale: i cittadini statunitensi sono stati esortati a tenere la massima attenzione in qualsiasi parte del mondo essi si trovino almeno fino al 24 febbraio 2016. Secondo Washington, diversi gruppi terroristici stanno pianificando ovunque attacchi con l’utilizzo di armi convenzionali e non. Nell’allerta del Pentagono si avvisa anche del rischio di attacchi da parte di “lupi solitari”, singoli individui che decidono di compiere autonomamente azioni terroristiche. E nel frattempo, con l’obiettivo di rafforzare la lotta contro lo jihadismo dell’Is, il presidente francese, François Hollande, è giunto oggi a Washington per incontrare il presidente Barack Obama. Tema centrale del colloquio sarà la situazione politica e militare in Siria. Hollande mercoledì riceverà a Parigi il cancelliere tedesco, Angela Merkel, mentre giovedì sarà a Mosca per vedere il leader russo, Vladimir Putin.
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Terrorismo
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