Archivi giornalieri: 25 giugno 2015

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Newsletter del 25/06/2015

Sindacati in pressing dopo la sentenza della Consulta (24/06/2015 19:20)

  La Corte Costituzionale dichiara illegittimo il blocco della contrattazione collettiva. Cgil: “Il governo ci convochi subito per discutere sui rinnovi”. Medesima e unanime richiesta dalle sigle del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil

Pa: Cgil Cisl Uil, dopo sentenza governo apra subito tavolo, rinnovo contratti subito (24/06/2015 18:37)

Lavori socialmente utili, Trentino: garantire più posti (24/06/2015 18:37)

  La richiesta unitaria di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil alla Provincia autonoma. Secondo i sindacati, si deve anche provvedere a rinnovare i contratti di lavoro

Palermo, 25/6 Camusso rende omaggio a vittime mafia(24/06/2015 18:28)

Micron di Catania, elezioni Rsu: maggioranza assoluta alla Fiom (24/06/2015 18:11)

  Landini: “Un riconoscimento che ci spinge a fare ancora di più”

Magneti Marelli Bologna: elezioni Rls, vince la Fiom con il 79%(24/06/2015 17:26)

Easyjet, Filt: nessun rischio occupazione per personale navigante (24/06/2015 16:42)

  “A seguito della chiusura della base di Fiumicino: piloti ed assistenti di volo verranno trasferiti ad altre basi”, rassicura il sindacato dei trasporti della Cgil, al termine dell’incontro con i vertici della compagnia aerea low cost

Fiom: lettera aperta a ministro Orlando su precari della giustizia (24/06/2015 16:25)

Cgil Piacenza: necessario innovare e riorganizzarsi (24/06/2015 15:36)

  Il 26/6 la Conferenza di organizzazione. I temi al centro della discussione. Contrattazione inclusiva e democrazia sindacale per portare avanti tutele e diritti di lavoratori e cittadini

Cgil Mantova, 26/6 Conferenza d’organizzazione (24/06/2015 15:15)

Spi Cgil Reggio Emilia, 5/7 Festa di Liberetà (24/06/2015 15:02)

Cancellare i diritti non aumenta l’occupazione (24/06/2015 14:58)

  Sorrentino (Cgil): il mercato del lavoro è tutt’altro che stabilizzato, e risente dell’assenza di politiche di sostegno alla domanda. Incentivi e deregolazione non bastano, sono ricette vecchie. La nostra mobilitazione continua

Banche: Megale (Fisac), Prosolidar è solidarietà, dalla parte degli ultimi (24/06/2015 14:46)

Cgil Reggio Emilia, 30/6 Conferenza d’organizzazione (24/06/2015 14:39)

Cgil Novara, 26/6 Conferenza d’organizzazione (24/06/2015 14:25)

Cgil Puglia, forte ritardo su realizzazione opere pubbliche(24/06/2015 14:18)

Cgil Venezia, 25-26 giugno conferenza di organizzazione(24/06/2015 12:58)

  “Prospettive, solidarietà, inclusione, partecipazione, contrattazione”. Sono queste le parole chiave

Jobs Act, Garante privacy: controlli non siano invasivi(24/06/2015 10:32)

Istat, a maggio retribuzione orarie invariate (24/06/2015 10:09)

Lombardia: Fiom Cgil, il 27/6 in piazza al Milano Pride (24/06/2015 09:02)

I pensionati in piazza

  La manifestazione dei sindacati a Roma per chiedere modifiche al dl del governo, in discussione alla Camera. Incontro con Boldrini: grande “preoccupazione per l’affermarsi di un clima di criminalizzazione dei pensionati e degli anziani”

Censis

Censis, Fondo per le politiche sociali in picchiata

Per il sociale, la spesa pubblica va in picchiata: dagli 1,7 miliardi di euro l’anno del 2007, il Fondo per le politiche sociali e’ calato fino a 297,4 milioni nel 2014, circa meno 81% in sette anni. E’ quanto emerge da uno studio del Censis presentato nell’ambito dell’ultimo degli incontri del ”Mese del sociale 2015”.

Anche il Fondo per la non autosufficienza vede una diminuzione: dai 400 milioni del 2010, si e’ passati ai 350 di quest’anno, passando però per il totale annullamento del Fondo nel 2012. Nonostante questo, il peso del finanziamento pubblico per attività non profit, invece, rimane consistente. Nel campo sanitario, dell’assistenza sociale e della protezione civile il pubblico fornisce il 63% del loro budget complessivo, circa 13,5 miliardi di euro.

In tutti i campi il divario tra il Nord e il Sud Italia rimane profondo. Su una spesa sociale dei comuni di oltre 7 miliardi di euro, secondo gli ultimi dati disponibili, la spesa pro capite passa dai 282,5 euro nella Provincia autonoma di Trento ai 25,6 euro della Calabria. Complessivamente, il Sud presenta una spesa sociale per abitante di 50,3 euro, meno di un terzo dei 159,4 euro del Nord-Est. Inoltre, nel Mezzogiorno il peso dei trasferimenti statali rispetto alle risorse proprie dei comuni per il welfare locale e’ maggiore, così i tagli hanno avuto un impatto diretto sui servizi destinati al sociale.

Redattore sociale

Migranti

Migranti: Cgil, unica soluzione vie legali d’accesso in Europa

“L’unica vera risposta europea al dramma dei rifugiati è quella di consentire vie d’accesso legali in Europa aprendo corridoi umanitari in grado di sconfiggere i trafficanti di esseri umani”. Così Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil, alla vigilia del Consiglio Europeo che nei prossimi giorni affronterà il tema dell’immigrazione.

Per Lamonica “la missione militare varata dai ministri degli esteri UE è inquietante, perché apre uno scenario di rischio per l’Italia e impegna risorse finanziarie che avrebbero potuto essere impiegate per la ricerca, il soccorso e l’accoglienza”. “Soprattutto – prosegue – si mette ancor più a repentaglio la vita dei migranti, che continueranno a partire poiché fuggono dalla disperazione, ma lo faranno in condizioni sempre più pericolose”.

“È in atto una regressione dell’Europa”, denuncia la dirigente sindacale. “Si alzano muri, come in Ungheria, si chiudono le frontiere, si respingono le persone. Non si riesce neanche a capire se ci sarà davvero la ricollocazione dei 40.000 migranti prevista e come questa avverrà”. “L’obiettivo – continua Lamonica – sta diventando palesemente impedire le partenze, ma si tratta di un obiettivo illusorio, teso a rassicurare opinioni pubbliche spaventate e non ad affrontare e governare il problema”.

La segretaria della Cgil si rivolge all’esecutivo: “il governo italiano, invece di accodarsi a quanti ritengono ”buonismo” avere a cuore i diritti umani, le convenzioni internazionali, e gli standard civili di accoglienza, al vertice di domani si batta per sospendere gli accordi di Dublino, e non acceda a scelte di segno securitario, quali i campi chiusi vigilati da Frontex, o a misure propagandistiche come i rimpatri di massa, che, con tutta evidenza, sono resi molto spesso impossibili proprio con i Paesi da cui proviene la maggior parte dei migranti”.

“Inoltre – sostiene Lamonica – è indispensabile, anche per avere più forza in Europa, chiamare il Paese a uno sforzo corale per un sistema di accoglienza diverso da quello che finora abbiamo conosciuto”. “Un sistema – conclude – che deve essere diffuso, per piccoli gruppi, trasparente, e quindi organizzato fuori da quella logica dell’emergenza che ha prodotto il quadro di deroghe e di affidamenti diretti alla radice delle vergogne che sono emerse”.

Lavoro

Lavoro – Cgil, così si cancellano solo i diritti

“Nuovo rallentamento dei contratti a tempo indeterminato, crescita dell’incidenza del contratto a termine sul totale delle attivazioni e aumento delle cessazioni dimostrano che il mercato del lavoro è tutt’altro che stabilizzato e risente dell’assenza di politiche di sostegno alla domanda. Incentivi e deregolazione non bastano, sono ricette vecchie che non danno risposte adeguate”. Così Serena Sorrentino, segretaria confederale della Cgil, ha commentato i primi dati resi noti dal ministero del Lavoro, riferiti al mese di maggio 2015 e ricavati dal Sistema Informativo delle Comunicazioni Obbligatorie.

“Il quadro ci preoccupa: lo scorso mese – spiega Sorrentino – le attivazioni a tempo indeterminato sono state 153.633, il 19,7% del totale, a fronte di 152.023 cessazioni (25,2%), mentre ad aprile le prime raggiungevano quota 199.640 (21,9% del totale) e le cessazioni 149.789 (21,4%)”. “Altro dato preoccupante – continua – è la diminuzione delle trasformazioni: a maggio 29.934, ad aprile 36.428”. “Nessuno rileva poi il rialzo del ricorso al contratto a termine – sottolinea la dirigente sindacale – che torna ad avere un’incidenza maggiore sulle attivazioni totali (66,5% nel maggio 2015 e 65,6% ad aprile 2015)”.

Per Sorrentino “il tema vero rimane la creazione di occupazione e lo stimolo agli investimenti: cancellare i diritti del lavoro, come accaduto con il jobs act, non sta determinando quella svolta epocale annunciata dal governo. Per questo – conclude Sorrentino – la nostra mobilitazione continua con la contrattazione, con il Piano del lavoro e la proposta di nuovo Statuto dei diritti delle lavoratrici e lavoratori”.

PA

PA: Cgil, ora governo convochi sindacati e rinnovi contratti

“Dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco della contrattazione collettiva e delle norme che lo hanno prorogato, il governo ha il dovere di convocare i sindacati e avviare la discussione sui rinnovi contrattuali”. E’ quanto si legge in una nota della Cgil nazionale.

Per il sindacato di Corso d’Italia devono arrivare anche “risposte sui precari e sul potenziamento dei servizi pubblici oltre il riconoscimento delle prerogative contrattuali dei lavoratori”.

“Il Governo – conclude la nota della Cgil – poteva trovare una soluzione politica riaprendo la contrattazione, ora dovrà prendere atto del legittimo riconoscimento della corte del diritto al contratto per i lavoratori pubblici che si reitera da sei anni”.