Archivi giornalieri: 25 giugno 2015
THE WALL STREET JOURNAL
The Indipendent
DIE WELT
Portale Lavoro
PRIMO PIANO
COMUNICATO – “PIANO ALITALIA 2014”
COMUNICATO – PROROGA TERMINE DIRETTIVA G11651/2014
COMUNICAZIONI ART. 4 COMMA 9 LEGGE 223/91 – ISCRIZIONE LAVORATORI LISTE DI MOBILITA’
AVVISI E BANDI
- AVVISO PUBBLICO “INTESA CONCILIAZIONE TEMPI DI VITA E DI LAVORO PER IL 2012 – ATTO REP. 119/CU DEL 25 OTTOBRE 2012. “PROGRAMMA ATTUATIVO INTESA 2”. “SPERIMENTAZIONI DI MODELLI ORGANIZZATIVI FLESSIBILI…
- PROGETTO OSO – AVVISO PUBBLICO “REALIZZAZIONE DI PIANI DI INTERVENTO PER IL SOSTEGNO ALL’OCCUPABILITÀ DEI CITTADINI DI PAESI TERZI RESIDENTI NEL TERRITORIO ITALIANO”
- PROMOZIONE DI PERCORSI DI TIROCINIO RIVOLTI A SOGGETTI A RISCHIO DI DISCRIMINAZIONE
- 03/02/2015 – PROGETTO “O.S.O. – ORIENTAMENTO SOSTEGNO OCCUPABILITÀ” FINANZIATO NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA “FONDO EUROPEO PER L’INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI” (FEI) 2007-2013.
- GESTIONE ATTIVITA’ AVVISO “DAVID”
- RICOLLOCAMENTO DEI LAVORATORI PERCETTORI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI NEL PERIODO 2010/2012
- COMUNICATI SU AVVISO PUBBLICO “TIROCINI FORMATIVI PROFESSIONALIZZANTI”
- PIANI FORMATIVI DI CARATTERE AZIENDALE, TERRITORIALE E SETTORIALE – FORMAZIONE SPECIALISTICA PER SOGGETTI OCCUPATI O IN REGIME DI AMMORTIZZATORI SOCIALI.
OFFERTE DI LAVORO
- 25/06/15 – RANDSTAD: 20 POSTI NELLA RISTORAZIONE
- 24/06/15 – ACCENTURE SPA: 10 CONSULENTI PER LE APPLICAZIONI GESTIONALI
- 23/06/15 – CENTRO PER L’IMPIEGO DI CIVITAVECCHIA: 8 OPERATORI SOCIO-SANITARI E ASSISTENZIALI
- 22/06/15 – CPL HEALTHCARE: 50-100 INFERMIERI
- 19/06/15 – UEFA: VARI PROFILI NELL’AREA LOGISTICA, VENDITA, SICUREZZA E COMUNICAZIONE
- 18/06/15 – CENTRO PER L’IMPIEGO DI FROSINONE: 9 CONSULENTI FINANZIARI
- 17/06/15 – RYANAIR: ASSISTENTI DI VOLO
- 16/06/15 – DARWIN STAFF: 200 POSTI IN VILLAGGI TURISTICI ENAVI DA CROCIERA
- 15/06/15 – CENTRO PER L’IMPIEGO DI PORTA FUTURO: 19 ADDETTI NEL SETTORE ALBERGHIERO
- 12/06/15 – CINECITTà WORLD: MAXI SELEZIONE PER ADDETTI
- 04/06/15 – ACCENTURE SPA: 4 NEOLAUREATI IN ECONOMIA
- 02/01/12 – LAVORO PIù: 13 PROFILI
- 19/01/11 – L’AGENZIA PER IL LAVORO MAXWORK CERCA 7RISORSE DA IMPIEGARE NEL SETTORE DELLA CHIMICA E DEL TURISMO ALBERGHIERO
- 09/11/10 – L’AGENZIA PER IL LAVORO MAXWORK
- 20/10/10 – MCDONALD’S
- 18/10/10 – L’AGENZIA PER IL LAVORO ALI SPA
- 08/09/10 – OBIETTIVO LAVORO SPA
IL FOGLIO
L’OSSERVATORE ROMANO
rassegna.it
Newsletter del 25/06/2015
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Censis
Censis, Fondo per le politiche sociali in picchiata
Per il sociale, la spesa pubblica va in picchiata: dagli 1,7 miliardi di euro l’anno del 2007, il Fondo per le politiche sociali e’ calato fino a 297,4 milioni nel 2014, circa meno 81% in sette anni. E’ quanto emerge da uno studio del Censis presentato nell’ambito dell’ultimo degli incontri del ”Mese del sociale 2015”.
Anche il Fondo per la non autosufficienza vede una diminuzione: dai 400 milioni del 2010, si e’ passati ai 350 di quest’anno, passando però per il totale annullamento del Fondo nel 2012. Nonostante questo, il peso del finanziamento pubblico per attività non profit, invece, rimane consistente. Nel campo sanitario, dell’assistenza sociale e della protezione civile il pubblico fornisce il 63% del loro budget complessivo, circa 13,5 miliardi di euro.
In tutti i campi il divario tra il Nord e il Sud Italia rimane profondo. Su una spesa sociale dei comuni di oltre 7 miliardi di euro, secondo gli ultimi dati disponibili, la spesa pro capite passa dai 282,5 euro nella Provincia autonoma di Trento ai 25,6 euro della Calabria. Complessivamente, il Sud presenta una spesa sociale per abitante di 50,3 euro, meno di un terzo dei 159,4 euro del Nord-Est. Inoltre, nel Mezzogiorno il peso dei trasferimenti statali rispetto alle risorse proprie dei comuni per il welfare locale e’ maggiore, così i tagli hanno avuto un impatto diretto sui servizi destinati al sociale.
Redattore sociale
Migranti
Migranti: Cgil, unica soluzione vie legali d’accesso in Europa
![](http://old.inca.it/NR/rdonlyres/21E7A33A-CF26-4A9A-9B23-8CF64A00935F/14552/immigrazione.jpg)
“L’unica vera risposta europea al dramma dei rifugiati è quella di consentire vie d’accesso legali in Europa aprendo corridoi umanitari in grado di sconfiggere i trafficanti di esseri umani”. Così Vera Lamonica, segretaria confederale della Cgil, alla vigilia del Consiglio Europeo che nei prossimi giorni affronterà il tema dell’immigrazione.
Per Lamonica “la missione militare varata dai ministri degli esteri UE è inquietante, perché apre uno scenario di rischio per l’Italia e impegna risorse finanziarie che avrebbero potuto essere impiegate per la ricerca, il soccorso e l’accoglienza”. “Soprattutto – prosegue – si mette ancor più a repentaglio la vita dei migranti, che continueranno a partire poiché fuggono dalla disperazione, ma lo faranno in condizioni sempre più pericolose”.
“È in atto una regressione dell’Europa”, denuncia la dirigente sindacale. “Si alzano muri, come in Ungheria, si chiudono le frontiere, si respingono le persone. Non si riesce neanche a capire se ci sarà davvero la ricollocazione dei 40.000 migranti prevista e come questa avverrà”. “L’obiettivo – continua Lamonica – sta diventando palesemente impedire le partenze, ma si tratta di un obiettivo illusorio, teso a rassicurare opinioni pubbliche spaventate e non ad affrontare e governare il problema”.
La segretaria della Cgil si rivolge all’esecutivo: “il governo italiano, invece di accodarsi a quanti ritengono ”buonismo” avere a cuore i diritti umani, le convenzioni internazionali, e gli standard civili di accoglienza, al vertice di domani si batta per sospendere gli accordi di Dublino, e non acceda a scelte di segno securitario, quali i campi chiusi vigilati da Frontex, o a misure propagandistiche come i rimpatri di massa, che, con tutta evidenza, sono resi molto spesso impossibili proprio con i Paesi da cui proviene la maggior parte dei migranti”.
“Inoltre – sostiene Lamonica – è indispensabile, anche per avere più forza in Europa, chiamare il Paese a uno sforzo corale per un sistema di accoglienza diverso da quello che finora abbiamo conosciuto”. “Un sistema – conclude – che deve essere diffuso, per piccoli gruppi, trasparente, e quindi organizzato fuori da quella logica dell’emergenza che ha prodotto il quadro di deroghe e di affidamenti diretti alla radice delle vergogne che sono emerse”.
Lavoro
Lavoro – Cgil, così si cancellano solo i diritti
![](http://old.inca.it/NR/rdonlyres/F9515E9A-45E9-47FE-8077-8B4875415BC0/14550/disoccupati.jpg)
“Nuovo rallentamento dei contratti a tempo indeterminato, crescita dell’incidenza del contratto a termine sul totale delle attivazioni e aumento delle cessazioni dimostrano che il mercato del lavoro è tutt’altro che stabilizzato e risente dell’assenza di politiche di sostegno alla domanda. Incentivi e deregolazione non bastano, sono ricette vecchie che non danno risposte adeguate”. Così Serena Sorrentino, segretaria confederale della Cgil, ha commentato i primi dati resi noti dal ministero del Lavoro, riferiti al mese di maggio 2015 e ricavati dal Sistema Informativo delle Comunicazioni Obbligatorie.
“Il quadro ci preoccupa: lo scorso mese – spiega Sorrentino – le attivazioni a tempo indeterminato sono state 153.633, il 19,7% del totale, a fronte di 152.023 cessazioni (25,2%), mentre ad aprile le prime raggiungevano quota 199.640 (21,9% del totale) e le cessazioni 149.789 (21,4%)”. “Altro dato preoccupante – continua – è la diminuzione delle trasformazioni: a maggio 29.934, ad aprile 36.428”. “Nessuno rileva poi il rialzo del ricorso al contratto a termine – sottolinea la dirigente sindacale – che torna ad avere un’incidenza maggiore sulle attivazioni totali (66,5% nel maggio 2015 e 65,6% ad aprile 2015)”.
Per Sorrentino “il tema vero rimane la creazione di occupazione e lo stimolo agli investimenti: cancellare i diritti del lavoro, come accaduto con il jobs act, non sta determinando quella svolta epocale annunciata dal governo. Per questo – conclude Sorrentino – la nostra mobilitazione continua con la contrattazione, con il Piano del lavoro e la proposta di nuovo Statuto dei diritti delle lavoratrici e lavoratori”.
PA
PA: Cgil, ora governo convochi sindacati e rinnovi contratti
“Dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco della contrattazione collettiva e delle norme che lo hanno prorogato, il governo ha il dovere di convocare i sindacati e avviare la discussione sui rinnovi contrattuali”. E’ quanto si legge in una nota della Cgil nazionale.
Per il sindacato di Corso d’Italia devono arrivare anche “risposte sui precari e sul potenziamento dei servizi pubblici oltre il riconoscimento delle prerogative contrattuali dei lavoratori”.
“Il Governo – conclude la nota della Cgil – poteva trovare una soluzione politica riaprendo la contrattazione, ora dovrà prendere atto del legittimo riconoscimento della corte del diritto al contratto per i lavoratori pubblici che si reitera da sei anni”.