Archivi giornalieri: 23 giugno 2015

LAVORO FISCALE23/06/2015

GIURISPRUDENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE

SENTENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE BRESCIA – SENTENZA 16 GIUGNO 2015, N. 468

FISCALE

Contributo Unificato – Calcolo

COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE MILANO – SENTENZA 11 GIUGNO 2015, N. 2597

FISCALE

IRPEF – Spese ristrutturazione immobili – Disconoscimento – Termini

CORTE COSTITUZIONALE

ORDINANZA

CORTE COSTITUZIONALE – ORDINANZA 18 GIUGNO 2015, N. 115

FISCALE

Imposte e tasse – Imposta comunale sugli immobili (ICI) – Esenzione per i fabbricati rurali – Facoltà del contribuente di ottenerla mediante la semplice domanda di variazione catastale di cui all’art. 7, comma 2-bis, del decreto-legge n. 70 del 2011, con decorrenza retroattiva dal quinto anno antecedente a quello di presentazione della domanda stessa

SENTENZA

CORTE COSTITUZIONALE – SENTENZA 18 GIUGNO 2015, N. 114

LAVORO, FISCALE

Previdenza e assistenza – Lavoratori autonomi e liberi professionisti – Contribuzione volontaria – Divieto per contestuali periodi di assicurazione ad una delle forme di previdenza obbligatoria per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 17 GIUGNO 2015, N. 12466

FISCALE

Immobile di snc – Reddito fondiario – Produttività – Esclusione – Strumentalità – Presunzione

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 12 GIUGNO 2015, N. 24857

LAVORO

Lavoro – Violazione delle norme antinfortunistiche di cui agli artt. 17 e 28 D.lgs. 81/2008 – Gestione dei tratti autostradali

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 19 GIUGNO 2015, N. 12730

LAVORO

Lavoro – Contratti a termine – Nullità – Sussistenza di un rapporto a tempo indeterminato – Accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 19 GIUGNO 2015, N. 12731

LAVORO

Inps – Indennità d’accompagnamento – Requisito sanitario – Accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 19 GIUGNO 2015, N. 12732

LAVORO, FISCALE

Professionisti – Notai – Onorari – Violazione dell’obbligo riguardante il carattere personale della prestazione – Sanzione disciplinare

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 19 GIUGNO 2015, N. 12764

FISCALE

Tributi – Accertamento – Elusione fiscale – Transfer pricing domestico – Società operative in Italia – Operazioni infragruppo – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 19 GIUGNO 2015, N. 12793

FISCALE

Registro – Sentenza ex art. 2932 cod. civ. – Annullamento in cassazione – Mancata riassunzione del giudizio di rinvio – Cessata materia del contendere

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 22 GIUGNO 2015, N. 12844

FISCALE

Tributi – Accertamento – Elusione fiscale – Transfer pricing domestico – Società operative in Italia – Operazioni infragruppo – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 22 GIUGNO 2015, N. 26169

LAVORO

Reati fiscali – Ritenute previdenziali e assistenziali – Omesso versamento – Diffida dell’Inps – Compiuta giacenza – Conoscenza della contestazione in capo al datore di lavoro – Successive comunicazioni e notifiche non andate a buon fine – Irreperibilità – Condanna

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – SENTENZA 18 GIUGNO 2015, N. C-9/14

LAVORO, FISCALE

“Rinvio pregiudiziale – Libera circolazione dei lavoratori – Normativa tributaria – Imposte sul reddito – Redditi percepiti nel territorio di uno Stato membro – Lavoratore non residente – Imposizione nello Stato di occupazione – Presupposti”

LEGISLAZIONE

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – DECRETO MINISTERIALE 15 GIUGNO 2015

LAVORO, FISCALE

Modalità di trasmissione agli enti creditori, con riferimento ai ruoli resi esecutivi fino al 31 dicembre 1999, dell’elenco delle quote annullate e di quelle di rimborso agli agenti della riscossione delle spese esecutive sostenute per tali ruoli

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – DECRETO MINISTERIALE 22 GIUGNO 2015

FISCALE

Specifiche tecniche per la realizzazione della modulistica registro delle imprese (REA)

PRASSI

INPGI

CIRCOLARE

INPGI – CIRCOLARE 15 GIUGNO 2015, N. 5

LAVORO, FISCALE

Gestione Separata – COmunicazione obbligatoria dei redditi da attività giornalistica autonoma “libero professionale” conseguiti nel 2014

REGIONE TOSCANA

COMUNICATO

REGIONE TOSCANA – COMUNICATO 22 GIUGNO 2015

LAVORO, FISCALE

Approvazione dell’ordinanza n. 23 del 3 giugno 2015

Leggi maggiormente richieste

 

Leggi maggiormente richieste

Anno 2015

La selezione di queste leggi viene effettuata basandosi sulle richieste che ogni giorno pervengono agli Uffici informazioni parlamentari del Senato e della Camera, anche via e-mail. Le leggi sono ordinate in base alla data (a partire dalla più recente).
Legge 06 Maggio 2015 n. 55
Divorzio breve

Disposizioni in materia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione tra i coniugi

Pubblicazione: 

G.U. n. 107 del 11 Maggio 2015

Iter e lavori preparatori
T.U. con C.892C.1053C.1288C.1938C.2200
29 maggio 2014:
approvato in testo unificato
assorbe S.82S.811S.1233S.1234; stralcio di S.82S.811S.1233S.1234S.1504-BIS
18 marzo 2015:
approvato con modificazioni
 
22 aprile 2015:
approvato definitivamente. Legge
Legge 06 Maggio 2015 n. 52
legge elettorale Camera dei deputati

Disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputati

Pubblicazione: 

G.U. n. 105 del 08 Maggio 2015

Legge 16 Aprile 2015 n. 47
Modifiche disciplina misure cautelari personali e modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354

Modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali. Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di visita a persone affette da handicap in situazione di gravità

Pubblicazione: 

G.U. n. 94 del 23 Aprile 2015

Iter e lavori preparatori
assorbe C.980C.1707C.1807C.1847
09 gennaio 2014:
approvato
assorbe S.380S.944S.1290
02 aprile 2014:
approvato con modificazioni
 
04 dicembre 2014:
approvato con modificazioni
 
09 aprile 2015:
approvato definitivamente. Legge
Legge 21 Aprile 2015 n. 44
prestito vitalizio ipotecario

Modifica all’articolo 11-quaterdecies del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, in materia di disciplina del prestito vitalizio ipotecario

Pubblicazione: 

G.U. n. 92 del 21 Aprile 2015

Iter e lavori preparatori
 
10 luglio 2014:
approvato
 
19 marzo 2015:
approvato definitivamente. Legge
Legge 04 Marzo 2015 n. 20
Decreto-legge ILVA e sviluppo di Taranto

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, recante disposizioni urgenti per l’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell’area di Taranto

Pubblicazione: 

G.U. n. 53 del 05 Marzo 2015

Testo coordinato: 

G.U. n. 53 del 05 Marzo 2015

Iter e lavori preparatori
 
19 febbraio 2015:
approvato
 
03 marzo 2015:
approvato definitivamente. Legge
Legge 27 Febbraio 2015 n. 18
Responsabilità civile dei magistrati

Disciplina della responsabilità civile dei magistrati

Pubblicazione: 

G.U. n. 52 del 04 Marzo 2015

Iter e lavori preparatori
assorbe S.315S.374
20 novembre 2014:
approvato
assorbe C.990C.1735C.1850C.2140
24 febbraio 2015:
approvato definitivamente. Legge
Legge 12 Gennaio 2015 n. 2
Ammissione reclutamento Forze armate

Modifica all’articolo 635 del codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e altre disposizioni in materia di parametri fisici per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco

Pubblicazione: 

G.U. n. 17 del 22 Gennaio 2015

Iter e lavori preparatori
assorbe S.615
08 aprile 2014:
approvato
assorbe C.109C.145
18 dicembre 2014:
approvato definitivamente. Legge

Inca/Fillea

Romania, aperto sportello Inca/Fillea

Questa mattina si è tenuto a Bucarest l’evento di inaugurazione della nuova sede INCA e FILLEA CGIL. Preceduto da una conferenza stampa dove hanno preso la parola illustrando i motivi della nostra presenza in Romania, la Presidente INCA Morena Piccinini e il Segretario Generale della FILLEA CGIL Walter Schiavella.

Alla presentazione hanno partecipato oltre alla stampa rappresentanze delle istituzioni, del Ministero del Lavoro, del Ministero degli affari esteri e della direzione per i romeni all’estero, Cassa Pensioni Nazionale, Cassa pensioni Municipale di Bucarest, dell’Ambasciata Italiana in Romania, Agenzia Nazionale Occupazione Forze lavoro e i sindacati locali aderenti alla Confederazione europea dei sindacati.

L’ufficio INCA FILLEA Romania, gestito da Virginia Croitoru ed Emilia Spurcaciu, si pone come obiettivo l’assistenza sui temi della sicurezza sociale e previdenziale dei cittadini italiani in Romania e dei cittadini romeni che lavorano o hanno lavorato in Italia. Inoltre ai lavoratori che intendono lavorare in Italia l’ufficio INCA FILLEA fornisce informazioni sul mercato del lavoro, sui contratti di lavoro, sui diritti esercitabili in Italia e nel contesto della Unione Europea.

L’interazione con gli enti previdenziali locali, con l’INPS e altri enti assicurativi e previdenziali, con le autorità consolari italiane in Romania e lo stretto collegamento con la propria rete di oltre 800 uffici in Italia e in Europa fanno della sede INCA di Bucarest una opportunità di tutela per  i lavoratori italiani e romeni e loro familiari che necessitano di assistenza gratuita sui temi dei diritti e del lavoro in Italia e in Europa.

La Presidente INCA ha sottolineato come l’azione di tutela nei confronti dei migranti siano questi italiani e stranieri sia parte integrante del codice genetico della CGIL e del lavoro dell’INCA. Assegni familiari, domande di disoccupazione, maternità, sono diritti che vengono esercitati dai cittadini romeni in Italia grazie alla intermediazione per i lavoratori e le loro famiglie in Italia e che possono essere, con la sede di Bucarest, ampliati ed esercitati con maggiore competenza e attenzione. In eguale misura le prestazioni previdenziali erogate per gli italiani in Romania richiedono un livello di manutenzione previsto dalle normative italiane; il nostro ufficio di Bucarest e’ e sarà disponibile per qualsiasi aiuto nella esecuzione di queste procedure amministrative.

Per Walter Schiavella, segretario della categoria degli edili della CGIL, la FILLEA rappresenta in Italia 340.000 iscritti. Tanti italiani edili andavano in passato nei paesi europei per costruire le nuove città del nostro continente, oggi tanti lavoratori dall’estero vengono in Italia. Nel settore edile in Italia circa il 70% dei lavoratori stranieri, che a loro volta sono un terzo del totale della forza lavoro, provengono dalla Romania.

Di questi circa 20.000 sono lavoratori iscritti alla FILLEA CGIL che lavorano in Italia, tornano in Romania o agiscono in un contesto mobilità che sempre più caratterizza il mondo del lavoro. La crisi del lavoro in edilizia degli ultimi anni ha indebolito le tutele per i lavoratori del settore portando ad una riduzione dei salari, ad un aumento del lavoro irregolare e delle sicurezze nei cantieri. Questa contingenza coinvolge anche i lavoratori stranieri e in particolare i lavoratori romeni che sono la gran parte della componente straniera del settore.

FILLEA considera  quindi il presidio a Bucarest come opportunità di migliorare il livello di qualità e tutele di lavoratori in una Europa che dovrebbe essere maggiormente attenta ai diritti delle persone e non solo a quelli della grande finanza e delle banche.

L’ufficio si trova nei pressi della centralissima e ben collegata Piata Victoriei in Str. Buzešti, 59. Aperto tutte le mattine dalle 9 alle 13 e il lunedì e il giovedì dalle 14 alle 17. Telefono +40-31-4362963,  email: romania@inca.it, FB: ww.facebook.com/incaromania

Jobs act

Jobs act: Cgil, al via campagna no accordo no controllo

“Il governo ha scelto da che parte stare: non serve più l’accordo sindacale per controllare i lavoratori e si cancellano i limiti previsti dalla legge 300. Il Grande Fratello è niente in confronto a quanto previsto da questo provvedimento”. Questa la denuncia contro il decreto Semplificazioni rilanciata questa mattina dalla Cgil con due flash mob a Roma e Bari.

Le due iniziative danno il via alla campagna itinerante promossa dalla Cgil Nazionale contro le modifiche all’articolo 4 dello Statuto dei diritti dei Lavoratori sul controllo a distanza previste dal decreto attuativo del Jobs Act. Nei prossimi giorni, con lo slogan ”No accordo no controllo”, si terranno mobilitazioni in molte piazze d’Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica e fare pressione sul Parlamento per ripristinare regole di rispetto dei diritti e della dignità dei lavoratori.

Per la Cgil si pone “un problema di dignità e di equilibrio nei confronti dello strapotere aziendale, di maggiori possibilità di ricatto nei confronti delle persone che lavorano, sole e non più tutelate dall’Articolo 4 dello Statuto”. Ma per il sindacato di corso d’Italia non solo si colpiscono ancora una volta i lavoratori, ma lo si fa senza alcun beneficio economico sull’altro piatto della bilancia: “questo decreto non aumenta la competitività delle imprese, non aumenta la produttività del lavoro, non facilita gli investimenti, nazionali o esteri, permette però ad alcune imprese di fare la faccia feroce”.

rassegna.it

Newsletter del 23/06/2015

#ilSindacatoCambia, da Dro la Cgil del Trentino dice sì al cambiamento (22/06/2015 20:00)

  Alla conferenza di organizzazione di Fies, il documento provinciale approvato in serata con 145 voti favorevoli. Ianeselli: «Serve adattare al Trentino la Sozialpartnerschaft austriaca. L’Autonomia torni a creare valore e ricchezza»

Riduzione dell’orario di lavoro, per i delegati Fiom si può fare(22/06/2015 18:57)

  Rsu e Rls di Collegno: una soluzione necessaria per distribuire l’occupazione, attenuare la fatica e migliorare l’efficienza. Il rifiuto di mercificare il prezioso tempo di vita per alimentare la corsa dei consumi DI MARCO CRAVIOLATTI

La redistribuzione del tempo di lavoro: obiettivo concreto?(22/06/2015 18:54)

  Strumento per rafforzare il lato dell’offerta (più occupazione), stimolo per una maggiore efficienza produttiva dell’impresa (più ricchezza), opportunità per migliorare la vita sociale e individuale (più benessere) DI CLAUDIO GNESUTTA

Trentino, le priorità della Cgil (22/06/2015 18:06)

  Unità, rappresentanza, nuovi servizi e agenda digitale. Il documento approvato dalla conferenza d’organizzazione regionale

Conferenza di organizzazione: Cgil Bat, necessario innovarsi(22/06/2015 18:00)

  Appuntamento il 25 giugno, a partire dalle ore 15.00

Alle origini del ciclo dell’illegalità (22/06/2015 17:29)

  I risultati di una ricerca tra gli uffici vertenze Cgil di Emilia Romagna e Veneto. Aumenta l’illegalità in senso stretto: mancata retribuzione, elusione contributiva, forme di lavoro grigio o totalmente in nero DI MARCO MARRONE

Pa, la piattaforma: “Rinnovo del contratto subito” (22/06/2015 16:22)

  Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa presentano la piattaforma per i rinnovi dei contratti pubblici. “Per milioni di famiglie un’attesa ingiusta che dura da 6 anni. Dai contratti l’unica spinta possibile a innovazione e valorizzazione professionale”

Forte (Cgil Puglia): la Regione stia attenta alle emergenze(22/06/2015 15:49)

  “Giudichiamo un segnale positivo la decisione di Emiliano di tenere la seduta d’insediamento della Giunta a Taranto, epicentro della crisi, che fa seguito alla sue dichiarazioni in campagna elettorale di voler avviare il confronto con le parti sociali”

Sanità Campania: Cgil, serve osservatorio su corruzione(22/06/2015 15:32)

Cgil, il Documento per la conferenza di organizzazione 2015(22/06/2015 15:31)

  Contrattare per includere, partecipare per contare. Il documento alla base delle conferenze di organizzazione che si concluderanno con l’appuntamento nazionale del 17 e 18 settembre

Cgil Sicilia, domani attivo-laboratorio regionale giovani(22/06/2015 15:16)

Cgil Savona: 26/6 conferenza di organizzazione (22/06/2015 15:15)

«Il Trentino riparte col contributo di tutti» (22/06/2015 14:47)

  Alla conferenza di organizzazione di Dro, no del sindacato allo scontro tra categorie. Ianeselli: “L’autonomia torni a creare valore e ricchezza”. Nella relazione, i cambiamenti del sindacato per affrontare le sfide di oggi

Cgil Bari: 23/6 conf. organizzazione (22/06/2015 14:37)

Cgil Rieti-Roma Est-Valle Aniene, domani conferenza organizzazione a Rebibbia (22/06/2015 13:21)

  “Carcere luogo simbolo per affermare che diritti e legalità vanno tutelati ovunque”

Lactalis-Galbani: rinnovate Rsu, Flai primo sindacato (22/06/2015 12:46)

Pensioni: il 9 luglio incontro Inps-sindacati (22/06/2015 12:03)

  Alla vigilia della manifestazione nazionale del 24 giugnocontro il decreto del governo, e a tre mesi dalla richiesta dei sindacati, Boeri convoca Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. Sul tavolo un nuovo protocollo di relazioni

Sindacati: Macaluso, lettera Camusso strada maestra (22/06/2015 12:03)

Cgil Gioia Tauro, 25/6 conferenza di organizzazione (22/06/2015 11:39)

Petrolchimici, 24/6 convegno Fiom a Messina (22/06/2015 11:28)

  “Stesso lavoro, stessi diritti”

Tute blu, 2.500 licenziati in Lombardia da gennaio (22/06/2015 11:07)

  Tra le province più colpite spicca ancora una volta Milano, che ingloba più della metà dei licenziamenti ed è in linea con le cifre dell’anno scorso. Mirco Rota (Fiom): “Altro che fuoriuscita dalla crisi, la febbre rimane alta”

Unità sindacale: Furlan risponde a Camusso (22/06/2015 10:37)

  “Aggiorniamo il modello contrattuale, rafforzando la contrattazione di secondo livello”. Così il segretario Cisl risponde al leader della Cgil, che chiede al sindacato “di tornare ad essere unito, per avere un ruolo da protagonista”

Trento:Cgil, il 24/6 seminario su Jobs Act (22/06/2015 09:01)

Bolzano: Filcams, apre oggi lo sportello “nuovi diritti” (22/06/2015 08:33)

L’appello di Tullio De Mauro per la scuola che cambia il paese

  Il linguista ed ex Ministro della Pubblica Istruzione partecipa alla raccolta video per una scuola che cambi il Paese
 

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R.O.C. 2743

 

Comunicati aran

San Lanfranco Beccari

 


San Lanfranco Beccari

Nome: San Lanfranco Beccari
Titolo: Vescovo di Pavia
Ricorrenza: 23 giugno

Nato appunto a Pavia nella nobile famiglia Beccari (o de Beccaria) nei primi decenni del sec. XII, Lanfranco fu consacrato Vescovo della sua città da Papa Alessandro III. La ricostruzione della sua biografia si deve in prima istanza al suo successore nella Cattedra episcopale, Bernardo che scrisse, poco dopo la sua morte, una “Vita Lanfranci”: nella quale sono riportati, letteralmente, vita, morte e miracoli del futuro Santo. Da questo scritto e da numerosi altri contributi bibliografici emerge la figura carismatica di Lanfranco: amabile con i buoni, ma energico con i cattivi, pio, caritatevole e di vita esemplare. Difensore del potere della Chiesa in un periodo in cui si verificavano spesso controversie tra Papato e Autorità laiche, tra Guelfi e Ghibellini Egli difese con forza le proprietà e le prerogative ecclesiastiche e per questo motivo risultò presto inviso ai Consoli che governavano il Comune di Pavia, finendo per essere svillaneggiato e angariato da un certo numero di influenti cittadini pavesi. La situazione arrivò a una gravità tale che il Vescovo fu costretto a lasciare Pavia e a recarsi a Roma, ove trovò conforto e sostegno da parte del Papa. Ritornato a Pavia, ma ormai stanco di lottare, si ritirò nel monastero vallombrosano, allora ancora detto del S. Sepolcro (nei pressi della città ma non entro le sue mura), dove morì il 23 giugno (forse) del 1198, come appare da una lettera di Innocenzo III del 8 agosto di quell’anno. 

La fama di santità di Lanfranco si diffuse rapidamente attraverso il territorio pavese e dei dintorni, anche in funzione dei numerosi miracoli subito attribuiti al Vescovo. Leggendo il piacevole libro di Vittorio Lanzani “Cronache di Miracoli. Documenti del XIII secolo su Lanfranco Vescovo di Pavia” si può constatare, non solo che già il successore Bernardo fece registrare, con atto notarile, ben 40 casi riconosciuti come miracolosi, ma anche come alcuni di questi eventi abbiano davvero un carattere di grande originalità. Insieme alla registrazione di guarigioni o scampati pericoli si trovano infatti almeno tre testimonianze di prigionieri liberati in seguito ad eventi prodigiosi verificatisi dopo che questi avevano elevato invocazioni al Santo. Alcuni dei documenti notarili dell’epoca sono ancora reperibili negli archivi pavesi e riportano le dichiarazioni dei protagonisti e di numerosi testimoni dei fatti citati.

Nel febbraio del 1202 il giovane Giovanni Boglario si trova detenuto per “carcerazione a lunga durata e coartazione con ceppi di ferro a mani e piedi. Nulla viene detto sul reato così punito, ma si registra il fatto che il prigioniero, “soffrendo molto per i ceppi di ferro”, aveva invocato l’aiuto di S. Lanfranco: facendo voto di servizio perpetuo nel Convento del S. Sepolcro qualora fosse stato liberato dalle catene. Nella notte seguente il ragazzo sogna S. Lanfranco e al risveglio si trova libero dai ceppi, anche se questi giacciono a terra perfettamente chiusi. Le guardie, ovviamente, non credono subito al miracolo e sospettano un tentativo di evasione, ma i controlli alle cavigliere e alle manette di ferro confermano la loro regolare chiusura e l’assenza di segni di effrazione. Con l’intervento del Vescovo Bernardo, Giovanni viene quindi graziato e può continuare la sua vita al servizio della chiesa ora intitolata a S. Lanfranco. 

In data 1 giugno 1202 Uberto Verri riesce ad evadere dai sotterranei del carcere e fugge salendo verso la Torre di Porta di Palazzo, dove incontra però un manipolo di guardie che lo riacciuffano. Nella concitazione del momento, per quanto i carcerieri avessero promesso di non far del male al prigioniero, uno degli sgherri pugnala il malcapitato, che viene riportato in cella sanguinante e ormai in fin di vita. Nella sua disperazione Uberto invoca S. Lanfranco e la mattina dopo si ritrova risanato e con la ferita ormai cicatrizzata. Sono le stesse guardie, tra cui il responsabile dell’accoltellamento, a testimoniare l’evento miracoloso. 

Il fatto più eclatante si verifica comunque nell’ottobre del 1203. La carretta che porta i condannati a morte verso la forca, per l’impiccagione, trasporta due condannati: uno di essi è Alberto da Novara, giudicato colpevole di “molti gravi peccati e misfatti”. Questi comincia presto a proclamare pubblicamente il suo pentimento per i reati commessi e ad invocare l’aiuto di San Lanfranco di fronte alla morte. Dopo la regolare impiccagione del primo condannato, si passa a sistemare la corda al collo di Alberto, che da parte sua continua a pregare. La botola si apre, l’impiccato resta appeso per il collo, ma la morte non sopraggiunge. Anzi, egli continua ad elevare preghiere ad alta voce. Al boia e ai suoi aiutanti non resta che liberare il condannato in modo da verificare la corda e controllarne l’efficienza. Per altre due volte si tenta di impiccare Alberto, persino cercando di tirare il malcapitato per le gambe in modo da facilitarne il soffocamento, niente da fare: l’impiccato mancato continua ad elevare preghiere e ringraziamenti a S. Lanfranco. Di fronte all’evento prodigioso non resta quindi alle Autorità civili che adeguarsi a concedere la grazia già data dal Potere Divino. 

A questi fatti si può associare un ultimo evento prodigioso dovuto a San Lanfranco. Questo è documentato nel bassorilievo scolpito sulla destra dell’Arca che conserva il corpo del Santo tumulato nella chiesa: “La giovane Gelasia, condannata con la falsa accusa di aver avvelenato il fratello, esce salva dal rogo”.