Immigrazione

Immigrazione. L’Inca chiede al Prefetto l’immediato accesso alle procedure on line per le domande di cittadinanza

La presidente dell’Inca, Morena Piccinini, ha scritto al prefetto Angelo Di Caprio, della direzione centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze per chiedere che i patronati siano messi in condizione di poter assistere i tanti stranieri per l’invio delle domande di cittadinanza evitando il proliferarsi di un mercato di faccendieri, che già oggi si stanno organizzando per cercare di lucrare il più possibile. Un fenomeno preoccupante che in questi giorni si sta sviluppando in modo vergognoso. 

Nella lettera, la presidente Piccinini sottolinea che “il contemporaneo e repentino blocco dell’accettazione delle domande in modalità cartacea da parte delle prefetture, a partire dal 18 giugno, contribuirà ad aumentare ulteriormente il flusso dei cittadini stranieri che si rivolgeranno a noi”.

“Ad oggi – denuncia la Presidente – i nostri uffici non sono abilitati ad operare sulle istanze di cittadinanza con le credenziali già in nostro possesso utilizzate per altre attività con lo stesso Ministero; in assenza di queste i patronati si troveranno a fronteggiare ulteriori complicazioni nell’assistere le persone che hanno bisogno del nostro aiuto”.

Per queste ragioni, l’Inca chiede l’immediato accesso per gli operatori di patronato alle procedure di invio delle istanze di cittadinanza o, in subordine, un prolungamento del periodo che veda la possibilità di inviare le domande sia in modalità on line sia in modalità cartacea, almeno fino a quando non si giunga a una definitiva risoluzione rispetto al coinvolgimento e accesso dei patronati alla procedura.

Immigrazioneultima modifica: 2015-06-17T18:19:18+02:00da vitegabry
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