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Inps dà le istruzioni sul calcolo degli sgravi contributi

L’INPS fornisce alcuni chiarimenti alle imprese che intendono fruire degli sgravi contributivi previsti dalla Legge di Stabilità per i contratti a tempo indeterminato effettuati nel 2015, la  cui misura massima è pari a 8.060 euro all’anno e una soglia mensile pari a 671,66 euro.

La precisazione è contenuta nella circolare INPS 17/2015 che contiene tutte le regole applicative per l’esonero contributivo per le nuove assunzioni agevolate con contratto di lavoro a tempo indeterminato contenuto nei commi 118 e seguenti della Legge 190/2014.

Sgravio contributivo

Nel capitolo relativo alla misura dello sgravio assunzioni, l’INPS prima sottolinea che l’esonero non può comunque essere superiore alla misura massima di 8.060 euro su base annua, poi specifica che per «agevolare l’applicazione dell’incentivo, la soglia massima di esonero contributivo è riferita al periodo di paga mensile ed è pari a euro 671,66». Nel caso in cui il rapporto di lavoro venga instaurato oppure risolto nel corso del mese, bisogna riproporzionare il tetto calcolando un esonero di 22,08 euro per ogni giorno di fruizione.

L’esenzione riguarda i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con l’esclusione di premi INAIL, contributo al “fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto» (articolo 2120 del codice civile), e contributi ai fondi di cui all’articolo 3, commi 3, 14 e 19, della legge n. 92/2012 (la riforma del Lavoro Fornero). 

L’esonero contributo interessa le assunzioni effettuate dall’1 gennaio al 31 dicembre 2015, e dura per tre anni.

Sul piano operativo, lo sgravio contributivo si applica quindi fino al limite della soglia mensile indicate (che è un dodicesimo di quella annuale) e bisogna fare gli opportuni adeguamenti in caso di lavoro part-time o ripartito. L’azienda può anche superare la soglia per alcuni mesi, sempre restando nel limite degli 8060 euro annui.

Assunzioni agevolate

Le principali caratteristiche degli sgravi contributivi derivanti da assunzioni con contratti a tempo indeterminato nel 2015: riguarda tutti i datori di lavoro privati (non solo le imprese, ma anche i professionisti). Per il settore agricolo,  ci sono regole specifiche. Sono esclusi dalle agevolazioni i contratti di apprendistato e quelli di lavoro domestico.

Per accedervi, nei sei mesi precedenti l’assunzione il lavoratore non deve essere stato occupato a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro. Inoltre, nei tre mesi precedenti l’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2’15 (quindi, da ottobre a dicembre 2014), il lavoratore non deve aver avuto rapporti di lavoro a tempo indeterminato con l’imprenditore che richiede il beneficio o con società controllate o collegate (circolare INPS 17/2015).

INPSultima modifica: 2015-02-09T18:04:48+01:00da vitegabry
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