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Archivi giornalieri: 27 febbraio 2015
ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE27/02/2015
GIURISPRUDENZACORTE COSTITUZIONALEORDINANZACORTE COSTITUZIONALE – Ordinanza 26 febbraio 2015, n. 21FISCALEImposte e tasse – Imposte sui redditi – Ritenuta a titolo di imposta sugli interessi prodotti da conti correnti bancari e postali – Applicabilità anche nei confronti dei soggetti esclusi dall’imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRPEG) – Previsione dichiaratamente interpretativa dell’art. 26, comma 4, terzo periodo, del d.P.R. n. 600 del 1973 CORTE DI CASSAZIONEORDINANZACORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 febbraio 2015, n. 3870LAVORO, FISCALETributi – IRAP – Attività di lavoro autonomo espletata in forma di società semplice – Autonoma organizzazione – Assenza – Valutazione del giudice – Assoggettabilità ad Irap – Questione devoluta alle sezioni unite SENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 gennaio 2015, n. 4LAVOROLavoro subordinato – Retribuzione – Lavoro straordinario, notturno, festivo e nel periodo feriale – Compenso forfettario CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 gennaio 2015, n. 848LAVOROLavoro – Diritti ed obblighi del datore e del prestatore di lavoro – Personale di vigilanza – False dichiarazioni – Licenziamento CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 gennaio 2015, n. 861LAVOROPrevidenza – Pensione di vecchiaia – Assicurazione per l’invalidità, vecchiaia e superstiti – Requisito dell’età CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 gennaio 2015, n. 1111FISCALETributi – IRAP – Imprese di assicurazione – Svalutazione dei crediti risultanti dal bilancio di esercizio – Art. 6 del d.l. n. 203 del 2005 – Esclusione della deducibilità – Svalutazioni di crediti operate in epoca antecedente – Inapplicabilità della nuova disciplina CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 gennaio 2015, n. 1190FISCALETributi – IVA – Obblighi dei contribuenti – Pagamento dell’imposta – Rimborsi – Percezione di compenso comprensivo dell’IVA – Restituzione per effetto delle vicende del rapporto sottostante – Obbligo di ripetizione esteso all’IVA di rivalsa CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 febbraio 2015, n. 3630FISCALETributi – IRPEF – Perdite sui crediti – Deducibilità – Presupposti CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 febbraio 2015, n. 3777FISCALETributi – Imposte sui redditi – Accertamento induttivo – Indagini bancarie – Prelievi non giustificati – Presunzione legale di ricavi non dichiarati – Va considerata anche l’incidenza percentuale dei costi CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 febbraio 2015, n. 3852LAVORORapporto di lavoro – Licenziamento illegittimo – Conseguenze patrimoniali – Obbligazione risarcitoria – Presunzione del danno – Configurabilità CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 gennaio 2015, n. 1299FISCALETributi – ICI – Modifica della rendita – Principio di retroattività – Errori originari della sua attribuzione – Applicabilità – Modificazione dello stato o della destinazione del bene – Esclusione della retroattività CORTE DI GIUSTIZIA CE – UESENTENZACORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 febbraio 2015, n. C-238/14LAVORO«Inadempimento di uno Stato – Politica sociale – Direttiva 1999/70/CE – Accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato – Lavoratori saltuari dello spettacolo – Successione di contratti di lavoro a tempo determinato – Clausola 5, punto 1 – Misure volte a prevenire il ricorso abusivo a una successione di contratti a tempo determinato – Nozione di “ragioni obiettive” che giustificano siffatti contratti» CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 febbraio 2015, n.C-623/13LAVORO“Rinvio pregiudiziale – Previdenza sociale – Regolamento (CEE) n.1408/71- Articolo 4 – Ambito di applicazione ratione materiae – Prelievi sui redditi patrimoniali – Contributo sociale generalizzato – Contributo per il rimborso del debito sociale – Prelievo sociale – Contribuzione integrativa del prelievo sociale – Partecipazione al finanziamento di regimi previdenziali obbligatori – Rapporto diretto e sufficientemente rilevante con alcuni settori della previdenza sociale” TRIBUNALESENTENZATRIBUNALE DI TARANTO – Sentenza 23 gennaio 2015, n. 200FISCALEFallimento ed altre procedure concorsuali – Fallimento – Comodato – Diritto del comodatario – Inopponibilità – Anteriorità al fallimento e durata – Irrilevanza LEGISLAZIONEDECRETO MINISTERIALEMINISTERO LAVORO – Decreto ministeriale 23 gennaio 2015LAVOROMetodologia di definizione del sistema per la profilazione degli iscritti al portalewww.garanziagiovani.gov.it MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Decreto ministeriale 24 dicembre 2014LAVORO, FISCALEAdeguamento delle disposizioni contenute nel decreto 13 febbraio 2014 concernente programmi di investimento finalizzato al rilancio industriale delle aree di crisi della Campania, alle nuove norme in materia di aiuti di Stato previste dal regolamento (EU) n. 651 del 17 giugno 2014 PRASSIAGENZIA DELLE ENTRATECIRCOLAREAGENZIA DELLE ENTRATE – Circolare 26 febbraio 2015, n. 7/ELAVORO, FISCALEVisto di conformità – Modifiche apportate dal decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175 INPSCIRCOLAREINPS – Circolare 26 febbraio 2015, n. 49LAVOROAliquote contributive applicate alle aziende agricole per gli operai a tempo determinato e a tempo indeterminato per l’anno 2015 INPS – Circolare 26 febbraio 2015, n. 50LAVOROConvenzione tra l’INPS e la Confederazione Esercenti Agricoltura Artigianato Commercio (ES.A.AR.CO.) ai sensi dell’art. 18 della legge 23 luglio 1991 n. 223, per la riscossione dei contributi associativi dovuti dai propri iscritti sulle prestazioni temporanee. Istruzioni procedurali e contabili. Variazioni al piano dei conti. INPS – Circolare 26 febbraio 2015, n. 51LAVOROArticolo 1, comma 112, della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Salvaguardia della validità ed efficacia delle certificazioni di esposizione all’amianto rilasciate dall’INAIL, ai fini del conseguimento del beneficio di cui all’art. 13, comma 8, della legge 27 marzo 1992, n. 257 e successive modificazioni, per lavoro svolto con esposizione all’amianto MESSAGGIOINPS – Messaggio 26 febbraio 2015, n. 1445LAVOROPiloti del pilotaggio marittimo e marittimi abilitati al pilotaggio. PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRICIRCOLAREPRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Circolare 19 febbraio 2015, n. 2LAVOROSoppressione del trattenimento in servizio e modifica della disciplina della risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro – Interpretazione e applicazione dell’articolo 1 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 PREVINDAICOMUNICATOPREVINDAI – Comunicato 24 febbraio 2015LAVOROContribuzione/prosecuzione volontaria: dichiarazione versamenti anno 2014 PRINCIPI IN MATERIA TRIBUTARIANORMA DI COMPORTAMENTO 01 febbraio 2015, n. 192FISCALEMomento di emissione delle note di variazione Iva nelle procedure concorsuali |
ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE27/02/2015
GIURISPRUDENZACORTE DI CASSAZIONESENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 gennaio 2015, n. 4COOPERATIVE, EDILIZIALavoro subordinato – Retribuzione – Lavoro straordinario, notturno, festivo e nel periodo feriale – Compenso forfettario CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 febbraio 2015, n. 3852COOPERATIVE, EDILIZIARapporto di lavoro – Licenziamento illegittimo – Conseguenze patrimoniali – Obbligazione risarcitoria – Presunzione del danno – Configurabilità CORTE DI GIUSTIZIA CE – UESENTENZACORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 febbraio 2015, n. C-238/14COOPERATIVE, EDILIZIA«Inadempimento di uno Stato – Politica sociale – Direttiva 1999/70/CE – Accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato – Lavoratori saltuari dello spettacolo – Successione di contratti di lavoro a tempo determinato – Clausola 5, punto 1 – Misure volte a prevenire il ricorso abusivo a una successione di contratti a tempo determinato – Nozione di “ragioni obiettive” che giustificano siffatti contratti» CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 febbraio 2015, n.C-623/13COOPERATIVE, EDILIZIA“Rinvio pregiudiziale – Previdenza sociale – Regolamento (CEE) n.1408/71- Articolo 4 – Ambito di applicazione ratione materiae – Prelievi sui redditi patrimoniali – Contributo sociale generalizzato – Contributo per il rimborso del debito sociale – Prelievo sociale – Contribuzione integrativa del prelievo sociale – Partecipazione al finanziamento di regimi previdenziali obbligatori – Rapporto diretto e sufficientemente rilevante con alcuni settori della previdenza sociale” LEGISLAZIONEDECRETO MINISTERIALEMINISTERO LAVORO – Decreto ministeriale 23 gennaio 2015EDILIZIAMetodologia di definizione del sistema per la profilazione degli iscritti al portalewww.garanziagiovani.gov.it PRASSIPREVINDAICOMUNICATOPREVINDAI – Comunicato 24 febbraio 2015EDILIZIAContribuzione/prosecuzione volontaria: dichiarazione versamenti anno 2014 |
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Newsletter del 27/02/2015
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Donne in lotta
Mercato del lavoro
«Un nuovo Statuto per tutti i lavoratori»
di rassegna.it23 febbraio 2015 ore 12.28
Baseotto (Cgil): “Il Jobs act ci porta indietro di 45 anni”. La Cgil propone invece un nuovo Statuto del lavoratori che estenda le tutele anche a tutti gli atipici. “La nostra battaglia continua anche sul fronte della contrattazione”
Venerdì scorso il Consiglio dei ministri ha varato il Jobs act, “un provvedimento che non solo chiude il cerchio di vent’anni di tentativi di riduzione di diritti, portati avanti da Berlusconi prima e da Monti poi, ma che scardina il principio giuridico che fu alla base della volontà del legislatore nel 1970, quando fu approvato lo Statuto dei lavoratori. La legge 300 si basava infatti su un principio essenziale, semplice: da una parte c’è il datore di lavoro, dall’altra il lavoratore, e il datore di lavoro è enormemente più forte del lavoratore. Lo stato interviene quindi per riequilibrare questo rapporto di forza. Con il Jobs act, il governo Renzi non ha innovato, ma è ritornato a prima del 1970. Ha fatto fare un passo indietro a questo paese”. E’ quanto afferma Nino Baseotto, segretario nazionale della Cgil, ai microfoni di Italia Parla su RadioArticolo1.
La Cgil, nel segno della continuità con la manifestazione nazionale del 25 ottobre scorso e lo sciopero generale del 12 dicembre con la Uil, propone ora un nuovo Statuto dei lavoratori. “Proporremo nelle prossime settimane un nuovo Statuto, e non a caso lo chiamiamo Nuovo – continua Baseotto -, perché non sarà una proposta per ripristinare quello del 1970. Sarà una proposta diversa, che guarda al lavoro di oggi e a chi lavora oggi. Pensando a quelle tutele fondamentali come la maternità, la malattia, il riposo e l’infortunio, ecc.., che vanno estese a tutti, ai lavoratori dipendenti, a quelli parasubordinati, agli atipici ma anche a tutto il lavoro autonomo. Tutto il mondo del lavoro deve poter godere delle tutele fondamentali: questo è un primo elemento che noi metteremo nella nostra proposta e che la caratterizzerà. Pensiamo a uno strumento nuovo che sappia cogliere i bisogni, i diritti e la necessità di tutela che hanno i lavoratori e le lavoratrici di oggi, nel mondo del lavoro di oggi, non in quello del passato”.
Un’altra sfida, non meno ambiziosa, riguarda la contrattazione. L’ultimo direttivo della Cgil ha deciso che il Jobs act verrà contrastato attraverso i contratti nazionali, i contratti integrativi e i contratti territoriali e sociali. “Quando parliamo di contrattazione – afferma il segretario Cgil -, ci poniamo una sfida difficile. Oggi rinnovare i contratti è un obiettivo arduo. In primo luogo perché dalle nostre controparti datoriali arrivano delle pretese assolutamente assurde, dettate spesso da un problema di scarsa rappresentanza del loro mondo. E poi anche perché sulla contrattazione ci vorrebbe una maggiore unità fra Cgil, Cisl e Uil, unità che purtroppo ancora non c’è. Ma quando diciamo che vogliamo rispondere con la contrattazione, pensiamo anche a una sfida tutta nostra. Cioè pensiamo che questa tornata contrattuale dovrà avere un segno distintivo e innovatore rispetto al passato, quello dell’inclusività. Non possiamo più immaginare rinnovi dei contratti che non guardino anche a quelli che sono normalmente esclusi. Sto pensando alle lavoratrici e ai lavoratori che non sono oggi tutelati da un contratto di lavoro, alle lavoratrici e ai lavoratori degli appalti, alle forme di lavoro non tradizionale, e così via. Abbiamo bisogno di includere queste figure, di dare loro una rappresentanza”.
“Infine – afferma ancora Baseotto – c’è il problema del Mezzogiorno. Dalla crisi esce tutta l’Italia, non esce solo un pezzo d’Italia. E’ una verità banale, anche se qualche personaggio in camicia verde va in giro per il nord Italia teorizzando chimere o illusioni che non hanno nessun fondamento nella realtà. Oggi uno dei temi fondamentali per ridare un futuro all’Italia è quello di dare un futuro al Meridione. E per farlo bisogna offrire una risposta concreta al dramma della disoccupazione giovanile. Sono due corni dello stesso problema. La risposta è quella di rifondare e reimmaginare una politica di crescita e di sviluppo, non solo una politica recessiva fondata sulla privazione di diritti e sul deterioramento delle condizioni materiali e sociali delle persone in carne e ossa, che noi rappresentiamo”.
L’ennesima promessa mancata per tutti gli 84.000 idonei che hanno superato con successo, grazie ai loro sforzi e alle loro capacità, il concorso per essere ammessi ad incarichi di Pubblica Amministrazione. Un altro schiaffo alla meritocrazia e a tutti i giovani che attendono un onesto impiego, guadagnato legittimamente!
La nuova legge di stabilità cancella con un colpo di spugna le tutele e i diritti che tutti coloro che sono stati ritenuti idonei ad un concorso pubblico hanno guadagnato con fatica e dedizione, stabilendo un blocco delle assunzioni nella PA di ben 2 anni! Secondo la vecchia Legge D’Alia, infatti, era possibile ottenere un posto nella Pubblica Amministrazione solo dopo essere stati ritenuti idonei ad un Concorso pubblico, ma ora – dopo anni di false aspettative – 84.000 “idonei” si ritrovano con un pugno di mosche. Chiediamo al Ministro Madia dinon calpestare i diritti guadagnati e di tutelare chi non ha fatto altro che rispettare la legge!
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Newsletter del 26/02/2015
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Legge di Stabilità
promossa dall’UE
Promossa dall’UE la Legge di Stabilità 2015: nessuna procedura di infrazione ma è necessario un monitoraggio specifico e decise azioni politiche.
La Legge di Stabilità 2015 passa l’esame della Commissione Europea, questo significa che non ci sarà alcuna procedura per deficit eccessivo per l’Italia. Nel documento di analisi dei conti pubblici approvato dall’UE si legge:
“L’Italia sta sperimentando squilibri macroeconomici eccessivi che richiedono un’azione politica decisa e un monitoraggio specifico. In un contesto di crescita debole protratta nel tempo e di una produttività costantemente bassa i rischi che derivano da un livello molto alto del debito pubblico e dalla debolezza della competitività di costo e non sono aumentati considerevolmente. Da questo deriva la necessità di un’azione che riduca il rischio di effetti avversi sull’economia italiana e data la sua dimensione di conseguenze negative per l’unione economica e monetaria nel suo insieme, è particolarmente importante”.
=> Legge di Stabilità 2015: testo, novità e interventi
Tuttavia, spiega il Commissario UE agli Affari economici, Pierre Moscovici:
«Riteniamo che lo sforzo sul bilancio per il 2015 sia sufficiente, così abbiamo deciso di non aprire una procedura per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia, ma abbiamo inviato una lettera al Governo italiano per richiamarlo all’impegno diridurre il debito pubblico».
Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha così commentato il via libera dell’UE alla Legge di Stabilità:
«Siamo soddisfatti dell’opinione espressa dalla Commissione Europea sul bilancio italiano. Il riconoscimento della corretta impostazione che abbiamo dato alle finanze pubbliche è un risultato importante soprattutto perché solo pochi mesi fa non era per nulla scontato. La decisione della Commissione di non avviare una procedura è dovuta alla constatazione dell’esistenza di fattori esterni come il quadro macroeconomico negativo degli ultimi anni, ma soprattutto alle riforme strutturali attuate dal Governo italiano e a una politica economica che sostiene la crescita pur continuando nel percorso di risanamento dei conti pubblici».
In più, con riferimento alla recente Riforma del Lavoro, da Bruxelles sottolineano:
“Il Jobs Act italiano ha fatto decisivi cambiamenti nella legislazione di protezione del lavoro e nei benefici per la disoccupazione per migliorare l’entrata e l’uscita dal mercato del lavoro”.
Per quanto riguarda gli altri Stati Membri, ad essere promossi sono stati l’Italia ed il Belgio, mentre alla Francia è stato chiesto di accelerare le correzioni strutturali e le vengono concessi due anni in più per portare il deficit/PIL sotto il 3% e la Germania è stata nuovamente richiamata per il surplus eccessivo. La procedura per squilibrio eccessivo è stata invece aperta per Portogallo e Romania, mentre la Slovenia non è più un’osservata speciale dell’UE.
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ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE26/02/2015
GIURISPRUDENZACOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALESENTENZACOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE NAPOLI – Sentenza 22 gennaio 2015, n. 1452FISCALETributi – Riscossione – Cartella di pagamento – Notificazioni – Validità della notificazione nelle mani di persona diversa dal destinatario senza aver posto la conclusiva prescrizione legale – Esclusione COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE TARANTO – Sentenza 28 gennaio 2015, n. 304FISCALETARSU – Ingiunzione di pagamento – Opposizione CORTE DI CASSAZIONEORDINANZACORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 febbraio 2015, n. 3886FISCALETributi – Registro – Trust – Imposta proporzionale SENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 febbraio 2015, n. 3448FISCALETributi – IVA – Erroneo assoggettamento dell’operazione ad imposta da parte del cedente – Imposta addebitata in fattura in misura maggiore – Detrazione – Esclusione CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 febbraio 2015, n. 3660FISCALETributi – TARSU – Esenzione – Condizioni – Superfici per le quali il tributo non è dovuto – Obbligo di presentare la denuncia al Comune CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 febbraio 2015, n. 3746FISCALETributi – Società immobiliare – Operazione economica isolata non diretta al mercato – Elusione – Presunzione – Onere di prova contraria in capo alla società – Deducibilità dei costi – Inerenza dell’operazione passiva – Esclusione CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 febbraio 2015, n. 3750FISCALETributi – Accertamento – Studi di settore – Scosatamento dei ricavi – Contraddittorio – Possibilità di contestare lo scostamento in sede giudiziaria – Sussiste CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 febbraio 2015, n. 3770FISCALETributi – Imposte sui redditi – Impresa – Mercato globalizzato – Spese di pubblicità – Deducibilità – Requisito di inerenza – Necessità di un legame territoriale tra l’offerta pubblicitaria e l’area geografica in cui l’impresa svolge la propria attività – Esclusione CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 febbraio 2015, n. 3795FISCALEFallimento ed altre procedure concorsuali – Azione revocatoria fallimentare – Immobile – Procedimento espropriativo – Disciplina speciale del mutuo fondiario ipotecario – Istituto di credito – Iscrizione al passivo del fallimento CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 febbraio 2015, n. 3844LAVOROLavoro – Diritti ed obblighi del datore e del prestatore di lavoro – Dequalificazione – Forzosa inattività – Risarcimento del danno – Non sussiste CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 febbraio 2015, n. 8531LAVORORapporto di lavoro – Infortuni sul lavoro – Violazione delle norme antinfortunistiche – Responsabilità – Lesioni gravi CORTE DI GIUSTIZIA CE – UESENTENZACORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 24 febbraio 2015, n. C-599/13FISCALELibera circolazione dei capitali – Fiscalità diretta – Imposta sul reddito – Deducibilità di rendite alimentari versate come corrispettivo di una donazione a titolo di successione anticipata – Esclusione per i non residenti TRIBUNALEORDINANZATRIBUNALE DI BERGAMO – Ordinanza 02 ottobre 2014LAVORO, FISCALEOmesso versamento di ritenute certificate -Reato – Mancata previsione, con riferimento ai fatti commessi fino al 17 settembre 2011, di una soglia di punibilità di euro 103.291,48 (recte: euro 103.291,38) – Disparità di trattamento rispetto alle soglie di punibilità previste per i reati di dichiarazione infedele e di omessa dichiarazione dagli artt. 4 e 5 del d.lgs. n. 74 del 2000, prima delle modifiche operate dal decreto-legge n. 138 del 2011 e per il reato di omesso versamento IVA, a seguito della sentenza n. 80 del 2014 della Corte costituzionale – Decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, art. 10-bis, inserito dall’art. 1, comma 414, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 – Costituzione, art. 3. TRIBUNALE DI NAPOLI – Ordinanza 30 luglio 2014LAVORO, FISCALEPrevidenza – Cassa Nazionale della Previdenza Forense – Maggiore contributo solidaristico rispetto a quello posto a carico degli avvocati non pensionati – Violazione del principio di uguaglianza – Decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, artt. 1, comma 4, 2, comma 2, e 3, comma 2; legge 8 agosto 1995, n. 335, art. 3, comma 12; Regolamento della Cassa Forense del 7 marzo 2006, art. 1; Regolamento della Cassa Forense del 19 settembre 2008, art. 2; Regolamento della Cassa Forense del 5 settembre 2012, art. 2; decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, nella legge 15 luglio 2011, n. 111, art. 18, comma 11. – Costituzione, art. 3 – Mancata previsione di un tetto massimo di contribuzione – Violazione della funzione previdenziale della contribuzione versata TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALESENTENZATRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE UMBRIA – Sentenza 29 gennaio 2015LAVOROLavoro – Incarico di collaborazione coordinata e continuativa – Selezione – Carenza dei requisiti prescritti LEGISLAZIONEDECRETO MINISTERIALEMINISTERO LAVORO – Decreto ministeriale 11 novembre 2014LAVORORipartizione fra le Regioni delle risorse di cui all’art. 6, co. 4, della L. 8 marzo 2000, n. 53, per l’annualità 2014 PRASSICNCECOMUNICATOCNCE – Comunicato 20 febbraio 2015LAVOROVademecum contributo contrattuale INAILCIRCOLAREINAIL – Circolare 25 febbraio 2015, n. 33LAVORO, FISCALEModifica del termine per la presentazione all’Inail delle denunce annuali delle retribuzioni di cui all’art. 28, comma 4, del D.P.R. n. 1124/1965 e successive modificazioni INPSMESSAGGIOINPS – Messaggio 25 febbraio 2015, n. 1424LAVORO, FISCALETrattazione dei conguagli fiscali a consuntivo per Irpef a debito trasmessi dalla piattaforma fiscale su pensioni |
ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE26/02/2015
GIURISPRUDENZACORTE DI CASSAZIONESENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 febbraio 2015, n. 8531COOPERATIVE, EDILIZIARapporto di lavoro – Infortuni sul lavoro – Violazione delle norme antinfortunistiche – Responsabilità – Lesioni gravi TRIBUNALEORDINANZATRIBUNALE DI BERGAMO – Ordinanza 02 ottobre 2014COOPERATIVE, EDILIZIAOmesso versamento di ritenute certificate -Reato – Mancata previsione, con riferimento ai fatti commessi fino al 17 settembre 2011, di una soglia di punibilità di euro 103.291,48 (recte: euro 103.291,38) – Disparità di trattamento rispetto alle soglie di punibilità previste per i reati di dichiarazione infedele e di omessa dichiarazione dagli artt. 4 e 5 del d.lgs. n. 74 del 2000, prima delle modifiche operate dal decreto-legge n. 138 del 2011 e per il reato di omesso versamento IVA, a seguito della sentenza n. 80 del 2014 della Corte costituzionale – Decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, art. 10-bis, inserito dall’art. 1, comma 414, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 – Costituzione, art. 3. LEGISLAZIONEDECRETO MINISTERIALEMINISTERO LAVORO – Decreto ministeriale 11 novembre 2014COOPERATIVE, EDILIZIARipartizione fra le Regioni delle risorse di cui all’art. 6, co. 4, della L. 8 marzo 2000, n. 53, per l’annualità 2014 PRASSICNCECOMUNICATOCNCE – Comunicato 20 febbraio 2015EDILIZIAVademecum contributo contrattuale INAILCIRCOLAREINAIL – Circolare 25 febbraio 2015, n. 33COOPERATIVE, EDILIZIAModifica del termine per la presentazione all’Inail delle denunce annuali delle retribuzioni di cui all’art. 28, comma 4, del D.P.R. n. 1124/1965 e successive modificazioni |
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IN EVIDENZA Nel 2014 rendimenti in crescita per i Fondi complementari Esonero contributivo per nuove assunzioni a tempo indeterminato dal 2015
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