Riforma Del Lavoro

 

Riforma Del Lavoro

Dopo la Riforma del Lavoro del Governo Monti (elaborata dal Ministro Fornero) e le successive modifiche e integrazioni operate dal Governo Letta (Ministro Giovannini), il nuovo Esecutivo Renzi(Ministro Poletti) ha delineato un nuovo programma di riforme che interessano Mercato del Lavoro e Welfare, incentrato sul Jobs Act: testi, proposte di Sindacati e Confindustria, implicazioni per i dipendenti sulle modifiche all’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, agevolazioni per le assunzioni di giovani lavoratori e innovazioni. Scarica il Testo del Ddl Riforma Lavoro e confrontalo con i due provvedimenti del Jobs Act: Decreto Lavoro Poletti e Ddl Delega Lavoro

Assunzioni agevolate: gli sgravi contributivi validi dal 2015

AssunzioniLa Legge di Stabilità introduce sgravi contributivi per i datori di lavoro privati (escluso il settore agricolo) che assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato nel 2015. La normativa, tuttavia, prevede la soppressione di precedenti formule di assunzione agevolata, in particolare quelle previste dalla Legge 407/1990 per i disoccupati.Vediamo dunque nel dettaglio cosa prevede la nuova disciplina e che cosa invece cambia, anche rispetto agli incentivi previsti dalla Riforma del Lavoro Fornero (Legge 92/2012). => Dal 2015 stop incentivi per assunzione di apprendisti e…

False Partite IVA: dal 2015 trasformazione del contratto

Partite IVAConto alla rovescia per l’avvio dei nuovi controlli sulle false Partite IVA: dal 1° gennaio 2015 entra nel vivo la Riforma del Lavoro Fornero (Legge n. 92/2012) in quanto gli ispettori potranno far valere gli indici di presunzione di collaborazione coordinata e continuativa (lavoro parasubordinato), che indicano la genuinità o meno della Partita IVA aperta dal lavoratore. I controlli si concentreranno su datori di lavoro e aziende che ricorrono a Partite IVA svolgendo attività in regime di mono-committenza. Si tratta di misure introdotte volte a contrastare le consulenze…

Co.Co.Pro: addio dal 2015 alle collaborazioni a progetto

Contratto a progettoLa Riforma Lavoro è legge, dopo l’approvazione definitiva del Senato. Tra le novità del Jobs Act, oltre ad articolo 18 e licenziamenti, ammortizzatori sociali, incentivi e politiche attive, ci sono anche quelle in tema di contratti: in sintesi la direzione delineata sembra essere quella del superamento delle collaborazioni coordinate e continuative. Uno degli obiettivi del Jobs Act è proprio quello di far diventare il contratto a tempo indeterminato diventi la “forma comune” di contratto, rendendolo la forma contrattuale economicamente più conveniente per le aziende, anche…

La Riforma Lavoro è legge: il testo del Jobs Act approvato

SenatoVia libera definitivo al Jobs Act, la legge delega di Riforma Lavoro che cambia profondamente contratti di assunzione e norme sul licenziamento, con un forte ridimensionamento dell’articolo 18: il Senato ha approvato in terza lettura (166 voti a favore, 112 contrari e 1 astenuto) la Delega al Governo, ma per l’operatività restano da approvare i decreti attuativi. Il primo sarà sul nuovo contratto a tempo indeterminato con tutele crescenti, annunciato dal Ministro del Lavoro Poletti in tempo per entrare in vigore a gennaio 2015: dovrebbe essere approvato in CdM per metà…

Riforma Lavoro 2015: Italia, futuro mercato per interinali

Assunzioni-agevolateIl lavoro interinale in Italia è poco utilizzato ma la Riforma Lavoro 2015, ovvero il Jobs Act, incentiverà il ricorso alle Agenzie di lavoro temporaneo. L’analisi è firmata Moody’s, gigante del rating internazionale, che nel report «Italy’s staffing industry will benefit from labour market reforms» (il mercato del lavoro interinale italiano beneficerà della Riforma Lavoro), sottolinea come la riforma – se centrerà i suoi obiettivi –  «porterà a un maggior ricorso alle agenzie di lavoro temporaneo». Il vantaggio, in primis, non è tanto per lavoratori e aziende quanto per le…

Jobs Act: contratti con indeterminato a rischio paralisi

Jobs ActIl nuovo contratto a tempo indeterminato con tutele crescenti previsto dalla Riforma del Lavoro rischia di ingessare il mercato riducendo la mobilità interna, ovvero i passaggi da un posto all’altro: a un dipendente oggi tutelato dall’articolo 18, infatti, non conviene cambiare impiego dal 2015, firmando un contratto che non prevede reintegro in caso di licenziamento ingiusto. Un problema non da poco, se si considera che in Italia ogni anni avvengono 1,5 milioni di cambi di contratto volontari su 14,5 milioni contratti a tempo indeterminato in aziende con oltre 15 dipendenti. =>…

ASpI 2015: indennità di disoccupazione calcolata sui contributi

Ammortizzatori socialiNovità sul fronte ammortizzatori sociali con lo Jobs Act: ASpI e mini ASpI sono unificati, la tutela estesa e la durata diventa variabile in base i contributi, ma la cassa integrazione rimarrà attiva fino al 2016. È così che la Delega sulla Riforma del Lavoro studiata dal Governo ridisegnerà le tutele per i lavoratori in caso di perdita del posto di lavoro involontaria. L’obiettivo è di tutelare una platea più ampia di persone e di rendere più equi i sussidi garantiti dal Governo. => Riforma del Lavoro e Jobs Act 2014: le novità ASpI 2015 La nuova assicurazione per…

Jobs Act: passa alla Camera la Riforma Lavoro 2015

Il voto sul Jobs Act alla cameraIl Jobs Act passa alla Camera senza fiducia e con un giorno di anticipo rispetto al calendario: approvazione ottenuta con 316 voti a favore, 5 astenuti e 6 contrari, dopo che l’Aula si è espressa su tutti gli emendamenti. La legge delega di Riforma del Lavoro, a Montecitorio in seconda lettura, è stata modificata rispetto al testo uscito dal Senato, dove dovrà tornare per il via libera definitivo (atteso entro il 9 dicembre). Alla Camera è passato il testo uscito dall’accordo di maggioranza, sul quale non sono mancati i dissensi: quaranta deputati PD hanno lasciato l’Aula assieme…

Più facile il licenziamento per riorganizzazione aziendale

shutterstock_118862140Dovrebbero entrare in vigore a partire da gennaio 2015 le nuove regole introdotte nel mercato del lavoro dalla Riforma del Lavoro del governo Renzi e più in particolare dal Jobs Act. Con esso arriveranno anche i nuovi contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti che prevedono, tra le altre novità, la possibilità per gli imprenditori di licenziare i propri dipendenti per motivi economici, limitandosi al solo rischio di pagamento di un indennizzo in caso di impugnazione.  Licenziamenti economici I caso di licenziamento per giustificato motivo soggettivo (crisi o anche…

Licenziamenti senza reintegro: emendamento del Governo al Jobs Act

LicenziamentoRisarcimento economico crescente con l’anzianità di servizio per i licenziamenti economici e possibilità di reintegro nel posto di lavoro per quelli discriminatori e solo «in specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare» ingiustificato: è il contenuto dell’emendamento del Governo al Jobs Act su uno dei temi caldi della Riforma del Lavoro Renzi, ossia l’Articolo 18,  su cui è stata raggiunta l’intesa di maggioranza. => Riforma del Lavoro: le nuove regole sui contratti da gennaio 2015 Risarcimento Rispetto a quanto previsto dalla Riforma Monti-Fornero, c’è…

 
Riforma Del Lavoroultima modifica: 2014-12-10T17:04:13+01:00da vitegabry
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