Archivi giornalieri: 10 dicembre 2014

AVVISI E BANDI

OFFERTE DI LAVORO

STAGE – TIROCINI – BORSE DI STUDIO

09/12/14 –  Opportunità di reddito – Accademia dei Lincei: 10 premi di studio

05/12/14 –  Informazioni utili – Commissione Europea: concorso di scrittura

03/12/14 –  Opportunità di reddito – Medici senza Frontiere: tirocini nel settore raccolta fondi

02/12/14 –  Opportunità di reddito – Accenture: stage per ingegneri informatici, elettronici

28/11/14 –  Opportunità di reddito – Servizio Civile: 545 volontari iscritti a Garanzia Giovani per la regione Lazio

26/11/14 –  Opportunità di reddito – Lions: 7 premi per studenti, giovani o lavoratori

25/11/14 –  Informazioni utili – Diversitalavoro 2014: orientamento al lavoro per stranieri, disabili e transgender

25/11/14 –  Informazioni utili – Scuola per le Industrie Edilizie: corso di formazione “Competenze nella Green Economy”

20/11/14 –  Opportunità di reddito – Hong Kong PhD: 200 borse di studio per dottorati di ricerca

19/11/14 –  Opportunità di reddito – Ente Nazionale per il Microcredito: finanziamenti per donne

18/11/14 –  Opportunità di reddito – Google: borse di studio per studenti disabili

14/11/14 –  Opportunità di reddito – Banca Mondiale: tirocini presso la sede di Washington

13/11/14 –  Opportunità di reddito – Unipharma-Graduates: 70 borse di mobilità

12/11/14 –  Opportunità di reddito – Fondazione Auschwitz: premi per lavori sul fenomeno del nazionalsocialismo

10/11/14 –  Opportunità di reddito – La Sapienza: 88 borse di collaborazione per studenti

07/11/14 –  Opportunità di reddito – Servizio Civile Nazionale: 1.304 volontari

05/11/14 –  Opportunità di reddito – Costa Crociere: corso gratuito Tour Escort per 20 allievi

03/11/14 –  Opportunità di reddito – MIBAC: 150 tirocini formativi nel settore del patrimonio artistico-culturale

29/10/14 –  Informazioni utili – Articolo1: 60 corsi di formazione gratuiti

24/10/14 –  Opportunità di reddito – Gi Group: corso di formazione Java avanzato

21/10/14 –  Opportunità di reddito – Objectway: 6 borse di studio

17/10/14 –  Informazioni utili – SIOI: giornate di orientamento sul mondo delle relazioni internazionali

Parlamento

INIZIO CONTENUTO

ATTUALITA’ E COMUNICAZIONE

Riforma Del Lavoro

 

Riforma Del Lavoro

Dopo la Riforma del Lavoro del Governo Monti (elaborata dal Ministro Fornero) e le successive modifiche e integrazioni operate dal Governo Letta (Ministro Giovannini), il nuovo Esecutivo Renzi(Ministro Poletti) ha delineato un nuovo programma di riforme che interessano Mercato del Lavoro e Welfare, incentrato sul Jobs Act: testi, proposte di Sindacati e Confindustria, implicazioni per i dipendenti sulle modifiche all’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, agevolazioni per le assunzioni di giovani lavoratori e innovazioni. Scarica il Testo del Ddl Riforma Lavoro e confrontalo con i due provvedimenti del Jobs Act: Decreto Lavoro Poletti e Ddl Delega Lavoro

Assunzioni agevolate: gli sgravi contributivi validi dal 2015

AssunzioniLa Legge di Stabilità introduce sgravi contributivi per i datori di lavoro privati (escluso il settore agricolo) che assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato nel 2015. La normativa, tuttavia, prevede la soppressione di precedenti formule di assunzione agevolata, in particolare quelle previste dalla Legge 407/1990 per i disoccupati.Vediamo dunque nel dettaglio cosa prevede la nuova disciplina e che cosa invece cambia, anche rispetto agli incentivi previsti dalla Riforma del Lavoro Fornero (Legge 92/2012). => Dal 2015 stop incentivi per assunzione di apprendisti e…

False Partite IVA: dal 2015 trasformazione del contratto

Partite IVAConto alla rovescia per l’avvio dei nuovi controlli sulle false Partite IVA: dal 1° gennaio 2015 entra nel vivo la Riforma del Lavoro Fornero (Legge n. 92/2012) in quanto gli ispettori potranno far valere gli indici di presunzione di collaborazione coordinata e continuativa (lavoro parasubordinato), che indicano la genuinità o meno della Partita IVA aperta dal lavoratore. I controlli si concentreranno su datori di lavoro e aziende che ricorrono a Partite IVA svolgendo attività in regime di mono-committenza. Si tratta di misure introdotte volte a contrastare le consulenze…

Co.Co.Pro: addio dal 2015 alle collaborazioni a progetto

Contratto a progettoLa Riforma Lavoro è legge, dopo l’approvazione definitiva del Senato. Tra le novità del Jobs Act, oltre ad articolo 18 e licenziamenti, ammortizzatori sociali, incentivi e politiche attive, ci sono anche quelle in tema di contratti: in sintesi la direzione delineata sembra essere quella del superamento delle collaborazioni coordinate e continuative. Uno degli obiettivi del Jobs Act è proprio quello di far diventare il contratto a tempo indeterminato diventi la “forma comune” di contratto, rendendolo la forma contrattuale economicamente più conveniente per le aziende, anche…

La Riforma Lavoro è legge: il testo del Jobs Act approvato

SenatoVia libera definitivo al Jobs Act, la legge delega di Riforma Lavoro che cambia profondamente contratti di assunzione e norme sul licenziamento, con un forte ridimensionamento dell’articolo 18: il Senato ha approvato in terza lettura (166 voti a favore, 112 contrari e 1 astenuto) la Delega al Governo, ma per l’operatività restano da approvare i decreti attuativi. Il primo sarà sul nuovo contratto a tempo indeterminato con tutele crescenti, annunciato dal Ministro del Lavoro Poletti in tempo per entrare in vigore a gennaio 2015: dovrebbe essere approvato in CdM per metà…

Riforma Lavoro 2015: Italia, futuro mercato per interinali

Assunzioni-agevolateIl lavoro interinale in Italia è poco utilizzato ma la Riforma Lavoro 2015, ovvero il Jobs Act, incentiverà il ricorso alle Agenzie di lavoro temporaneo. L’analisi è firmata Moody’s, gigante del rating internazionale, che nel report «Italy’s staffing industry will benefit from labour market reforms» (il mercato del lavoro interinale italiano beneficerà della Riforma Lavoro), sottolinea come la riforma – se centrerà i suoi obiettivi –  «porterà a un maggior ricorso alle agenzie di lavoro temporaneo». Il vantaggio, in primis, non è tanto per lavoratori e aziende quanto per le…

Jobs Act: contratti con indeterminato a rischio paralisi

Jobs ActIl nuovo contratto a tempo indeterminato con tutele crescenti previsto dalla Riforma del Lavoro rischia di ingessare il mercato riducendo la mobilità interna, ovvero i passaggi da un posto all’altro: a un dipendente oggi tutelato dall’articolo 18, infatti, non conviene cambiare impiego dal 2015, firmando un contratto che non prevede reintegro in caso di licenziamento ingiusto. Un problema non da poco, se si considera che in Italia ogni anni avvengono 1,5 milioni di cambi di contratto volontari su 14,5 milioni contratti a tempo indeterminato in aziende con oltre 15 dipendenti. =>…

ASpI 2015: indennità di disoccupazione calcolata sui contributi

Ammortizzatori socialiNovità sul fronte ammortizzatori sociali con lo Jobs Act: ASpI e mini ASpI sono unificati, la tutela estesa e la durata diventa variabile in base i contributi, ma la cassa integrazione rimarrà attiva fino al 2016. È così che la Delega sulla Riforma del Lavoro studiata dal Governo ridisegnerà le tutele per i lavoratori in caso di perdita del posto di lavoro involontaria. L’obiettivo è di tutelare una platea più ampia di persone e di rendere più equi i sussidi garantiti dal Governo. => Riforma del Lavoro e Jobs Act 2014: le novità ASpI 2015 La nuova assicurazione per…

Jobs Act: passa alla Camera la Riforma Lavoro 2015

Il voto sul Jobs Act alla cameraIl Jobs Act passa alla Camera senza fiducia e con un giorno di anticipo rispetto al calendario: approvazione ottenuta con 316 voti a favore, 5 astenuti e 6 contrari, dopo che l’Aula si è espressa su tutti gli emendamenti. La legge delega di Riforma del Lavoro, a Montecitorio in seconda lettura, è stata modificata rispetto al testo uscito dal Senato, dove dovrà tornare per il via libera definitivo (atteso entro il 9 dicembre). Alla Camera è passato il testo uscito dall’accordo di maggioranza, sul quale non sono mancati i dissensi: quaranta deputati PD hanno lasciato l’Aula assieme…

Più facile il licenziamento per riorganizzazione aziendale

shutterstock_118862140Dovrebbero entrare in vigore a partire da gennaio 2015 le nuove regole introdotte nel mercato del lavoro dalla Riforma del Lavoro del governo Renzi e più in particolare dal Jobs Act. Con esso arriveranno anche i nuovi contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti che prevedono, tra le altre novità, la possibilità per gli imprenditori di licenziare i propri dipendenti per motivi economici, limitandosi al solo rischio di pagamento di un indennizzo in caso di impugnazione.  Licenziamenti economici I caso di licenziamento per giustificato motivo soggettivo (crisi o anche…

Licenziamenti senza reintegro: emendamento del Governo al Jobs Act

LicenziamentoRisarcimento economico crescente con l’anzianità di servizio per i licenziamenti economici e possibilità di reintegro nel posto di lavoro per quelli discriminatori e solo «in specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare» ingiustificato: è il contenuto dell’emendamento del Governo al Jobs Act su uno dei temi caldi della Riforma del Lavoro Renzi, ossia l’Articolo 18,  su cui è stata raggiunta l’intesa di maggioranza. => Riforma del Lavoro: le nuove regole sui contratti da gennaio 2015 Risarcimento Rispetto a quanto previsto dalla Riforma Monti-Fornero, c’è…

 

Circolare N. 1 – Rinnovo delle RSU. Elezioni del 3-5 marzo 2015. – Mappatura collegi sede di elezione della RSU

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Pubblicata Circolare N. 1 a tutte le Amministrazioni dei comparti Agenzie fiscali, Enti pubblici non economici, Istituzioni e Enti di ricerca e sperimentazione, Ministeri, Presidenza del Consiglio dei Ministri nonché ente ENAC (30 ottobre 2014) con ad oggetto: “Rinnovo delle RSU. Elezioni del 3-5 marzo 2015. – Mappatura collegi sede di elezione della RSU”.

Pensioni

 

Pensioni in Italia: assegni e spesa previdenziale 2015

 

Pensioni in Italia: mentre la spesa pubblica è la più alta tra i paesi OCSE, gli assegni ai pensionati restano bassi perché le riforme hanno agito solo sui tagli. Lo scenario OCSE e le novità 2015.

 – 9 dicembre 2014
PMI TVApple presenta il nuovo iPad Air 2

 

 

Pensioni Report OCSE

Pensioni: l’Italia è il paese OCSE in cui la spesa previdenziale è in assoluto più alta; le riforme hanno migliorato la sostenibilità del sistema nel lungo periodo ma senza miglioramenti sull’importo degli assegni, che restano bassi: è il giudizio delOECD Pensions Outlook 2014  sulle pensioni. Il punto è realizzare riforme che taglino i costi senza impoverire i redditi pensionistici. In pratica, la sostenibilità del sistema pensionistico deve armonizzarsi con l’altrettanta fondamentale esigenza di assicurare ai pensionati assegni adeguati.

=> Riforma pensioni 2015, la Guida completa

 

 

 

Pensioni e lavoro

Per raggiungere questi obiettivi, bisogna insistere sul messaggio che lavorare più a lungo e contribuire al sistema è l’unico modo per prendere una pensione adeguata, ma per posticipare il momento del ritiro sono necessarie politiche per garantire il mantenimento del lavoro o la ricerca di un nuovo impiego delle persone in età avanzata. Pertanto, le politiche in materia pensionistica dovrebbero ridurre la discriminazione in base all’età, migliorare le condizioni lavorative e le opportunità di formazione e training per i lavoratori anziani.

=> Pensioni 2015, tutte le modifiche in arrivo

Riforma Pensioni in Italia

In Italia, il sistema previdenziale incide per il 32% della spesa pubblica (contro una media OCSE del 18%). I dati si riferiscono però al 2011, quindi non incamerano gli effetti della Riforma delle Pensioni Fornero. Ad ogni modo, nella pagella italiana l’impatto delle riforme pensionistiche 2012-2014  è valutato positivamente così come la platea di riferimento, ma il giudizio è negativo per quanto riguarda l’importo delle pensioni. Tradotto: l’Italia ha previsto misure proporzionate alla necessità di ridurre l’impatto sui conti pubblici, ma non a quella di assicurare un reddito adeguato ai pensionati.

=>Pensioni in Italia, un sistema insostenibile

I paesi in cui le riforme delle pensioni hanno meglio coniugato esigenza di far quadrare i conti e reddito dei pensionati sono Australia, Austria, Belgio, Canada. Strategico anche il ruolo della previdenza complementare privata (fondi pensione integrativa).

Pensioni in Italia: novità 2015

Sul fornte previdenziale, nuove misure sono contenute nella Legge di Stabilità 2015: eliminate le penalizzazioni della Riforma Fornero per chi si ritira prima dei 62 anni con il requisito contributivo pieno, indipendentemente dalla tipologia dei contributi (prima si salvavano dalla decurtazione prevista dalla Riforma Fornero sulla pensione anticipatasolo i lavoratori precoci). Tetto alle pensioni d’oro di chi invece resta al lavoro oltre i 70 anni, con il calcolo delle annualità successive al 2012 che non può in ogni caso superare l’80% dell’ultimo stipendio (come avveniva con il retributivo).

=> Pensione anticipata senza tagli con il requisito contributivo pieno

Ci sono poi capitoli ancora aperti della Legge di Stabilità, come quello relativo alletasse sui fondi pensione che, secondo l’ipotesi più probabile, potrebbero arrivare al 17%, in rialzo rispetto all’attuale 11% ma con un aumento ridotto rispetto al 20% previsto dal testo della manovra approvato alla Camera. Altre misure sono ancora allo studio del Governo e attese nel corso del 2015, a partire da una maggiore flessibilità per le pensioni anticipate (es.: mini-assegni per chi si ritira prima, in forma di prestito previdenziale).

=>Pensioni anticipate: più flessibilità dal 2015

Per quanto riguarda la rivalutazione degli assegni non ci sono invece buone notizie per i pensionati: il tasso è allo 0,3% (contro un’inflazione all’1,1%). Secondo i primi calcoli, un assegno di 500,88 euro (la pensione minima) salirà a 502,38 euro nel 2015. Ricordiamo che la rivalutazione nel 2015 sarà piena fno a tre volte il minimo (1502,64 euro al mese lordi) e si ridurrà per importi superiori, fino ad azzerarsi sopra i 7mila euro al mese.

Fonte: Report OCSE sulle pensioni

 

Se vuoi aggiornamenti su PENSIONI IN ITALIA: ASSEGNI E SPESA PREVIDENZIALE 2015inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Ocse

Ocse – Pensioni in Italia, un sistema insostenibile

In Italia, il sistema previdenziale incide per il 32% della spesa pubblica (contro una media OCSE del 18%). I dati si riferiscono però al 2011, quindi non incamerano gli effetti della Riforma delle Pensioni Fornero. Ad ogni modo, nella pagella italiana l’impatto delle riforme pensionistiche 2012-2014  è valutato positivamente così come la platea di riferimento, ma il giudizio è negativo per quanto riguarda l’importo delle pensioni. Tradotto: l’Italia ha previsto misure proporzionate alla necessità di ridurre l’impatto sui conti pubblici, ma non a quella di assicurare un reddito adeguato ai pensionati.

I paesi in cui le riforme delle pensioni hanno meglio coniugato esigenza di far quadrare i conti e reddito dei pensionati sono Australia, Austria, Belgio, Canada. Strategico anche il ruolo della previdenza complementare privata (fondi pensione integrativa).

Sul fronte previdenziale, nuove misure sono contenute nella Legge di Stabilità 2015: eliminate le penalizzazioni della Riforma Fornero per chi si ritira prima dei 62 anni con il requisito contributivo pieno, indipendentemente dalla tipologia dei contributi (prima si salvavano dalla decurtazione prevista dalla Riforma Fornero sulla pensione anticipata solo i lavoratori precoci). Tetto alle pensioni d’oro di chi invece resta al lavoro oltre i 70 anni, con il calcolo delle annualità successive al 2012 che non può in ogni caso superare l’80% dell’ultimo stipendio (come avveniva con il retributivo).

Ci sono poi capitoli ancora aperti della Legge di Stabilità, come quello relativo alle tasse sui fondi pensione che, secondo l’ipotesi più probabile, potrebbero arrivare al 17%, in rialzo rispetto all’attuale 11% ma con un aumento ridotto rispetto al 20% previsto dal testo della manovra approvato alla Camera. Altre misure sono ancora allo studio del Governo e attese nel corso del 2015, a partire da una maggiore flessibilità per le pensioni anticipate (es.: mini-assegni per chi si ritira prima, in forma di prestito previdenziale).

Per quanto riguarda la rivalutazione degli assegni non ci sono invece buone notizie per i pensionati: il tasso è allo 0,3% (contro un’inflazione all’1,1%). Secondo i primi calcoli, un assegno di 500,88 euro (la pensione minima) salirà a 502,38 euro nel 2015. Ricordiamo che la rivalutazione nel 2015 sarà piena fno a tre volte il minimo (1502,64 euro al mese lordi) e si ridurrà per importi superiori, fino ad azzerarsi sopra i 7mila euro al mese.

pmi.it

L.Stabilità

L.Stabilità – Santini, modificare fondi pensione, minimi e tagli ai patronati

Rimodulare il credito d’imposta per la ricerca, focalizzandolo sugli investimenti di università e centri di ricerca, migliorare le misure sulla tassazione dei lavoratori autonomi e sui cosiddetti “minimi”, alleviare la tassazione dei fondi pensione, i tagli ai patronati e alle fondazioni, approntare misure per l’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili. Sono questi, secondo il relatore alla legge di stabilità al Senato, Giorgio Santini (PD), alcuni dei temi su cui concentrare il lavoro della Commissione Bilancio di Palazzo Madama.

Secondo quanto di legge nel resoconto del dibattito di ieri in Commissione, Santini invita anche a  adottare un approccio calibrato sull’impatto dei tagli agli enti locali, “evitando di peggiorare la qualità dei servizi erogati ai cittadini e affrontando tematiche urgenti, come il ricollocamento dei dipendenti delle provincie”.

ansa

Don Ciotti a Bruxelles

9 dicembre 2014

Don Ciotti a Bruxelles: “Corruzione e mafia due facce della stessa medaglia”

Riparte il futuro all’Europarlamento con i sei punti contro corruzione e crimine organizzato in occasione della Giornata Mondiale contro la Corruzione

In occasione della Giornata Mondiale contro la corruzione Luigi Ciotti, presidente di Libera e Gruppo Abele e ispiratore della nostra campagna Riparte il futuro, ha presentato al Parlamento europeo l’agenda di priorità per l’Europa contro la corruzione il crimine organizzato.  “Mi stupisco di chi si stupisce di quello che è accaduto a Roma- ha dichiarato don Luigi Ciotti facendo riferimento all’inchiesta Mafia Capitale- Ho stima e riconoscenza per la magistratura e le forze investigative: i magistrati hanno fatto qualcosa di fondamentale aggiungendo al problema della corruzione l’aggravante mafiosa”. 

Ciotti non usa mezzi termini: corruzione e mafia sono “due facce della stessa medaglia”
“La procura di Roma ha inserito il 416 bis che individua nel nostro Paese i reati di stampo mafioso. Per concretizzare il reato non è necessario il controllo del territorio attraverso la violenza bruta, sparando e minacciando. Questa non è una mafia con la lupara”, dice il presidente di Libera. “La corruzione sottrae denaro che potrebbe essere investito per dare dignità alle persone. Il problema non è solo chi fa il male ma quanti guardano e lasciano passare. È una società che ruba a se stessa”. 

“C’è bisogno – prosegue Don Ciotti- che l’Europa imprima quella marcia in più e l’Italia deve riflettere fortemente su tutto questo. Non è stata la stessa Banca d’Italia a parlare di corrotti che siedono regolarmente nei consigli di amministrazione di enti pubblici? Speravamo di avere superato tutto questo. La storia ci dice che può esistere una politica senza mafie ma che non possono esistere mafie senza il concorso della politica”. 

Sei sono i punti dell’agenda di Libera per colpire il crimine organizzato e il sistema di potere su cui si basa: una normativa europea sui beni confiscati, il 21 marzo come Giornata Europea in memoria delle vittime di mafia, i crimini ambientali, la figura del procuratore pubblico europeo, il riciclaggio. E la proposta per l’Europa di Riparte il futuro, la campagna di Libera e Gruppo Abele contro la corruzione: una direttiva sulla tutela dei whistleblower”: ovvero coloro che decidono di denunciare gli episodi di corruzione a cui si trovano ad assistere sul luogo di lavoro. 

“Già 20 anni fa siamo venuti in Europa a portare dei contenuti e alcuni di loro sono stati recepiti dalle direttive europee – spiega ancora Luigi Ciotti – Questi 20 anni sono testimoni di un ‘noi’: anche se la strada non è semplice ed è in salita siamo testimoni che dei passi definitivi sono stati fatti”. Molto ancora c’è da fare. “Solo 5 dei 28 Stati Membri dell’Ue hanno una normativa completa sulla corruzione”, tuona il presidente di Libera. E tutelano i whistleblower. 
“Siamo in Europa per sollecitare con rispetto e forza l’Unione”. 

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Riparte il futuro

senza corruzione RIPARTE IL FUTURO
Riparte il futuro Riparte il futuro

europa corruzione
Ciao vittorio,

Siamo a Bruxelles e insieme a don Ciotti stiamo per incontrare oltre 100 europarlamentariper chiedere all’Unione un impegno concreto contro la corruzione.

Abbiamo bisogno del tuo aiuto: vogliamo che all’Europarlamento si formi subito un intergruppo trasversale che agisca concretamente per approvare una Direttiva europea per proteggere chi denuncia la corruzione.

L’Italia e l’Europa, con le loro istituzioni spesso troppo lontane dalla vita quotidiana dei cittadini, devono invece stare concretamente dalla parte di chi ha il coraggio di rischiare anche la vitacontro le ingiustizie e la corruzione.

Gli scandali di Mafia Capitale, Expo e Mose non devono ripetersi mai più. Per questo l’Italia e l’Europa devono agire finalmente contro la corruzione e il crimine.

www.riparteilfuturo.it/entrainazione

Abbiamo bisogno del tuo aiuto subito per ottenere l’onestà che vogliamo arrivando al cuore d’Europa.

Dobbiamo essere almeno il doppio di quelli che siamo oggi.

Entra in azione, passaparola e condividi subito questo appello con tutti i tuoi contatti.

ENTRA IN AZIONE

 

PS. Se vuoi inoltra questa mail ai tuoi amici.

petizione con la collaborazione di change.org

Se vuoi contattarci non rispondere a questa email ma scrivi a info@riparteilfuturo.it

Se non vuoi ricevere mail da Riparte il futuro clicca qui

CAMPAGNA PROMOSSA DA

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Newsletter del 10/12/2014

Filt Cgil, scelte sbagliate governo ricadono su trasporti(09/12/2014 19:28)

Meridiana, incontro interlocutorio a Olbia (09/12/2014 19:11)

Roma: fallisce Romana Recapiti, lavoratori a casa (09/12/2014 18:26)

Era attiva da 90 anni. Nelle mani del curatore fallimentareil destino di 142 dipendenti e oltre 120 lavoratori a progetto e dell’indotto

Bologna, ritirati i licenziamenti alla Mondi Silicart (09/12/2014 18:15)

Verso lo sciopero generale, un flash-mob al Colosseo (09/12/2014 17:36)

Mercoledì 10 dicembre l’iniziativa della Fillea Cgil. Restauratori e archeologi: “Abbattiamo il muro del silenzio della precarietà”

Marche: Ghiselli (Cgil), disoccupazione salita dal 2,7 al 10%(09/12/2014 17:35)

Umbria: Cgil, questione energetica centrale per ripresa(09/12/2014 17:05)

Pensioni: Cgil, correggere norme legge di stabilità (09/12/2014 16:17)

Lamonica: serve revisione radicale della riforma Fornero

Piazza Fontana, 45 anni dopo: «Di nuovo in piazza, chiediamo giustizia» (09/12/2014 16:14)

Il 12 dicembre, giorno dello sciopero generale di Cgil e Uil, le manifestazioni lombarde di Brescia e Milano si apriranno con la lettura di un testo che commemora la strage di piazza Fontana e le vittime del terrorismo

Sanità: Cgil Campania, garantire massima trasparenza(09/12/2014 15:58)

Patronati, domani in Senato consegna 1 mln di firme contro tagli (09/12/2014 15:02)

Sicilia, in piazza dipendenti Sviluppo Italia (09/12/2014 14:50)

Il 10 e l’11 dicembre due giorni di sciopero a Palermo

Sciopero generale 12 dicembre: le modalità (09/12/2014 14:10)

Camusso: vogliamo cambiare le politiche del governo (09/12/2014 14:04)

Il segretario presenta lo sciopero generale di Cgil-Uil del 12 dicembre. “L’obiettivo della protesta è cambiare le misure del governo. Jobs Act e legge di Stabilità non creano lavoro né investimenti. Se il governo tira dritto la mobilitazione continua”

Sciopero generale 12 dicembre: corteo a Modena (09/12/2014 13:43)

Sciopero generale 12 dicembre: Campania, manifestazione a Napoli (09/12/2014 13:40)

Sciopero generale 12 dicembre: le piazze principali (09/12/2014 13:40)

Per venerdì 12 dicembre sono in programma 54 manifestazioni: 10 regionali; 39 provinciali; 5 interprovinciali. Ecco gli appuntamenti più importanti

Sciopero generale 12 dicembre, le manifestazioni in Liguria(09/12/2014 13:39)

Cestaro (Slc Cgil), attacco a informazione senza precedenti(09/12/2014 13:34)

Sciopero generale 12 dicembre: Marche, manifestazione a Ancona (09/12/2014 13:27)

Sciopero generale 12 dicembre, le manifestazioni in Puglia(09/12/2014 13:25)

Piombino: Renzi, grazie ai sindacati per accordo (09/12/2014 12:27)

“Ma la legge di Stabilità la fa Parlamento”

Lucchini, firmato a Palazzo Chigi accordo con Cevital (09/12/2014 12:19)

Camusso: se il governo tira dritto non ci fermeremo (09/12/2014 12:02)

“Il combinato disposto di Jobs Act e legge di Stabilità – ha detto il leader della Cgil presentando lo sciopero generale – non favorisce il lavoro né le imprese che davvero vogliano investire”. Barbagallo: “Restano tutte le ragioni per lo sciopero”

Cgil e Uil: così lo sciopero generale (09/12/2014 11:50)

Otto ore di stop. Cinquantaquattro manifestazioni in tutta Italia, di cui 10 regionali, 5 interprovinciali e 39 territoriali. Susanna Camusso a Torino. Carmelo Barbagallo a Roma. Le modalità di astensione nei trasporti nazionali e locali

Sicilia: Cgil, sospendere revoche mobilità in deroga (09/12/2014 11:47)

Sciopero #12dic, il lavoro è un diritto

Dal canale YouTube de La Cgil del Novecento. Immagini d’epoca e il Discorso sulla Costituzione di Piero Calamandrei (26 gennaio 1955)

Sciopero #12dic, l’appello dei lavoratori a Cosenza

L’invito ad aderire e a partecipare alla manifestazione organizzata a Cosenza da Cgil e Uil: ritrovo in piazza Bilotti (ex piazza Fera) alle 9 e conclusioni in piazza XI Settembre.

Il quarto cinegiornale dell’Era Renzi

“L’Italia corre veloce!”, con testi di Paolo Hendel e Marco Vicari, e la collaborazione di Walter Fontana, realizzazione di Vertigo. Dal canale YouTube di RadioArticolo1