Archivi giornalieri: 28 maggio 2014
Panificatori artigianali
Inalazione farine e microclimi: fattori di rischio per panificatori artigianali
Inalazione di farine, movimentazione manuale dei carichi, movimenti ripetitivi e microclima. Sono solo alcuni dei rischi, rileva ”Salute e sicurezza nei panifici artigianali. Manuale per la prevenzione” realizzato dall’Ulss 6 di Vicenza, che corrono i lavoratori impiegati nei panifici. Nel settore della panificazione artigianale, spesso rappresentato da piccole aziende, gli addetti possono essere impegnati in varie mansioni: produzione di pane e prodotti da forno (panificazione), vendita al dettaglio e consegna dei prodotti ai clienti.
Tra i principali rischi figura l’inalazione di farine di frumento e in minor misura di altre graminacee quali, ad esempio, segale, orzo e mais. E’ di gran lunga il rischio più importante in questo comparto e rappresenta una delle cause più frequenti di asma professionale allergico;
C’è anche la movimentazione manuale dei sacchi di farine o delle placche da forno: il conseguente sovraccarico della colonna vertebrale e degli arti superiori può determinare patologie croniche di tipo degenerativo che possono rappresentare una grave limitazione dell’attività lavorativa e incidono, talvolta pesantemente, sullo svolgimento delle normali attività quotidiane. Oltre al sovraccarico biomeccanico agli arti superiori da movimenti ripetitivi: questo rischio può essere presente dove la produzione prevede, ad esempio, prolungate operazioni di formatura tradizionale degli impasti.
Il manuale rileva anche che un rischio corso dai lavoratori dei panifici artigianali è il microclima. In alcuni ambienti e per alcune fasi di lavoro, soprattutto durante il periodo estivo, si verificano esposizioni a calore eccessivo che, se associate a un alto grado di umidità, possono determinare innalzamento della temperatura corporea per difficoltà alla dispersione calorica attraverso la sudorazione.
Di qui la necessità di provvedere a una adeguata ventilazione dei locali, anche attraverso sistemi di climatizzazione, e al reintegro di sali minerali solubilizzati in acqua per evitare il presentarsi di effetti patologici acuti quali la sincope da caldo o il ben più pericoloso colpo di calore.
Il manuale ricorda che, “se la prevenzione delle patologie professionali e correlate al lavoro si fonda sull’eliminazione o, quando questo non è possibile tecnicamente, sul contenimento dei fattori di rischio lavorativo, quando i fattori di rischio, come le farine di cereali (ingredienti non sostituibili nei prodotti da forno) non sono eliminabili, gli strumenti per evitare il manifestarsi di danni fisici per i lavoratori esposti consistono nelle misure organizzative e procedurali (pulizia degli ambienti con mezzo aspirante, contenimento delle emissioni, ecc.), nel monitoraggio dello stato di salute attraverso gli accertamenti sanitari periodici effettuati dal medico competente”.
Amianto
C.Monferrato – Rafforziamo la ricerca sul mesotelioma e la sanità nel nostro territorio
Finalmente assegnati i finanziamenti all’Unità Funzionale interaziendale degli ospedali di Alessandria e Casale Monferrato (diretta dall’oncologa Federica Grosso) in convenzione con l’Università di Torino ed in rete con i centri d’eccellenza in linea con il Piano Nazionale Amianto – Conferenza Governativa di Venezia 2012-.
Il fondo accantonato dai legali di Schmidheiny, derivanti dalle transazioni risarcitorie dei privati cittadini, sopratutto casalesi, vede una prima concreta destinazione di 1.500.000 euro (su oltre 4.500.000) in favore del fronte unificato di lotta al mesotelioma dei due ospedali cioè diagnosi, cura, assistenza, gestione nuovi protocolli di cura, banca biologica, con elaborazione dei dati in funzione della ricerca.
In questa progettualità la prima “urgenza” a cui sono destinate queste risorse è quella di “stabilizzare”il personale dedicato allo studio ed elaborazione dei dati (appunto in collaborazione con l’università di Torino) e quindi caratterizzarci quale centro d’eccellenza e di riferimento per tutto il percorso relativo alla cura del mesotelioma e per la gestione di nuovi protocolli di cura.
Questa nostra impostazione (per agganciare la nostra Sanità alla Ricerca) aveva già visto un primo avvio nel 2008 con l’ASL (Direttore Zanetta) e l’Assessorato Regionale alla Sanità (Assessore Artesio), tutto poi inspiegabilmente “bloccato”, compreso il Centro Regionale Amianto per circa 3 anni …………
Lo scorso anno si è finalmente recuperato un rapporto “virtuoso” con le Istituzioni Regionali e Locali e ricostruita questa progettualità. Si sono così creati i presupposti per la collaborazione con un prestigioso centro di eccellenza come l’Università di Torino, Oncologia, Prof. Scagliotti, il quale coordina la rete. La soddisfazione nostra è grande: è quello che ci hanno chiesto di fare i nostri ammalati, i famigliari, i nostri cittadini.
AFEVA – CGIL, CISL, UIL
Casale Monferrato, 26.5.2014
INFORTUNI
Infortuni: Cgil, Cisl e Uil, ancora una tragedia, da inizio anno 21 vittime nel solo Lazio
”Notizie che arrivano con il contagocce, nuovi dettagli che vanno a delineare i contorni di una terribile tragedia, l’ennesima, sul lavoro. Quanto è accaduto ieri nel cantiere edile nei pressi di via della stazione Aurelia lascia senza parole, senza fiato. Soprattutto se pensiamo che dai proclami sulla necessità di agire di più e meglio anche a livello istituzionale per garantire la salvaguardia della sicurezza sul lavoro non si passa poi ai fatti. Basta tragedie, basta versare sangue in cantieri e fabbriche”. Così in una nota i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio.
”Con venti vittime sul lavoro dall’inizio dell’anno – che salgono a ventuno con il lavoratore di oggi – di cui sei a Roma, due a Frosinone, uno a Latina, quattro a Rieti e sette a Viterbo, nel Lazio la sicurezza del posto di lavoro deve diventare un autentico imperativo per le nostre amministrazioni comunali e regionali che devono attivarsi per garantire i controlli sul territorio. Questo lo vogliamo noi come sindacato e lo pretendono giustamente le famiglie di chi ogni giorno va a lavorare e ha tutto il diritto di poter tornare a casa ad abbracciare i propri cari”.
il fatto
il manifesto
Rassegna.it
Newsletter del 28/05/2014
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ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE28/05/2014
GIURISPRUDENZACOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALESENTENZACOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE POTENZA – Sentenza 13 maggio 2014, n. 495FISCALEAtti impugnabili nel processo tributario (art. 19) e giurisdizione del giudice tributario CORTE DI CASSAZIONEORDINANZACORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 maggio 2014, n. 11809FISCALERevocatoria somme – Fornitore che effettua vendite solo dietro pagamento in contanti – Bollettino protesti CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 maggio 2014, n. 11877FISCALERegime del margine – onere della prova CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 maggio 2014, n. 11880FISCALECondoni – Efficacia della sanatoria e della lite fiscale pendente – ex art. 12 della legge 289/2002 – Integrale pagamento dell’importo dovuto CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 maggio 2014, n. 11883FISCALETributi – Studi di settore – Medie di ricarico in azienda in fase di start up – Rilevanza SENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 maggio 2014, n. 10465FISCALEContenzioso – Pari trattamento su dividendi distribuiti da società con sede in Italia o nella Ue CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 aprile 2014, n. 9182LAVOROLavoro – Licenziamento – Procedura di riduzione di personale – Criteri di scelta – Modalità – Impugnazione CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 maggio 2014, n. 11827LAVOROLicenziamenti per giusta causa – Legittimità – Appropiazione dei contributi unificati apposti sui fascicoli delle cause civili – Occultamento di atti veri CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 maggio 2014, n. 11831LAVOROLavoro – Sicurezza sul lavoro – Esposizione all’amianto – Consulenza tecnica d’ufficio – Metodologia adottata CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 maggio 2014, n. 11832LAVOROLavoro subordinato – Caratteri del rapporto individuale – Cessione del ramo d’azienda – Prosecuzione del rapporto di lavoro – Accertamento CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 maggio 2014, n. 21599FISCALEResponsabilità amministrativa degli enti – Confisca ai sensi della 231 – Limiti in caso di illeciti fiscali dell’amministratore CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 29 aprile 2014, n. 9385LAVOROLavoro – Successione di contratti a termine – Soggezione alla legge n. 838 del 1973 – “Lex specialis” rispetto al successivo d.lgs. n. 368 del 2001 – Costituzione di un rapporto a tempo indeterminato TRIBUNALESENTENZATRIBUNALE VERONA – Sentenza 23 maggio 2014, n. 1153LAVOROAvvocato e procuratore – Compensi – Parte vittoriosa – Difese – Manifesta fondatezza – Aumento fino a un terzo LEGISLAZIONELEGGELEGGE 23 maggio 2014, n. 80LAVORO, FISCALEConversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, recante misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015 PRASSIAGENZIA DELLE ENTRATECOMUNICATOAGENZIA DELLE ENTRATE – Comunicato 26 maggio 2014FISCALEI pagamenti con l’F24 trovano un nuovo canale INPSMESSAGGIOINPS – Messaggio 27 maggio 2014, n. 4940LAVOROD.D. n. 81348 del 30 aprile 2014 di concessione del trattamento speciale di disoccupazione edile. Art. 11 della legge 23 luglio 1991, n. 223. INPS – Messaggio 27 maggio 2014, n. 4955LAVOROFondo di solidarietà D.M. n. 158/2000. Prestazione ex art. 11 bis, comma 1, lettera b). Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti. MINISTERO FINANZE SECITCOMUNICATOMINISTERO FINANZE – Comunicato 27 maggio 2014LAVORO, FISCALESiglato accordo RGS-GDF per scambio di informazioni sull’utilizzo dei fondi UE |
ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE28/05/2014
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GIURISPRUDENZACORTE DI CASSAZIONESENTENZACORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 aprile 2014, n. 9182COOPERATIVE, EDILIZIALavoro – Licenziamento – Procedura di riduzione di personale – Criteri di scelta – Modalità – Impugnazione CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 maggio 2014, n. 11827COOPERATIVE, EDILIZIALicenziamenti per giusta causa – Legittimità – Appropiazione dei contributi unificati apposti sui fascicoli delle cause civili – Occultamento di atti veri CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 maggio 2014, n. 11831COOPERATIVE, EDILIZIALavoro – Sicurezza sul lavoro – Esposizione all’amianto – Consulenza tecnica d’ufficio – Metodologia adottata CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 maggio 2014, n. 11832COOPERATIVE, EDILIZIALavoro subordinato – Caratteri del rapporto individuale – Cessione del ramo d’azienda – Prosecuzione del rapporto di lavoro – Accertamento LEGISLAZIONELEGGELEGGE 23 maggio 2014, n. 80COOPERATIVE, EDILIZIAConversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, recante misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015 PRASSIINPSMESSAGGIOINPS – Messaggio 27 maggio 2014, n. 4940EDILIZIAD.D. n. 81348 del 30 aprile 2014 di concessione del trattamento speciale di disoccupazione edile. Art. 11 della legge 23 luglio 1991, n. 223. |
San Germano di Parigi
San Germano di Parigi
S. Germano nacque a Costantinopoli verso il 635 dal patrizio Ciustiniano ufficiale alla corte di Eraclio e Costante II. Avendo perduto il padre, entrò nel clero e ne fu uno dei principali ornamenti. Fu vescovo dl Cizico al principio del secolo vm. Nel 715 per la sua pietà e per il suo sapere, fu eletto patriarca di Costantinopoli ove non solo attese a reprimere il vizio, ma difese con generoso coraggio la fede contro gli errori dei Monoteliti. La sua principale gloria è legata all’energica difesa del culto delle immagini contro gli iconoclasti. Il popolo di Oriente, che già aveva preso parte alle più rilevanti questioni teologiche, veniva ora scosso fortemente dalla lotta intorno all’uso e al culto delle immagini di Cristo e dei Santi.
Gli Ebrei, ancora numerosi a Costantinopoli, odiavano le immagini: alcuni califfi vi avevano scatenato contro la persecuzione. Tutto questo finì col suscitare un partito iconoclasta, a cui aderirono purtroppo anche alcuni vescovi. L’imperatore Leone II, PIsaurico, più zelante di tutti, si propose di fare distruggere tutte le immagini persuadendo il popolo; visto che si andava a rilento diede mano ai decreti: ma il patriarca Germano vi si oppose gagliardamente, dichiarandosi pronto a dar la vita per esse. L’imperatore tutto mise in opera per guadagnarlo: promesse e minacce furono vane. Germano in questa lotta venne sostenuto dal Papa Gregorio III e da S. Giovanni Damaseeno.
Alla fine gli eretici ebbero un’apparente vittoria, poiché costrinsero Germano a lasciare la sua sede ed a ritirarsi a Platanio, presso i propri parenti: ciò avveniva nel 730. Dal suo ritiro il Santo gemeva e pregava per i mali che affliggevano la Chiesa e ripeteva spesso con S. Giovanni Crisostomo: « Quando avessi da morire mille volte al giorno, e soffrire anche per qualche istante le pene dell’inferno, tutto questo io stimerei un nulla, purchè vegga Gesù Cristo nella sua gloria ».
Pieno di meriti morì in pace il 12 maggio 733 alla età di 98 anni.
S. Germano è ricordato in modo speciale per i discorsi tenuti in onore di Maria SS.
In essi sviluppa di preferenza due idee: l’incomparabile purità di Maria, Madre di Dio, e la sua universale mediazione nella distribuzione dei beni soprannaturali.
PRATICA. Rispettiamo e veneriamo le immagini sacre.
PREGHIERA. Fa’, te ne preghiamo, Dio onnipotente, che la veneranda solennità del tuo confessore e Pontefice Germano ci accresca la devozione e ci assicuri la salvezza.