Dati Istat su pensioni

News > 14-06-2010

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Pensioni: il 70% è sotto i mille euro

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Oltre il 70 per cento delle pensioni non supera i mille euro. E’ quanto emerge dal rapporto su “trattamenti pensionistici e beneficiari” elaborato dall’Istat in collaborazione con l’Inps. Un dato, questo, che si riferisce al 2008, ma che arriva nel pieno della discussione sulla manovra varata dal governo che blocca le finestre di uscita per i lavoratori italiani.

Il quadro fornito  dall’Istat vede il 71,9 per cento dei pensionati non superare i 1.000 euro mensili. Tra l’altro, secondo l’Istituto di statistica, il 45,9 per cento delle pensioni ha importi mensili addirittura inferiori a 500 euro, mentre il 26 per cento ha importi mensili compresi tra 500 e mille euro.

Ma c’è di più. Più dei due terzi dei pensionati italiani (67,6 per cento) godono di una sola pensione. Il 32,4 per cento dei pensionati, invece, nel 2008 aveva più di una pensione. In particolare, secondo l’Istat, il 24,6 per cento era titolare di due pensioni, mentre il 7,8 per cento almeno di tre.

Complessivamente, la spesa per le pensioni ha raggiunto nel 2008 quota 241,1 miliardi di euro, con un aumento del 3,5 per cento rispetto al 2007. Lo comunica l’Istat, precisando che la spesa ha raggiunto il 15,38 per cento del Pil.

L’Istat spiega che “il maggiore incremento della spesa complessiva annua si registra per le pensioni di invalidità civile (+6,5 per cento), e che “tale crescita è dovuta all’aumento del numero delle prestazioni più che alla variazione del loro importo medio”.

Le pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti sono 18,6 milioni, con una spesa complessiva di 217,216 miliardi di euro ed un importo medio annuo di 11.662 euro. Il 50,5 per cento dei trattamenti pensionistici è rappresentato da pensioni di vecchiaia o anzianità, per una spesa pari a 168,897 miliardi di euro ed un importo medio annuo di 14.063 euro.

Il numero di pensionati è di quasi 16,8 milioni, dato pressoché invariato rispetto al 2007 (+0,04 per cento), con un numero di pensioni procapite pari a 1,4. “Sebbene la quota di donne sia pari al 53 per cento, gli uomini percepiscono il 56 per cento dei redditi pensionistici, a causa del maggiore importo medio dei trattamenti percepiti (17.137 euro rispetto agli 11.906 euro medi delle donne)”, aggiunge l’Istat.

Per quanto riguarda la spesa per pensioni di vecchiaia l’incremento è pari al 4,2 per cento. Più contenuto appare l’aumento della spesa per le pensioni e assegni sociali (+4,3 per cento), per le prestazioni indennitarie (+4 per cento) e per le pensioni ai superstiti (+2 per cento). Risulta in diminuzione, invece, la spesa per pensioni di invalidità e assegni ordinari di invalidità (-3,8 per cento) e per pensioni di guerra (-1 per cento). “In questi casi il calo di spesa è dovuto alla riduzione del numero delle prestazioni che ha più che controbilanciato la variazione positiva degli importi medi”, aggiunge l’Istat.

da Rassegna.it

Dati Istat su pensioniultima modifica: 2010-06-15T09:08:11+02:00da vitegabry
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