UE – Alzare subito l’età pensionabile delle donne

 

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L’ultimatum della UE

 

Ultimatum della Commissione Ue all’Italia: se non equiparerà  immediatamente l’età pensionabile tra uomini e donne nel settore pubblico sarà di nuovo deferita alla Corte di giustizia europea. Stavolta col serio rischio di vedersi comminata una multa molto salata.

L’avvertimento è contenuto in una nuova lettera che Bruxelles ha inviato a Roma, in cui si chiede alle autorità italiane di adeguarsi immediatamente alla sentenza della Corte europea di giustizia che gia’ nel 2008 chiedeva al nostro Paese di innalzare l’età pensionabile delle dipendenti pubbliche, portandola da 60 a 65 anni, lo stesso livello previsto per i colleghi maschi. Questo per eliminare una discriminazione tra i due sessi che, per la legislazione comunitaria, è illegale.

Per Bruxelles, insomma, le modifiche apportate dal governo italiano al sistema previdenziale pubblico, con le quali si alza gradualmente l’età pensionabile delle donne, portandola a 65 anni entro il 2018, non risolvono il problema. La richiesta è infatti quella di abolire il periodo di transizione previsto.

Nella missiva firmata dal vicepresidente dell’esecutivo europeo, Viviane Reding, si danno a Roma due mesi di tempo per rispondere. Dopo di che, senza sostanziali novita’, Bruxelles passerà alle fasi successive della procedura di infrazione.

“Speriamo che non si debba arrivare a una nuova condanna per l’Italia”, ha auspicato il portavoce del commissario Reding, ricordando come “l’Italia sia stata gia’ condannata due anni e mezzo fa. Ha cambiato la sua legge – ha aggiunto –  ma le modifiche non sono ancora conformi alla legislazione europea”.

L’affondo della Commissione Ue è stato accolto con una certa sorpresa a Roma. Il governo, infatti, pensava di aver risolto la questione con le nuove norme che progressivamente avrebbero portato l’età pensionabile delle statali a 65 anni entro il 2018. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha comunque annunciato che lunedì vedrà a Lussemburgo il commissario Reding: “Cercherò di capire e di negoziare al meglio per una soluzione che vorremmo definitiva”, ha assicurato il ministro, che vuole rendersi conto di “quanto sia cogente la richiesta europea e quanto minacci di tradursi in infrazione”.

Intanto per il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, le modifiche chieste da Bruxelles potrebbero entrare nella manovra appena varata dal governo: “Ne parleremo  al prossimo Consiglio dei ministri” – ha detto Brunetta. “A Bruxelles abbiamo gia’ risposto otto mesi fa innalzando di un anno ogni due l’età di pensionamento di vecchiaia delle donne nella Pubblica amministrazione – ricorda quindi Brunetta – e adesso l’Ue ci dice che non basta. Aspettiamo di leggere e valutare le motivazioni. Poi il Governo risponderà in maniera collegiale”.

Per gli europarlamentari del Pd David Sassoli e Sergio Cofferati “il richiamo della Commissione Ue appare, per come formulato, un curioso aiuto all’esecutivo. Infatti, il vero problema – affermano i due europarlamentari – non è quello della parificazione a 65 anni, già deciso, ma della totale mancanza da parte del governo delle politiche e delle misure rivolte a garantire parità di trattamento tra donne e uomini in termini di retribuzione, di ingresso e di uscita dal mercato del lavoro, di progressione di carriera e di protezione sociale nel corso della vita lavorativa”.

UE – Alzare subito l’età pensionabile delle donneultima modifica: 2010-06-04T09:24:35+02:00da vitegabry
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Un pensiero su “UE – Alzare subito l’età pensionabile delle donne

  1. Della seria, si continua con la Macelleria Sociale ! Io non ho certamente letto la lettera della UE….dovrebbero almeno fare qualche distinguo….la parità anche di carriera e stipendio, specificare a quale tipo di pensione si riferiscono, vecchiaia o anzianità ! Stranamente non parlano mai di innalzare i coefficenti !

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