Amianto

Amianto – Urgente sbloccare il fondo

Confisca dei diritti dei lavoratori

“Il fondo unico a tutela delle vittime dell’amianto è bloccato da un anno e mezzo perche’ non viene emanato il regolamento e il ministro Sacconi se ne frega totalmente”. Non usa mezzi termini il senatore Felice Casson (Pd), nel corso di una conferenza stampa al Senato per denunciare l’arrivo di nuove norme contenute nel dl milleproroghe e nel dl sulle missioni internazionali, che andranno a danneggiare le persone (lavoratori e militari) colpite da patologie legate all’esposizione all’amianto. Alla conferenza hanno partecipato, oltre a diversi parlamentari del Pd, l’associazione nazionale esposti all’amianto e i rappresentanti dei militari deceduti.

Casson ha sottolineato che “il finanziamento del fondo, istituito dal governo Prodi, c’è e non esiste nessun motivo per bloccarlo”. Il senatore poi racconta di aver parlato di questo problema circa un anno fa con il ministro Sacconi “e lui mi ha risposto “non so neanche di cosa parli'”. Ora “non so se Sacconi non sa o fa finta di non sapere, ma in ogni caso e’ grave lo stesso”.

Poi parla delle disposizioni che cancellano i diritti delle vittime. Per Casson si tratta di “un vulnus allo stato di diritto” e parla di “piano politico per negare i diritti acquisiti”. In particolare, dice, nel dl milleproroghe e’ stato recepito un emendamento del senatore Battaglia (Pdl) che “cancella le decisioni del Tar del Lazio favorevoli alle vittime sui benefici previdenziali anche dopo il 1992”, cosi’ come c’è un emendamento Saltamartini (Pdl) nel dl missioni internazionali che “elimina le responsabilita’ dei vertici militari”, una norma “pericolosa”. Siamo di fronte a una “confisca dei diritti dei lavoratori riconosciuti dal tribunale”.

Ma il vicepresidente del gruppo del Pd racconta anche di aver parlato con i due senatori ed entrambi “si sono vergognati” delle conseguenze dei loro emendamenti.  Insomma, aggiunge Casson, “sembra che ci sia una concentrazione di decisioni del governo e della maggioranza che vanno in direzione contraria al riconoscimento dei diritti”.
Tanto e’ vero che Gian Piero Scanu (Pd) parla di “insensibilita’ del governo” e di una “offensiva politica premeditata, studiata per cancellare il problema amianto”. Quella contenuta nelle nuove norme “e’ una sorta di condono, di sanatoria”, ma sia chiaro che “noi non ci fermeremo perche’ questa vergogna italiana possa essere scongiurata”.
Nel ricordare le migliaia di persone decedute (600 solo tra i militari) o ammalate, Fulvio Aurora, responsabile dell’Associazione esposti amianto, racconta dei tanti processi in corso che rischiano di saltare per colpa di queste norme.
Antonello Ciavarelli, delegato del Cocer Marina, sottolinea “la corresponsabilita’ di tutto il Parlamento, ma oggi c’e’ un’ulteriore involuzione”. E si chiede: “Se non esistono piu’ i responsabili come si fa a riconoscere qualcosa?”. Come “Marina abbiamo l’amaro in bocca”, forse “c’e’ un potere piu’ forte di quello politico”.
Infine, le testimonianze di due ex sottufficiali della Marina. Il primo racconta di essere gia’ stato operato di cancro 2 volte ai polmoni, “per fortuna benigni”, e di avere le placche ai polmoni e tanti problemi. Ecco, dice, “non mi e’ stato riconosciuto nessun beneficio previdenziale e io mi sento un cittadino di serie C”. Il secondo sottolinea di sentirsi ancora “un servitore dello Stato”, pero’ finora “i militari non hanno avuto nulla, nessun beneficio o risarcimento”. E denuncia: “Ancora oggi le navi militari sono piene di amianto” e “so di molti miei amici che stanno soffrendo”.
Chiude Casson: “Quando le sentenze danno ragione ai militari, il governo interviene con norme che le bloccano. Non gliene frega niente dello Stato di diritto”.

(DIRE)

Amiantoultima modifica: 2010-02-13T09:55:57+01:00da vitegabry
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