Archivi giornalieri: 17 luglio 2009

Nucleare

images.jpgAlibrandi (Prc): “Nucleare una decisione sbagliata e pericolosa”

“Autoritaria,  retrograda,  costosa,  fondata sull’imbroglio. Avviamo la più ampia mobilitazione per smascherare questa vergognosa operazione e mandare a casa i rappresentanti dei poteri forti contro il bene collettivo”. E’ quanto dichiara  Gaetano Alibrandi, Responsabile Politiche Ambientali Comitato Politico Regionale del PRC – SE Lazio.


Ecco le motivazioni:

 

·                                 Autoritaria perché non tiene conto del referendum con cui gli italiano hanno deciso di abbandonare il nucleare e perché i siti delle centrali saranno considerati strategici, sottratti al controllo delle popolazioni, avvolti dal segreto e guardati dall’esercito. Questo perché la tecnologia nucleare produce plutonio ed è pensata per costruire bombe, l’elettricità ne è un prodotto secondario;

·                                 Pericolosa perché in Francia i sono susseguiti anche nel 2008 molti incidenti, proprio con la tecnologia di terza generazione (EPR)che viene presentata come sicura, tanto da mettere in difficoltà finanziarie e tecniche la costruzione della nuova centrale di Flamanville; e perché non si sono risolti i problemi legati alle scorie e alle dismissioni delle centrali obsolete;

·                                 Costosa perché la centrale finlandese ancora in costruzione da tempo, ha sforato tutti i tempi (in Finlandia e non in Italia) e fatto lievitare enormemente i costi (i 3 miliardi previsti sono saliti a  6);

·                                 Basata sull’imbroglio per i motivi detti sopra e perché si produrranno non il 25% dell’energia, ma soltanto il 25% dell’energia elettrica, se tutto va bene, pari a meno del 5% dell’energia totale consumata in Italia (l’elettricità è una quota inferiore al 20% dei consumi energetici totali);

·                                 Retrograda perché ci si attarda con una tecnologia obsoleta e si toglieranno finanziamenti alla ricerca, alle energie rinnovabile e alla riorganizzazione infrastrutturale e sociale che la graduale uscita dalle fonti fossili implica.

 

La voce della lega

fantozzi.jpg 

 

L’animale più stupido

 

L’animale più intelligente è l’Homo sapiens

sapiens, dopo vengono i delfini, i

topi e i maiali. I più famelici sono le jene

del Serengheti, i gondolieri veneziani e i

frati domenicani elemosinieri. In questi

ultimi20anni,però,ècomparso alla ribalta

un esemplare nuovo: il politico, che è

un animale fondamentalmente stupido,

non creativo ma, dal punto di vista

darwiniano, dallo straordinario spirito di

adattamento.Quando intuisce la pochezza

delle proprie qualità, infatti, si guarda

ingiroe,appena vede un animale d ipotere,

come un banchiere usuraio, un tangentista mafioso,

capisce che quello sarà

la sua salvezza. Vede che l’animale di

quella specie ruba, uccide e tradisce

gli amici

più cari fingendo di

creder in dio. Eccolo il

suo uomo!

Rag. Fantozzi

I dubbi del Presidente

NEWS

Decreto sicurezza – Le perplessità del Quirinale

quirinale.jpgIl Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo aver firmato  la legge recante “Disposizioni in materia di pubblica sicurezza” ha inviato una lettera  alle Camete e al Governo, esprimendo forti perplessità sui contenuti del testo “Ho oggi promulgato la legge – si legge nella lettera – ritenendo di non poter sospendere in modo particolare la entrata in vigore di norme, ampiamente condivise in sede parlamentare, volte ad assicurare un più efficace contrasto – anche sul piano patrimoniale e delle infiltrazioni nel sistema economico – delle diverse forme di criminalità organizzata”.

Ma la lettera del Presidente Napolitano alle Camere e al Presidente del Consiglio prosegue con nove rilievi al provvedimento tra cui: la presenza di norme disomogenee ed estemporanee, rilevanti criticità al reato di immigrazione clandestina, il ricorso ai giudici di pace, l’effetto contraddittorio e paradossale del reato di clandestinità, la discrezionalità degli organi competenti sull’acquisizione della cittadianza, la necessità di uniformare il sistema delle aggravanti e delle attenuanti per i reati penali, l’incompatibilità dell’estinzione del reato di oltraggio a pubblico ufficiale , la definizione di norme disciplinari sulle ronde, le perplessità sulla vendita di spray al peperoncino…. ” E conclude “… non spetta al Presidente della Repubblica pronunciarsi e intervenire sull’indirizzo politico e sui contenuti essenziali di questa come di ogni legge approvata dal Parlamento ….. ma non può invece restare indifferente dinanzi a dubbi di irragionevolezza e di insostenibilità che un provvedimento di rilevante complessità ed evidente delicatezza solleva per taluni aspetti, specie sul piano giuridico”.

LETTERA

LETTERANAPOLITANO[1].pdf