l Senato sta per approvare la legge bavaglio-
guinzaglio per la cronaca giudiziaria e per
le intercettazioni della magistratura. L’on. Carolina
Lussana (Lega Nord)prepara il bavaglio anche
per Internet, vietando di pubblicare persino le
condanne dopo un po’ di anni in nome del “diritto
all’oblio” (l’ideale, nel paese dei senza memoria).
Il ministro Tremonti, dopo aver giurato “mai più
condoni”, apparecchia l’ennesimo condono per i
grandi evasori camuffato da ”scudo fiscale”, che
poi è un’operazione di riciclaggio di Stato: chi ha
accumulato soldi sporchi all’estero (perché guadagnati
con traffici di droga, armi, persone o perché
sottratti al fisco) potrà farli comodamente rientrare
pagando una tassa del 4-6% anzichè del 45%.
Così lo Stato farà concorrenza alle “lavanderie” criminali,
che per 100 euro sporchi ne restituiscono
50-60 puliti (lo Stato, invece, ne restituirà 94-96).
A Bari non passa giorno senza che emergano nuove
porcherie nella Puttanopoli di Al Tappone e dei
suoi amici papponi e/o spacciatori. Il premier, fra
una escort e l’altra, partecipa a simpatiche cenette
con giudici costituzionali che dovranno valutare
la costituzionalità del Lodo Al Fano che gli regala
l’impunità, alla presenza dello stesso Al Fano e del
solito Letta. Il governo delmalaffare affida i lavori
per la prima “new town” nell’Abruzzo terremotato
al socio di tre soci del mafioso don Vito Ciancimino.
E nessuno dice niente. A parte il capo dello
Stato, che comprende “le ragioni dell’informazione
e della politica”, ma auspica “una tregua nelle
polemiche fino al G8”. Che cos’è, uno scherzo