Pensioni, da oggi si cambia

 

Tutto cambia per chi si appresta ad andare in pensione: da oggi entrerà in vigore il nuovo meccanismo per l’accesso al pensionamento di anzianità e per uscire dal lavoro si dovrà soddisfare il requisito relativo alla somma dell’età anagrafica e dell’anzianità contributiva. Secondo le nuove regole, se entro il 30 giugno il lavoratore non avrà compiuto 58 anni di età e 35 di contributi dovrà aspettare quindi almeno il mese di luglio 2011 per andare in pensione.

Le norme introdotte dalla legge Damiano prevedono infatti che da oggi i lavoratori dipendenti possano uscire dal lavoro solo con quota 95, ossia 59 anni di età e 36 di contributi. In base al meccanismo delle quote si potrà andare in pensione anche con 35 anni di contributi ma solo se si sono compiuti i 60 anni d’età. Le stesse condizioni, se non verranno introdotte novità, saranno valide anche per il 2010. A partire dal gennaio 2011, invece, per andare in pensione d’anzianità si dovrà raggiungere quota ’96’, quindi potrà andarci chi avrà compiuto 60 anni d’età e avrà 36 anni di contributi oppure 61 anni e 35 di contributi. Poichè i requisiti per il pensionamento vanno maturati almeno sei mesi prima dell’uscita effettiva quest’anno ci saranno ancora lavoratori che potranno andare in pensione con 58 anni, avendo maturato tali requisiti entro dicembre 2008 o appunto giugno 2009.

A luglio scatterà anche l’ultima finestra dell’anno e gli ultimi che potranno andare in pensione con le vecchie regole sono i nati entro giugno 1951, che hanno compiuto 58 anni di età prima del primo luglio, e usciranno dal lavoro nel gennaio 2010 mentre coloro che sono nati a luglio del 1951 dovranno aspettare almeno fino a luglio del 2011, sempre che si sia raggiunta quota ’95’. A gennaio 2010 entreranno poi in vigore i nuovi coefficienti di trasformazione delle pensioni, ovvero i parametri che vengono utilizzati per calcolare il valore della pensione. Secondo le stime del Nucleo di valutazione spesa previdenziale la riduzione sarà, a seconda dell’età, tra il 6,38 e l’8,41%.

Pensioni, da oggi si cambiaultima modifica: 2009-07-01T08:09:00+02:00da vitegabry
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