Alibrandi (Prc): “Nucleare una decisione sbagliata e pericolosa”
“Autoritaria, retrograda, costosa, fondata sull’imbroglio. Avviamo la più ampia mobilitazione per smascherare questa vergognosa operazione e mandare a casa i rappresentanti dei poteri forti contro il bene collettivo”. E’ quanto dichiara Gaetano Alibrandi, Responsabile Politiche Ambientali Comitato Politico Regionale del PRC – SE Lazio.
Ecco le motivazioni:
· Autoritaria perché non tiene conto del referendum con cui gli italiano hanno deciso di abbandonare il nucleare e perché i siti delle centrali saranno considerati strategici, sottratti al controllo delle popolazioni, avvolti dal segreto e guardati dall’esercito. Questo perché la tecnologia nucleare produce plutonio ed è pensata per costruire bombe, l’elettricità ne è un prodotto secondario;
· Pericolosa perché in Francia i sono susseguiti anche nel 2008 molti incidenti, proprio con la tecnologia di terza generazione (EPR)che viene presentata come sicura, tanto da mettere in difficoltà finanziarie e tecniche la costruzione della nuova centrale di Flamanville; e perché non si sono risolti i problemi legati alle scorie e alle dismissioni delle centrali obsolete;
· Costosa perché la centrale finlandese ancora in costruzione da tempo, ha sforato tutti i tempi (in Finlandia e non in Italia) e fatto lievitare enormemente i costi (i 3 miliardi previsti sono saliti a 6);
· Basata sull’imbroglio per i motivi detti sopra e perché si produrranno non il 25% dell’energia, ma soltanto il 25% dell’energia elettrica, se tutto va bene, pari a meno del 5% dell’energia totale consumata in Italia (l’elettricità è una quota inferiore al 20% dei consumi energetici totali);
· Retrograda perché ci si attarda con una tecnologia obsoleta e si toglieranno finanziamenti alla ricerca, alle energie rinnovabile e alla riorganizzazione infrastrutturale e sociale che la graduale uscita dalle fonti fossili implica.