A Perugia la manifestazione del 1° maggio
Una vicenda, spiegano i sindacati, diventata simbolo della disperazione del Paese e della necessità di restituire centralità al lavoro. Quindi questa scelta va nel senso di dare ”un segno di vicinanza alle persone ed alle famiglie e di un clima sociale così degradato di cui forse non abbiamo esempi nella decennale storia repubblicana”.
E il Presidente della Regione umbra, Catiuscia marini, apprezzando la scelta dei sindacati confederali sottolinea che ”E’ ancora forte in tutti noi il dolore per la barbara uccisione di Daniela Crispolti e Margherita Peccati, le due nostre dipendenti morte sul lavoro. Per questo apprezzo in modo particolare la scelta di tenere a Perugia la manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil in occasione della festa del primo maggio”.
”In quei tragici momenti – ha detto ancora la Marini – al di là dell’emozione e dello sgomento per quanto successo evidenziammo subito che Daniela e Margherita sono state vittime innocenti, uccise sul loro posto di lavoro dove svolgevano la loro funzione con particolare dedizione e rigore. La decisione dei sindacati di svolgere a Perugia la manifestazione mette al centro giustamente proprio l’esigenza di restituire centralità al lavoro e difendere la dignità dei dipendenti del pubblico impiego, il cui operato è troppo spesso oggetto di critiche
ingiuste.”