Immigrazione: il mercato delle truffe

Il fallimento di una politica ipocrita

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In tempi crisi gli atti estremi diventano gli unici che riescono a catturare l’attenzione dei media. Lo hanno capito i lavoratori che protestano sui tetti per rivendicare dignità e occupazione; così pure ora gli immigrati che da una gru a Brescia e dalle torri di Milano chiedono di essere considerati cittadini-lavoratori regolari.

Che l’ultima sanatoria circoscritta alle sole colf e badanti non fosse sufficiente era già cosa nota, perciò non deve meravigliare che ora emerga in tutta la gravità il fenomeno del sommerso e dei tanti stranieri costretti in primis dalla legge Bossi-Fini, dai discutibili provvedimenti governativi sui flussi e, infine, dalla legge che ha introdotto il reato di clandestinità, a ricorrere ad ogni espediente pur di assicurarsi un futuro nel nostro Paese.
Sono sempre più numerose le dichiarazioni di immigrati che dicono di aver pagato fino a mille euro un finto contratto di lavoro, pur di rientrare nei ristretti requisiti imposti dalle normative vigenti. Una pratica-truffa figlia di una concezione sull’immigrazione che tende ad escludere e non a integrare.

Perché non riconoscere il fallimento di una politica fondata sulla ipocrisia dell’attuale governo che fa finta di non sapere che in Italia non possiamo fare a meno del lavoro degli immigrati e prosegue con la legittimazione di misure restrittive, come sono alcune ordinanze comunali?

L’Inca ha più volte denunciato le incongruenze delle procedure previste per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno e, facendosi interprete del disagio sociale, ha chiesto una sanatoria generale per tutti i lavoratori che svolgono attività in agricoltura, nell’edilizia e nei servizi. La sordità del governo su questo è totale. Il paradosso e che, continuando su questa strada, non si fa altro che aumentare l’esercito degli irregolari e sviluppare il mercato delle truffe che lo stesso governo dice di voler combattere.

Enrico Moroni, coordinatore uffici immigrazione Inca

Immigrazione: il mercato delle truffeultima modifica: 2010-11-17T12:12:22+01:00da vitegabry
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