Archivi giornalieri: 3 novembre 2010

Infortuni: 146 morti in agricoltura nei primi 9 mesi del 2010

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Un bollettino nero

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E’ ancora il settore che colpisce più duramente la vita dei lavoratori. Gli errori e le morti potrebbero essere evitati, eppure il bollettino nero in agricoltura continua con 146 decessi registrati sui campi nei primi nove mesi dell’anno. Il 35% circa di tutte le morti sul lavoro rilevate nel Paese.

A descrivere la prima istantanea del tragico bilancio nella quotidianità della “terra killer” è l’Osservatorio sicurezza sul lavoro” di Vega Engineering di Mestre.

Un risultato che, come si legge in una nota, non tiene conto solo delle vittime assicurate Inail, bensì di tutti gli infortuni mortali sul lavoro verificatisi nel Paese.

Nella speciale classifica della “terra killer”, è la Lombardia la prima in graduatoria con 20 vittime seguita da Veneto e Trentino Alto Adige (15), Puglia, Abruzzo ed Emilia Romagna (10). Oltre il 52% degli incidenti mortali accade per colpa del trattore (77 le vittime).

E spesso non si tratta di giovani, bensì di agricoltori d’esperienza con un’età compresa tra i 60 e i 69 anni (il 28% delle morti sul lavoro nei campi).

Uno spunto essenziale, quello dei dati, per invertire la rotta secondo il presidente dell’Osservatorio, Mauro Rossato. E non sarebbe difficile dal momento che le ragioni che conducono alla morte dei lavoratori, soprattutto in agricoltura, sono sempre le stesse. “Il rischio viene sottovalutato – conferma Rossato – spesso per l’esagerata fiducia nelle proprie capacità e nella propria esperienza, tant’è che sono soprattutto gli agricoltori dai capelli grigi a perdere la vita”.

(Adnkronos)

Cancellate le differenze tra figli legittimi e naturali

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Tutti i figli pari sono

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Al termine del Consiglio dei ministri del 29 ottobre 2010, il sottosegretario Giovanardi ha annunciato che è stato approvato il disegno di legge delega, in materia di filiazione, che dovrà ora essere esaminato dal Parlamento.

Fra i punti più rilevanti del provvedimento:

dal concetto di “potestà dei genitori” si passa al concetto delle relazioni che intercorrono tra genitori e figli;
accanto ai doveri dei genitori previsti dalla Costituzione, è introdotto il diritto del figlio ad essere assistito moralmente, a crescere con la propria famiglia, ad avere rapporti con i parenti e ad essere ascoltato in tutte le questioni che lo riguardano;
è introdotto il principio della unicità dello stato giuridico di figlio, per cui le disposizioni in tema di filiazione si applicano a tutti i figli, senza distinzioni;
sono messe sullo stesso piano la disciplina sulle successioni e quella sulle donazioni;
è introdotta la nozione di abbandono, qualora la mancanza di assistenza da parte dei genitori e della famiglia abbia gravemente compromesso la crescita del minore;
infine, le condizioni di indigenza dei genitori non potranno costituire un ostacolo al diritto del minore a vivere nella propria famiglia.

Immigrazione – Nuove sfide per la medicina del lavoro

Buone pratiche per la promozione della salute nei luoghi di vita e di lavoro

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Il 6 novembre p.v. presso la Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Brescia, si terrà un convegno “Nuove sfide per la medicina del lavoro: immigrazione, promozione della salute”, organizzato dall’Associazione lombarda di medicina del lavoro e igiene industriale (SIMLII) a cui partecipa anche il Patronato Inca Cgil.

L’iniziativa vuole proporre all’attenzione scientifica due tematiche che possono essere considerate come nuove sfide per i professionisti della salute occupazionale.

Da un lato, il tema della tutela della salute e sicurezza del lavoratore immigrato che emerge in modo significativo in Medicina del Lavoro, sia per la prevalenza di infortuni sul lavoro e malattie lavoro-correlate nei migranti, sia per le loro peculiari condizioni di suscettibilità individuale, sia per l’attenzione che anche il legislatore ha voluto dedicare a questa popolazione, che, se ben seguita, può rappresentare una importante risorsa ed opportunità per l’impresa e la società.

Dall’altro lato, la promozione della salute rappresenta oggi una strategia di avanguardia che tiene conto degli effetti sinergici sulla salute umana dei rischi legati agli stili di vita e dei rischi lavorativi.