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Andrea Purgatori

 

 
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Andrea Purgatori

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Andrea Purgatori nel film Fascisti su Marte (2006)

Andrea Purgatori (Roma1º febbraio 1953 – Roma19 luglio 2023[1]) è stato un giornalistasceneggiatoresaggista e attore italiano.

Biografia

Giornalista professionista dal 1974, ha conseguito il Master of Science in Journalism della Columbia University a New York nel 1980.

Inviato del Corriere della Sera dal 1976 al 2000, è noto per le inchieste e i reportage su casi scottanti del terrorismo internazionale e italiano negli “anni di piombo” e sullo stragismo, come il caso Moro e la strage di Ustica. Ha raccontato numerosi delitti di mafia dal 1982, fino alla cattura di Totò Riina. Ha realizzato reportage su molti conflitti, come la guerra in Libano del 1982, la guerra tra Iran e Iraq degli anni ottanta, la guerra del Golfo del 1991, l’Intifada e le rivolte in Tunisia e Algeria. Ha scritto anche per l’UnitàVanity FairThe Huffington Post e Le Monde diplomatique. Da ultimo ha collaborato con il Corriere della Sera e Style Magazine.

È stato autore e conduttore di Uno di notte (Rai 1, 1999). Ha realizzato servizi televisivi per DossierSpazio SetteFocus (Rai 2 1978/1988); in video ha condotto anche Confini (Rai 3, 1996). Ha scritto molte fiction per la TV.

Per la saggistica ha scritto A un passo dalla guerra (1995), Il bello della rabbia (1997) e I segreti di Abu Omar (2008). Nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo: “Quattro piccole ostriche” (HarperCollins).

Per il cinema ha scritto tra l’altro Il muro di gomma (1991) dedicato alla sua inchiesta sulla strage di UsticaIl giudice ragazzino (1994), L’industriale (2011). Ha ottenuto tra gli altri il Nastro d’argento 1992 per il miglior soggetto con Il muro di gomma, il Premio Hemingway di giornalismo nel 1993, il Premio Crocodile – Altiero Spinelli per il giornalismo nel 1992, il Globo d’oro 1994 per la miglior sceneggiatura con Il giudice ragazzino e nel 2009, con Marco Risi e Jim Carrington, si è aggiudicato il premio Sergio Amidei per la miglior sceneggiatura internazionale con il film Fortapàsc.

Nel 1987, oltre a partecipare al soggetto e alla sceneggiatura del film Spettri, vi appare come “attore”. Amico di Corrado Guzzanti e suo coautore, nel 2002 ha partecipato al programma televisivo Il caso Scafroglia (Rai Tre), interpretando la voce fuori campo che dialoga con il conduttore, mentre nel 2006 ha preso parte al film Fascisti su Marte nel ruolo del camerata Fecchia e, sempre con Guzzanti, ha realizzato Aniene (Sky Uno). È stato coautore del programma televisivo di Antonio Albanese Non c’è problema (Rai Tre, 2002).

È apparso come attore in più episodi della serie televisiva Boris, nei film di Carlo Verdone Posti in piedi in paradiso (2012) e L’abbiamo fatta grossa (2016) e nei film di Alessandro Aronadio Due vite per caso (2010) e Orecchie (2016) e nella serie televisiva 1993 (2017) .

Nel 2006 ha scritto insieme con Francesco Nicolini i sei monologhi di Marco Paolini per Teatro Civile (Rai Tre).

Nel 2010 collaborò alla scrittura del film Vallanzasca – Gli angeli del male di Michele Placido, ma poi insieme con Angelo Pasquini ritirò la firma dalla sceneggiatura contrariato dal risultato qualitativo[2][3].

Dal 12 maggio 2014 al 15 giugno 2020 è stato presidente di Greenpeace Italia.

È stato membro dell’Accademia del Cinema Italiano e dell’Accademia europea del cinema, presidente delle Giornate degli Autori e dal 4 marzo 2015 membro del Consiglio di Gestione della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE).

Dalla stagione televisiva 2017-2018 conduce su LA7 la nuova edizione di Atlantide, per il quale riceve il Premio Flaiano 2019 come miglior programma culturale.

Nell’autunno del 2022 è stato protagonista della docu-serie Netflix Vatican Girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi.

Muore dopo una breve malattia in un ospedale romano il 19 luglio 2023.[4]

Vita privata

Si è sposato nel 1992 presso Coira, in Svizzera, con Nicole, una storica dell’arte di origine tedesca da cui si è poi separato, e aveva tre figli, l’attore Edoardo, Ludovico e Vittoria; si considerava credente ma non praticante[5].

Opere

Saggistica

Romanzi

Sceneggiature e teatro

Altro

Filmografia

Cinema

Televisione

Riconoscimenti

Altri premi

  • 1992 – Premio “Crocodile” Altiero Spinelli
  • 1992 – Premio Hemingway
  • 1993 – Premio Cinema per la pace per Il muro di gomma
  • 1993 – Premio Cinema e società per Il muro di gomma e Nel continente nero
  • 1999 – Premio Rocco Chinnici
  • 2001 – Premio Colombe d’Oro per la pace
  • 2009 – Premio Elsa Morante Cinema per Fortapàsc
  • 2009 – Premio Internazionale Sergio Amidei alla migliore sceneggiatura per Fortapàsc
  • 2010 – Fipa d’or alla migliore sceneggiatura per Lo scandalo della Banca Romana
  • 2014 – Premio Mediterraneo
  • 2019 – Premio Flaiano al programma culturale per Atlantide – Storie di uomini e di mondi
  • 2020 – Premio Morrione – Baffo d’Oro alla carriera
  • 2020 – Premio Giustolisi per il giornalismo d’inchiesta
  • 2021 – Premio Internazionale Carlo Pisacane – Sapri

Note

  1. ^ Morto Andrea Purgatori dopo una malattia fulminante, il giornalista aveva 70 anni, su fanpage.it, 19 luglio 2023. URL consultato il 19 luglio 2023.
  2. ^ Gloria Satta, Placido risponde alle critiche sul film: «Il male ha sempre affascinato gli artisti», in Il Messaggero, 7 settembre 2010. URL consultato il 7 settembre 2010 (archiviato dall’url originale il 17 ottobre 2010).
  3. ^ Giro: “La commissione boccerà il film su Vallanzasca, niente soldi”, in Adnkronos, 7 settembre 2010. URL consultato il 7 settembre 2010 (archiviato dall’url originale il 9 novembre 2011).
  4. ^ Morto Andrea Purgatori, il giornalista che voleva la verità su Ustica, su repubblica.it, 19 luglio 2023.
  5. ^ Lucio Giordano, Cerco Dio andando nei ritiri spirituali ma dentro di me ho sempre molti dubbi, in Dipiù, n. 14, 8 aprile 2022, pp. 86-89.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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Assegno unico: l’Osservatorio di giugno 2023

Assegno unico: l’Osservatorio di giugno 2023

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È stato pubblicato l’Osservatorio statistico sull’Assegno unico e universale di giugno, con i dati relativi alle domande presentate dal 1° gennaio 2022 e ai pagamenti effettuati nel periodo marzo 2022-maggio 2023.

A maggio 2023 sono pervenute 64.924 domande di Assegno unico. Il numero dei richiedenti pagati è pari a 5.507.802, per 8.750.654 figli.

L’importo medio mensile per richiedente è di 248 euro, pari in media a 156 euro mensili per figlio.

A maggio 2023, la concentrazione di importi più elevati si ha al Sud, dove si rileva un valore medio mensile di 167 euro a figlio (il valore massimo di 179 euro si registra in Calabria). Gli importi meno consistenti si registrano al Nord, dove si ha complessivamente un importo medio per figlio di 146 euro (con un valore minimo di 141 euro in Valle d’Aosta).

Nel caso di percettori di Reddito di Cittadinanza, analizzando il numero di nuclei e i figli per i quali a maggio 2023 sono state calcolate le integrazioni dovute al riconoscimento dell’Assegno unico, la spesa effettiva complessiva risulta di 54,2 milioni di euro, erogati a 284.618 nuclei nel mese percettori di RdC, con riferimento a 474.509 figli

Centri estivi diurni 2023: pubblicata la graduatoria

Centri estivi diurni 2023: pubblicata la graduatoria

I centri estivi sono riservati a minori di età compresa tra i 3 e i 14 anni.i

Pubblicazione: 18 luglio 2023

È stata pubblicata la graduatoria del bando di concorso Centri estivi diurni 2023.

Il bando è finalizzato all’assegnazione di contributi a titolo di rimborso spese per la partecipazione a centri estivi diurni in Italia, riservati a minori di età compresa tra i 3 e i 14 anni.

Il beneficio è riconosciuto ai figli o orfani ed equiparati di:

  • dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.

Assistente virtuale intelligente: INPS avvia la sperimentazione

Assistente virtuale intelligente: INPS avvia la sperimentazione

Parte la sperimentazione basata sull’Intelligenza Artificiale di tipo generativo per aiutare l’utente nella ricerca di prestazioni e servizi.

Nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’Istituto ha avviato una sperimentazione basata sull’Intelligenza Artificiale di tipo generativo

L’utente potrà quindi “conversare” con un Assistente virtuale intelligente, dopo aver effettuato una richiesta sul motore di ricerca del sito dell’INPS. L’Assistente fornirà risposte puntuali e aiuterà a orientarsi tra le prestazioni e i servizi offerti dall’Istituto.

In via sperimentale, oltre al supporto sul motore di ricerca, nell’area “Pensione e Previdenza/Domanda di pensione” è offerto un secondo tipo di servizio veicolato sempre dall’Assistente virtuale che permette di sottoporre domande più approfondite sulla prestazione “Opzione donna”. In questo caso è possibile ricevere risposte attinenti sia alle circolari della prestazione che alle procedure operative. A seguire, il servizio risponderà anche su altre prestazioni.

Come sempre l’Istituto garantisce la privacy e la sicurezza dei dati dei suoi utenti anche nell’utilizzo di questo servizio, la cui sperimentazione durerà quattro settimane.

Con l’introduzione del modello di Intelligenza Artificiale di tipo generativo nel motore di ricerca del portale, l’INPS continua a investire in innovazione tecnologica per fornire servizi di qualità e si pone come punto di riferimento per l’accesso semplice e veloce alle informazioni.

Per tutti i dettagli è possibile consultare il messaggio 14 luglio 2023, n. 2659.

VisitINPS Scholars Program B: graduatorie idonei e assegnatari

VisitINPS Scholars Program B: graduatorie idonei e assegnatari

Per 25 programmi di ricerca per la realizzazione di progetti nell’ambito delle “Aree di ricerca di interesse scientifico”.

Con determinazione del Commissario straordinario 12 luglio 2023, n. 12 è stata approvata la graduatoria degli idonei (pdf 142KB) del bando “VisitINPS Scholars Program di tipo B”, finalizzata all’assegnazione di 25 programmi di ricerca per la realizzazione di progetti con temi ricompresi nell’ambito delle “Aree di ricerca di interesse scientifico” dell’Istituto. 

Con determinazione del Direttore centrale Studi e ricerche 14 luglio 2023, n. 11 è stata poi approvata la graduatoria degli assegnatari (pdf 146KB).

Sant’ Arsenio il Grande

 

Sant’ Arsenio il Grande


Nome: Sant’ Arsenio il Grande
Titolo: Eremita
Nascita: 350 circa, Roma
Morte: 450, Scete, Egitto
Ricorrenza: 19 luglio
Tipologia: Commemorazione
Patrono di:
Sant’Arsenio
Bianco con candida e lunga barba, alto di statura, nobilissimo d’aspetto, questo era Sant’Arsenio a novantacinque anni, dopo più di mezzo secolo di vita nel deserto più arido e desolato, quello dello Scete, in Egitto.

Il nobile incedere gli veniva dall’essere romano, di famiglia senatoriale. Nel Palazzo imperiale aveva ricoperto cariche assai alte, e sembra addirittura che Teodosio l’avesse scelto come precettore dei propri figli, Arcadio e Onorio, che si divisero poi l’Impero paterno. Quando Roma fu conquistata dal Re barbaro Alarico; quando l’Impero costruito dai Cesari cominciò a crollare, Arsenio comprese come la sua opera nel mondo fosse inutile. Si sentì chiamato verso un nuovo Impero, che non avrebbe temuto le orde dei barbari. Una voce gli disse: «Fuggi gli uomini, e ti salverai!». Fuggiti gli uomini, Arsenio condusse, nel deserto egiziano, una vita di continua preghiera, quasi sopprimendo il sonno. Al tramonto, volgeva le spalle al sole calante e per tutta la notte, con gli occhi fissi al levante, aspettava l’aurora del nuovo giorno. Soltanto allora, per brevissimo tempo, si assopiva.

Pregava e piangeva, con gli occhi senza più ciglia, per le lacrime e per lo sforzo di non dormire. Pregava per l’Impero caduto, ma anche di più piangeva sull’infelicità del mondo, sulla sorte di tanti infelici, sul sacrificio divino, dimenticato e negletto dagli uomini.

«Beato te, abate Arsenio, disse di lui un altro eremita. Tu ti sei pianto in questa vita! Chi non si piange in questa vita, piange eternamente nell’altra».

Il pianto di Sant’Arsenio fu assai lungo: durò per 53 anni, prima del giorno in cui passò, con la morte, alla gioia dell’altra vita. La sua esistenza era stata l’adempimento di una preghiera che si legge ancora nel Messale, e che chiede proprio il dono delle lacrime, quelle lacrime che la maggioranza degli uomini vorrebbero evitare, perché espressione di sofferenza. Dice: «Dio onnipotente e pieno di dolcezza, che in favore del popolo assetato facesti zampillare dalla roccia una fonte d’acqua viva, estrai dal nostro cuore di pietra le lacrime della compunzione, affinché possiamo piangere i nostri peccati, meritando così di esserne perdonati nella Tua misericordia».

MARTIROLOGIO ROMANO. Presso il monte Scete in Egitto, sant’Arsenio, che fu, secondo la tradizione, diacono della Chiesa di Roma; ritiratosi a vita solitaria al tempo dell’imperatore Teodosio, pieno di ogni virtù rese lo spirito a Dio