Archivi giornalieri: 16 dicembre 2020

SOLDI E DIRITTI

Contributi a fondo perduto per agenti e rappresentanti di commercio

Il Decreto Ristori quarter ha ampliato la platea dei beneficiari del contributi a fondo perduto anche ad agenti e rappresentanti di commercio.
 

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge 30 novembre 2020, n. 157, avvenuta lo scorso 30 novembre 2020, sono entrate in vigore le novità del Decreto Ristori quarter. Nuovi ingressi tra coloro che potranno beneficiare dei contributi a fondo perduto. Le somme stanziate dal Governo spetteranno infatti anche agli agenti e rappresentanti di commercio. Si amplia sempre più quindi la platea di coloro che potranno beneficiare di un aiuto per superare la crisi legata alla seconda ondata di contagi da coronavirus. I grandi assenti continuano ad essere i professionisti appartenenti ad un Ordine.

Come preannunciato dal Consiglio dei Ministri, con il comunicato stampa numero 81 del 30 novembre 2020, con la nuova misura varata dal Governo verranno inclusi i codici ateco relativi a diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio. Risultano pari a 446 milioni di euro le risorse stanziate per inserire tali tipologie di attività.

Decreto Ristori quater: quali sono i nuovi codici ateco ammessi al fondo perduto

In base a quanto stabilito dall’articolo 6 del Decreto Ristori quarter ci saranno nuovi beneficiari dei contributi stanziati dal Governo per far fronte alla situazione di difficoltà economica dovuta alle misure restrittive per il contenimento della pandemia.

Si tratta di coloro che:

  • alla data del 25 ottobre 2020 hanno la partita Iva attiva;
  • la cui partita Iva risulta ancora attiva alla data di presentazione della domanda;
  • dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ateco che vengono elencati nell’allegato 1 del Decreto Ristori quarter. Gli agenti e i rappresentanti di commercio potranno godere del beneficio indipendentemente dal colore della zona di appartenenza che identifica il livello di rischio legato alla pandemia (rossa, arancione o gialla).

Altra condizione necessaria per poter accedere ai contributi a fondo perduto che che il fatturato percepito e i corrispettivi relativi al mese di aprile 2020 siano inferiori ai due terzi dell’importo del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.

La diminuzione del fatturato non è invece necessaria nei seguenti casi:

  • quando la partita Iva sia stata aperta dal 1° gennaio 2019;
  • quando risulti che l’esercente abbia sede o domicilio in un comune che sia stato colpito da una calamità naturale.

Tabella nuovi codici Ateco contributi a fondo perduto

Riportiamo di seguito i codici ateco che faranno il nuovo ingresso:

CODICE

CODICE ATECO

DESCRIZIONE

%

461201

46 12 01

Agenti e rappresentanti di carburanti, gpl, gas in bombole e simili-lubrificanti 100%

461403

46 14 03

Agenti e rappresentanti di macchine ed attrezzature per ufficio 100%

461501

46 15 01

Agenti e rappresentanti di mobili in legno, metallo e materie plastiche 100%

461503

46 15 03

Agenti e rappresentanti di articoli casalinghi, porcellane, articoli in vetro eccetera 100%

461505

46 15 05

Agenti e rappresentanti di mobili e oggetti di arredamento per la casa in canna, vimini, giunco, sughero, paglia-scope, spazzole, cesti e simili 100%

461506

46 15 06

Procacciatori d’affari di mobili, articoli per la casa e ferramenta 100%

461507

46 15 07

Mediatori in mobili, articoli per la casa e ferramenta 100%

461601

46 16 01

Agenti e rappresentanti di vestiario ed accessori di abbigliamento 100%

461602

46 16 02

Agenti e rappresentanti di pellicce 100%

461603

46 16 03

Agenti e rappresentanti di tessuti per abbigliamento ed arredamento (incluse merceria e passamaneria) 100%

461605

46 16 05

Agenti e rappresentanti di calzature ed accessori 100%

461606

46 16 06

Agenti e rappresentanti di pelletteria, valige ed articoli da viaggio 100%

461607

46 16 07

Agenti e rappresentanti di articoli tessili per la casa, tappeti, stuoie e materassi 100%

461608

46 16 08

Procacciatori d’affari di prodotti tessili, abbigliamento, pellicce, calzature e articoli in pelle 100%

461609

46 16 09

Mediatori in prodotti tessili, abbigliamento, pellicce, calzature e articoli in pelle 100%

461701

46 17 01

Agenti e rappresentanti di prodotti ortofrutticoli freschi, congelati e surgelati 100%

461702

46 17 02

Agenti e rappresentanti di carni fresche, congelate, surgelate, conservate e secche; salumi 100%

461703

46 17 03

Agenti e rappresentanti di latte, burro e formaggi 100%

461704

46 17 04

Agenti e rappresentanti di oli e grassi alimentari: olio d’oliva e di semi, margarina ed altri prodotti similari 100%

461705

46 17 05

Agenti e rappresentanti di bevande e prodotti similari 100%

461706

46 17 06

Agenti e rappresentanti di prodotti ittici freschi, congelati, surgelati e conservati e secchi 100%

461707

46 17 07

Agenti e rappresentanti di altri prodotti alimentari (incluse le uova e gli alimenti per gli animali domestici); tabacco 100%

461708

46 17 08

Procacciatori d’affari di prodotti alimentari, bevande e tabacco 100%

461709

46 17 09

Mediatori in prodotti alimentari, bevande e tabacco 100%

461822

46 18 22

Agenti e rappresentanti di apparecchi elettrodomestici 100%

461892

46 18 92

Agenti e rappresentanti di orologi, oggetti e semilavorati per gioielleria e oreficeria 100%

461893

46 18 93

Agenti e rappresentanti di articoli fotografici, ottici e prodotti simili; strumenti scientifici e per laboratori di analisi 100%

461896

46 18 96

Agenti e rappresentanti di chincaglieria e bigiotteria 100%

461897

46 18 97

Agenti e rappresentanti di altri prodotti non alimentari nca (inclusi gli imballaggi e gli articoli antinfortunistici, antincendio e pubblicitari) 100%

461901

46 19 01

Agenti e rappresentanti di vari prodotti senza prevalenza di alcuno 100%

461902

46 19 02

Procacciatori d’affari di vari prodotti senza prevalenza di alcuno 100%

461903

46 19 03

Mediatori in vari prodotti senza prevalenza di alcuno 100%

La domanda per accedere al contributo a fondo perduto

Al via le domande per ottenere l’erogazione del contributo a fondo perduto qualora se ne abbia diritto. Il 20 novembre infatti l’Agenzia delle Entrate ha dato l’ok alla presentazione della richiesta in presenza dei necessari requisiti. Il termine ultimo previsto viene fissato per il 15 gennaio 2021.

Con Provvedimento 358844 del 20 novembre è stato definito il modello della domanda che dovrà essere utilizzato per inviare l’istanza di ammissione.

Coloro che erano già risultati beneficiari dei contributi in base al Decreto Rilancio riceveranno in maniera automatica il contributo mediante bonifico bancario.

A quanto ammonta il contributo a fondo perduto

Come viene determinato il contributo a favore del richiedente?

Per calcolare l’ammontare della somma che dovrà essere erogata al beneficiario si dovrà applicare talune aliquote sulla differenza tra l’ammontare del fatturato relativo al mese di aprile 2019 e il fatturato relativo al mese di aprile 2020.

Le percentuali da applicare sono le seguenti:

  • 20% per coloro che abbiano registrato ricavi fino a 400.000 euro;
  • 15% per coloro che abbiano registrato ricavi compresi tra i 400.000 euro e 1.000.000 euro;
  • 10% per coloro che abbiano registrato ricavi superiori a 1.000.000 euro.

Il contributo erogato potrà corrispondere ad un minimo di 1000 euro, nel caso in cui il beneficiario sia una persona fisica e 2000 euro qualora si tratti di una persona giuridica. Per quanto concerne il contributo massimo questo per entrambe le tipologie di soggetti sarà pari a 150.000 euro.

Sorveglianza sanitaria

Sorveglianza sanitaria covid-19 lavoratori fragili: nuove istruzioni INAIL

Visita medica sorveglianza sanitaria covid-19 lavoratori fragili da richiedere entro il 31 dicembre 2020. Ecco le istruzioni dell’INAIL.
 

È stato prorogato, fino a fine anno, la possibilità di richiedere la visita medica per lavoratori e lavoratrici fragili che sono maggiormente esposti al rischio di contagio da Coronavirus. A tal fine, è stato riaperto sul sito dell’INAIL il servizio telematico “Sorveglianza sanitaria eccezionale”, quale esclusivo strumento per l’inoltro delle richieste di visita medica. All’esito della visita medica, il medico competente esprime il giudizio di idoneità, fornendo indicazioni per l’adozione di soluzioni maggiormente cautelative.

Quest’ultimo, inoltre, si riserva il giudizio di non idoneità temporanea solo ai casi che non consentono soluzioni alternative. Eventuali richieste già pervenute alle strutture territoriali Inail, anche nei mesi precedenti, con modalità diversa da quella telematica, devono essere ritrasmesse attraverso l’apposito servizio online.

A specificarlo è l’INAIL, con la Circolare n. 44 dell’11 dicembre 2020, fornendo ulteriori istruzioni in merito al servizio di sorveglianza sanitaria eccezionale, che è stata prorogata al 31 dicembre 2020.

Sorveglianza sanitaria covid-19 lavoratori fragili: la norma

L’art. 83, co. 1 del D.L. n. 34/2020 (cd. “Decreto Rilancio”) ha disposto l’obbligo per i datori di lavoro pubblici e privati di assicurare la sorveglianza sanitaria eccezionale ai lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio da Covid-19.

Le misure devono essere adottate in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, anche da patologia Covid-19, ovvero:

  • da esiti di patologie oncologiche;
  • dallo svolgimento di terapie salvavita;
  • da comorbilità che possono caratterizzare una maggiore rischiosità.

Per i datori di lavoro che non sono tenuti alla nomina del medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria, la stessa può essere richiesta ai servizi territoriali dell’INAIL. L’Istituto assicuratore, infatti, vi provvede con propri medici del lavoro, su richiesta del datore di lavoro.

Sorveglianza sanitaria, lavoratori e lavoratrici fragili

La sorveglianza sanitaria è un insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione:

  • all’ambiente di lavoro;
  • ai fattori di rischio professionali;
  • alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa.

Essa rientra nell’attività svolta secondo i principi della medicina del lavoro e del Codice etico della Commissione Internazionale di salute occupazionale (ICOH) dal medico competente.

La sorveglianza sanitaria è effettuata:

  • dal medico competente nei casi previsti dalla normativa vigente;
  • dalle indicazioni fornite dalla Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro.

Lavoratori e lavoratrici fragili: concetto di fragilità

In merito alle “situazioni di particolare fragilità” i dati epidemiologici recenti hanno mostrato chiaramente una maggiore fragilità nelle fasce di età più elevate della popolazione in presenza di malattie cronico degenerative. Queste, in caso di comorbilità con l’infezione da SARS-CoV-2, possono influenzare negativamente la gravità e l’esito della patologia.

Pertanto il concetto di “fragilità” va individuato in quelle condizioni dello stato di salute del lavoratore/lavoratrice rispetto alle patologie preesistenti che potrebbero determinare, in caso di infezione, un esito più grave o infausto.

In merito al requisito dell’età, tale parametro, da solo, anche sulla base delle evidenze scientifiche, non costituisce elemento sufficiente per definire uno stato di fragilità. Pertanto, la maggiore fragilità nelle fasce di età più elevate della popolazione va intesa congiuntamente alla presenza di comorbilità che possono integrare una condizione di maggior rischio.

Rilascio del nuovo servizio telematico per la sorveglianza sanitaria

Per consentire ai datori di lavoro non obbligati alla nomina del medico competente di ottemperare a quanto previsto in materia di sorveglianza sanitaria, si rilascia il nuovo servizio telematico “Sorveglianza sanitaria eccezionale”. Il servizio è disponibile a decorrere dal 1° luglio 2020, quale esclusivo strumento per l’inoltro delle richieste di visita medica.

L’adempimento deve essere effettuato entro il nuovo termine del 31 dicembre 2020.

Valutazione della condizione di fragilità

All’esito della valutazione della condizione di fragilità, il medico esprimerà il giudizio di idoneità. Quindi fornirà, in via prioritaria, indicazioni per l’adozione di soluzioni maggiormente cautelative per la salute del lavoratore o della lavoratrice per fronteggiare il rischio da SARS-CoV-2. Il medico si riserva comunque il giudizio di non idoneità temporanea solo ai casi che non consentano soluzioni alternative.

Si ricorda, al riguardo, che l’importo unitario per la singola prestazione resa dall’Inail, ai fini della sorveglianza sanitaria dei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, è pari a euro 50,85.  Tale tariffa sarà versata all’Inail dai datori di lavoro richiedenti l’effettuazione della sorveglianza sanitaria eccezionale.

Cassetto fiscale

Cassetto fiscale, cos’è: la guida al servizio online dell’Agenzia dell’Entrate

Cos’è il cassetto fiscale? Come ottenere le credenziali di accesso? Come si fa la delega? Ecco la nostra guida completa e aggiornata.
 

Cos’è il cassetto fiscale? Come si accede e come si ottengono le credenziali di accesso? Quali servizi sono disponibili? Chi può usare il servizio online e a chi si può dare la delega?

Queste sono alcune delle domande alle quali risponderemo nella presente guida dedicata all’area riservata per i contribuenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Ecco la nostra guida completa e aggiornata su cos’è, come funziona e come si accede a questo importante strumento di Fisco Online.

Cassetto Fiscale, cos’è

Il cassetto fiscale è una piattaforma on line che permette al singolo contribuente di consultare tutte le informazioni fiscali che lo riguardano.

Ad esempio, nel cassetto, sono disponibili le proprie informazioni anagrafiche (nome, cognome, data di nascita ecc.), i dati di eventuali rimborsi richiesti all’Agenzia delle entrate, quelli relative alle dichiarazioni fiscali presentate.

Attraverso quest’area è possibile anche accedere alla propria dichiarazione dei redditi precompilata.

Inoltre, tramite apposite funzioni disponibili nella propria area riservata si può:

  • registrare un contratto di locazione;
  • comunicare il proprio IBAN per ricevere l’accredito di un rimborso nonchè
  • comunicare le cessione delle detrazioni spettanti per i lavori di risparmio energetico.

E’ anche possibile effettuare pagamento tramite l’applicativo F24 web e si può consultare l’archivio di tutti i pagamenti effettuati con F24.

Chi può accedere al Cassetto Fiscale Online

Il cassetto fiscale può essere richiesto e ottenuto da tutti i contribuenti che abbiano la residenza fiscale in Italia; al tempo stesso può essere richiesto anche dai soggetti residenti all’estero, a patto che abbiano un codice fiscale italiano.

La richiesta di accesso si può effettuare presso qualsiasi sportello dell’Agenzia delle Entrate o tramite iscrizione a Fisconline o Entratel; inoltre è direttamente accessibile da parte di chi ha Spid.

Credenziali cassetto fiscale: ecco come si accede

credenziali cassetto fiscalePer accedere al proprio cassetto fiscale è necessario accedere al link “area riservata”  presente sul portale dell’Agenzia delle entrate.

L’acceso è subordinato al possesso di una delle seguenti credenziali:

  • SPID;
  • Fisconline (Agenzia delle entrate);
  • Carta nazionale dei Servizi (CNS).

Cos’è SPID?

E’ il sistema di accesso che consente di utilizzare, con un’identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati.

Gli utenti in possesso di un’identità SPID possono accedere direttamente ai servizi a cui risultano già abilitati. Senza registrasi al servizio Fisconline (Fonte Agenzia delle entrate).

Difatti la registrazione è necessaria negli altri casi.

Leggi anche: SPID cos’è, come funziona e come si fa

Come fare la registrazione al servizio Fisconline

La registrazione al servizio Fisconline può essere effettuata:

  • “online” cliccando su Area Riservata nella home page del sito internet dell’Agenzia e selezionando quindi la voce Non sei ancora registrato?;
  • tramite l’App dell’Agenzia scaricabile dal sito internet dell’Agenzia o dai principali store;
  • recandosi personalmente, o delegando una persona di fiducia mediante procura speciale, presso un qualsiasi Ufficio Territoriale dell’Agenzia.

In tale caso, è necessario munirsi di documento di riconoscimento e compilare il modulo di richiesta di registrazione.

In caso di richiesta “online” o tramite l’App dell’Agenzia è necessario fornire alcuni dati relativi all’ultima dichiarazione dei redditi presentata.

Laddove non è stata presentata alcuna dichiarazione, nel modulo online di registrazione si dovrà:

  • nel riquadro Modello, scegliere l’opzione Nessuno (compreso CUD);
  • nel riquadro Presentata tramite, non selezionare alcuna voce;
  • lasciare in bianco il campo Reddito complessivo.

Fatta la richiesta, successivamente verranno fornite:

  • le prime 4 cifre del codice PIN e
  • il numero identificativo della domanda di abilitazione, da stampare e conservare.

Entro 15 giorni il richiedente riceverà, al domicilio conosciuto dall’Agenzia delle Entrate, una lettera contenente gli elementi necessari a completare il codice PIN (ultime 6 cifre) e la password per il primo accesso (password iniziale).

In tal modo, si avranno tutti i dati necessari per accedere all’area riservata e al cassetto fiscale.

Se smarrisco l’intero codice PIN

Se il contribuente smarrisce l’intero codice PIN,  è possibile recuperare l’intero codice PIN (le prime 4 cifre+le successive 6 ricevute al proprio domicilio) solo nel caso in cui la registrazione ai Servizi Telematici sia avvenuta tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

In tutti gli altri casi l’utente deve recarsi in un Ufficio Territoriale e chiedere una nuova registrazione

E se accedo con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS)?

La procedura è molto più semplice e immediata.

Difatti, selezionando Area riservata (dal portale Agenzia delle entrate) → Accedi a Entratel/Fisconline → Accesso con smart card, il sistema:

  • effettuati i necessari controlli sulla CNS inserita nell’apposito lettore,
  • fornirà al richiedente il codice PIN completo.

A seguire, sarà  necessario richiedere una password personale.

Delega cassetto fiscale: come delegare un intermediario

delega cassetto fiscaleL’accesso al cassetto fiscale può avvenire anche tramite il proprio consulente di fiducia. Si possono delegare fino ad un massimo di due consulenti.

La delega può essere attribuita:

  • online, utilizzando l’apposita funzionalità, disponibile per gli utenti registrati ai servizi telematici nell’area riservata Fisconline/Entratel (quello di cui abbiano parlato finora)
  • in ufficio, presentando la delega sottoscritta a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate
  • consegnando la delega sottoscritta, insieme alla copia di un documento di identità, all’intermediario, che trasmetterà i dati all’Agenzia delle Entrate (tramite Entrate).

Il contribuente riceverà presso il proprio domicilio fiscale un codice di attivazione da consegnare all’intermediario. In caso di mancato recapito del codice di attivazione, trascorsi 15 giorni dall’invio dei dati da parte del professionista, il delegante potrà richiedere l’attivazione della delega presso un ufficio territoriale dell’Agenzia. Dichiarando la mancata ricezione del codice di attivazione.

La delega ha durata di 4 anni d è rinnovabile.

Difatti, il contribuente può revocare la delega conferita, sempre con le stesse modalità.

Quali sono le principali funzioni del cassetto fiscale

Sono  funzioni del cassetto fiscale:

  • Anagrafica(Dati Anagrafici);
  • dichiarazioni Fiscali;
  • ISA / Studi di Settore;
  • comunicazioni;
  • rimborsi;
  • versamenti;
  • dati del Registro.

Anagrafica

In tale sezione sono riporta tutte le informazioni del contribuente. Dati anagrafici e domicilio. E’ disponibile anche uno storico dei domicili.

E’ anche indicato l’Ufficio territoriale competente in base al domicilio del contribuente.

Dichiarazione fiscali

In questa sezione è possibile consultare le dichiarazioni fiscali presentate nel corso del tempo. Sono inoltre riportati i dati della certificazione unica rilasciata dai sostituti d’imposta nonché i redditi percepiti.

ISA/Studi di settore

L’area selezionata contiene le informazioni relative (Fonte Agenzia delle entrate=:

  • al modello ISA precompillato.
  • alle anomalie riscontrate in sede di trasmissione della dichiarazione sulla base dei controlli telematici tra UNICO/REDDITI e dati degli studi di settore
  • alle comunicazioni di anomalie nei dati degli studi di settore inviate ai contribuenti tramite lettera raccomandata o ai relativi intermediari tramite il canale Entratel.

Comunicazioni

Nell’area comunicazioni sono riportate e informazioni relative:

  • alle Dichiarazioni di Condono L.289/2002, Art.8, 9, 9-bis, 14;
  • alle Comunicazioni di Concordato L.289, Art.7;
  • al Concordato Preventivo Biennale Art.33 della legge 30 settembre 2003, N.269;
  • alla Comunicazione Modello IVA 26;
  • all’ Opzione IRAP Art. 5-bis, c. 2, d.lgs. n.446/1997;
  • alle Dichiarazioni di Intento;
  • ai Modelli 730-4 (il risultato del 730, a credito o a debito).

Rimborsi

Nell’area rimborsi sono riportate le richieste di rimborso processate dall’agenzia delle entrate. Per ogni richiesta è associato il relativo esito.

Versamenti

Per i versamenti, come detto nel primo paragrafo, è possibile consultare tutti i versamenti effettuati in F24, è possibile fare una ricerca per data; la quietanza è scaricabile in PDF.

Registro

Nella sezione Registro, troviamo i dati relativi agli atti registrati presso gli uffici finanziari a partire dal 1986.

Ad esempio possiamo trovare il decreto di trasferimento di un immobile acquistato all’asta.

Pensioni scuola

Pensioni scuola chi può lascia senza indugio

Domande di pensione in aumento rispetto al 2019 nel comparto scuola. Boom di richieste per quota 100 fra incertezze e cattedre vuote.

di , pubblicato il  alle ore 13:00
Domande di pensione in aumento rispetto al 2019 nel comparto scuola. Boom di richieste per quota 100 fra incertezze e cattedre vuote.
 

Aumentano le domande di pensione per il 2021 del personale della scuola. Sono 35.068 le domande di collocamento in pensione pervenute alla scadenza per la presentazione, fissata al 7 dicembre scorso.

Il numero prende in considerazione nel complesso personale docente, educativo e Ata. Lo fa sapere la Cisl Scuola, che ha pubblicato anche un prospetto suddiviso per le varie regioni. La Lombardia è al top con 4.754 richieste, seguita dalla Campania (2.950) e dalla Sicilia (2.669). In coda Basilicata (325) e Molise (119).

In aumento le domande di pensione nella Scuola

Si tratta dunque, sempre secondo quanto riporta la Cisl Scuola, di quasi 1.200 domande in più rispetto allo scorso anno. Il dato non comprende il personale che cesserà dal servizio per raggiunti limiti di età, che non era tenuto a presentare alcuna istanza. Si dovrebbe trattare di circa 2.000 tra docenti e Ata. Andando più nel dettaglio, hanno presentato istanza:

  • 592 docenti (lo scorso anno erano 26.327)
  • 887 Ata (7.088 l’anno precedente)
  • 85 personale educativo(l’anno scorso 78),
  • 504 insegnanti di religione (l’anno scorso 393).

Boom di richieste per quota 100

In aumento anche il numero delle domande nella scuola presentate avvalendosi dei requisiti di quota 100. Se lo scorso anno erano state il 49,23% del totale, quest’anno superano la metà (55,7%). Come mai questo incremento? Il motivo – spiegano i sindacati – è dovuto principalmente al fatto che il 2021 sarà l’ultimo anno per poter andare in pensione con 62 anni di età e 38 di contributi.

Quota 100 è infatti in via di esaurimento e nel 2022 non esisterà più. Al suo posto arriverà qualche altra forma di pensionamento anticipato che però non sarà di certo migliorativa di quella attuale. Ragion per cui il personale scolastico ha deciso di non aspettare cogliendo l’opportunità finché ancora possibile.

 

Caos concorsi e cattedre vuote nella scuola

A mettere in fuga gli insegnati dalla scuola è anche il quadro di incertezza che si prospetta dal 2021 in poi. Cattedre scoperte, posti vacanti e concorsi ancora da definire lasciano intravvedere un quadro inquietante. Colpa anche del Covid, ma il problema pare lungi dall’essere risolto – commentano i sindacati – che puntano il dito contro il Ministero.

Il problema è più sentito al Nord dove si concentra oltre il 60% dei vuoti d’organico. Su circa 85 mila autorizzazioni ad assumere professori – scrive Il Sole 24 Ore – ne sono andate deserte oltre 66 mila. Solo in Lombardia le cattedre non assegnate sono state 16 mila e altri 7.500 vuoti hanno colpito sia il Piemonte sia il Veneto. Il risultato è stato un boom di supplenti che, complice l’organico straordinario legato alla pandemia, ha superato le 200 mila unità.

Sul punto anche lo scarso risultato dei concorsi di massa avviati dal Ministero dell’Istruzione per sopperire alla carenza di organico e ai pensionamenti del 2021. Sono attese 78 mila assunzioni ripartite in due concorsi, uno ordinario e l’altro straordinario per porre fine al precariato della scuola. Ma le cose non sembra procedano per il verso giusto. A causa della seconda ondata di Covid, il concorso ordinario (46 mila posti) non è partito. Mentre quello straordinario (32 mila posti) non si è ancora concluso. Inutile dire che ci saranno ancora molti disagi che si spera vengano superati al più presto. Nel frattempo, però, gli insegnanti che possono lasciare in anticipo la cattedra non ci pensano due volte.