Archivi giornalieri: 10 dicembre 2020

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Rottamazione-ter e saldo e stralcio: nuove FAQ Agenzia entrate-riscossione

L’Agenzia delle entrate-riscossione ha aggiornato le FAQ sull’attività di riscossione dopo la pubblicazione del decreto Ristori-quater.
 

L’Agenzia delle entrate-riscossione ha aggiornato le FAQ sull’attività di riscossione, ovvero sulla rottamazione-ter e saldo e stralcio alla luce delle ultime novità introdotte dal Ristori-quater . Tra le misure introdotte dal Ristori-quater spicca la proroga della rottamazione-ter e del saldo e stralcio dal 10 dicembre 2020 al 1 marzo 2021. Il riferimento è alle rate in scadenza nel 2020. Ma questa è solo una delle novità previste dal Ristori-quater. Infatti, il decreto interviene con misure più incisive sia di carattere strutturale sia provvisorie, legate all’attuale emergenza economica-sanitaria in essere.

Sono interessate dalle novità soprattutto le dilazioni dei ruoli ossia i pagamenti rateali delle cartelle esattoriali.

Le FAQ dell’Agenzia delle entrate-Riscossione si soffermano sia sull’attività di riscossione legata al covid-19 e alle varie misure succedutesi a partire dal decreto Cura Italia sia sulle novità dei pagamenti rateali delle cartelle.

Decreto ristori-quater: le novità sui piani di rateazione

Il D.L. 157/2020, Ristori-quater,  modifica la disciplina della dilazione dei ruoli, ex art.19 DPR 602/1973, con alcune novità provvisorie.

Tra le novità provvisorie:

  • i contribuenti decaduti da piani di rateazione prima dell’8 marzo possono rateizzare nuovamente gli stessi carichi senza versare le rate scadute, cio è ammesso fino al 31 dicembre 2021;
  • per le richieste di rateazione presentate entro il 31 dicembre 2021,  si alza da 60 a 100 mila € la soglia entro la quale non è necessario comprovare con l’ISEE le difficoltà economiche in cui si versa.

Ancora, per tutti i provvedimenti di accoglimento delle richieste di rateizzazione presentate fino al 31 dicembre 2021, la decadenza dai piani di rateizzazione si ha:

  • nel caso di mancato pagamento di dieci rate, anche non consecutive,
  • invece delle cinque rate ordinariamente previste.

Ad ogni modo il pagamento della prima rata del piano di rateizzazione determina l’estinzione delle procedure esecutive precedentemente avviate. A condizione che non si sia ancora tenuto l’incanto con esito positivo o non sia stata presentata istanza di assegnazione, ovvero il terzo non abbia reso dichiarazione positiva o non sia stato già emesso provvedimento di assegnazione dei crediti pignorati.

Infine, per i contribuenti decaduti dai benefici della prima Rottamazione” (DL n. 193/2016) e della “Rottamazione-bis” (DL n. 148/2017),  è prevista la possibilità di chiedere la rateizzazione del pagamento (ai sensi dell’art. 19 del DPR 602/1973) per le somme ancora dovute.

Tale indicazione già valeva per coloro che, in precedenza, avevano aderito alla Rottamazione-ter.

Proroga rottamazione-ter e saldo e stralcio: le FAQ dell’Agenzia delle entrate-riscossione

L’Agenzia delle entrate-riscossione ha pubblicato una serie di FAQ che riguardano sia la sospensione dell’attività di riscossione sia le novità previste dal Ristori-quater.

C’è da precisare che, il “Decreto Ristori-quater” non è intervenuto sui termini di sospensione dell’attività di riscossione aggiornati dal DL n. 125/2020.

Restano, pertanto, sono sospesi fino al 31 dicembre 2020 (Fonte portale ADER):

  • pagamenti di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamentoavvisi di addebito e avvisi di accertamento  in scadenza dall’8 marzo (*) al 31 dicembre 2020 che dovranno essere effettuati entro il 31 gennaio 2021;
  • le attività di notifica di nuove cartelle, degli altri atti di riscossione nonché degli obblighi derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati, prima della data di entrata in vigore del decreto Rilancio (19/5/2020).

Pignoramenti su stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o impiego, nonché a titolo di pensioni e trattamenti assimilati.

Dunque, nel periodo di sospensione, 8 marzo 2020 al 31 dicembre 2020, non possono essere notificate nuove cartelle di pagamento. Nemmeno tramite posta elettronica certificata (pec).

Detto ciò, si riportano le FAQ più importanti pubblicate dall’Agente della riscossione.

Proroga rottamazione-ter e saldo e stralcio

Il D.L. n. 157/2020 cosiddetto “Decreto Ristori-quater” dispone una nuova data di pagamento delle rate in scadenza nel 2020 della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio”?
Il Decreto Ristori-quater” ha prorogato al 1° marzo 2021 il termine di pagamento delle rate in scadenza nell’anno 2020 della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio”, precedentemente fissato al 10 dicembre 2020 dal DL n. 34/2020 “Decreto Rilancio”.

Per le rate in scadenza nell’anno 2021 e nei successivi anni, restano confermati i termini di pagamento riportati sulla “Comunicazione delle somme dovute” inviate al contribuente.

Se non rispetto le scadenze di legge ma pago le rate della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio” entro il 1° marzo 2021, quali bollettini devo usare?

Per effettuare il pagamento puoi continuare a utilizzare i bollettini contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute” già in tuo possesso anche se effettuerai il versamento in date differenti rispetto a quelle originarie. Se hai smarrito la “Comunicazione” puoi sempre chiederne una copia con il nostro servizio online.

Saranno considerati regolari, anche i pagamenti di tutte le rate della ”Rottamazione-ter” e/o del “Saldo e stralcio” in scadenza nell’anno 2020, effettuati nei 5 giorni successivi al termine del 1° marzo 2021?

No. Il “Decreto Ristori-quater” non prevede alcun ritardo rispetto al termine del 1° marzo 2021. Quindi è necessario fare attenzione, perché il pagamento delle rate in scadenza nell’anno 2020 della ”Rottamazione-ter” e/o del ”Saldo e stralcio”, effettuato dopo il 1° marzo 2021, sarà acquisito a titolo di acconto sull’intero debito e il contribuente perderà i benefici delle misure agevolative. Per le rate dell’anno 2021 resta confermato, invece, il ritardo massimo di 5 giorni per il pagamento rispetto alla scadenza della rata, senza incorrere in sanzioni o perdere il beneficio della Definizione agevolata.

Piani di dilazione delle cartelle esattoriali e altri atti di riscossione

Ho un piano di rateizzazione in corso con rate che scadono nel periodo di sospensione. Per queste rate devo rispettare le scadenze di pagamento?

Il pagamento delle rate in scadenza è sospeso dall’8 marzo al 31 dicembre 2020. Queste rate devono essere versate comunque entro il 31 gennaio 2021.

Durante il periodo di sospensione, Agenzia delle entrate-Riscossione prenderà in esame e tratterà le mie istanze di rateizzazione?

Sì. L’operatività di Agenzia delle entrate-Riscossione prosegue anche nel periodo di sospensione e pertanto tratterà le tue istanze e ti invierà i previsti riscontri.

Ho un piano di rateizzazione che alla data dell’8 marzo era ancora in essere, ma potrei avere difficoltà a corrispondere entro il 31 gennaio 2021 tutte le rate in scadenza. È prevista qualche agevolazione?

Sì. Il “Decreto Rilancio” estende da 5 a 10 il numero massimo delle rate, anche non consecutive, che comportano la decadenza del piano di rateizzazione. In caso di mancato pagamento. Inoltre, il “Decreto Ristori-quater” ha esteso tale agevolazione a tutti i piani di rateizzazione che verranno concessi a fronte di istanze presentate fino al 31 dicembre 2021.

Con la fine del periodo di sospensione, fissato al 31 dicembre 2020, qual è il termine per pagare le rate dei piani di rateizzazione?

Il pagamento delle rate sospese, ossia quelle che avevano scadenza compresa tra l’8 marzo e il 31 dicembre 2020, dovrà essere effettuato entro il prossimo 31 gennaio.

Fermo amministrativo

Ho ricevuto alla fine del mese di febbraio 2020 un preavviso di fermo del mio veicolo (o un preavviso di ipoteca), che avrei dovuto pagare entro i successivi 30 giorni. Se non sono riuscito ancora a pagarlo posso utilizzare l’auto (o mi viene iscritta ipoteca sull’immobile)?

Dall’8 marzo al 31 dicembre 2020 le azioni di recupero, cautelari ed esecutive, dei carichi affidati alla riscossione sono sospese e pertanto, fino a quest’ultima data, Agenzia delle entrate-Riscossione non procederà all’iscrizione di fermiamministrativi (o alle iscrizioni di ipoteche).

Ho un fermo amministrativo già iscritto per una vecchia cartella. Come posso fare per chiedere la cancellazione o la sospensione del fermo amministrativo durante il periodo di sospensione?

Puoi pagare integralmente il debito oggetto di fermo amministrativo per ottenere la sua cancellazione oppure chiedere un piano di rateizzazione del debito e, pagando la prima rata, puoi ottenere la sospensione del provvedimento.

Pignoramento dello stipendio: la sospensione delle trattenute

Ho subito il pignoramento dello stipendio prima dell’entrata in vigore del Decreto n. 34/2020. Il mio datore di lavoro continuerà ad effettuare la trattenuta nella misura prevista dalla legge?

Fino al 31 dicembre 2020 sono sospesi gli obblighi derivanti dai pignoramenti presso terzi, effettuati dall’Agente della riscossione prima della data di entrata in vigore del Decreto n. 34/2020, se relativi a somme dovute a titolo di stipendio, salario, altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego nonché a titolo di pensione e trattamenti assimilati. Pertanto, il datore di lavoro, dall’entrata in vigore del Decreto Rilancio e fino al 31 dicembre 2020, non effettuerà le relative trattenute che riprenderanno, salvo l’eventuale pagamento del debito, a decorrere dal 2 gennaio 2021.

Pensioni 2021

Pensioni 2021: conferme e possibili novità

 

Come si andrà in pensione nel 2021? 
Per la maggior parte delle pensioni non ci saranno variazioni in merito alla modalità ed ai requisiti per l’accesso, mentre per alcune particolari tipologie potrebbero esserci delle novità inserite nella bozza della Legge di Bilancio 2021
Ecco una mappa generale che riporta in sintesi le varie opzioni possibili per chi intende e può accedere alla pensione nel 2021. Si tratta di uno schema utile per un primo orientamento, sapendo che le soluzioni possono essere varie e che per poter fare la scelta giusta è necessaria una consulenza specializzata e personalizzata. 

 

Pensionamento  Nel 2020 Nel 2021
Opzione Donna(calcolo contributivo) Requisiti al 31/12/2019 Requisito anagrafico 

  • 58 anni lavoratrici dipendenti  
  • 59 anni lavoratrici autonome 

Requisito contributivo  

  • Almeno 35 anni di contributi  
Allo studio la proposta di estensione dell’Opzione Donna al 2021, con gli stessi requisiti anagrafici e contributivi, maturati entro il 31/12/2020 
Anzianità anticipata Non ci sono requisiti anagrafici Requisito contributivo 

  • Uomini, 42 anni e 10 mesi 
  • Donne, 41 anni e 10 mesi 
Per l’anno 2021 non sono previste variazioni per i requisiti già in vigore 
Quota 100 Requisito anagrafico 

  • 62 anni di età  

Requisito contributivo  

  • Almeno 38 anni di contributi 
I requisiti vigenti non cambiano e devono essere maturati entro il 31/12/2021. Il pensionamento “Quota 100con requisiti maturati dopo il 2021, non sarà più possibile 
Anzianità anticipata contributiva  Requisito anagrafico 

  • 64 anni di età 

Requisito contributivo  

  • almeno 20 anni di contributi versati dopo il 31/12/1995 
Per l’anno 2021 non sono previste variazioni per i requisiti già in vigore 
Anzianità anticipata con APE Sociale(12 mensilità, no 13°) Requisito anagrafico 

  • 63 anni di età 

Requisito contributivo  

  • almeno 30 anni di contributi o 36 anni in caso di addetti ad attività gravose.  
  • Per le donne, i requisiti sono ridotti di 12 mesi per ciascun figlio, nel limite massimo di 2 anni 

Altri requisiti (una delle seguenti condizioni) 

  • Essere disoccupati per licenziamento, anche collettivo, o per dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale ed avere smesso di percepire la Naspi da almeno 3 mesi  
  • Assistere, da almeno 6 mesi, il coniuge, il partner unito civilmente o un parente con handicap grave convivente o affine entro il 2° grado; 
  • Avere un’invalidità civile riconosciuta almeno al 74 % 
  • Avere svolto un’attività gravosa, per almeno 6 anni negli ultimi 7, oppure per almeno 7 negli ultimi 10 anni 
Nella bozza della Legge di Bilancio si prevede la proroga dell’Ape Sociale a tutto il 2021 e la possibilità di richiedere il trattamento previdenziale per i disoccupati che non hanno percepito la Naspi per carenza del requisito contributivo ed assicurativo 
Pensione di vecchiaia  Requisito anagrafico 

  • 67 anni di età 

Requisito contributivo  

  • 20 anni di contributi oppure 5 anni di contributi (ma in questo caso l’età pensionabile sarà 71 anni) 
Per l’anno 2021 non sono previste variazioni per i requisiti già in vigore 

 

Beata Vergine Maria di Loreto

 
 

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Beata Vergine Maria di Loreto

autore Annibale Carracci anno 1605 titolo Madonna di Loreto
Nome: Beata Vergine Maria di Loreto
Titolo: Traslazione della Santa Casa
Ricorrenza: 10 dicembre
Tipologia: Memoria facoltativa
Protettrice di: aeronauti
Sito ufficiale: santuarioloreto.it

I santuari dedicati a Maria sono sparsi in tutto il mondo, perchè la Madonna essendo mamma di tutti, vuole stare vicina a tutti i suoi figli.

Traslazione della Santa Casa

autore sconosciuto anno circa 1510 titolo Traslazione della Santa Casa

Uno dei più famosi santuari è quello di Loreto che racchiude in sè la Santa Casa di Nazareth. La traslazione avvenne per mano di Angeli il 10 maggio 1291 a causa della perdita di fede del popolo di Galilea. Prima fu trasportata in Dalmazia. Il Vescovo del luogo, il governatore ed alcuni pellegrini riconobbero in quella casetta la casa di Maria. Per averne le prove, essi mandarono in Palestina una commissione la quale constatò che la casa di Maria era scomparsa di là e le fondamenta rimaste concordavano perfettamente coi muri dell’edificio apparso sui monti dalmati.

Ma forse perchè quivi quel pegno tanto caro non era abbastanza onorato, sempre per mano degli Angeli, fu trasportato nel territorio di Recanati, in un bosco, proprietà di una donna chiamata Loreta.

Quivi non si sapeva con certezza donde venisse e cosa propriamente fosse, onde apparve la Beata Vergine in sogno ad un suo devoto, e gli manifestò che quel piccolo rozzo edificio era la sua abitazione di Nazareth e che doveva essere da tutti onorata. Quest’uomo divulgò subito la rivelazione, ma l’autorità ecclesiastica, per averne indiscutibile certezza, mandò dieci uomini a constatare il fatto in Palestina. La Madonna poi, coi miracoli, confermò la rivelazione fatta.

Accertatisi della realtà della traslazione, i fedeli cominciarono con gran fervore ad onorare quella casetta e per poterla conservare intatta, prima vi costruirono attorno un muro di difesa, poi, col concorso dei fedeli di tutto il mondo, fu costruita l’attuale sontuosissima basilica.

Santa Casa di Loreto

La divozione a questa Santa Casetta si andò ognor più estendendo, e non si possono certo calcolare tutte le grazie che i fedeli ottengono ai piedi della Vergine Lauretana. Appena entrati nella casetta racchiusa nella basilica, appaiono agli occhi dei devoti visitatori le cinque parole che racchiudono in sè un’epopea di mistero e di amore: Hic Verbum, caro factum est (Questa parola si è fatta carne).

Verbum, caro factum est

Qui, proprio fra questi muri, Gesù si incarnò, visse e si preparò alla salvezza di tutta l’umanità peccatrice.

PRATICA. Cerchiamo di imitare la Vergine nelle relazioni coi nostri familiari.

PREGHIERA. O Dio, che per il mistero dell’Incarnato Verbo hai consacrato la casa della B. V. Maria e mirabilmente l’hai collocata in seno alla tua Chiesa, ottienici che separati dalle case dei peccatori, diventiamo degni abitatori della tua casa eterna.

LA MADONNA NERA

Madonna Nera di Loreto

Nel primo trentennio del sec. XVI la primitiva icona fu sostituita con una statua lignea di abete rosso ma il fumo delle numerose lampade ad olio che lungo i secoli arsero nello stretto locale della Santa Casa hanno annerito in modo indelebile il volto della Vergine. La statua, distrutta nell’incendio del 1921, fu rifatta nel 1922, su modello del Quattrini, da L. Celani con legno di cedro del Libano con una tinteggiatura nera, ancora più di quanto si era ormai abituati a vedere la Madonna di Loreto.

SUPPLICA ALLA MADONNA DI LORETO

(a mezzogiorno del 10 dicembre; il 25 marzo, il 15 agosto e l ‘8 settembre)

Madonna di Loreto

O Maria Loretana, Vergine gloriosa, noi ci accostiamo fiduciosi a Te: accogli oggi la nostra umile preghiera. L’umanità è sconvolta da gravi mali dai quali vorrebbe liberarsi da sola.

Essa ha bisogno di pace, di giustizia, di verità, di amore e si illude di poter trovare queste divine realtà lontano da tuo Figlio.

O Madre! Tu portasti il Salvatore divino nel tuo seno purissimo e vivesti con Lui nella santa Casa che noi veneriamo su questo colle loretano, ottienici la grazia di cercare Lui e di imitare i suoi esempi che conducono alla salvezza.

Con fede e amore filiale, ci portiamo spiritualmente alla tua Casa benedetta.

Per la presenza della tua Famiglia essa è la Casa santa per eccellenza alla quale vogliamo si ispirino tutte le famiglie cristiane: da Gesù ogni figlio impari l’ubbidienza e il lavoro; da Te, o Maria, ogni donna apprenda l’umiltà e lo spirito di sacrificio; da Giuseppe, che visse per Te e per Gesù, ogni uomo impari a credere in Dio e a vivere in famiglia e nella società con fedeltà e rettitudine.

Molte famiglie, o Maria, non sono un santuario dove si ama e si serve Dio; per questo Ti preghiamo affinché Tu ci ottenga che ognuna imiti la tua, riconoscendo ogni giorno e amando sopra ogni cosa il tuo Figlio divino.

Come un giorno, dopo anni di preghiera e di lavoro, egli uscì da questa Casa santa per far sentire la sua Parola che è Luce e Vita, così ancora dalle sante mura che ci parlano di fede e di carità, giunga agli uomini l’eco della sua parola onnipotente che illumina e converte.

Ti preghiamo, o Maria, per il Papa, per la Chiesa universale, per l’Italia e per tutti i popoli della terra, per le istituzioni ecclesiali e civili e per i sofferenti e i peccatori, affinché tutti divengano discepoli di Dio.

O Maria, in questo giorno di grazia, uniti ai devoti spiritualmente presenti a venerare la santa Casa ove fosti adombrata dallo Spirito Santo, con viva fede Ti ripetiamo le parole dell’Arcangelo Gabriele: Ave, o piena di grazia, il Signore è con Te!

Noi Ti invochiamo ancora: Ave, o Maria, Madre di Gesù e Madre della Chiesa, Rifugio dei peccatori, Consolatrice degli afflitti, Aiuto dei Cristiani.

Tra le difficoltà e nelle frequenti tentazioni noi siamo in pericolo di perderci, ma guardiamo a Te e Ti ripetiamo: Ave, Porta dei Cielo; ave, Stella del Mare! Salga a Te la nostra supplica, o Maria. Essa Ti dica i nostri desideri, il nostro amore a Gesù e la nostra speranza in Te, o Madre nostra. Ridiscenda la nostra preghiera sulla terra con abbondanza di grazie celesti. Amen.