Archivio mensile:marzo 2020

News Acli

Decreto “Cura Italia”: bonus in busta paga per il lavoro svolto a marzo. Chi ne ha diritto?

Tra le disposizioni del Decreto “Cura Italia” è previsto un premio ai lavoratori dipendenti.
Vediamo insieme per quali categorie è previsto e come funziona.

Quali lavoratori ne hanno diritto
Il premio spetta a tutti i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che a marzo hanno svolto la loro attività nella propria sede di lavoro.
I lavoratori devono aver maturato nel 2019 un reddito complessivo da lavoro dipendente di importo non superiore a 40.000,00 € lordi.

A quanto ammonta il premio
La somma prevista è di 100,00 € e sarà rapportata ai giorni di lavoro esercitati nel corso del mese di marzo 2020. L’importo non sarà valutato per la formazione del reddito annuale.
Il premio verrà erogato nella busta paga di aprile (o comunque entro fine anno) direttamente dal datore di lavoro. Quest’ultimo recupererà l’importo versato in compensazione con i debiti di contributi e di imposta nel modello f24.

#Noicisiamo gli operatori del Patronati ACLI sono #viciniadistanza in questo periodo di emergenza sanitaria Coronavirus.
Puoi rivolgerti alle sedi nella tua provincia, contattaci via telefono o via mail. Ti forniremo tutte le informazioni necessarie. #iorestoacasa #celafaremo

 

Donatella Raggi

Notizie

Notizie
29/03/2020   FONDO DI SOLIDARIETA’ COMUNALE 2020 – CRITERI DI FORMAZIONE E RIPARTO (D.P.C.M. 28 marzo 2020) Leggi la notizia 29/03/2020   CORONAVIRUS – ULTERIORI MISURE PER EVITARE LA DIFFUSIONE DEL VIRUS (Ordinanza 28 marzo 2020) Leggi la notizia 28/03/2020   CORONAVIRUS – FONDO DI SOLIDARIETA’ PER I MUTUI “PRIMA CASA” (Decreto 25 marzo 2020) Leggi la notizia 28/03/2020   CORONAVIRUS – ULTERIORI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE (G.U. S.G. n. 82 del 28 marzo 2020) Leggi la notizia

Contratti

26Mar2020

INPS: COVID-19 – modalità semplificata per richiedere l’indennità “una tantum”

L’INPS ha emanato il messaggio n. 1381 del 26 marzo 2020, con il quale, al fine di agevolare le semplificare domande di prestazione per emergenza Coronavirus di cui al Decreto Legge n. 18/2020, fornisce una modalità di accesso semplificata per le seguenti richieste:…

25Mar2020

INPS: COVID-19 – pagamento delle prestazioni in contanti presso gli uffici postali

L’INPS ha emanato il messaggio n. 1364 del 25 marzo 2020, con il quale, al fine di contenere il rischio epidemiologico da COVID19 e disciplinare gli accessi del pubblico agli uffici postali, è stato disposto che il pagamento delle prestazioni pensionistiche da parte di Poste Italiane S.p.A. è anticipato a decorrere:…

25Mar2020

INPS: CURA ITALIA – voucher per i servizi di baby-sitting

L’INPS ha emanato la circolare n. 44 del 24 marzo 2020, con la quale fornisce le indicazioni per l’utilizzo, in alternativa al congedo parentale COVID-19, di un bonus per i servizi di baby-sitting, nel limite massimo complessivo di 600 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate nel periodo sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado.

24Mar2020

Min.Lavoro: interpello 1/2020 – tempo di vestizione della divisa dei dipendenti

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato l’interpello n. 1 del 23 marzo 2020, con il quale risponde ad un quesito dell’UGL – Federazione nazionale delle autonomie, in merito al fatto se possano essere inclusi nell’orario di lavoro i tempi di vestizione della divisa da parte dei dipendenti, inquadrati in vari ruoli professionali, di aziende che applichino un CCNL che non preveda disposizioni specifiche al riguardo.

24Mar2020

INPS: Pensionati – il cedolino della pensione di aprile 2020

Il cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’INPS e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare. Si riportano di seguito le informazioni sulle voci che compongono il cedolino della pensione di aprile 2020.

21Mar2020

Min.Lavoro: Aprile, Maggio e Giugno – pagamento pensioni su più giorni

Il Ministero del Lavoro informa che per i mesi di aprile, maggio e giugno, verrà anticipato e distribuito nell’arco di più giorni il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili presso gli sportelli di Poste Italiane S.p.A. collocati su tutto il territorio nazionale.

21Mar2020

INPS: Lavoro domestico: sospensione dei versamenti contributivi

L’INPS ha comunicato la sospensione dei termini relativi ai versamenti dei contributi dovuti dai datori di lavoro domestico in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020. È quanto disposto dall’articolo 37 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18.

21Mar2020

INPS: pensionati all’estero – sospensione accertamento dell’esistenza in vita

L’INPS ha emanato il messaggio n. 1249 del 19 marzo 2020, comunica che, a causa della pandemia da COVID-19, ha concordato con Citybank la sospensione delle attività connesse all’accertamento dell’esistenza in vita riferito al 2019 e al 2020.

20Mar2020

INPS: COVID-19: incarichi di lavoro autonomo a personale sanitario

L’INPS ha emanato la circolare n. 41 del 19 marzo 2020, con la quale illustra nel dettaglio l’ambito di applicazione della norma e fornisce le prime indicazioni operative.

14Mar2020

Protocollo: COVID-19 – regolamentazione delle misure per il contrasto al virus negli ambienti di lavoro

In data 14 marzo 2020, presso la Presidenza del Consiglio, Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto con il Governo e le parti datoriali un “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.

14Mar2020

INPS: rivalutazione delle pensioni – cosa cambia nel 2020

L’INPS comunica che con la mensilità di aprile 2020 sarà posta in pagamento la pensione nella misura stabilita dalla legge di bilancio.

14Mar2020

INPS: APE Sociale 2020 – termini per la presentazione della domanda

L’INPS ha emanato la circolare n. 35 del 12 marzo 2020, con la quale fornisce le istruzioni sulla modalità e sui termini di presentazione della domanda per l’accesso all’anticipo pensionistico.

14Mar2020

11Mar2020

INPS: pensione di inabilità per soggetti affetti da malattia professionale derivante dall’amianto

L’INPS ha emanato la circolare n. 34 del 9 marzo 2020, con la quale fornisce istruzioni per il riconoscimento della pensione di inabilità in favore dei lavoratori affetti da malattie, di origine professionale, derivanti da esposizioni all’amianto.

10Mar2020

Confprofessioni: COVID-19 – 4 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza negli Studi professionali

Ebipro vara una serie di misure straordinarie per tutelare i professionisti e salvaguardare i livelli occupazionali nel settore.

09Mar2020

Assolavoro: COVID-19 – accordo per la tutela dei lavoratori somministrati

Assolavoro ed i sindacati di categoria Nidil Cgil, Felsa Cisl, UilTemp hanno sottoscritto, in data 6 marzo 2020, un accordo con il quale vengono identificate alcune misure straordinarie a tutela della continuità occupazionale e retributiva dei lavoratori in somministrazione coinvolti dall’emergenza COVID-19.

06Mar2020

29Feb2020

INPS: domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori faticosi e pesanti

L’INPS ha emanato il messaggio n. 793 del 28 febbraio 2020, con la quale fornisce le istruzioni per la presentazione, entro il 1° maggio 2020, delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti, con riferimento ai soggetti che perfezionano i prescritti requisiti nell’anno 2021.

28Feb2020

Turismo: avviso comune sull’emergenza coronavirus

Federalberghi e le altre organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative del settore turismo hanno sottoscritto, in data 28 febbraio 2020, presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, un avviso comune sull’emergenza coronavirus, allo scopo di promuovere iniziative per la tutela di oltre 300.000 imprese e 1,5 milioni di lavoratori.

26Feb2020

25Feb2020

Min.Lavoro: Lavoro domestico – accordo sui minimi retributivi 2020

Il Ministero del Lavoro comunica che lo scorso 31 gennaio 2020 è stato siglato, dalla Commissione Nazionale per l’aggiornamento retributivo, l’accordo sui nuovi minimi retributivi relativi al lavoro domestico derivanti dalla variazione del costo della vita.

24Feb2020

INPS: ricongiunzione previdenziale liberi professionisti – ratei oneri 2020

L’INPS ha emanato la circolare n. 30 del 21 febbraio 2020, con la quale fornisce le istruzioni per il corretto uso delle tabelle riguardanti l’ammontare della rata mensile e quella relativa ai coefficienti per la determinazione del debito residuo in caso di sospensione del versamento delle rate prima dell’estinzione del debito stesso.

22Feb2020

CNDCEC: ritenute fiscali e compensazioni negli appalti

Il CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili) ha pubblicato, in data 21 febbraio 2020, un documento che analizza le ritenute fiscali e le compensazioni negli appalti e negli subappalti.

21Feb2020

INPS: servizio di informazione sul cedolino mensile di pensione

L’INPS ha emanato il messaggio n. 645 del 20 febbraio 2020, con la quale comunica che, al fine di facilitare la maggiore comprensione delle singole componenti del rateo mensile, è stato attivato un nuovo servizio informativo indirizzato sia ai pensionati che accedono autonomamente al sito istituzionale per acquisire informazioni relative alla propria pensione, che agli operatori delle Strutture dell’Istituto.

18Feb2020

INPS: Italia-Bulgaria – applicazione della convenzione contro le doppie imposizioni fiscali

L’INPS ha emanato il messaggio n. 612 del 18 febbraio 2020, con la quale fornisce alcune indicazioni, alle proprie strutture territoriali, in merito alle certificazioni allegate alle domande dirette ad ottenere la detassazione di pensioni italiane delle gestioni previdenziali dei lavoratori privati, in applicazione della convenzione italo-bulgara per evitare le doppie imposizioni fiscali.

18Feb2020

INL: omissione versamenti ai fondi di previdenza complementare

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha emanato la nota n. 1436 del 17 febbraio 2020, con la quale ha risposto ad un quesito dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Milano-Lodi, concernente i casi di omesso versamento, da parte del datore di lavoro, della quota contributiva ai fondi di previdenza complementare.

17Feb2020

Agenzia Entrate: regime forfetario – modifiche ai requisiti di accesso

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 7/E dell’11 febbraio 2020, ha fornito alcune precisazioni sulle modifiche al regime forfetario introdotte dalla Legge di Bilancio 2020.

17Feb2020

Confetra: congelata l’indennità di vacanza contrattuale

Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica), con la circolare 28 del 13 febbraio 2020, comunica che nell’ambito della trattativa in corso per il rinnovo del CCNL logistica, trasporto e spedizione, le parti sottoscrittrici hanno convenuto di congelare la corresponsione dell’indennità di vacanza contrattuale.

14Feb2020

Fondazione Studi Consulenti del Lavoro: il conferimento del TFR pregresso alla luce dei chiarimenti Inps

La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro pubblica, in data 14 febbraio 2020, un approfondimento con il quale esamina la possibilità di incrementare le posizioni dei lavoratori presso le forme di previdenza complementare destinandovi le quote di TFR pregresso che, dal 2007, fossero state accantonate presso il Fondo di Tesoreria Inps.

14Feb2020

il manifesto

Esclusi dal Cura Italia, la campagna per il «reddito di quarantena»

Precarietà. Mentre le misure di restrizione si fanno sempre più totalizzanti molte categorie sociali non trovano spazio nei decreti di sostegno economico. Si rischia una catastrofe socio-economica. La richiesta è estendere in maniera universale e incondizionata l’attuale cosiddetto “reddito di cittadinanza”. Una misura per contrastare ora l’emergenza e da intendere subito in maniera strutturale

In pochi giorni la campagna sta diventando virale. Si chiede a chiunque sia escluso dagli ammortizzatori sociali previsti nel decreto Cura Italia di farsi una foto con un cartello sul quale c’è scritto “reddito di quarantena”. Il materiale viene poi nell’omonima pagina Facebook. Disoccupati, precari, persone costrette a lavorare in nero o a chiamata, autonomi che guadagnano troppo poco per permettersi una partita iva, colf, badanti, tante le figure che non trovano spazio nelle misure di sostegno pensate per affrontare la crisi in corso. Oggi tutte queste persone non sanno come pagare affitto, le bollette e come fare la spesa. Chiedono un’estensione universale dei provvedimenti di welfare a partire dall’allargamento della platea di misure già esistenti come il reddito di cittadinanza. Sull’allargamento del Rdc è partita anche una raccolta firme del Bin (Basic Income Network). In questi giorni diverse strutture sindacali e organizzazioni autonome di precari forniscono un servizio di consulenza telefonica gratuita, su base territoriale, per le questioni che riguardano lavoro e accesso agli ammortizzatori sociali, ne elenchiamo alcune qua di seguito.

pone

Pensione di vecchiaia

 

 

Pensione di vecchiaia Inps: requisiti ed età pensionabile per il 2019

Pensione di vecchiaia: dal 1° gennaio 2019 l’età pensionabile è salita a 67 anni, mentre il requisito contributivo è sempre di 20 anni.

Pensione di vecchiaia Inps: requisiti ed età pensionabile per il 2019
 
 

I requisiti per la pensione di vecchiaia sono cambiati dal 1° gennaio 2019, quando per effetto dell’adeguamento con le aspettative di vita c’è stato un incremento di 5 mesi dell’età pensionabile.

La pensione di vecchiaia è la forma più comune per il pensionamento tra quelle riconosciute dall’INPS; si tratta infatti di una prestazione economica erogata a domanda a tutti i lavoratori – sia dipendenti che autonomi – che risultano essere iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (AGO) e a tutte le sue forme esclusive, sostitutive, esonerative ed integrative.

La possono richiedere anche gli iscritti alla Gestione Separata INPS.

A differenza della pensione anticipata, per la pensione di vecchiaia bisogna soddisfare due diversi requisiti; uno riguarda l’età pensionabile, che viene stabilita dalla legge e adeguata ogni due anni (come stabilito dalla Legge Fornero) alle aspettative di vita rilevate dall’ISTAT, mentre l’altro l’anzianità contributiva e assicurativa (che invece non cambia).

Bisogna fare attenzione però a non confondere questa con la pensione di vecchiaia contributiva che – come si può facilmente intuire dal nome – spetta a quei soggetti con primo accredito contributivo a decorrere dal 1° gennaio 1996, data in cui per il calcolo dell’importo della pensione si è passati da un sistema retributivo ad uno contributivo.

Vediamo quindi tutto quello che c’è da sapere sulla pensione di vecchiaia, facendo chiarezza anche su cosa cambierà dal 2019 e negli anni successivi.

Requisiti

Come anticipato per la pensione di vecchiaia INPS bisogna soddisfare diversi requisiti, due in particolare riguardanti l’età anagrafica e l’anzianità contributiva.

 

Per il primo dovete sapere che questa è la stessa sia per gli uomini che per le donne, così come per i dipendenti e i lavoratori autonomi; nel dettaglio, per il biennio 2019-2020 l’età pensionabile è pari a 67 anni. Ricordiamo comunque che l’età pensionabile è soggetta – come disposto dalla Legge Fornero – all’adeguamento con le aspettative di vita rilevate dall’Istat.

Questo appuntamento è in programma ogni due anni: l’ultimo c’è stato il 1° gennaio 2019 (quando come anticipato c’è stato un incremento di 5 mesi dell’età pensionabile), quindi per il prossimo bisognerà attendere il 1° gennaio 2021.

Per quanto riguarda il requisito contributivo, invece, chi vuole andare in pensione non deve avere meno di 20 anni di contributi versati o accreditati a qualsiasi titolo. Questo requisito non è soggetto all’adeguamento con le aspettative di vita.

Inoltre è necessario che alla data dal 1° gennaio 1996 il lavoratore abbia già avuto il primo accredito contributivo; in caso contrario questo potrà andare in pensione con i suddetti requisiti solamente se l’assegno previdenziale non risulta inferiore a 1,5 l’importo dell’assegno sociale.

Quest’ultimo per il 2018 è pari a 457,99€, quindi la pensione deve avere un importo minimo di 686,98€. In alternativa potrà andare in pensione ma con quella di vecchiaia contributiva.

Cos’è la pensione di vecchiaia contributiva?

Questa è quella forma di pensione riservata a coloro che hanno cominciato a maturare anzianità contributiva dopo il 1° gennaio 1996, con un importo della pensione inferiore a 1,5 volte quello dell’assegno sociale.

 

In tal caso l’età per la pensione di vecchiaia si alza notevolmente, perché è pari a 71 anni; la contribuzione però si abbassa, poiché ne è sufficiente una effettiva di 5 anni (non sono compresi i contributi figurativi).

Come fare domanda

Se soddisfate i suddetti requisiti sarete interessati a come fare domanda per la pensione di vecchiaia. È molto semplice, basta inviare la richiesta tramite uno dei seguenti canali:

  • tramite il sito dell’INPS con il servizio dedicato all’invio telematico della domanda per la pensione;
  • chiamando al numero verde INPS 803 164 (per linea fissa) o 06 164 164 per chi lo fa da linea mobile;
  • rivolgendosi ad un patronato o ad enti intermediari.

Una volta che l’INPS accetterà la vostra richiesta vi riconoscerà la pensione; questa decorre dal primo giorno del mese successivo dal compimento dell’età pensionabile.

da “il Manifesto”

Generi elementari. Conte corre ai ripari, Gualtieri trova 4,3 miliardi da anticipare ai comuni e 400 milioni per i buoni spesa. Il presidente del Consiglio fa appello alla solidarietà dei supermercati. Nuova lite con Von der Leyen che esclude gli eurobond: si sbaglia

Il presidente del Consiglio Conte e il ministro dell'economia Gualtieri
Il presidente del Consiglio Conte e il ministro dell’economia Gualtieri

I segnali d’allarme erano già chiari da giorni ed erano montati sempre più nelle ultime ore. C’è una seconda emergenza, derivata da quella sanitaria ma per molte persone altrettanto grave: si chiama povertà, in alcuni casi fame, e a nominarla apertamente, da una piazza San Pietro deserta, era stato il pontefice. Conte decide di affrontarla subito e convoca d’urgenza una conferenza stampa, con a fianco il ministro Gualtieri, per annunciare il varo di un ennesimo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm). Dispone l’erogazione di 4,3 miliardi ai comuni per fronteggiare l’emergenza alimentare. Si tratta di un anticipo del 66% del Fondo che ai Comuni sarebbero arrivato comunque in maggio. In più il governo stanzia ulteriori 400 milioni dal Fondo della protezione civile da trasformarsi in buoni spesa o da essere distribuiti tramite erogazione diretta a chi fatica a comprare generi di prima necessità. Il governo si impegna anche a erogare per il 15 aprile, «o anche prima», le casse integrazioni. «Stiamo facendo impossibile», giura il premier.

PER LA PRIMA VOLTA, durante la diretta facebook, accanto alla marea di «like» e faccine sorridenti si aggiungono quelle furibonde. Lo stanziamento di ieri è un cerotto, e a saperlo per primi sono proprio Conte e Gualtieri. Premier e ministro dell’Economia non chiudono le porte all’ipotesi di un allargamento del Reddito di cittadinanza, reclamata a gran voce dai capogruppo di LeU De Petris e Fornaro ma neppure prendono impegni: «È una delle ipotesi al vaglio». Il nodo irrisolto e che rischia si strangolare l’Italia è che per prendere misure davvero adeguate serve un passo drastico dell’Europa ma da quel punto di vista le nuvole restano densissime. La presidente della Commissione europea Von der Leyen gela le speranze dei molti paesi che, guidati da Francia, Italia e Spagna, insistono per l’adozione di strumenti come i bond europei: «La parola “coronabond” è uno slogan. Ci sono limiti legali molto chiari e non è questo il nostro piano». La presidente era considerata esponente dell’area più possibilista e aperta ai bond europei. Una chiusura così secca e drastica, in totale allineamento con il pollice verso della Germania, sembra chiudere ogni spiraglio ed è tanto più inattesa in quanto figure il cui europeismo è al di sopra di ogni sospetto continuano a segnalare come per la Ue questo possa essere l’ultimo atto.

Ieri il presidente italiano Mattarella, oggi Jacques Delors, presidente della commissione per 10 anni, dal 1985 al 1995: «La mancanza di solidarietà europea fa correre un pericolo mortale alla Ue». Non sono ombre evocate invano. La via indicata dal presidente francese Macron, cioè un piano concordato con gli Usa al quale l’economista Fitoussi ha invitato ieri l’Italia a unirsi, implica la presa d’atto del fallimento europeo.

LA REPLICA DI CONTE è diplomatica: «Non abbiamo chiesto alla Commissione ma all’Eurogruppo di fare un proposta». Poi però sbotta: «La storia non avverte in anticipo dei suoi appuntamenti: questo è un appuntamento con storia e l’Europa deve dimostrarsi all’altezza della storia». Ancora più gelido Gualtieri: «Le parole della presidente sono sbagliate. Dovrebbe tener conto del monito di Delors». Ma i Paesi del nord e la Germania non sentono ragioni. La sola via praticabile è il ricorso al Mes, il Fondo Salvastati, dunque aiuti condizionati all’accettazione di un piano di rientro. I margini sono solo nel rendere meno pesanti quelle condizioni. Gualtieri batte anche quella strada, chiedendo che quanto meno i tassi d’interesse vengano resi uguali per tutti, indipendentemente dal debito. Però sa che quello strumento comunque non basterebbe. Inoltre si tratta di un terreno minato.

I 5 Stelle di salvataggi e memorandum, non vogliono sentir parlare. Persino il Pd appare visibilmente a disagio. Una nota diffusa ieri, dopo una riunione in videoconferenza tra la delegazione al governo e Zingaretti, definisce le misure sin qui adottate dalle istituzioni europee «assolutamente insufficienti». Salvini non si lascia sfuggire l’occasione. Un po’ rilancia l’Italexit, un po’ tenta di usare il nome di Mario Draghi come testa d’ariete per sfondare le difese di Conte e sloggiarlo da palazzo Chigi: «Ben vengano uomini come Draghi che ha saputo, saprebbe e saprà fronteggiare la Merkel e l’arroganza della Germania».

Beato Bertoldo

Beato Bertoldo


Beato Bertoldo

Nome: Beato Bertoldo
Titolo: Priore generale dei Carmelitani
Nascita: XII secolo, Limoges, Francia
Morte: 1195, Monte Carmelo, Palestina
Ricorrenza: 29 marzo
Tipologia: Commemorazione

Sul Monte Carmelo in Palestina, arrivò il Bertoldo un cavaliere francese che si consacrò alla vita religiosa, fu ammesso tra i fratelli che professavano la vita religiosa in quella montagna, e venne eletto priore istruendo la comunità all’adorazione della Madre di Dio. (1188 dC)

San Bertoldo del Monte Carmelo, il cui vero nome era Bartolomeo Avogadro, nacque a Limoges (sud della Francia). Andò in Terra Santa come un crociato e rimase in Antiochia per difenderla dagli attacchi dei Saraceni. Durante questo periodo conobbe un povero mendicante e si avvicinò ben presto al mondo dei poveri. Avogadro fu colui che fece tanto bene e da quel giorno la fiducia dei poveri gli fu sempre grata. Un giorno ebbe una visione che gli mostrò alcuni angeli che portavano in cielo sulle loro ali un gran numero di confratelli, che i saraceni avevano ucciso con le loro scimitarre

Lo scrittore ebreo Beniamino di Tudela, nel 1163, riferisce della presenza di una comunità religiosa sul Monte Carmelo, particolarmente devota al profeta Elia e alla Madonna. Bertoldo costituì una piccola comunità di seguaci, con il quale edificò una piccola cappella dedicata alla Beata Vergine del Monte Carmelo. A tutt’oggi l’Ordine dei Carmelitani conferma le proprie radici provenienti da quel gruppo.

Nel 1185 il monaco greco Foca visitò la comunità del Monte Carmelo e scrisse che vi aveva incontrato un monaco latino di nome Bertoldo proveniente dalla Calabria.

Bertoldo guidò la comunità per 45 anni e sembra essere rimasto lì fino al momento della sua morte, avvenuta intorno al 1195. Fu un priore molto attento a guidare la comunità più con l’esempio che con le parole. Manifestò sempre un culto particolare per la Beata Vergine Maria, della quale invocava sempre l’intercessione per la protezione dei carmelitani. Infatti era sempre particolarmente preoccupato per il futuro dei cristiani in Terrasanta, sempre in lotta fra di loro e divisi.

MARTIROLOGIO ROMANO. Sul monte Carmelo in Palestina, beato Bertoldo, che, soldato, fu ammesso tra i fratelli che su questo monte avevano abbracciato la vita monastica e, in seguito, eletto priore, affidò la pia comunità alla Madre di Dio.

Dal Fatto Quotidiano

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28 Marzo 2020

 

 

Un po’ in ritardo per la conferenza di Giuseppe Conte, ecco la selezione degli articoli da www.ilfattoquotidiano.it e da Il Fatto Quotidiano. In questo caso non tutti gli articoli sono ad accesso libero: fare il giornale costa e abbiamo bisogno sempre del vostro sostegno. Abbonandovi. Se volete scriverci: newsletter@ilfattoquotidiano.it. Buona lettura

Conte: aiuti ai sindaci per sostenere chi deve fare la spesa

Conferenza stampa del presidente del Consiglio in cui illustra nuove misure economiche di sostegno ai Comuni, stanziando altri 400 milioni. Intanto, da Pd e M5S le conferme che il governo sta pensando di allargare il Reddito di cittadinanza e rendere più semplice l’accesso. Il Pd: sostegno pieno a Conte nella trattativa Ue

Contagi, il trend è di nuovo in calo

Crescono i numeri dei positivi e dei decessi, ma la pandemia avanza più lentamente. In totale in Italia ci sono 92.472 (+5.794 rispetto a venerdì) e sono morte 10.023 persone (+889). I guariti sono 12.384 e in terapia intensiva si trovano 3.856 pazienti. Sono attualmente ammalate 70.065 persone.

Anche Burioni smentisce Renzi

Il leader di Italia viva in una intervista propone di riaprire tutto perché “se restiamo chiusi la gente morirà di fame”. Contattato da Ilfattoquotidiano.it, Roberto Burioni replica: “In questo momento la situazione è ancora talmente grave da rendere irrealistico qualunque progetto di riapertura a breve”.

Pillole tv: Travaglio e Cacciari ad Accordi e Disaccordi

Travaglio: “Basta con la contabilità odierna”

Cacciari: “Incredibili Salvini, Meloni&Co sull’Europa”

 

 

Afghanistampa

L’altroieri vi abbiamo lasciati col fiato sospeso sulla colonna di tank russi in marcia da Roma a Bergamo, frutto della svendita dell’Italia a Putin decisa fra il lusco e il brusco dal putribondo Conte e svelata da uno dei migliori segugi de La Stampa: il leggendario Jacopo Iacoboni. Allarme raccolto da Radicali, +Europa e altre […]

di Marco Travaglio

 

Jorge Bergoglio

La preghiera del Papa: “Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre città”

“Tutti nella stessa barca” – In una piazza San Pietro deserta, sotto la pioggia, il Pontefice ha voluto pregare contro la pandemia

di Papa Francesco

 

“Presidente, può abbassarsi i capelli?”

Staff – Il Quirinale carica su Youtube il video sbagliato, che però scatena l’effetto simpatia

di Lorenzo Giarelli

 

Dimessi ma spediti in Rsa e hospice: 2.400 ex pazienti

È l’effetto di una delibera del 23 marzo della Regione Lombardia: possono essere ancora contagiosi. Il rischio è di creare nuovi focolai

di Maddalena Oliva e Natascia Ronchetti

 

Fin dal 17 febbraio sapevano: nessuno comprò respiratori

Il ministero tra ritardi ed errori – Prevedevano di doverli acquistare, ma ci hanno provato solo il 5 marzo ed era tardi. “Ci avrebbero accusato di sperperare”

di Alessandro Mantovani e Wanda Marra

 

L’epicentro

Il piano regionale lombardo travolto dal virus in 72 ore

Allarme terapie intensive – La giunta Fontana prevedeva l’aumento di 105 letti della dotazione iniziale: li hanno “occupati” subito, ne sono già serviti altri 1100

di Davide Milosa

 

“La Regione più ricca ci ha del tutto abbandonati”

Un medico di base – Il dottor Peracchi: “Ogni giorno si presentano due pazienti con sintomi sospetti”

di Gianni Barbacetto

 

Una libbra o un chilo

Non ha senso comunicare ogni giorno il numero dei positivi SarsCov2. Serve solo a confondere un quadro che è già incerto. Nella diagnostica vige il principio che troviamo ciò che cerchiamo e, di contro, non troviamo se non cerchiamo. Sembra un gioco di parole, ma è una delle chiavi di lettura del sali-e-scendi delle curve […]

di Maria Rita Gismondo

 

“Conte sul Mes ci rafforza. Ma il M5S dovrà cambiare”

Max Bugani – Il veterano grillino: “Dovremo rinnovarci molto e intercettare nuove idee: o a farlo sarà qualcosa di nuovo da noi”

di Luca De Carolis

 

Ai miei Nipoti ho spiegato Draghi e Panebianco

Ieri sera ho radunato i miei nipotini in videoconferenza e ho detto loro: ragazzi, allegri, siamo ricchi. Nonno stai bene, hai misurato la febbre? Benissimo tranquilli, ma tenete a mente queste due magiche paroline: helicopter money (money! money!). Silenzio perplesso. Massì, l’ha detto il grande economista Milton Friedman e significa che lo Stato distribuirà a […]

di Antonio Padellaro

 

Tutti davanti alla tv: volano tg, film e fiction, cala il ‘trash’

Boom – L’isolamento fa aumentare gli ascolti giornalieri medi del 38% (4 milioni di persone): record per gli speciali sul virus

di Gianluca Roselli

 

Teresa Ciabatti

“Da Siti a ‘Bel Amì’: tutte le mie mappe della quarantena”

La scrittrice – Libri ritrovati

di Silvia D’Onghia

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Contributi volontari

Contributi volontari INPS 2020: dipendenti, autonomi e gestione separata

L’INPS ha riepilogato i contributi volontari per il 2020 per lavoratori dipendenti non agricoli, autonomi ed iscritti alla Gestione separata.
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In rialzo il costo dei contributi volontari INPS 2020 per lavoratori dipendenti non agricoli, autonomi ed iscritti alla Gestione separata. La variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie di operai e impiegati, verificatasi per il periodo 2018 – 2019 è pari allo 0.5% così come comunicato dall’ISTAT.

L’INPS recepisce tale indice ed aggiorna tutti i valori della contribuzione volontaria nella Circolare n. 33 del 6 marzo 2020 che trovate allegata a fondo pagina. Nel documento di prassi, l’INPS ha quindi riepilogato i valori e le tabelle di ripartizione dei contributi previdenziali volontari da versare nell’anno 2020. Ecco i dettagli.

Contributi volontari INPS 2020: lavoratori dipendenti non agricoli

In base all’aumento ISTAT indicato in premessa per il 2020 si applicano i seguenti valori:

  • la retribuzione minima settimanale è pari a € 206,23;
  • la prima fascia di retribuzione annuale, oltre la quale è prevista l’applicazione dell’aliquota aggiuntiva dell’1% è pari a € 47.379,00;
  • il massimale per i prosecutori volontari con contributi non anteriori al 1° gennaio 1996 o che esercitino l’opzione per il sistema contributivo è pari a € 103.055,00.

L’aliquota contributiva a carico dei lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati alla prosecuzione volontaria nel FPLD dopo il 1995, è pari al 33%.

L’aliquota IVS relativa ai lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati al versamento dei contributi volontari entro il 31 dicembre 1995, è confermata pari al 27,87%.

Contributi volontari artigiani e commercianti

Per quanto riguarda gli artigiani ed esercenti attività commerciali, la contribuzione volontaria si determina applicando le aliquote stabilite per il versamento dei contributi obbligatori al reddito medio di ciascuna delle otto classi di reddito previsti dall’articolo 3 della Legge numero 233/1990.

La classe di reddito da attribuire a ciascun lavoratore è quella il cui reddito medio è pari o immediatamente inferiore al valore medio mensile dei redditi prodotti negli ultimi 36 mesi di attività.

L’importo dei contributi volontari degli artigiani e degli esercenti attività commerciali per il corrente anno dovrà essere calcolato con le seguenti aliquote:

Artigiani

Commercianti

Titolari di qualunque età e collaboratori over 21 anni

24%

24,09%

Collaboratori under 21 anni

21,90%

21,99%

Contributi volontari 2020: gestione separata INPS

Infine, per i lavoratori iscritti alla Gestione separata INPS, l’importo contributivo volontario è dato applicando all’importo medio dei compensi percepiti nell’anno di contribuzione precedente alla data della domanda, l’aliquota IVS di finanziamento della Gestione.

Leggi anche: Gestione separata INPS contributi 2020: nuove aliquote e minimali

Si ricorda, che per l’anno 2020, l’aliquota contributiva è pari al:

  • 25% per i soggetti privi di altra tutela previdenziale e non titolari di pensione;
  • 33% per i collaboratori e figure assimilate.

Considerato che il reddito imponibile minimo è di 15.953 euro, il costo contributivo per la prosecuzione volontaria è pari a:

  • € 3.988,32 annui e € 332,36 mensili per i professionisti,
  • € 5.264,52 annui e € 438,71 mensili per tutti gli altri iscritti.

Circolare INPS numero 33 del 6 marzo 2020

Alleghiamo infine la circolare INPS sui contributi volontari INPS 2020 per una sua completa analisi e per la lettura di tutte le tabelle complete.

download   Circolare INPS numero 33 del 06-03-2020
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