Archivi giornalieri: 31 marzo 2020

da il Fatto Quotidiano

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30 Marzo 2020

 

 

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Buoni spesa, le disponibilità di ogni Comune

Ammontano a 400 milioni i fondi distribuiti agli 8mila Comuni italiani con l’ordinanza firmata dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli. Quei soldi serviranno ai sindaci per distribuire buoni per gli acquisti alimentari alle famiglie in difficoltà

I dati della Protezione civile: 101.739 i casi complessivi, 11.591 decessi (con un +812 oggi pari al+7,5%) e 14.620 sono guarite. Attualmente i soggetti positivi sono 75.528.

Grillo: “Reddito universale per uscire dalla crisi con la patrimoniale”

E’ arrivato il momento di “stravolgere lo status quo” e promuovere il reddito di base universale. Lo propopone sul suo blog Beppe Grillo che invita a tassare i grandi patrimoni. La maggioranza di Pd, M5s e Leu è sempre più concorde nel dire che serve un “reddito di emergenza” o “reddito di quarantena”

Orban si fa dare i pieni poteri dal Parlamento

Il presidente ungherese usa il pretesto della pandemia, che nel suo Paese ha fatto finora solo circa 400 contagi e 15 morti, per prendersi poteri speciali: tra questi chiudere le Camere e bloccare le elezioni

Lopalco: “Curva epidemica rallenta ma catene del contagio ancora aperte” (Video)

 

 

Benzina sul fuoco

So già che quello che sto per scrivere verrà usato dal Partito Divanista Italiano per attribuirmi cose mai dette né pensate: e cioè che il governo Conte è infallibile e incriticabile perchè va tutto bene. Ma lo scrivo lo stesso. Quello che si sente e si legge in certi social, talk e giornali è benzina […]

di Marco Travaglio

 

Anestesisti e rianimatori

Sos dai medici lombardi: “Le altre Regioni aiutino”

L’epicentro. ”A Bergamo e Brescia i reparti di terapia intensiva sono al collasso. Il personale è provato dai contagi, che in alcune zone arriva fino al 20% del totale”

di Urbano Croce e Natascia Ronchetti

 

La mancata “zona rossa” nella Bergamasca: la Lombardia sapeva, ma scarica sul governo

Focolaio – L’Iss aveva segnalato il pericolo già il 2 marzo, la giunta Fontana non intervenne

di Gianni Barbacetto

 

Tracciamento digitale: sospendere la privacy?

I dubbi di Enrico Letta: “Il prezzo lo pagheremo domani”. Cacciari: “Svolta autoritaria?. È ridicolo” De Magistris: “Regole stringenti o si rischia lo stato di polizia”

di Paolo Dimalio

 

Cina

Wuhan, cartoline da un funerale “non dichiarato”

Dubbi sui numeri ufficiali di Pechino. Online le foto di due camion carichi di 2.500 urne cinerarie. Ma da inizio epidemia “solo” 2.535 morti

di Michela A. G. Iaccarino

 

Dal porta a porta a internet, il contagio di truffe e furti

C’è chi tenta di vendere farmaci e vaccini fasulli, chi entra nelle case con divise false per rubare. Dall’inizio dell’emergenza questo tipo di reati ha preso piede: consigli per evitare sorprese

di Nicola Borzi

 

“Dopo saremo più solidali. Il mondo nuovo ci piacerà”

Marino Niola. Il prof di antropologia a Napoli spiega come l’epidemia cambierà il futuro: dal rapporto coi familiari, al lavoro

di Antonello Caporale

 

Il blocco da covid, guai (e soluzioni) degli agricoltori

Piove sul bagnato. Lo stop dei movimenti mette in pericolo il lavoro nei campi. Ora che le vendite salgono del 40% nascono nuove iniziative per reperire manodopera stagionale e consegnare i prodotti. Basterà?

di Amélie Poinssot

 

Ue e Usa sbagliano guerra. Armi invece di farmaci

Continua la cooperazione dell’Occidente per l’acquisto di armamenti e per le esercitazioni Nato, ma non per far fronte all’emergenza Coronavirus che, invece, è una minaccia reale

di Stefano Valentino

 

La partita

Cina e Stati Uniti: la grande sfida alla pandemia mondiale

Pechino ha preso il problema per le corna, scegliendo la guerra al Covid. Una decisione vincente: in poche settimane sono riusciti a governare la crisi. Anche Trump ha fatto retromarcia (per il voto alle porte), stanziando tanti soldi

di Pino Arlacchi

 

Scommetto su Conte, Pd e M5s. Non su Draghi

Ho scommesso tutti i miei averi sul fatto che Conte e i suoi eroi, Pd e 5Stelle, sapranno affrontare la vera sfida della gestione finanziaria, economica e sociale del dopo-virus, allorquando non saranno più i tecnici della sanità e della protezione civile a dettare l’agenda, né la responsabilità, la professionalità e il civismo di medici […]

di Massimo Cacciari

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San Beniamino

 

San Beniamino


San Beniamino

Nome: San Beniamino
Titolo: Diacono e martire
Nascita: IV secolo, Persia
Morte: 420, Persia
Ricorrenza: 31 marzo
Tipologia: Commemorazione

Santa Balbina. un’altra delle delicate fanciulle nella storia della santità femminile, festeggiata oggi, abbiamo accennato ieri, parlando di suo padre Quirino, il Tribuno giustiziato sotto Adriano Imperatore, per aver mancato alla sua consegna di soldato e per aver preferito la conversione cristiana.

Con il padre, fu decapitata anche la fanciulla, trepida fidanzata di Gesù, e sul suo corpo sorse poi, nel quinto secolo, la chiesetta a lei dedicata e che ancora si può vedere, a Roma, vicino ai grandi ruderi delle Terme di Caracalla, presso ai pini della Passeggiata Archeologica.

Oggi è anche la sua festa, ma noi parleremo di un altro Santo del giorno: San Beniamino, unico di questo nome, vissuto in Persia verso il 400. Anche il Re persiano Isdeberge, adoratore del fuoco e del sole, perseguitava i Cristiani, e il diacono Beniamino fu da lui tenuto in carcere per due anni. Doveva essere un personaggio importante, anzi addirittura popolare, perché l’ambasciatore dell’Imperatore romano TPodosio, che negoziava un trattato di pace con il Re persiano, pose tra te condizioni anche quella di liberare l’illustre prigioniero.

Il Re Isdeberge, a sua volta, fece una controproposta: avrebbe liberato il diacono Beniamino se questi si fosse impegnato a cessare del tutto la sua opera di apostolato tra i persiani; e in questo senso parlò al prigioniero.

Vale la pena di riportare la risposta dell’intrepido cristiano, come ci è pervenuta dai Martirologi: « Non posso chiudere agli uomini le fonti della Grazia del mio Dio, — disse Beniamino. — Finché sarà in mio potere, illuminerò coloro che sono ciechi, mostrando loro la luce della verità. Non farlo, sarebbe incorrere nei castighi riserbati a coloro che nascondono i talenti del loro padrone ».

Si riferiva alla parabola evangelica del padrone che dà ai suoi servi i talenti d’oro, e al suo ritorno punisce quei servi che, oziosi e timorosi, li hanno nascosti, per paura di perderli, invece di metterli a frutto e di commerciarli fra gli uomini.

E in queste parole precise e decise, egli tracciava la linea di condotta di ogni cristiano, che non è solo depositario e custode dell’oro della verità, ma deve metterlo a frutto, donarlo al prossimo, insegnando e illuminando.

Fu liberato, malgrado queste sue ferme parole, per la pressione dell’ambasciatore romano; ma il fervente apostolo non perse tempo nei timori, e, come aveva dichiarato, riprese subito a istruire e a battezzare gli adoratori del fuoco.

Il Re persiano, libero dalla parola data, poté così di nuovo catturarlo, e gl’impose di rinnegare la fede, sacrificando al simulacro del sole.

I Romani, come si sa, giustiziavano i condannati, secondo l’uso militare, decapitandoli con la spada. Era, per quei tempi, una forma di esecuzione abbastanza civile, e non priva di guerresca nobiltà. I persiani, invece, come molti altri popoli orientali, escogitavano di volta in volta atroci supplizi con i quali finivano i loro prigionieri.

E di raffinata atrocità fu anche il supplizio riserbato a San Beniamino, che ebbe il corpo trapassato da spilloni. Il Santo lo accettò e lo preferì coraggiosamente ai castighi riserbati a coloro che nascondono i talenti della verità.