Archivi giornalieri: 23 marzo 2020

Spagna

Cosa devi sapere se vuoi andare in pensione in Spagna

Molti espatriati scelgono di ritirarsi in Spagna per l'eccellente qualità della vita / Pixabay
Molti espatriati scelgono di ritirarsi in Spagna per l’eccellente qualità della vita / Pixabay
7 marzo 2019, Tom Beck
 

La Spagna è ancora uno dei paesi più popolari dove vivere da pensionati. Dalle paradisiache isole Baleari e Canarie alle rilassanti Coste in Andalusia, ci sono innumerevoli luoghi in cui si può vivere in Spagna dopo aver raggiunto l’età della pensione, ma come si fa e quali sono le cose che devi sapere prima di trasferirti in Spagna?

Perché andare in Spagna da pensionato?

La Spagna è una destinazione davvero attraente per i pensionati internazionali in gran parte grazie al suo clima mite tutto l’anno e al costo della vita relativamente buono. Inoltre, i prezzi degli immobili in molte parti della Spagna sono inferiori alla media nella maggior parte dell’Europa, quindi acquistare una casa in Spagna può essere un’opzione relativamente conveniente. Molti espatriati in pensione in Spagna trascorrono i mesi invernali nella loro seconda casa qui.

Dov’è il posto migliore in cui vivere in Spagna?

Indubbiamente, alcune delle località più economiche con la migliore qualità di vita si trovano sulla costa spagnola:

Queste località hanno molti complessi residenziali privati (conosciuti in spagnolo come urbanizaciones) che fungono da vere comunità di pensionati in Spagna, complete di negozi, campi da golf e strutture per il tempo libero.

Chi può andare in pensione in Spagna?

L’età legale per il pensionamento in Spagna è di 65 anni per uomini e donne, che possono ottenere una pensione completa dal governo spagnolo se hanno lavorato e versato un fondo pensione nel paese per più di 36 anni, o una pensione parziale se hanno pagato i contributi per la previdenza sociale per almeno 15 anni.

Anche se hai versato i contributi in un altro paese dell’UE, conta ugualmente per l’importo della pensione che puoi ottenere in Spagna. Il governo spagnolo ha persino accordi speciali con USA, Canada e Australia per consentire ai residenti di questi paesi di traferirsi lì.

Per quanto riguarda i cittadini inglesi, non ci dovrebbero essere troppi cambiamenti dopo la Brexit, poiché gli inglesi costituiscono il gruppo di nazionalità più grande di espatriati che vivono in Spagna e rappresentano un reddito significativo per l’economia spagnola. I pensionati britannici in Spagna usano spesso un regime di schema di pensione riconosciuto (QROPS) per trasferire pensioni private ed evitare costi aggiuntivi.

I cittadini stranieri che hanno lavorato per un qualsiasi periodo di tempo in Spagna, e quindi hanno piani pensionistici di due o più paesi, devono consultare l’Istituto nazionale per la sicurezza sociale (Instituto Nacional de la Seguridad Social o INSS). Puoi trovare ulteriori informazioni su come richiedere una pensione spagnola per espatriati, clicca qui.

Imposta di pensione in Spagna

Tutti coloro che sono ritenuti idonei devono pagare l’imposta sul reddito sui loro guadagni, e questo include qualsiasi denaro guadagnato dai fondi pensione.
Tutte le pensioni private in Spagna sono soggette a tassazione lì. Nel caso delle pensioni pubbliche, queste tasse sono spesso pagate nel paese di residenza.
Le norme per i cittadini tedeschi e britannici residenti in Spagna sono leggermente diverse, tuttavia, e l’imposta IRPF sulle pensioni pubbliche deve essere pagata in Spagna.

Requisiti sanitari in Spagna

Il servizio sanitario nazionale spagnolo è rinomato per la sua eccellente qualità di assistenza e professionalità e fornisce assistenza sanitaria gratuita a cittadini stranieri provenienti da paesi dell’UE e cittadini spagnoli. Tuttavia, i cittadini dell’UE sono comunque invitati a portare con sé la tessera europea di assicurazione sanitaria EHIC quando si trovano in Spagna.

Si consiglia vivamente ai cittadini non UE di contrattare un’assicurazione sanitaria privata in quanto non saranno coperti dal sistema di seguridad spagnolo gratuito finché non avranno la residenza in Spagna, e potrebbero finire col pagare per qualsiasi visita o assistenza medica ricevuta in Spagna. In ogni caso, avere l’assicurazione sanitaria è un requisito per ottenere un visto spagnolo.

Imposta di successione in Spagna

Se possiedi un immobile in Spagna o risiedi qui da più di 5 anni, puoi decidere di fare un testamento. I non residenti sono liberi di scegliere se applicare le leggi e le imposte dal proprio paese di origine o quelle spagnole.

Le leggi sulla successione spagnola impongono che alle vedove, ai figli e ai genitori venga assegnata una parte della proprietà, indipendentemente da ciò che è specificato nella volontà. Questo verrà automaticamente applicato anche se il defunto non lascia una volontà.

Sia i residenti che i non residenti che ereditano beni in Spagna sono trattati allo stesso modo per quanto riguarda l’imposta di successione (Impuesto sobre Sucesiones y Donaciones o ISD), essendo tassati progressivamente a seconda del valore ricevuto in eredità. Ci sono alcune deroghe ed eccezioni per minori, persone con disabilità e altri fattori attenuanti. Va sottolineato che queste regole si applicano a livello nazionale, ma ci potrebbero essere leggi locali nella regione della Spagna in cui vivi che differiscono da queste, ti consigliamo sempre di consultare un avvocato specializzato per aiutarti.

Se stai pensando di andare a trascorrere la tua pensione in Spagna, tieni a mente questi consigli… potrai goderti di un sano e meritato relax sotto il sole!

Lavoro e Diritti

Lavoro e Diritti: Decreto Chiudi Italia: sospensione per ulteriori attività economiche

Decreto Chiudi Italia: sospensione per ulteriori attività economiche

Posted: 23 Mar 2020 07:45 AM PDT

Con il DPCM 22 marzo 2020 cosiddetto Decreto Chiudi Italia il Governo introduce ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza da COVID-19 sull’intero territorio nazionale. In virtù di tale decreto, sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle fondamentali e di quelle indicate nell’allegato 1 disponibile a fondo […]

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Bonus affitti per Coronavirus: di cosa si tratta e come funziona

Posted: 23 Mar 2020 03:32 AM PDT

Il Decreto Cura Italia pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo prevede, all’articolo 65, un’agevolazione (il cosiddetto bonus affitti) in favore dei lavoratori autonomi ( negozianti, commercianti, artigiani ecc.) costretti a chiudere le attività per rispettare le misure restrittive volte a limitare il contagio da Covid-19. Non si tratta di una sospensione dei pagamenti dell’affitto […]

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Blocco dei licenziamenti per 2 mesi, fra le misure urgenti del Dl Cura Italia

Posted: 23 Mar 2020 02:34 AM PDT

Blocco dei licenziamenti collettivi e individuali per coronavirus, questo in sintesi è quanto si può leggere nel Decreto Cura Italia Dl 18/2020, che ha introdotto una norma in favore dei lavoratori che potrebbero trovarsi improvvisamente senza lavoro a seguito di licenziamento. Per evitare che aumentino i licenziamenti durante l’emergenza sanitaria che sta attraversando l’Italia a […]

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Sardegna

 

Logo Regione Sardegna

Pro Sardigna Villaurbana

Titolo: Pro Sardigna Villaurbana
Autore: Sardegna TV S.r.l.
Riprese: Carlo Mariano Lecca S.r.l.
Fotografia: Carlo Mariano Lecca S.r.l.
Programma: Pro Sardigna
Collana: Pro Sardigna
Curatore collana: Sardegna TV S.r.l.
Descrizione: nel filmato vengono descritti gli aspetti culturali, storici ed enograstronomici del Comune.

Handylex

Minorazioni civili – definizioni, iter e accertamenti

Visti e permessi in germania

Un’introduzione al sistema pensionistico tedesco

Pensione

Un’introduzione al sistema pensionistico tedesco

 
 
 
 
Pensione

La Rentenversicherung (pensione) garantisce pagamenti per la pensione. Tutti gli impiegati, insieme agli apprendisti e alcuni gruppi di autonomi sono obbligati ad avere un’assicurazione pensionistica pubblica.

I contributi per le pensioni sono di un 19.5% dello stipendio lordo fino ad un certo livello di reddito (2004) e vengono divisi equamente tra imprese ed impiegati.

Non devi fare nulla per la pensione o per l’assicurazione di disoccupazione: entrambi vengono automaticamente scalati dal tuo stipendio. Di solito le pensioni sono pagate all’età di 65 anni, ma esiste anche la possibilità di andare in pensione prima, di lavorare più tempo e prenderlo dopo o di prendere parte della pensione se decidi di trascorrerla all’estero.

C’è stata molta tensione per il sistema pensionistico tedesco negli ultimi 10 anni e lo vedrai spesso nei telegiornali. Ogni generazione di lavoratori paga le pensioni della generazione precedente e quindi il sistema ha bisogno di un equilibrio tra i pagamenti dei lavoratori attuali e quelli dei pensionati. Un basso tasso di natalità ed una crescente speranza di vita significa che ogni volta c’è meno gente per finanziare i pensionati. L’alto tasso di disoccupazione contribuisce alla riduzione dei pagamenti al sistema. Molti economisti chiedono l’immigrazione di giovani lavoratori per creare un equilibrio.

In cambio del voto dei pensionati, i politici tedeschi non hanno fatto altro che posporre le riforme importanti per decenni. Sebbene il sistema non sia più sostenibile nel suo stato attuale, i politici hanno preferito passare il problema alla generazione successiva. C’è un detto famoso di un ministro tedesco, “Die Renten sind sicher” ( le pensioni sono assicurate) che viene oggi ricordato con cinismo da molta gente che teme per le sue pensioni.

Questo timore non è infondato. Molti economisti concordano nel dire che la generazione attuale riceverà solo una parte del denaro che stanno pagando oggi. Per evitare il rischio di dover vivere degli aiuti ai poveri durante la pensione, dovresti considerare l’idea di una pensione privata che incrementi la pensione statale. Le agenzie di aiuto al consumatore danno informazioni sulle misure che lo stato sta prendendo per finanziare piani di pensione privati e d’impresa.

Per maggiori informazioni sulle pensioni, pensioni parziali, pensioni per riduzioni delle capacità di guadagno e pensioni per morte (per coniugi ed orfani), puoi contattare il Bundesministerium für Gesundheit und Soziale Sicherung (Ministero Federale per la Salute e la Sicurezza Sociale- www.bmgs.bund.de).

Decreti-Legge in corso di conversione

 

Decreti-Legge in corso di conversione

Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18

“Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”


Pubblicazione: G.U. n. 70 del 17 marzo 2020
Rettifica: G.U. n. 71 del 18 marzo 2020

Iter e lavori preparatori
S.1766 18 marzo 2020:
assegnato (non ancora iniziato l’esame)
Decreto Legge 11 marzo 2020, n. 16

“Disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 e delle finali ATP Torino 2021 – 2025, nonché in materia di divieto di pubblicizzazione parassitaria”


Pubblicazione: G.U. n. 66 del 13 marzo 2020

Iter e lavori preparatori
C.2434 18 marzo 2020:
assegnato (non ancora iniziato l’esame)
Decreto Legge 9 marzo 2020, n. 14

“Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19”


Pubblicazione: G.U. n. 62 del 9 marzo 2020

Iter e lavori preparatori
C.2428 11 marzo 2020:
assegnato (non ancora iniziato l’esame)
Decreto Legge 8 marzo 2020, n. 11

“Misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria”


Pubblicazione: G.U. n. 60 dell’8 marzo 2020

Iter e lavori preparatori
S.1757 9 marzo 2020:
assegnato (non ancora iniziato l’esame)
Decreto Legge 2 marzo 2020, n. 9

“Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”


Pubblicazione: G.U. n. 53 del 2 marzo 2020

Iter e lavori preparatori
S.1746 11 marzo 2020:
in corso di esame in commissione
Decreto Legge 5 febbraio 2020, n. 3

“Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente”


Pubblicazione: G.U. n. 29 del 5 febbraio 2020

Iter e lavori preparatori
S.1698 4 marzo 2020:
approvato
C.2423 11 marzo 2020:
concluso l’esame da parte della commissione

Decreti-Legge approvati dal 23 dicembre 2019 a oggi

Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6

“Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”


Pubblicazione: G.U. n. 45 del 23 febbraio 2020
Legge di conversione: Legge 5 marzo 2020, n. 13 , G.U. n. 61 del 9 marzo 2020
Testo coordinato: G.U. n. 61 del 9 marzo 2020

Iter e lavori preparatori
C.2402 26 febbraio 2020:
approvato
S.1741 4 marzo 2020:
approvato definitivamente. Legge
Decreto Legge 9 gennaio 2020, n. 1

“Disposizioni urgenti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca”


Pubblicazione: G.U. n. 6 del 9 gennaio 2020
Legge di conversione: Legge 5 marzo 2020, n. 12 , G.U. n. 61 del 9 marzo 2020
Testo coordinato: G.U. n. 61 del 9 marzo 2020

Iter e lavori preparatori
S.1664 26 febbraio 2020:
approvato
C.2407 4 marzo 2020:
approvato definitivamente. Legge
Decreto Legge 30 dicembre 2019, n. 162

“Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”


Pubblicazione: G.U. n. 305 del 31 dicembre 2019
Legge di conversione: Legge 28 febbraio 2020, n. 8 , G.U. n. 51 del 29 febbraio 2020 (suppl.ord.)
Testo coordinato: G.U. n. 51 del 29 febbraio 2020 (suppl.ord.)

Iter e lavori preparatori
C.2325 20 febbraio 2020:
approvato
S.1729 26 febbraio 2020:
approvato definitivamente. Legge
Decreto Legge 30 dicembre 2019, n. 161

“Modifiche urgenti alla disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni”


Pubblicazione: G.U. n. 305 del 31 dicembre 2019
Legge di conversione: Legge 28 febbraio 2020, n. 7 , G.U. n. 50 del 28 febbraio 2020
Testo coordinato: G.U. n. 50 del 28 febbraio 2020

Iter e lavori preparatori
S.1659 20 febbraio 2020:
approvato
C.2394 27 febbraio 2020:
approvato definitivamente. Legge
Decreto Legge 16 dicembre 2019, n. 142

“Misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento”


Pubblicazione: G.U. n. 294 del 16 dicembre 2019
Legge di conversione: Legge 7 febbraio 2020, n. 5 , G.U. n. 37 del 14 febbraio 2020
Testo coordinato: G.U. n. 37 del 14 febbraio 2020
Testo coordinato: G.U. n. 37 del 14 febbraio 2020

Iter e lavori preparatori
C.2302 21 gennaio 2020:
approvato
S.1672 6 febbraio 2020:
approvato definitivamente. Legge
Decreto Legge 2 dicembre 2019, n. 137

“Misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria”


Pubblicazione: G.U. n. 282 del 2 dicembre 2019
Legge di conversione: Legge 30 gennaio 2020, n. 2 , G.U. n. 25 del 31 gennaio 2020
Testo coordinato: G.U. n. 25 del 31 gennaio 2020

Iter e lavori preparatori
C.2284 14 gennaio 2020:
approvato
S.1665 29 gennaio 2020:
approvato definitivamente. Legge

Decreti-Legge con esito diverso dall’approvazione, dal 23 dicembre 2019 a oggi

Nessun Decreto-legge con esito diverso dall’approvazione, dal 23 dicembre 2019

San Turibio de Mogrovejo

 
San Turibio de Mogrovejo

San Turibio de Mogrovejo

Nome: San Turibio de Mogrovejo
Titolo: Vescovo
Nascita: 16 novembre 1538, Spagna
Morte: 23 marzo 1606, Lima, Perù
Ricorrenza: 23 marzo
Tipologia: Commemorazione

Benedetto XIV lo paragonò a san Carlo Borromeo e lo definì «instancabile messaggero d’amore». Eppure Turibio, nacque in Spagna nel 1538, e nel 1579 era ancora un laico. Filippo II, tuttavia, sapeva che nel nuovo mondo gli Indios erano spesso sfruttati fino a morte e volle un cambiamento. Inizialmente Turibio resistette ma poi accettò e venne nominato arcivescovo di Lima.

Coscienziosamente, prima di partire, studiò accuratamente i problemi da affrontare. La realtà che gli si presentò nel 1581 era drammatica: la popolazione autoctona era ridotta in condizioni di impoverimento materiale, culturale e umano, mentre i discendenti dei primi conquistatori erano gelosi dei loro privilegi.

Turibio, tuttavia, aveva il temperamento del grande riformatore. Anzitutto nutriva grande amore e rispetto per gli indios. Per questo studiò la loro lingua, il quéchua, e impose ai sacerdoti in cura d’anime di studiarla. Convocò, poi, un concilio generale per l’America Latina a Lima, due concili provinciali e dodici sinodi diocesani. Queste riunioni gli servivano per riformare l’amministrazione e i costumi, favorire e coordinare lo scambio di esperienze missionarie e pastorali. L’arcivescovo poi fu quasi sempre in visita nella sua vastissima diocesi.

Fondò il seminario di Lima, fece pubblicare un catechismo in lingua quéchua e raccomandò ai parroci di preoccuparsi perché le case degli indios avessero tavole per mangiare e letti per dormire. Turibio scrisse anche un “Libro de las visitas” che rivelava una mente pianificatrice di ampie vedute. Perfino le note più brevi testimoniano l’ardente amore del padre per i figli.

Sfinito dai viaggi e dagli altri impegni del governo pastorale Turibio morì nel 1606.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Lima, nel Perù, san Turibio Vescovo, per la cui virtù si propagò in América la fede e la disciplina ecclesiastica.

Patronato ACLI

Lavoro domestico: come comportarsi durante il periodo di emergenza Coronavirus?

L’emergenza sanitaria Covid-19 sta avendo ripercussioni anche nel mondo del lavoro domestico. Ad oggi, dopo l’uscita in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge “Cura Italia”, non sono previste misure economiche a sostegno dei datori di lavoro, né ammortizzatori sociali per i lavoratori. Vediamo insieme come affrontare questo momento.

Gli spostamenti

Come indicato nel DPCM del 9 marzo 2020, gli spostamenti sono consentiti per comprovati motivi di lavoro. Gli assistenti familiari che devono raggiungere l’abitazione del proprio assistito potranno farlo portando con sé un’autodichiarazione attestante il motivo.

Ferie o sospensione

Le parti, al fine di scongiurare il diffondersi del contagio, potranno scegliere tra queste alternative:

– Ferie: lo stesso DPCM invita i datori di lavoro ad accordare periodi di ferie al lavoratore, eventualmente anche anticipando quelle che maturerà nel corso dell’anno;
– Recupero ore: un accordo tra le parti può prevedere che, al termine dell’emergenza coronavirus, il lavoratore possa recuperare le ore non prestate;
-Sospensione del rapporto di lavoro: il datore di lavoro può sospendere il rapporto comunicandolo all’Inps. In questo periodo non dovrà versare né i contributi all’Inps, né i compensi retributivi al lavoratore.

Se il datore di lavoro è in quarantena
Se il datore di lavoro (o un suo familiare) è in quarantena, il rapporto di lavoro potrà essere sospeso.

Se il lavoratore è in quarantena
Se ad essere in quarantena è il lavoratore questo periodo sarà equiparato alla malattia. Il datore di lavoro dovrà retribuire le giornate secondo quanto stabilisce il CCNL del lavoro domestico.

Contributi Inps
Sono sospesi i termini relativi ai versamenti dei contributi dovuti dai datori di lavoro domestico in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020. Il pagamento dei contributi sospesi dovrà essere effettuato entro il 10 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni o interessi.

Licenziamento
Il blocco dei licenziamenti, stabilito per i prossimi due mesi, non trova applicazione nel lavoro domestico. I datori di lavoro potranno continuare a recedere dal contratto senza dover argomentare le ragioni che lo determinano.

Saremo al vostro fianco per trovare le soluzioni migliori.

UNA CORRETTA GESTIONE

#Noicisiamo gli operatori del Patronati ACLI sono #viciniadistanza in questo periodo di emergenza sanitaria Coronavirus. Puoi rivolgerti alle sedi nella tua provincia, contattaci via telefono o via mail.
Ti forniremo tutte le informazioni necessarie. #iorestoacasa #celafaremo

 

Donatella Raggi

Lettera95/Marzo2020 Ass. Libera

Lettera95 | Marzo 2020
“Il senso di solidarietà che proviamo adesso sotto la minaccia del virus deve sopravvivere al virus, trasformarsi in un impegno collettivo per costruire un mondo più giusto, più umano, più uguale; un mondo senza muri, un mondo che permette e promuove la prossimità.”

Don Luigi Ciotti

21 MARZO // MEMORIA E IMPEGNO Luigi Ciotti: “Il nostro 21 marzo”

Il Paese nella piazza virtuale ha ricordato tutte le vittime innocenti delle mafie.

LUIGI CIOTTI // MEMORIA E IMPEGNO Anniversario Don Peppe Diana

Don Luigi Ciotti: “Per ricordare don Peppe Diana è importante meditare sulle sue parole, fare del suo messaggio una credibile testimonianza di vita”.

LUIGI CIOTTI Coronavirus, video messaggio Luigi Ciotti

Seguiamo le indicazioni che ci vengono date dagli scienziati per contenere il contagio. Non dimentichiamolo, prima di una questione di regole e di legalità, è una questione di responsabilità.

BENI CONFISCATI // APPROFONDIMENTO #perilbeneditutti! Da beni confiscati a beni comuni

La legge n. 109/96 per il riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati alle mafie compie ventiquattro anni.

LUIGI CIOTTI // 21 MARZO // GIOVANI Luigi Ciotti scrive ai giovani

“Vi auguro di riempire la vostra vita di vita, di senso, di significato, di speranza.”

COSA PUOI FARE // SOSTIENI Dona Ora

È il “noi” la chiave del cambiamento, la via maestra alla speranza. Per riempire il presente. E guardare al futuro.