Archivi giornalieri: 26 maggio 2017

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Pensioni anticipate a 64 e 7 mesi
L’Inca annuncia ricorsi contro l’Inps 

Una rondine non fa primavera: dopo numerose insistenze, il 13 aprile l’Inps consegna alla Commissione Lavoro della Camera i dati sulle pensioni già liquidate in base all’articolo 24, comma 15 bis, del decreto legge n. 2014/2011, ma un mese dopo (il 17 maggio) diffonde un messaggio alle proprie strutture (non pubblicato sul sito istituzionale) confermando i criteri restrittivi per chi chiede di andare in pensione anticipata a 64 anni e 7 mesi, secondo la norma “eccezionale” per i nati nel 1952. Senza alcun segnale di ripensamento, l’Istituto ribadisce ancora una volta che dal calcolo dell’anzianità contributiva, per coloro che risultano senza occupazione al 28 dicembre 2011, sono esclusi la “contribuzione  volontaria, l‘accredito figurativo per eventi che si sono verificati al di fuori del rapporto di lavoro dipendente del settore privato, da riscatto non correlato ad attività lavorativa”.  “Una decisione giudicata “grave e arbitraria” per Inca Cgil, che ha promesso di avviare ricorsi amministrativi e, se necessari, anche legali.

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Pensioni: per Ape social e  precoci domande fino al 15 luglio 
Con la firma dei decreti attuativi relativi ad Ape sociale e lavoratori precoci viene avviato un percorso per anticipare il momento del pensionamento rispetto ai requisiti previsti dalla legge Monti-Fornero. Le due misure, previste nella legge di bilancio 2017, hanno validità a partire dal 1° maggio (anche se i decreti sono stati emanati con un discreto ritardo), ma sono diverse poiché l’Ape sociale ha carattere sperimentale e dunque una validità fino a dicembre 2018, mentre la pensione anticipata per i lavoratori precoci  è di natura strutturale e quindi non dovrebbe avere scadenza.
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Bonus asilo nido: le istruzioni operative dell’Inps 
A partire dal 17 luglio prossimo e fino al 31 dicembre 2017, si potranno presentare le domande per il riconoscimento del Bonus asilo nido, introdotto con la legge di bilancio 2017, all’articolo  1, comma 355. Lo comunica l’Inps nella circolare n. 88, fornendo le istruzioni operative per l’accesso alle “Agevolazioni per la frequenza di asili nido pubblici e privati”. La prestazione è rivolta in favore dei genitori di minori nati o adottati dal 1 gennaio 2016 e consiste in un contributo di 1.000 euro complessivi.
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Indennità di disoccupazione: proroga Dis coll per collaboratori
Per i lavoratori con contratto di lavoro di lavoro coordinato e continuativo, l’indennità di disoccupazione, cosiddetta Dis Coll, è stata prorogata fino al 30 giugno prossimo, ma solo tre giorni fa l’Inps ha emanato la circolare applicativa che sblocca di fatto la procedura telematica per l’invio delle domande.  Per gli eventi di disoccupazione già avvenuti, la richiesta potrà essere inoltrata entro il 30 luglio prossimo.
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Diritti negati agli immigrati. L’Inps condannata ancora una volta
L’Inca registra un’altra vittoria in favore dei diritti degli immigrati. La Corte di appello di Firenze  impone all’Inps di pagare l’assegno sociale ad una cittadina albanese e lo condanna a corrisponderle anche gli interessi legali, a decorrere dalla data di comunicazione con la quale l’Istituto aveva respinto precedentemente la richiesta della prestazione.
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Tribunale Milano

Tribunale Milano: licenziamento non valido per nullità del Periodo di Prova

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Tribunale di Milano: invalidità del licenziamento per mancato superamento del periodo di prova, se questo è previsto solo genericamente nel contratto.

Il Tribunale di Milano ha pronunciato una sentenza* con la quale stabilisce non valido il licenziamento nel caso in cui sia intimato per mancato superamento del periodo di prova, se questo è un mero richiamo alla previsione contrattuale del livello assegnato.

La motivazione del giudice poggia sull’errore e la modalità poste nell’introduzione della clausola del periodo di prova, tale che il licenziamento intimato non possa rientrare nel recesso ad nutum dell’Art. 2096 c.c., ma in un licenziamento ordinario che necessità di giustificato motivo o giusta causa.

La stessa Cassazione (13498/2003 e 17045/2005) aveva sostenuto che tale licenziamento sia possibile solo quando siano chiaramente identificate le mansioni del lavoratore.

 

Periodo di prova art. 2096 c.c.

Il periodo di prova enunciato all’Art. 2096 c.c. prevede l’introduzione, nel rispetto delle tempistiche previste dal C.C.N.L. applicato in Azienda e relativo alla qualifica, livello e mansioni del lavoratore, di una clausola che possa dar modo alle parti di “sperimentare il rapporto di lavoro”, dando al Datore di lavoro la possibilità di conoscere il nuovo dipendente caratterialmente e professionalmente, mentre quest’ultimo potrà verificare l’ambiente e le condizioni di lavoro proposte in contratto.

Durante tale periodo, le Parti sono libere di recedere in qualsiasi momento, poiché non si è ancora instaurato un rapporto consolidato.

E questo è il punto su cui verte la sentenza in oggetto che sottolinea la necessità di specificare nell’apposizione della clausola alcune specifiche che non annullino la sua funzione.

E’ d’obbligo quindi specificare ad esempio che durante tale periodo, il soggetto verrà valutato per la sua capacità di integrarsi con i colleghi, l’impegno che profonderà nell’attività, l’interesse verso corsi di formazione, la reale capacità professionale espressa in fase pre-assuntiva e in relazione alla mansione assegnata che dovrà essere bene specificata.

Solo così sarà possibile risolvere il rapporto di lavoro non ancora “formalizzato”, adducendo nella lettera di recesso la motivazione riferita ad uno degli elementi preventivamente indicati.

La consueta frase generica “siamo spiacenti di comunicarLe che a seguito del mancato superamento del periodo di prova, non possiamo confermarLe il contratto di lavoro presso la nostra Azienda” non è quindi sufficiente per interrompere il rapporto, pena la nullità della clausola espressa in modo generico.

* SENTENZA TRIBUNALE di MILANO n. 730/2017

Ape Sociale

Ape Sociale: Tutte le novità sulla pensione anticipata

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Sono stati firmati i decreti per l’Ape Sociale 2017. Ecco quali sono le condizioni per richiedere la pensione anticipata.

Finalmente dopo un lungo e travagliato periodo, sono stati firmati i decreti per l’Ape Sociale. Il presidente del consiglio, ha ultimato il decreto definitivo per la pensione anticipata per i lavoratori che hanno raggiunto il 63° anno di età, oppure che hanno versato almeno 36 anni di contributi.  Ma vediamo quali sono le novità introdotte nel nuovo decreto dell’Ape sociale.

Ape Sociale 2017: Approvato il decreto definitivo

In queste ore, Paolo Gentiloni ha sottoscritto il decreto definitivo per la pensione anticipata. Nelle prossime ore si procederà alla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale.

La data ufficiale era prevista per il 1° Maggio 2017, ma dopo un iter lungo e travagliato e caratterizzato da molti dubbi sui requisiti per ricevere l’Ape sociale, si è finalmente arrivati ad una conclusione.

 

Con il nuovo decreto, i lavoratori con un’età minima di 63 anni e i lavoratori che hanno versato almeno 30 o 36 anni di contributi, possono richiedere la pensione anticipata di tre anni, senza alcuna penalità sul futuro assegno.

Tutti i lavoratori che intendono usufruire dell’Ape Sociale, dovranno presentare domanda direttamente all’Inps per richiedere la certificazione dei requisiti per ricevere la pensione anticipata. Se ci sono tutti i requisiti si potrà presentare la domanda di richiesta dell’Ape Sociale.

Il termine previsto per la presentazione della prima domanda della pensione anticipata, ovvero la richiesta dei requisiti dell’anticipo della pensione è fissato al 15 luglio 2017. Mentre la data di presentazione della domanda vera è proprio dell’Ape sociale è fissata entro il 31 marzo 2018, mentre l’esito sarà comunicato entro il 30 giugno 2017.

Quali sono i nuovi requisiti dell’Ape Sociale 2017

Con il nuovo decreto dell’Ape sociale, sottoscritto dal Presidente del Consiglio in carica, Paolo Gentiloni, i requisiti sono leggermente cambiati rispetto alle prime proposte presente.

Qui di seguito andremo ad elencare tutti i requisiti necessari per richiedere la pensione anticipata entro il 2017.

Ecco i requisiti dell’Ape Sociale:

  • Possono richiedere la pensione anticipata i lavoratori che hanno compiuto il 63° anno di età.
  • Aver maturato almeno 30 anni di contributi per i lavoratori invalidi, disoccupati oppure con parenti di primo grado con disabilità.
  • 36 anni di contributi per i lavoratori gravosi;

Oltre a questi requisiti, la nuova normativa sulla pensione anticipata stabilisce altri requisiti per richiedere l’Ape Sociale.

Ecco chi potrà richiedere l’anticipo pensionistico:

  • Possono richiedere la pensione anticipata i disoccupati, dove il loro rapporto lavorativo è terminato a causa del licenziamento.
  • I lavoratori invalidi che hanno una riduzione lavorativa superiore oppure pari al 74%.
  • Coloro che assistono almeno da sei mesi un coniuge oppure un parente di primo grado con disabilità. Ovvero la legge 104.
  • I lavoratori dipendenti che svolgono almeno da sei anni delle mansioni gravose.

Lavoro Fiscale

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE24/05/2017

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 19 MAGGIO 2017, N. 12650

FISCALE

Tributi – Accertamento – Iva – Diritto alla detrazione – Fattispecie

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 19 MAGGIO 2017, N. 12763

LAVORO, FISCALE

IRAP – Eesercizio di professioni in forma societaria – Presupposto ex lege dell’imposta – Accertamento in concreto della sussistenza di un’autonoma organizzazione – Non occorre

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 22 MAGGIO 2017, N. 12831

FISCALE

Tributi – Accertamento – Redditi d’impresa – Contenzioso tributario – Sindacato di legittimità – Conti correnti bancari

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 23 MAGGIO 2017, N. 12951

FISCALE

Imposte dirette – IRPEF – Accertamento – Contenzioso tributario – Procedimento – Determinazione del reddito

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 23 MAGGIO 2017, N. 12953

FISCALE

Tributi – Accertamento – Reddito societario – Principio di trasparenza – Cancellazione dal registro delle imprese – Obbligazioni societarie – Fenomeno “successorio”

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 23 MAGGIO 2017, N. 12960

FISCALE

Accertamento – art. 42 del d.P.R. n. 600 del 1973 – Delega di firma – Indicazione del delegato – Nullità

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 02 MAGGIO 2017, N. 10642

LAVORO

Licenziamento per giusta causa – Contestazione – Tardività – Riqualificazione del recesso – Per giustificato motivo soggettivo

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 17 MAGGIO 2017, N. 12371

LAVORO

Fallimento – Revocazione stato passivo – Ricorso – Difetto di legittimazione attiva – Crediti previdenziali Inps – Non sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 19 MAGGIO 2017, N. 12634

FISCALE

Tributi – IVA, IRPEG, IRAP – Avviso di accertamento – Recupero a tassazione – Costi relativi ad operazioni soggettivamente inesistenti

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 22 MAGGIO 2017, N. 12801

LAVORO

Rapporto di lavoro subordinato – Sussistenza – Soggezione al potere organizzativo, gerarchico e disciplinare del datore – Onere probatorio

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 22 MAGGIO 2017, N. 12804

LAVORO

Licenziamento disciplinare – Demansionamento – Mobbing – Risarcimento danni

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 22 MAGGIO 2017, N. 12825

LAVORO

Licenziamento – Contestazione disciplinare – Inadempimento della prestazione – Danno all’immagine aziendale – Proporzionalità della sanzione – CCNL

LEGISLAZIONE

AGENZIA DELLE ENTRATE

PROVVEDIMENTO

AGENZIA DELLE ENTRATE – PROVVEDIMENTO 23 MAGGIO 2017, N. 99553

FISCALE

Accesso al regime premiale previsto dall’articolo 10 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 e modifica della modulistica degli studi di settore approvata con provvedimento del 31 gennaio 2017

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – DECRETO MINISTERIALE 11 MAGGIO 2017

LAVORO

Impianti aerei e terrestri – Disposizioni tecniche riguardanti l’esercizio e la manutenzione degli impianti a fune adibiti al trasporto pubblico di persone

MINISTERO POLITICHE AGRICOLE – DECRETO MINISTERIALE 08 MAGGIO 2017

LAVORO, FISCALE

Dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nei territori della Regione Calabria

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DECRETO

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DECRETO 28 APRILE 2017

LAVORO

Affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale ed approvazione dell’annesso schema di convenzione

PRASSI

AGENZIA DELLE ENTRATE

CIRCOLARE

AGENZIA DELLE ENTRATE – CIRCOLARE 23 MAGGIO 2017, N. 17/E

LAVORO, FISCALE

Regimi agevolativi per persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale in Italia – Articolo 44 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, ricercatori e docenti – Articolo 16 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147 lavoratori impatriati – Articolo 24-bis del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia – Chiarimenti interpretativi

COMUNICATO

AGENZIA DELLE ENTRATE – COMUNICATO 23 MAGGIO 2017

FISCALE

Cassetto fiscale, aggiornati i dati degli studi di settore

INPS

CIRCOLARE

INPS – CIRCOLARE 23 MAGGIO 2017, N. 89

LAVORO

Articolo 3, comma 3octies decreto legge 30 dicembre 2016, n. 244 convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19 – Indennità di disoccupazione per i collaboratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto (DISCOLL). Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – COMUNICATO 23 MAGGIO 2017

LAVORO

Decreti Ape sociale e lavoratori precoci

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

COMUNICATO

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – COMUNICATO 23 MAGGIO 2017

LAVORO, FISCALE

Comunicato relativo alla circolare 12 maggio 2017, n. 45207 – Programmi di sviluppo per la tutela ambientale di cui al decreto 7 dicembre 2016. Chiarimenti in merito ai settori ammissibili