Archivi giornalieri: 1 maggio 2017

Bonus

Bonus mamma domani, dal 4 maggio al via le domande per gli 800 euro

Google+ +

Richiedi una consulenza su questo argomento

Dal 4 maggio si potranno inviare le domande del Bonus mamma domani, per ottenere il premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore.

Con la Circolare numero 78 del 28 aprile, l’INPS, anche un po’ a sorpresa, ha annunciato che dal prossimo 4 maggio si potranno inviare le domande del Bonus mamma domani, ovvero le domande per ricevere il premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore.

Il bonus mamma domani o premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore, è una misura introdotta per il 2017 e fa parte delle misure introdotte nella legge di bilancio 2017 a favore delle famiglie e delle natalità.

Bonus mamma domani, cos’è

Da premettere che questo premio di 800 euro non va confuso con il bonus bebè, in quanto si tratta di un nuovo aiuto alla famiglia introdotto solo nel 2017.

Inoltre a differenza del bonus bebè, il bonus mamma domani 2017 di 800 euro, viene erogato a richiesta del genitore in un’unica soluzione e senza tener conto dei limiti di reddito ISEE imposti per il bonus bebè.

Si tratta quindi di un contributo una tantum di 800 euro che l’INPS eroga alla futura mamma, per il sostenimento delle spese legate alla gravidanza o alle spese di adozione.

L’INPS aveva già rilasciato le circolari n. 39 del 27/02/2017 e n. 61 del 16/03/2017 con le quali impartiva le prime indicazioni sul premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore, così come previsto dalla Legge di Stabilità 2017, che stabilisce testualmente:

A decorrere dal 1º gennaio 2017 è riconosciuto un premio alla nascita o all’adozione di minore dell’importo di 800 euro. Il premio, che non concorre alla formazione del reddito complessivo di cui all’articolo 8 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, è corrisposto dall’INPS in unica soluzione, su domanda della futura madre, al compimento del settimo mese di gravidanza o all’atto dell’adozione.

Bonus Mamma Domani, quando inviare la domanda

L’INPS comunica che a partire dal 4 maggio 2017 sarà messa in funzione la nuova procedura di acquisizione delle domande, le quali dovranno essere trasmesse esclusivamente in via telematica.

Per quanto non espressamente indicato nella presente circolare si rinvia alle istruzioni contenute nelle citate circolari n. 39/2017 e n. 61/2017.

Premio di 800 euro nascita o adozione di minore, a chi spetta

Il premio di 800 euro è corrisposto direttamente dall’INPS previa domanda dell’interessato, ovvero della donna gestante o della madre del minore.

L’INPS accertato il diritto provvede al pagamento dell’importo di 800 euro per evento ed in relazione ad ogni figlio nato o adottato/affidato.

Nella domanda si dovrà specificare l’evento per il quale si richiede il beneficio e precisamente:

  • compimento del 7° mese di gravidanza (inizio dell’8° mese di gravidanza);
  • nascita (anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza);
  • adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge n. 184/1983;
  • affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza ai sensi dell’art. 22, comma 6, della legge 184/1983 o affidamento preadottivo internazionale ai sensi dell’art. 34 della legge 184/1983.

Ovviamente la domanda potrà essere presentata una sola volta per ogni figlio, ovvero se è stata presentata al settimo mese di gravidanza, non potrà e non dovrà essere ripresentata anche alla nascita.

Bonus mamma domani, come inviare la domanda

Come detto sopra, la domanda può essere presentata solo telematicamente mediante uno dei seguenti canali attivi:

  • WEB, dall’area riservata del cittadino tramite PIN dispositivo www.inps.it > Servizi on line> servizi per il cittadino> autenticazione con il PIN dispositivo> domanda di prestazioni a sostegno del reddito> premio alla nascita;
  • Contact Center Integrato, al numero verde 803.164 gratuito da rete fissa o al numero 06 164.164 da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante;
  • Patronato, attraverso i servizi offerti dagli stessi.

Nella circolare 78/2017, che trovate allegata a fondo articolo, si può trovare anche l’elenco dei documenti necessari da allegare alla domanda telematica.

Il bonus potrà essere erogato con pagamento presso gli uffici postali, oppure con accredito diretto in conto corrente, in questo caso andrà indicato l’IBAN e alla domanda dovrà essere allegato il modello SR163 debitamente compilato e validato dalla propria banca.

Leggi anche: Modello sr163 INPS, ecco come compilarlo e inviarlo

Fac-simile modulo di domanda Bonus Mamma Domani

Per agevolare la compilazione della domanda on line, l’INPS rilascerà nei prossimi giorni, direttamente sul proprio sito, un fac-simile del modulo di domanda Bonus Mamma Domani, che comunque in nessun caso potrà essere usato per presentare la domanda cartacea agli sportelli dell’INPS.

Download Circolare INPS numero 78 del 28-04-2017

Scarica sul tuo computer il testo completo della Circolare INPS numero 78 del 28-04-2017 per leggere tutti i dettagli.

L e D

Lavoro e Diritti

Link to Lavoro e Diritti

Bonus mamma domani, dal 4 maggio al via le domande per gli 800 euro

Posted: 01 May 2017 12:47 AM PDT

Con la Circolare numero 78 del 28 aprile, l’INPS, anche un po’ a sorpresa, ha annunciato che dal prossimo 4 maggio si potranno inviare le domande del Bonus mamma domani, ovvero le domande per ricevere il premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore. Il bonus mamma domani o premio di 800 euro […]

Link all’articolo originale: Bonus mamma domani, dal 4 maggio al via le domande per gli 800 euro

Bonus mamma

Bonus mamma domani, dal 4 maggio al via le domande per gli 800 euro

Google++

Richiedi una consulenza su questo argomento

Dal 4 maggio si potranno inviare le domande del Bonus mamma domani, per ottenere il premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore.

Con la Circolare numero 78 del 28 aprile, l’INPS, anche un po’ a sorpresa, ha annunciato che dal prossimo 4 maggio si potranno inviare le domande del Bonus mamma domani, ovvero le domande per ricevere il premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore.

Il bonus mamma domani o premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore, è una misura introdotta per il 2017 e fa parte delle misure introdotte nella legge di bilancio 2017 a favore delle famiglie e delle natalità.

 

Bonus mamma domani, cos’è

Da premettere che questo premio di 800 euro non va confuso con il bonus bebè, in quanto si tratta di un nuovo aiuto alla famiglia introdotto solo nel 2017.

Inoltre a differenza del bonus bebè, il bonus mamma domani 2017 di 800 euro, viene erogato a richiesta del genitore in un’unica soluzione e senza tener conto dei limiti di reddito ISEE imposti per il bonus bebè.

Si tratta quindi di un contributo una tantum di 800 euro che l’INPS eroga alla futura mamma, per il sostenimento delle spese legate alla gravidanza o alle spese di adozione.

L’INPS aveva già rilasciato le circolari n. 39 del 27/02/2017 e n. 61 del 16/03/2017 con le quali impartiva le prime indicazioni sul premio di 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore, così come previsto dalla Legge di Stabilità 2017, che stabilisce testualmente:

A decorrere dal 1º gennaio 2017 è riconosciuto un premio alla nascita o all’adozione di minore dell’importo di 800 euro. Il premio, che non concorre alla formazione del reddito complessivo di cui all’articolo 8 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, è corrisposto dall’INPS in unica soluzione, su domanda della futura madre, al compimento del settimo mese di gravidanza o all’atto dell’adozione.

Bonus Mamma Domani, quando inviare la domanda

L’INPS comunica che a partire dal 4 maggio 2017 sarà messa in funzione la nuova procedura di acquisizione delle domande, le quali dovranno essere trasmesse esclusivamente in via telematica.

Per quanto non espressamente indicato nella presente circolare si rinvia alle istruzioni contenute nelle citate circolari n. 39/2017 e n. 61/2017.

Premio di 800 euro nascita o adozione di minore, a chi spetta

Il premio di 800 euro è corrisposto direttamente dall’INPS previa domanda dell’interessato, ovvero della donna gestante o della madre del minore.

L’INPS accertato il diritto provvede al pagamento dell’importo di 800 euro per evento ed in relazione ad ogni figlio nato o adottato/affidato.

Nella domanda si dovrà specificare l’evento per il quale si richiede il beneficio e precisamente:

  • compimento del 7° mese di gravidanza (inizio dell’8° mese di gravidanza);
  • nascita (anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza);
  • adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge n. 184/1983;
  • affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza ai sensi dell’art. 22, comma 6, della legge 184/1983 o affidamento preadottivo internazionale ai sensi dell’art. 34 della legge 184/1983.

Ovviamente la domanda potrà essere presentata una sola volta per ogni figlio, ovvero se è stata presentata al settimo mese di gravidanza, non potrà e non dovrà essere ripresentata anche alla nascita.

Bonus mamma domani, come inviare la domanda

Come detto sopra, la domanda può essere presentata solo telematicamente mediante uno dei seguenti canali attivi:

  • WEB, dall’area riservata del cittadino tramite PIN dispositivo www.inps.it > Servizi on line> servizi per il cittadino> autenticazione con il PIN dispositivo> domanda di prestazioni a sostegno del reddito> premio alla nascita;
  • Contact Center Integrato, al numero verde 803.164 gratuito da rete fissa o al numero 06 164.164 da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante;
  • Patronato, attraverso i servizi offerti dagli stessi.

Nella circolare 78/2017, che trovate allegata a fondo articolo, si può trovare anche l’elenco dei documenti necessari da allegare alla domanda telematica.

Il bonus potrà essere erogato con pagamento presso gli uffici postali, oppure con accredito diretto in conto corrente, in questo caso andrà indicato l’IBAN e alla domanda dovrà essere allegato il modello SR163 debitamente compilato e validato dalla propria banca.

Leggi anche: Modello sr163 INPS, ecco come compilarlo e inviarlo

Fac-simile modulo di domanda Bonus Mamma Domani

Per agevolare la compilazione della domanda on line, l’INPS rilascerà nei prossimi giorni, direttamente sul proprio sito, un fac-simile del modulo di domanda Bonus Mamma Domani, che comunque in nessun caso potrà essere usato per presentare la domanda cartacea agli sportelli dell’INPS.

Download Circolare INPS numero 78 del 28-04-2017

Scarica sul tuo computer il testo completo della Circolare INPS numero 78 del 28-04-2017 per leggere tutti i dettagli.

La voce dei morti di Bugerru

1 maggio 2017

Francesco Cocco

Il manifesto sardo con l’articolo di Francesco Cocco intende ricordare il Primo Maggio rievocando quell’importante pagina di storia che diede il via, con il primo sciopero generale nazionale, alla nascita del grande movimento sindacale del ‘900. (Red).

Era la sera di Domenica 4 settembre quando cominciò a diffondersi la voce dei morti di Buggerru e si comprese subito che la tensione sociale era destinata a salire. In Città, a partire dagli inizi del secolo, non erano mancati scioperi e manifestazioni. Ne erano stati protagonisti i lavoratori delle Saline, gli scalpellini della Ditta Barbera, i dipendenti della Manifattura Tabacchi, gli operai dell’edilizia. Ma lo svolgimento, tutto sommato, pacifico e le modalità con cui si era concluso lo sciopero di Montevecchio del 1903, il primo grande sciopero moderno svoltosi nell’ Isola, sembravano far intravedere una nuova conflittualità sociale in cui alla vecchia jacquerie si erano sostituite l’organizzazione ed il dialogo tra le parti.

La preoccupante novità consisteva nel fatto che durante lo sciopero di Buggerru la truppa aveva sparato sulla folla e Felice Littera, Giovanni Pilloni, Salvatore Montixi erano stati colpiti a morte. Non era questo un episodio isolato in Italia: dagli inizi del secolo si potevano contare undici conflitti a fuoco tra scioperanti ed esercito con più di quaranta morti. Erano fatti che sembravano estranei alla Sardegna ed ora quei morti e le decine di feriti davano il chiaro segnale di un clima mutato. Anche a Cagliari l’eccidio poteva essere in agguato. Non più roccaforte militare e burocratica staccata dal più generale contesto sociale del territorio, era facile che qui si ripetessero i moti di altre parti o potessero verificarsene dei nuovi capaci d’infiammare tutta la Sardegna.

L’Unione Sarda, schierata sulle posizioni dell’on. Francesco Cocco-Ortu, ministro di grazia e giustizia sino a novembre del 1903 nel governo Zanardelli, fece di tutto per minimizzare quei drammatici avvenimenti.  Poche notizie confinate nelle pagine interne. Il 4 settembre, in un piccolo trafiletto si comunicava che “stante i malumori sorti tra i minatori, sono partiti per Buggerru 130 uomini del 42° Reggimento di Fanteria al comando del capitano Bernardone cav. Luigi”. Poi il 6 settembre, in una sola colonna, confinata in seconda pagina, la notizia di 3 minatori caduti e di 5 feriti (anziché il numero effettivo di 20). Veniva inoltre annunciata una sottoscrizione a favore delle famiglie delle vittime promossa dall’ “Unione radicale” e dalla sezione cagliaritana del P.S.I.  Questa tendenza a minimizzare non cambiò neppure quando 10 giorni dopo, in segno di protesta per l’eccidio nel centro minerario sardo, venne proclamato a Milano il primo sciopero generale nazionale.

L’atteggiamento de L’Unione esprimeva chiaramente le posizione e gli interessi di ristretti, pur se dominanti, gruppi sociali. Ben diversa la reazione nel mondo del lavoro   e dei nascenti partiti di massa.  Si tenne a Cagliari un affollato comizio, promosso da socialisti, repubblicani, radicali. Il Fascio giovanile repubblicano indisse un’assemblea giovanile. Sottoscrizioni a favore delle famiglie dei morti e dei feriti vennero promosse dai socialisti e dai repubblicani. A reagire furono, quindi, le forze politiche che meno di due anni più tardi guidarono il grande moto di popolo che infiammò prima Cagliari e poi l’intera Isola.

Quelli indicati sono alcuni elementi di un mosaico da tenere ben presente se vogliamo comprendere la più importante sommossa popolare avvenuta a Cagliari nel secolo appena concluso, nota come “l’ottantanove cagliaritano”, così la definì nell’omonimo  pamphlet Ottone Bacaredda, riferendosi ironicamente alla Rivoluzione francese, o anche come ” sa rivoluzioni de su baccagliari e de sa triglia”  sulla base di un infelice frase attribuita polemicamente, ed in maniera forse distorta, allo stesso Bacaredda.