Archivi giornalieri: 26 ottobre 2016
REFERENDUM
newsletter | 25 ottobre 2016 | micromega.net |
REFERENDUM
Raniero La Valle risponde a Michele Serra:
Votare “sì” non è di sinistra
di Raniero La Valle
Nel passaggio dello scettro dal popolo ai signori del Mercato c’è la sconfitta della sinistra, del costituzionalismo moderno e dello Stato di diritto. Accettare questo mutamento come un fatto compiuto e finale, non è solo un efficientismo da quarantenni, è una scelta. E se a farlo è la sinistra, è un suicidio, ma col giubbotto esplosivo addosso, che distrugge insieme alla sinistra la politica, la democrazia e la libertà.
Le ragioni del NO. Lettera aperta agli studenti sul referendum costituzionale
di Angelo Cannatà
“Caro Prof, perché noi giovani dovremmo votare contro il cambiamento?”. Perché non ogni cambiamento va verso il meglio. Riduzione dei diritti e della sovranità popolare; aumento di potere dell’esecutivo: è questa la verità della riforma Renzi. Già questo basterebbe per votare No. Ma c’è dell’altro.
Le implicazioni economiche della controriforma costituzionale
di Guglielmo Forges Davanzati
La Renzi-Boschi mira a ridisegnare in modo significativo i rapporti fra Stato e mercato. Si tratta quindi di una riforma costituzionale che si può leggere come un provvedimento di politica economica. Ma la scommessa governativa – rivedere la Costituzione per attrarre investimenti – appare molto ragionevolmente perdente. Vediamo perché.
Referendum, il calendario delle iniziative per il NO in tutta Italia
FILOSOFIA – IL RASOIO DI OCCAM
Processo al postmoderno tra nuovo realismo e questioni morali di Roberto Esposito
Sul nuovo numero di “MicroMega” lo scambio epistolare tra Maurizio Ferraris e Paolo Flores d’Arcais: una sintesi efficace di due modalità diverse con cui superare il pensiero troppo debole.
SCIENZA – LA MELA DI NEWTON
La scienza e il feedback del passato di Giovanni Mazzitelli
Il miglior modo di valutare la scienza non è guardare ai progetti che hanno già prodotto un impatto socio-economico in passato ma lasciarsi sorprendere dalla sua imprevedibilità.
Dario Fo era ateo. Nel recente libro-intervista con Giuseppina Manin “Dario e Dio” scopriamo però un altro Fo: un teologo della risata che sbeffeggia il dogmatismo e l’antropomorfismo religioso ma è affascinato dal mistero buffo del sacro.
“Solo con la cultura è possibile trionfare sul terrorismo che non c’entra nulla con il vero Islam”. Parla Chaimaa Fatihi, 23enne italo-marocchina, autrice di un libro che sta riscuotendo grande successo: “Non ci avrete mai. Lettera aperta di una musulmana italiana ai terroristi” (Rizzoli), un grido toccante contro ogni manifestazione di odio.
I figli dei lavoratori flessibili hanno più probabilità di sviluppare un rallentamento linguistico: i clamorosi risultati di una recente ricerca sociologica dell’Università di Milano svelano l’inquietante realtà nascosta dietro la retorica delle recenti “riforme” del lavoro.
- Ministro Calenda, può esserci sviluppo senza democrazia? di Antonia Battaglia
Il ministro per lo Sviluppo economico critica l’opposizione della Vallonia al CETA paragonandola a quella della regione Puglia alla Trans Adriatic Pipeline. Due legittime resistenze a tutela degli interessi dei cittadini, perché grandi progetti come questi non dovrebbero essere condotti senza la necessaria discussione democratica.
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rassegna sindacale
del 26/10/2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Jobs Act
Decreto correttivo del Jobs Act: la guida della Fondazione Studi dei CdL
Lo scorso 8 ottobre come ormai noto, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è entrato ufficialmente in vigore il cosiddetto correttivo del Jobs Act, ovvero il D. lgs n. 185/2016.
Il decreto apporta alcune modifiche ai decreti attuativi della L. 183/2014 cosiddetto Jobs Act, ovvero ai Decreti 81, 148, 149, 150 e 151 del 2015.
Leggi anche: Decreto correttivo del Jobs Act in Gazzetta Ufficiale, in vigore dall’8 ottobre
La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha rilasciato un’ottima guida operativa sulle novità introdotte con il suddetto decreto correttivo del Jobs Act, mettendo in evidenza il testo revisionato ed i cambiamenti sul piano operativo. Ha inoltre annunciato che nelle prossime settimane la Fondazione Studi effettuerà approfondimenti specifici sulle principali tematiche che sono state oggetto di modifica.
Correttivo del Jobs Act, le novità analizzate nella guida della Fondazione Studi
Tra le novità analizzate dalla Fondazione Studi, ritroviamo quelle sui voucher per il lavoro accessorio, finalizzate a contrastare l’uso improprio della prestazione, l’estensione anche ai Consulenti del Lavoro e all’Ispettorato nazionale del Lavoro della trasmissione delle comunicazioni di dimissioni volontarie online dei lavoratori, le modifiche alla disciplina degli ammortizzatori sociali e alle politiche attive del lavoro.
Correttivo del Jobs Act, guida della Fondazione Studi (710,5 KiB, 156 download)
Beato Bonaventura da Potenza
Nato a Potenza nell’allora regno di Napoli nei 16.51 da Lelio Lavagna e Caterina Pica, Carlo Antonio Lavagna entrò nei frati minori conventuali di Nocera dei Pagani, assumendo il nome di Bonaventura. Si distinse per la grande fedeltà alla regola, ed esistono racconti piuttosto incredibili su quanto riuscì a fare per obbedienza (alcune di queste azioni furono più tardi ritenute dei veri miracoli).
Trascorse ad Amalfi gli otto anni più fruttuosi del suo percorso, sia per la sua personale crescita spirituale sia per l’opera pastorale compiuta tra la gente del posto, compresa l’istruzione dei giovani. In diverse occasioni fu proposto come padre guardiano del convento, ma poiché la sua umiltà gli faceva sempre chiedere l’esenzione da ogni posizione di autorità, l’unico incarico che gli fu assegnato fu quello di responsabile dei novizi. Bonaventura fu particolarmente devoto all’immacolata Concezione di Maria ed espresse spesso il desiderio di avere la stessa capacità di Duns Scoto (8 nov.), teologo medioevale, nel difenderne la dottrina da ogni attacco.
Bonaventura morì a Ravello il 26 ottobre 1711 con il nome di Maria sulle labbra, e per tre giorni il suo volto si mantenne fresco, tanto che egli è trai santi famosi nella regione napoletana per la liquefazione del sangue dopo la morte. Esiste una storia di dubbio gusto che narra come, molto dopo che Bonaventura era spirato, il vicario generale locale avesse ordinato a un chirurgo di prelevare un po’ di sangue dal braccio del santo; per rendere possibile la cosa, il guardiano ordinò al cadavere di sollevare il braccio e questi, miracolo di obbedienza, lo fece. Quando il fatto fu risaputo, suscitò ovviamente grande scalpore tra la gente e aumentò la fama di santità che già possedeva, ma oggi sembra, come risulta dalle testimonianze raccolte e analizzate dai bollandisti, che Bonaventura fosse probabilmente ancora vivo nel momento in cui il chirurgo prelevò il sangue. Si può poi notare che la città di Ravello, dove Bonaventura morì, è il luogo dove avviene ogni anno la liquefazione del sangue di S. Pantaleone (27 lug.).
Ebbe esperienze estatiche, doni carismatici di conoscenza dei cuori, operazione di miracoli e profezia e la sua storia è analizzata dagli studiosi di teologia mistica; fu ufficialmente beatificato nel 1775.