Archivi giornalieri: 23 dicembre 2014

Istat – Occupazione –

Occupazione – Istat, nel 2013 sale solo per over 55, è l’effetto “Fornero”

Nel 2013 l’occupazione sale solo per gli over 55 che crescono del 2,3 punti percentuali sul 2012. E’ l’effetto della riforma Fornero che aumentando l’età pensionabile ha fatto lievitare la quota degli occupati tra i 55 e i 64 anni che rappresentano il 42,7% del totale. Giù, invece, il tasso di occupazione tra i più giovani, soprattutto tra i 15 ed i 24 anni e tra i 25 ed i 34 anni, che si attesta rispettivamente al 16,3% e al 60,2% con un calo di 2,2 punti percentuali per i primi e di 3,6 punti percentuali per i secondi sul 2012. E’ l’Annuario Istat a fotografare la situazione del Paese.

Un calo quello del tasso di occupazione che investe tutti i livelli di istruzione anche se, dice ancora l’Istat, “appare più contenuto tra i laureati” che registrano una quota di occupati del 75,7%, – 0,8 decimi di punto sul 2012. A tenere soprattutto la fascia di chi ha più di 35 anni, mentre per quella tra i 25-34enni il calo dell’indicatore è sostanzialmente in linea con quello medio. Perdono invece 1,6 punti percentuali i diplomati, che si fermano al 62,6%, e l’1,7 punti percentuali quelli che hanno conseguito solo la licenza media la cui quota ”di mercato” non supera il 45,6%. La contrazione della base occupazionale, comunque, riguarda sia i lavoratori dipendenti , -1,9% pari a -335mila unità che gli indipendenti , -2,5% pari a -143 mila unità. Perdono terreno tutti i settori di attività:-89.000 unità nell”industria in senso stretto, -35.000 in agricoltura, -163.000 nelle costruzioni e -191.00 nei servizi.

Il tasso di occupazione complessivo si attesta dunque, nel 2013, al 55,6%, valore questo, dice ancora l’Istat “ampiamente al di sotto della media Ue che è pari al 64,1%; quello maschile è pari al 64,8% (66,5% nel 2012) mentre il tasso riferito alle donne si posiziona al 46,5% contro il 47,1% dell’anno precedente. Sono salite nel 2013 anche le persone in cerca di occupazione del 13,4%; un esercito di 369mila persone. Ancora stratosferico inoltre il tasso di disoccupazione salito nel 2013 al 12,2% rispetto al 10,7% del 2012 mentre gli inattivi, quelli che il lavorano neppure lo cercano più, toccano il 36,5%.

Ma l’Annuario statistico italiano 2014 evidenzia anche un crescente aumento di tempie grigie tra la popolazione. Al 1 gennaio 2013 l’indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione ”over 65” e quella ”under 14”) ha raggiunto il valore di 151,4%, da 148,6% dell’anno precedente. Nell’Ue a 27 Paesi l’Italia si conferma al secondo posto, preceduta dalla Germania che ha circa 160 anziani ogni 100 giovani.

Comunicati ARAN

 

rassegna.it

Newsletter del 23/12/2014

Addio a Davide Imola, pioniere del sindacato al servizio degli atipici (22/12/2014 17:31)

E’ scomparso a 52 anni. Responsabile Professioni della Cgil, prima ancora nella segreteria nazionale di Nidil Cgil. Dedicò la sua carriera e il suo impegno al servizio dei lavoratori non dipendenti, delle nuove professioni, dei precari e degli atipici

Pesaro Urbino: 12 milioni di ore di cig richieste in 11 mesi(22/12/2014 17:17)

Quasi 1,7 milioni di ore di cassa integrazione richieste e autorizzate nel mese di novembre in provincia di Pesaro e Urbino: 99 mila di cig ordinaria, 349 mila di cig straordinaria e 1,2 milioni di ore di cassa in deroga

Elezione Rsu Coop Italia: Firenze, 97% a Filcams Cgil (22/12/2014 15:49)

Genovesi (Cgil Basilicata): il nostro antidoto alla crisi (22/12/2014 15:14)

Il segretario generale della Cgil Basilicata, Alessandro Genovesi, ai microfoni di “Italia Parla”. “Da 3 anni crisi verticale nelle costruzioni e manifatturiero. Nella nostra Regione firmato un importante accordo a sostegno delle famiglie povere”

L.Stabilità: Camusso, pochi segnali di cambiamento positivo(22/12/2014 13:31)

Il lavoro in Liguria: precario e mal pagato (22/12/2014 13:11)

Il rapporto della Cgil Liguria: quasi 4 milioni di giornate retribuite in meno, 18 mila lavoratori dipendenti in meno e 2.600 tra i 20 e 45 anni emigrati. Esplode il fenomeno voucher. “Così non si esce dalla crisi”

#SenzaProvince, lo storify della Fp Cgil (22/12/2014 12:39)

Fotostoria della mobilitazione in difesa dei servizi pubblici

Marlane, la Cgil Calabria ricorre contro la sentenza (22/12/2014 12:36)

Dopo l’assoluzione di tutti gli imputati, la Cgil “continuerà la sua battaglia per la verità, la giustizia e la bonifica del sito e sul terreno giudiziario”. Più di cento operai morti in una delle tragedie dell’industria italiana

Province, Filcams Cgil partecipa a mobilitazione (22/12/2014 12:10)

Cgil Marche, cassa integrazione continua ad aumentare(22/12/2014 12:00)

Sviluppo Italia Sicilia, in corso protesta dipendenti (22/12/2014 10:55)

Palermo, sit-in edili disoccupati sotto casa del sindaco(22/12/2014 10:50)

RadioArticolo1, 23/12 speciale “Lavoro, diritti, solidarietà”(22/12/2014 10:46)

A partire dalle ore 10

Marche: sindacati a Regione, tagli insostenibili (22/12/2014 10:38)

“Prevedibili ricadute pesanti sulle condizioni delle persone e delle famiglie, in particolare per chi ha bisogno di cure e assistenza, per l’infanzia, per gli studenti, per i disoccupati e le famiglie colpite dalla crisi, per i pendolari”

Spi Cgil Trentino, bene riduzione addizionale Irpef su pensioni(22/12/2014 10:38)

Made In: Filctem Cgil, approvare subito legge europea(22/12/2014 10:34)

Fiom Cgil Lombardia, rifinanziare legge regionale contratti di solidarietà (22/12/2014 10:15)

Cig in deroga: oggi sit-in sindacati Roma e Lazio davanti a ministero Lavoro (22/12/2014 10:12)

Gli appuntamenti dal 22 al 24 dicembre (22/12/2014 09:53)

Prosegue la protesta dei dipendenti delle Province: martedì 23 incontro tra governo e sindacati. Lunedì 22 confronto su Termini Imerese al ministero dello Sviluppo. Mercoledì è la giornata del Jobs Act, con l’annunciata approvazione dei decreti al Cdm

Province, la protesta non si ferma (22/12/2014 09:32)

Continua l’occupazione dei dipendenti che rischiano di rimanere senza lavoro. Pastacci (Upi): “Se la manovra non cambia, non potremo garantire tutti i servizi oggi erogati come la manutenzione delle strade e la gestione delle scuole

Rassegna stampa del 23/12/2014

Rassegna stampa
Nota di servizio: come già comunicato a suo tempo, la rassegna stampa sul sito istituzionale della Regione Sardegna non comprende articoli de la Nuova Sardegna a seguito di un espresso divieto di riproduzione.
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San Giovanni da Kety (Canzio)

San Giovanni da Kety (Canzio)


San Giovanni da Kety (Canzio)

Nome: San Giovanni da Kety (Canzio)
Titolo: Sacerdote
Ricorrenza: 23 dicembre

S. Giovanni Canzio nacque l’anno 1397 nel villaggio di Kety della diocesi di Cracovia, da piissimi genitori. Grazie alle loro cure trascorse nell’innocenza la sua giovinezza. Compiuti i primi studi, passò a quelli filosofici e teologici nell’Università di Cracovia, dove fu insignito dei gradi di dottore e di professore. Durante l’insegnamento, non solo illuminò la mente dei suoi discepoli con una dottrina pura, ma riempi i loro cuori della più sincera pietà. Ordinato sacerdote, all’ardore dello studio aggiunse una cura più sollecita per la sua perfezione. Dopo aver atteso ancora alcuni anni all’insegnamento, fu chiamato al ministero pastorale nella parrocchia di Itkusi. Questo ufficio, imponendogli nuovi obblighi, fece risplendere in lui nuove virtù. Vero pastore di anime, adempì con zelo edificante e con somma cura i doveri del sacro ministero. Severo con sè e indulgente verso gli altri, era il padre del suo gregge: tutti erano certi di trovare in lui un tenero amico. un consolatore nelle loro pene. Fu allora che egli divenne oggetto di ammirazione per la sua grande prodigalità verso i poverelli. 

Una domenica mattina, recandosi in chiesa, trovò un povero disteso sulla neve, quasi nudo ed intirizzito dal freddo. Egli lo coprì col suo mantello e lo condusse alla sua casa, dove lo fece sedere alla sua mensa.

Più tardi fu richiamato all’insegnamento, ed impiegava tutto il tempo che gli rimaneva libero nella preghiera e nel beneficare il prossimo. 

Lo commoveva il ricordo della passione di Nostro Signore e talvolta passava la notte nella contemplazione di questo mistero. Per scolpirla maggiormente nel suo cuore, intraprese un pellegrinaggio in Terra Santa. Quattro volte si recò a Roma per visitare le tombe dei santi Apostoli. In uno di quei viaggi incappò nei ladri che Io spogliarono di quanto possedeva. Gli chiesero poi se non avesse più altro e rispose di no. Ma continuando il cammino, accortosi che gli rimanevano alcune monete, corse loro dietro e le consegnò. Quelli ne rimasero talmente stupiti, che non solo ricusarono di riceverle, ma restituirono tutto quanto gli avevano preso. 

Le veglie, i digiuni e le mortificazioni lo portarono ad un alto grado di perfezione, e l’anima sua, adorna di molti meriti, volò al bacio del Signore il 24 dicembre 1473. Aveva 70 anni. Molti miracoli furono operati per sua intercessione ed il Papa Clemente XIII, il 16 luglio 1767, lo innalzò agli onori degli altari. 

PRATICA. La santità ed a sapere sono le basi di ogni fecondo apostolato e la sorgente di grandi meriti per l’anima nostra. Preghiamo S. Giovanni Canzio che ci ottenga da Dio amore al sapere e alla santità. 

PREGHIERA. Concedici, o Signore onnipotente, che, ad esempio di S. Giovanni confessore, progredendo nella scienza dei Santi e praticando la misericordia verso gli altri, conseguiamo, per i suoi meriti, il tuo perdono.