Archivi giornalieri: 31 gennaio 2013

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La Chiesa e il convento dei Francescani a Ollolai: dove?

di Francesco Casula

A Ollolai, dove avvenne nel 1471/72, l’insediamento della Chiesa di santa Maria Maddalena e del piccolo Convento dei Frati Francescani annesso? Nell’attuale San Basilio, come tradizionalmente, si è sempre sostenuto?
Don Salvatore Bussu, in un libro su Ollolai, molto bello e documentato, sostiene di no: secondo lo studioso la Chiesa di santa Maria Maddalena era ben distinta da quella di san Basilio, rifacendosi in modo particolare a una monografia sull’antica capitale barbaricina, di Salvatore Merche ma anche a molti documenti d’archivio. Così inoltre argomenta :”Per escludere che il convento fosse ubicato a san Basilio basta ricordare le motivazioni per cui i frati erano presenti a Ollolai. La ragione principale per cui il marchese Antonio Cubello aveva chiesto al Papa di costruire il convento era la mancanza di operai evangelici che istruissero la popolazione nella fede…Ma se il motivo era l’istruzione del popolo, perché andare in campagna, lontano dall’abitato? Dobbiamo concludere che la località di san Basilio non poteva essere il posto adatto per dei frati missionari” 1.
Ma c’è di più: il sacerdote e storico Vittorio Angius, redattore delle voci sarde del Dizionario storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il re di Sardegna scrive (nel 1845) che a Ollolai ci sono cinque Chiese, quella parrocchiale di :”San Michele, piuttosto piccola e povera… e altre quattro minori s. Antonio in mezzo all’abitato; santa Susanna che è propinqua alla parrocchia; s Pietro apostolo che è lontana dal comune di circa mezzo miglio; santa Maria Maddalena distante un miglio, e posta sulle montagne; san Basilio2. Dunque la Chiesa di santa Maria Maddalena, non coinciderebbe con la chiesa di san Basilio e, dato l’ordine con cui la elenca, sarebbe più vicina a Ollolai. Ma sempre ugualmente abbastanza distante, come afferma lo stesso Angius parlando del piccolo Convento annesso:” A distanza di mezz’ora in circa dalla popolazione, in un sito ameno e delizioso, coronato di eminenza e ricco d’acque salubri fu edificato il piccolo convento di Ollolai” 3.
Lo storico Francescano Leonardo Pisano precisa che vicino alla Chiesa di santa Maria Maddalena scorre un chiassoso torrentello di acque cristalline 4.
Conosciamo dunque il contesto ambientale e le condizioni climatiche (le montagne, le acque salubri,l’ aere sano) ma non l’ubicazione esatta. La distanza di cui parla l’Angius di per sé non è significativa ai fini dell’individuazione del luogo preciso perché dobbiamo supporre, anzi sappiamo con certezza, che Ollolai – come vedremo nei prossimi articoli – si estendeva molto oltre gli attuali confini.
Poteva esse la zona di Laralai o quella di Mareddu come ipotizza il già citato Salvatore Bussu5? Può darsi. Ma perché escludere la zona di san Basilio, molto prima di arrivare alla località in cui c’è l’attuale Chiesa del Santo? Sarebbe più in sintonia con l’ambiente di montagne, chiassoso torrentello di acque cristalline e aere puro di cui parlano gli storici.

Note Bibliografiche
1. Salvatore Bussu, Ollolai cuore della Sardegna, la capitale dell’antica Barbagia nella storia dell’Isola, Edizioni l’Ortobene, Nuoro, 1995, pagina 81.
2. Dizionario Angius/Casalis, La Sardegna paese per paese, Edizione Unione Sarda, Cagliari, 2004, pagina.255.
3. Goffredo Casalis, Dizionario storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il re di Sardegna, vol. II, Torino, 1834, pag.129.
4. Padre Leonardo Pisano, I Frati Minori di Sardegna,I Conventi maschili dal 1458 al 1610, volume I, Edizioni della Torre, Cagliari 2002, pagina 22.
5. Salvatore Bussu, op. cit. pagina 83.

 
Francesco Casula
 
 

Tunisia

Tunisia – Firmato l’accordo tra Fga, Flai e Cgil

Ieri a Tunisi, alla presenza del segretario aggiunto di UGTT, è stato firmato l’accordo di collaborazione tra il sindacato dell’agricoltura tunisino FGA, FLAI Nazionale e CGIL Campania.

L’accordo prevede l’apertura di punti informativi per i lavoratori migranti tunisini in Italia e in Tunisia. A Tunisi aprirà un servizio presso la sede sindacale locale che insieme a INCA fornirà le informazioni ai migranti su tutela previdenziale, assistenziale, contrattuale e procedure di accesso in Italia.

In egual modo in Campania saranno attivati punti informativi per i lavoratori migranti tunisini.  L’ufficio INCA di Tunisi assicura  in questo contesto le competenze, il supporto e i servizi necessari per la tutela individuale dei lavoratori migranti.

Il Segretario nazionale della Flai, Stefania Crogi, nel ringraziare sia il sindacato tunisino per la disponibilità a siglare questo importante accordo che l’Inca per il supporto fornito ha sottolineato quanto sia attuale il bisogno di tutela dei lavoratori migranti già dall’inizio del loro progetto migratorio e quanto sia importante agire con una corretta informazione sulle norme che regolano l’accesso in Italia, il lavoro, i diritti previdenziali e assicurativi affinchè questo diventi ostacolo per chi, sempre più frequentemente, opera nella illegalità e trae illecito profitto dalla mancata informazione e tutela dei lavoratori. 

Una informazione corretta ai lavoratori nel paese di origine e in Italia fornita dalla FLAI-CGIL, da FGA tunisina e dalla rete di uffici del Patronato INCA contribuiscono ad aumentare il livello di consapevolezza sui diritti e sulle tutele per i migranti nel bacino del Mediterraneo.