Archivi giornalieri: 3 gennaio 2013

Tutela dei diritti sindacali, Salute e sicurezza sul lavoro ecc..

Tutela dei diritti sindacali


Studio del movimento sindacale e sua evoluzione, rilevazione ed elaborazione dei dati statistici sulle Organizzazioni sindacali, tutela dei diritti sindacali del lavoratore in azienda.   


La Divisione IV della Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro valuta, ai fini della nomina dei rappresentanti sindacali in organismi collegiali pubblici, il grado di rappresentatività sindacale e tiene lo schedario delle Organizzazioni sindacali
esprime pareri in merito all’applicazione e all’interpretazione delle norme dello Statuto dei lavoratori (legge 300/70); 
decide i ricorsi presentati ai sensi degli articoli 4 (impianti audiovisivi nei luoghi di lavoro) e 6 (visite personali di controllo dello Statuto dei lavoratori.  

Salute e sicurezza sul lavoro


Il tema della salute e sicurezza sul lavoro costituisce ambito privilegiato di competenza istituzionale, e come tale rappresenta oggetto di costante impegno per una piena tutela della salute, dell’integrità e della dignità della persona in ogni ambiente di lavoro. In tal senso, e nel rispetto di quanto stabilito dagli articoli 1 e 4 della Costituzione, promuovere la salute e la sicurezza nell’ambiente di lavoro significa attivare misure adeguate ed azioni positive che assicurino al cittadino la possibilità di esercitare compiutamente il proprio diritto al lavoro.

Questo Ministero, in linea con quanto stabilito dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, meglio noto come “testo unico” di salute e sicurezza sul lavoro, si ripropone di costruire e diffondere la cultura della sicurezza e della prevenzione riservando ampio spazio a tutte le attività ed iniziative che contribuiscono a promuovere nei lavoratori comportamenti responsabili improntati alla tutela non solo della propria incolumità ma anche di quella altrui e alla individuazione di strategie che concorrono ad un efficace contrasto del fenomeno degli infortuni sul lavoro. Al riguardo il Ministero, coadiuvato dal confronto costante con gli attori sociali che lavorano quotidianamente sul terreno dell’applicazione concreta delle regole della sicurezza, oltre a procedere, sul versante legislativo, al completamento della riforma della normativa vigente, iniziata con legge 3 agosto 2007, n. 123 e proseguita con decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, attraverso la predisposizione dei relativi provvedimenti di attuazione, svolge, nelle forme istituzionali previste dal medesimo decreto, una azione di monitoraggio dello stato di attuazione delle vigenti disposizioni finalizzata alla disamina dei correlati problemi applicativi e, in tale ottica, all’elaborazione di interventi migliorativi del “testo unico”.

In tale contesto si collocano le competenze delle Divisioni III e VI della Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro. LaDivisione III gestisce le procedure per l’iscrizione negli elenchi degli esperti qualificati e dei medici autorizzati, il Fondo Speciale Infortuni per il finanziamento di studi e ricerche in materia infortunistica; provvede alla raccolta e catalogazione dei risultati degli esami svolti presso le Direzioni Provinciali del Lavoro in materia di abilitazione alla conduzione dei generatori di vapore, svolge attività di consulenza in materia di violenze morali (c.d. “mobbing”) sui luoghi di lavoro e collabora alla organizzazione ed allo svolgimento di eventi e seminari in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La Divisione VI si occupa in via generale di tutti i profili della sicurezza e salute dei lavoratori, in particolare attraverso la partecipazione ai lavori comunitari ed alla predisposizione dei testi di recepimento delle direttive in materia.Inoltre, esprime pareri sull’applicazione della normativa di riferimento con particolare riguardo al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (luoghi di lavoro, uso delle attrezzature e dispositivi di protezione individuale, agenti chimici, fisici e biologici; cantieri; macchine; ponteggi e costruzioni in genere, ecc.); provvede infine alla vidimazione del “libretto personale di radioprotezione” per i lavoratori esposti a rischio di radiazioni ionizzanti; gestisce la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, di cui all’articolo 6 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.


Per approfondimenti vai alla sezione dedicata alla sicurezza sul lavoro

Comitato Nazionale di parità e pari opportunità nel lavoro 

Nella sezione Pubblicità Legale del sito istituzionale di questo Ministero – al numero di repertorio 41/2012 – è stato pubblicato il “Programma-obiettivo per l’incremento e la qualificazione della occupazione femminile, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, per la creazione di progetti integrati di rete” per l’anno 2012.

Le domande di ammissione a finanziamento per la realizzazione di progetti di azioni positive possono essere presentate dal 1° ottobre al 30 novembre 2012 secondo la modulistica allegata al decreto interministeriale 15 marzo 2001.

Informazioni generali per la presentazione dei progetti di azioni positive:
La domanda di rimborso – La compilazione del modello
 

Presidente: Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità Elsa Fornero
Vice Presidente: Dott.ssa Santina Giorgio 

Componenti del Comitato 

le Confederazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro; 
Il Movimento cooperativo; 
le Associazioni ed i Movimenti femminili; 
esperti in materia di  lavoro; 
il Consigliere nazionale di parità; 
funzionari del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; 
funzionari dei Ministeri dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, della Giustizia, degli Affari esteri, dello Sviluppo economico, della Funzione pubblica, dei dipartimenti Pari opportunità e Politiche per la famiglia della Presidenza del consiglio dei ministri.   

Il Comitato è stato ricostituito con  Decreto Interministeriale del 29 ottobre 2010

Compiti: 

• proporre, informare, promuovere le azioni positive 
• dare pareri sui progetti da finanziare, elaborare codici di comportamento 
• verificare l’applicazione delle leggi in materia di parità 
• promuovere una adeguata rappresentanza di donne negli organismi pubblici competenti in materia di lavoro e formazione professionale
• proporre soluzioni alle controversie collettive di lavoro 
• richiedere agli ispettorati informazioni presso i luoghi di lavoro 

Azioni positive e Finanziamenti 

Il Comitato Nazionale di Parità formula, entro il 31 maggio di ogni anno, ai sensi del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, un  Programma obiettivo nel quale vengono indicate le tipologie di progetti di azioni positive che intende promuovere, i soggetti ammessi per le singole tipologie ed i criteri di valutazione.  Viene pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella Gazzetta Ufficiale. 

• Programma obiettivo 2011 – G.U. n. 178 del 2 agosto 2011 – (formato .pdf 270 Kb)

• Programma obiettivo 2012 (formato .pdf 372,75 Kb)

Le azioni positive sono iniziative finalizzate a: 
• favorire l’occupazione femminile 
• realizzare l’uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro 
• rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità 
• eliminare le disparità per le donne nell’accesso al lavoro, nello sviluppo della carriera e nelle situazioni di mobilità 
• incentivare la diversificazione nelle scelte di lavoro attraverso l’orientamento scolastico e la formazione professionale 
• superare i fattori che nell’organizzazione del lavoro hanno un diverso impatto sui sessi e creano discriminazioni 
• promuovere l’inserimento delle donne nei settori professionali in cui sono sottorappresentate 
• favorire anche mediante una diversa organizzazione del lavoro, l’equilibrio tra responsabilità familiari e professionali 

L’accesso ai contributi è disciplinato dall’art. 44 del decreto legislativo 198/2006

Procedura per i finanziamenti 

Le modalità di presentazione della domanda ed erogazione dei contributi sono previste dal Decreto interministeriale 15 marzo 2001 – “Disciplina delle modalità di presentazione, valutazione e finanziamento dei progetti di azione positiva per la parità uomo-donna nel lavoro di cui alla legge 10 aprile 1991, n. 125″ (pubblicato sulla G.U. del 9.6.2001 – Serie generale – n. 132) – Termine di presentazione: 1 ottobre – 30 novembre di ogni anno.
 

 

 

 

Attività Comitato 

Bacheca 

Collegamenti ai siti internet di associazioni rappresentate nel Comitato


Riferimenti normativi: 

Il Codice delle Pari Opportunità

Decreto Interministeriale del 15 marzo 2001 – Disciplina delle modalità di presentazione, valutazione e finanziamento dei progetti di azione positiva per la parità uomo-donna nel lavoro, di cui alla legge 10 aprile 1991, n. 125 (pubblicato sulla G.U. del 9.6.2001 – Serie generale – n. 132); allegato al Decreto Interministeriale del 15 marzo 2001 (modello per la presentazione di progetti)

Decreto Legislativo n. 5 del 25 gennaio 2010 – Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al  principio delle pari opportunita’ e della parita’ di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego. 

Testo del Decreto Legislativo 11 aprile 2006 n.198 coordinato con le novità introdotte dal Decreto Legislativo n.5 del 25 gennaio 2010 
(A cura della Segreteria Tecnica)

Decreti di approvazione dei progetti di azione positiva: 

Decreto Ministeriale del 9 agosto 2012 (formato .pdf 0,84 Mb) contenente l’elenco dei progetti presentati ai sensi dell’art. 44 del decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198 (già art.2 primo comma Legge n.125/1991), inoltrati entro il 30 novembre 2011
Allegato A – Allegato B – Allegato C – Allegato D 

Decreto Interministeriale del 22 luglio 2011 (formato .pdf 133,34 kb) contenente l’elenco dei progetti presentati ai sensi dell’art. 44 del decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198 (già art. 2 primo comma Legge n.125/1991), inoltrati entro il 30 novembre 2010
Allegato A – Allegato B – Allegato C – Allegato D 

Decreto Interministeriale del 20 settembre 2010 (formato .pdf 110 Kb) contenente l’elenco dei progetti approvati ed ammessi al beneficio di cui all’art. 44 del decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198 (già art.2 primo comma Legge n.125/1991), inoltrati entro il 30 novembre 2008 
Allegato A  – Allegato B – Allegato C – Allegato D  

Decreto Interministeriale del 28 maggio 2009 (formato .pdf 312 Kb) contenente l’elenco dei progetti approvati ed ammessi al beneficio di cui all’art. 44 del decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198 (già art.2 primo comma Legge n.125/1991), inoltrati entro il 30 novembre 2007

Decreto Interministeriale del 5 dicembre 2008 (formato .pdf 1,63 Mb) contenente l’elenco dei progetti approvati ed ammessi al beneficio di cui all’art. 44 del decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198 (già art.2 primo comma Legge n.125/1991), inoltrati entro il 30 novembre 2006 

Decreto Interministeriale del 28 dicembre 2007  (formato .pdf 72,5 Kb)contenente l’elenco dei progetti approvati ed ammessi al beneficio di cui all’art. 44 del decreto legislativo 11 aprile 2006 n. 198 (già art.2 primo comma Legge n.125/1991), inoltrati entro il 30 novembre 2005 

Contatti: 

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 
Direzione Generale Tutela delle Condizioni di Lavoro – Segreteria tecnica CNP 
Via Fornovo 8 – 00192 Roma 

Tel. 06.46834120 Fax 06.46834305 

SegreteriaComitatoNazionaleParita@lavoro.gov.it  

Costo del lavoro  

In attuazione dell’art. 86 comma 3 bis del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” che ha recepito, tra l’altro, le disposizioni della legge n. 327/2000, concernente “Valutazione dei costi del lavoro e della sicurezza nelle gare di appalto” vengono emanati i decreti per la determinazione del costo del lavoro nei diversi settori merceologici. Secondo quanto disposto dalla normativa, gli elementi che devono essere presi in considerazione nella determinazione del costo del lavoro, oltre ai diversi settori merceologici, sono: i valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente più rappresentativi; le norme in materia previdenziale e assistenziale; le diverse aree territoriali. Ai fini dell’individuazione dei settori merceologici da prendere in considerazione, si è fatto riferimento alle categorie menzionate nell’allegato al Decreto legislativo 17 marzo 1995, n.157, concernente “Attuazione della Direttiva 92/50/ CEE in materia di appalti pubblici di servizi”.

Elenco dei Decreti emanati:
 
Anno 2012
Anno 2011
Anno 2010
Anno 2009
Anno 2008
Anno 2007
Anno 2006
Anno 2005

Per ulteriori informazioni è possibile contattare: 
Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro
Divisione IV – Analisi economiche, rappresentatività sindacale e costo del lavoro

Responsabile
Dott.ssa Paola Urso – Dirigente

Via Fornovo, 8 – 00192 Roma
tel. 0646834877
fax 06/46834020
e-mail: Div4TutelaLavoro@lavoro.gov.it 

La Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro svolge una delicata attività di mediazione in presenza di vertenze nazionali di lavoro e in generale in situazioni di crisi aziendali. 
Nello svolgimento delle predette finalità la Direzione Generale: 

  • esamina le controversie collettive per la stipulazione e il rinnovo dei Contratti collettivi nazionali di lavoro;
  • esperisce i tentativi di conciliazione, assistenza e mediazione tra le parti per la composizione delle controversie collettive per ridimensionamento, riconversione, ristrutturazione, riorganizzazione e crisi aziendale;
  • si occupa delle procedure di mobilità in applicazione degli articoli 4 e 24 della legge 223/91  e delle procedure di consultazione sindacale ai sensi del D.P.R. 218/00 (richiesta di Cassa Integrazione Guadagni);
  • esperisce i tentativi di conciliazione in applicazione della legge 83/00 (sciopero nei servizi pubblici essenziali).

La Direzione Generale ha, inoltre, compiti rilevanti relativi all’indirizzo e il coordinamento delle D.P.L. in materia di procedure relative ai tentativi obbligatori di conciliazione delle controversie individuali di lavoro (art. 410 codice procedura civile e decreto legislativo 80/98) e della materia relativa all’arbitrato nelle controversie individuali di lavoro. 

  • Indirizzo e coordinamento delle DPL in materia di controversie individuali
  • controversie collettive
  • licenziamenti collettivi
  • Indirizzo e coordinamento delle DPL in materia di licenziamenti individuali
  • statistiche delle controversie di lavoro 

    Per ulteriori informazioni contattare:     ·         

    Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro
    Divisione VII – Controversie di lavoro nel settore agricolo e dei servizi, tutela dei diritti sindacali, sciopero nei servizi pubblici essenziali
    Via Fornovo, 8 – 00192 Roma
    Responsabile Dott. Giuseppe Sapio (Dirigente ad interim)
    Tel. 06/46834924 06/46834892 Fax 06/46834023
    email: Div7TutelaLavoro@lavoro.gov.it ·         

    Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro
    Divisione VIII – Controversie di lavoro nel settore industria e promozione della partecipazione dei lavoratori all’impresa
    Via Fornovo, 8 – 00192 Roma
    Responsabile Dott. Giuseppe Sapio – Dirigente 
    Tel. 06/46834926 Fax 06/46834278
    email: Div8TutelaLavoro@lavoro.gov.it   

    La Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro, infine, elabora le statistiche sulle controversie individuali di lavoro. 
    Con cadenza semestrale vengono raccolti ed elaborati i dati sulle controversie individuali/plurime instaurate presso le direzioni provinciali del lavoro sia del settore privato – in particolare sono disponibili i dati relativi ai tentativi obbligatori di conciliazione in attuazione della legge 108/90 – che del settore pubblico – in attuazione del D.Lvo .469/97. Inoltre vengono raccolti ed elaborati i dati relativi alle vertenze collettive tutt’ora trattate dai suddetti uffici territoriali del lavoro.   

    Per il settore privato è disponibile la serie storica dei dati nazionali a decorrere dal 1990, mentre, quella disaggregata a  livello provinciale riguarda gli ultimi quattro anni. Per il settore pubblico la serie inizia nel 1998. 

    Per ulteriori informazioni contattare
    Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro
    Divisione IV – Analisi economiche, rappresentatività sindacale e costo del lavoro
    Via Fornovo, 8 – 00192 Roma
    Responsabile Dott.ssa Paola Urso – Dirigente
    Tel. 06/46834877 Fax 06/46834020
    email: Div4TutelaLavoro@lavoro.gov.it

  • Profili internazionali e comparati 

    Coordinamento e partecipazione a tutta l’attività di rilievo internazionale che coinvolge le tematiche di competenza della Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro. 

    La Direzione Generale cura i rapporti con le seguenti organizzazioni internazionali:   
    Unione Europea (UE), OrganizzazioneInternazionale del Lavoro (OIL) , Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) , Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), Consiglio d’Europa  

    Unione Europea (UE)
     
    La Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro segue, nelle sedi istituzionali di volta in volta competenti (Consiglio – gruppo questioni sociali, Commissione – gruppi tecnici tematici) i lavori preordinati all’adozione di atti normativi comunitari relativamente alle materie di competenza (fase ascendente). 
    Assicura, inoltre, il proprio supporto nella fase di recepimento della normativa europea (fase discendente) e, più in generale, a tutte le procedure finalizzate a garantire il costante adeguamento del diritto interno alla normativa comunitaria in base al principio dell’acquis communautaire (legge comunitaria, monitoraggio e istruttoria delle procedure d’infrazione che coinvolgono l’Italia in relazione alle tematiche di competenza, rapporti periodici alla Commissione sull’attuazione delle direttive, partecipazione a gruppi tecnici di supporto agli Stati membri per il recepimento di direttive che presentano particolari difficoltà di attuazione).
     
    Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) 
    L’OIL è un’ agenzia specializzata delle Nazioni Unite (ONU) la cui finalità è quella di promuovere la giustizia sociale e i diritti umani e del lavoro riconosciuti a livello internazionale. Adotta norme internazionali del lavoro sotto forma di Convenzioni e di Raccomandazioni, con le quali sono fissate le condizioni minime in materia di diritti fondamentali del lavoro. E’ l’unica delle agenzie ONU ad essere caratterizzata da una struttura tripartita paritetica che prevede la partecipazione di rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro, accanto ai rappresentanti governativi. 

    Gli organi più importanti sono:

    • la Conferenza Internazionale del Lavoro (adotta Convenzioni e Raccomandazioni, sulla base dei lavori preparatori svolti dalle varie Commissioni costituite sulle specifiche materie all’ordine del giorno);
    • il Consiglio di Amministrazione (organo esecutivo, di cui l’Italia è membro permanente, in quanto rientrante tra i dieci Paesi di maggiore importanza industriale. Adotta decisioni sulla politica dell’OIL, stabilisce il programma annuale delle attività e il bilancio, successivamente approvato dalla Conferenza);
    • l’Ufficio Internazionale del Lavoro (Bureau International du Travail – BIT) (segreteria permanente dell’OIL; ha la responsabilità di tutte le attività dell’organizzazione, sotto la supervisione del Consiglio d’Amministrazione).

     La Direzione Generale assicura la partecipazione di funzionari esperti, in qualità di delegati e consiglieri tecnici, alle riunioni delle diverse commissioni della Conferenza e del Consiglio di Amministrazione, nonché alle riunioni settoriali finalizzate all’approfondimento di particolari questioni del lavoro nei distinti settori economico-industriali, allo scopo di una migliore comprensione delle problematiche sottostanti, e nel corso delle quali possono essere adottate Conclusioni e Risoluzioni. 

    La Direzione cura, inoltre, la predisposizione dei rapporti Ufficiali del Governo Italiano sullo stato d’applicazione nella legislazione e nella pratica degli strumenti normativi adottati dell’Oil. Al fine di garantire il coordinamento della partecipazione italiana alle attività dell’OIL, in considerazione della struttura tripartita di tale agenzia, opera presso la Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro il Comitato consultivo nazionale tripartito, nel quale sono rappresentate le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori e che è presieduto dal Ministro o in sua vece dal Direttore Generale della tutela delle condizioni di lavoro. 

    Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) 
    Fondata nel 1945, l’organizzazione riunisce attualmente 191 Paesi e ha lo scopo di promuovere la pace, la sicurezza ed il rispetto dei diritti umani, favorendo la cooperazione internazionale. 
    In questa sede sono state adottate la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948) e la Convenzione per i diritti del fanciullo (1989).La Direzione Generale ha assicurato la partecipazione ai lavori del Comitato Interministeriale per i diritti umani costituito presso il Ministero per gli affari esteri, nonché ai lavori della Commissione ONU per i diritti umani di Ginevra ai fini dell’applicazione dei principi della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e delle altre convenzioni sul medesimo tema.
    Ha partecipato, altresì, al Comitato ONU per i diritti del fanciullo ai fini  dell’applicazione della Convenzione sui diritti del fanciullo. 

    Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) 
    Tra i fini istituzionali di questa Organizzazione, alla quale attualmente aderiscono trenta paesi industrializzati che rappresentano i due terzi della produzione mondiale di beni e servizi, rientra la promozione tra i paesi membri ed a livello mondiale di politiche intese ad ottenere il massimo sviluppo dell’economia e dell’occupazione.
    Il suo organo principale è il Consiglio, in seno al quale siedono i rappresentanti degli Stati membri. 
    Il Consiglio decide sul bilancio annuale e indirizza l’attività dei diversi Comitati in cui si svolgono i lavori.Attualmente la Direzione Generale, che in passato ha preso parte ai lavori del Comitato Manodopera ed Affari sociali nonché a quelli del Comitato per le Relazioni Industriali, partecipa alle riunioni del Comitato per le Imprese Multinazionali (CIME), Gruppo Speciale sull’applicazione delle linee guida per le imprese multinazionali. 

    Consiglio d’Europa
    Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione intergovernativa che ha lo scopo di consolidare la stabilità democratica, promuovendo i diritti umani, le libertà fondamentali ed i principi dello Stato di diritto.
    Uno dei principali risultati del Consiglio d’Europa è stata la firma della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (1950), che individua una serie di diritti (diritto alla vita, alla protezione contro la tortura e contro i trattamenti inumani, ecc.) che gli Stati sono tenuti a garantire ed istituisce un meccanismo internazionale di controllo presidiato dalla Corte europea per i diritti dell’uomo. 

    Nel 1961 è stata firmata la Carta sociale europea (riveduta e aggiornata nel 1997)  finalizzata alla tutela di diritti connessi alle condizioni di lavoro (diritto al lavoro, non discriminazione, diritti sindacali, ecc.) e alla coesione sociale (diritto alla protezione della salute, alla sicurezza sociale, ecc.); anch’essa prevede un articolato meccanismo di controllo internazionale che non ha, però, carattere di procedura giudiziaria. 

    Tale sistema si fonda sull’esame di rapporti biennali che i governi degli Stati contraenti sono tenuti a presentare al Comitato europeo dei diritti sociali. A seguito della ratifica da parte del nostro Paese della nuova versione della Carta Sociale riveduta (1999), la Direzione Generale cura la predisposizione dei rapporti biennali e assicura la partecipazione di propri funzionari alle diverse sessioni degli organi deputati al controllo dell’attuazione della stessa. 

    Per consultare i Rapporti periodici al Consiglio d’Europa in lingua italiana, con i relativi formulari, vai nella sezione studi e statistiche dedicata ai profili internazionali


    Per ulteriori informazioni è possibile contattare: 
    Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro
    Divisione II – Affari internazionali
    Responsabile Dott.ssa Rosanna Margiotta – Dirigente 
    Via Fornovo, 8 – 00192 Roma
    Tel. 0646834902 Fax 0646834246
    e-mail: div2TutelaLavoro@lavoro.gov.it    

    Tipologie dei contratti di lavoro 

    La Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro svolge attività di informazione, diffusione e monitoraggio a cittadini e imprese della normativa inerente il rapporto di lavoro subordinato e autonomo. 

    Le attività specifiche consistono in studio e analisi delle tipologie contrattuali e dei relativi istituti come di seguito specificati:

    • qualificazione del contratto di lavoro (subordinato – autonomo);
    • contratti di lavoro a tempo determinato (decreto legislativo 368/01) e lavoro intermittente
    • lavoro a progetto, occasionale, accessorio
    • disciplina generale dei rapporti di lavoro, anche a contenuto formativo con esclusione dei problemi connessi alle fasi dell’assunzione e del licenziamento individuale; 
    • somministrazione di lavoro; 
    • rapporto di lavoro cooperativo; 
    • contratti di lavoro a tempo parziale (decreto legislativo 61/00 e successive modificazioni); 
    • trasferimento d’azienda e di ramo d’azienda; 
    • disciplina dell’appalto e del distacco; 
    • certificazione dei rapporti di lavoro
    • lavoro minorile (decreto legislativo 345/99); 
    • lavoro domestico  :   
     – Accordo siglato il 25 gennaio 2008 (formato .pdf 204Kb) – tabella minimi retributivi fissati dalla Commissione nazionale – decorrenza 1 gennaio 2008 
     – Accordo siglato il 20 gennaio 2009 (formato .pdf 232 Kb) – tabella minimi retributivi fissati dalla Commissione nazionale – decorrenza 1 gennaio 2009 
     – Accordo siglato il 22 gennaio 2010 (formato .pdf 628 Kb) – tabella minimi retributivi fissati dalla Commissione nazionale – decorrenza 1 gennaio 2010 
     – Accordo siglato il 21 gennaio 2011 (formato .pdf 612 Kb) – tabella minimi retributivi fissati dalla Commissione nazionale – decorrenza 1 gennaio 2011
     – Accordo siglato il 17 gennaio 2012 (formato .pdf 580 Kb) – tabella minimi retributivi fissati dalla Commissione nazionale – decorrenza 1 gennaio 2012
    • disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle Ambasciate, Consolati, Legazioni, Istituti culturali ed Organismi internazionali in Italia;
    • disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle Ambasciate, Consolati, Legazioni, Istituti culturali ed Organismi internazionali in Italia, aggiornato all’11 aprile 2007 
    • disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle Ambasciate, Consolati, Legazioni, Istituti culturali ed Organismi internazionali in Italia, aggiornato al 12 ottobre 2011
      – Integrazione alla disciplina delle Ambasciate del 12/10/2011 in materia di assicurazione o assistenza sanitaria dei lavoratori extracomunitari, appartenenti  a quei Paesi che non hanno sottoscritto accordi bilaterali in materia sanitaria.
    • soccorso alpino;  
    • regime degli orari di lavoro e dei riposi; 
    • forme di retribuzione; 
    • sospensioni tutelate del rapporto di lavoro: malattia, infortunio, servizio militare, congedi formativi e altri diritti di assenza, con esclusione di quelli derivanti dalla condizione di lavoratrice madre, lavoratore padre, disabile o parente di disabile; 
    • trattamento di fine rapporto; documenti di lavoro; 
    • licenziamenti collettivi e mobilità; 
    • trasporti su strada; 
    • disciplina dell’accesso alla professione di consulente del lavoro e della relativa attività; 
    • problemi applicativi di contratti collettivi nazionali di lavoro e di secondo livello.

    Problematiche emergenti in materia lavoristica (formato .pdf 361 Kb)


    Elenco dei rinvii alla contrattazione collettiva (nazionale e decentrata, ovvero territoriale e aziendale) previsti dal decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276.

    Ricerca della normativa 





         

    Ex Direzione Generale della tutela delle condizioni di lavoro 

    Competenze 
    Tutela delle condizioni di lavoro e applicazione della legislazione attinente alla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro; disciplina dei profili di sicurezza nell’impiego sul lavoro di macchine, impianti e prodotti industriali, con esclusione di quelli destinati ad attività sanitarie ospedaliere e dei mezzi di circolazione stradale; attuazione della normativa relativa agli istituti concernenti i rapporti di lavoro; organizzazione del lavoro marittimo, portuale e della pesca; gestione del “fondo speciale infortuni”;diritti sindacali e tutela della dignità del lavoratore e dell’esercizio dell’attività’ sindacale nei luoghi di lavoro;  rappresentanza e rappresentatività sindacale; coordinamento della contrattazione collettiva e analisi del costo di lavoro;tenuta dell’archivio nazionale dei contratti collettivi nazionali di lavoro; promozione delle procedure di raffreddamento in relazione alla disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali; conciliazione delle controversie individuali di lavoro nel settore pubblico e privato e delle controversie collettive di lavoro; attività di indirizzo, coordinamento ed assistenza in materia di procedure arbitrali nelle controversie individuali di lavoro nell’ambito del pubblico impiego, ivi comprese l’analisi della normativa e la raccolta dei relativi dati; promozione delle pari opportunità sul lavoro e finanziamento di azioni positive finalizzate alla realizzazione delle pari opportunità; supporto all’attività del Comitato di cui all’articolo 5 della legge 10 aprile 1991, n. 125.

    Direttore Generale
    Dott. Giuseppe Mastropietro 
    gmastropietro@lavoro.gov.it

    Segreteria del Direttore Generale
    Via Fornovo, 8 – Pal B – 00192 Roma
    tel: +39 06 46834997
    fax: +39 06 46834884 
    SegreteriaDgRDL@lavoro.gov.it  
    DGTutelaLavoro@lavoro.gov.it  
    posta certificata: dgtutelalavoro@mailcert.lavoro.gov.it 

    Articolazione funzionale

    Affari generali – Divisione I 
    Responsabile Dott.ssa Silvia Carra – Dirigente
    scarra@lavoro.gov.it
    Tel. +39 06 46834299
    Fax +39 06 46835028
    Div1TutelaLavoro@lavoro.gov.it

    Segreteria tecnica del Comitato Nazionale di parità
    Tel. +39 06 46834723/4303
    Fax +39 06 46834305
    SegreteriaComitatoNazionaleParita@lavoro.gov.it 

    Affari internazionali – Divisione II
    Responsabile Dott.ssa Rosanna Margiotta – Dirigente
    rmargiotta@lavoro.gov.it
    Tel. +39 06 46834902
    Fax +39 06 46834246
    Div2TutelaLavoro@lavoro.gov.it 

    Promozione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro – Divisione III
    Responsabile Dott. Lorenzo Fantini – Dirigente
    lfantini@lavoro.gov.it
    Tel. +39 06 46834059 
    Fax  +39 06 46834260
    Div3TutelaLavoro@lavoro.gov.it

    Analisi economiche, rappresentatività sindacale e costo del lavoro – Divisione IV
    Responsabile Dott.ssa Paola Urso – Dirigente
    purso@lavoro.gov.it 
    Tel. +39 06 46834877
    Fax +39 06 46834020
    Div4TutelaLavoro@lavoro.gov.it

    Disciplina del rapporto di lavoro – Divisione V
    Responsabile Dott.ssa Valeria Bellomia – Dirigente
    vbellomia@lavoro.gov.it
    Tel. +39 06 46834504
    Fax +39 06 46834956
    Div5TutelaLavoro@lavoro.gov.it

    Disciplina in materia di prevenzione degli infortuni e igiene sul lavoro – Divisione VI
    Responsabile Dott. Lorenzo Fantini – Dirigente ad interim
    lfantini@lavoro.gov.it 
    Tel. +39 06 46834917
    Fax +39 06 46834886
    Div6TutelaLavoro@lavoro.gov.it 

    Controversie di lavoro nel settore agricolo e dei servizi, tutela dei diritti sindacali, sciopero nei servizi pubblici essenziali – Divisione VII
    Responsabile Dott. Giuseppe Sapio- Dirigente ad interim
    gsapio@lavoro.gov.it
    Tel. +39 06 46834924 
    Fax +39 06 46834023
    Div7TutelaLavoro@lavoro.gov.it 

    Controversie di lavoro nel settore dell’industria e promozione della partecipazione dei lavoratori all’impresa – Divisione VIII
    Responsabile Dott. Giuseppe Sapio – Dirigente
    gsapio@lavoro.gov.it
    Tel. +39 06 46834926
    Fax +39 06 46834278
    Div8TutelaLavoro@lavoro.gov.it 

Camusso

Camusso a “L’Espresso”: “Monti ha sbagliato tutto, non conosce il Paese

Il governo Monti “sul piano delle politiche realizzate ha sbagliato tutto. Il premier uscente ce l’ha con il lavoro e non ha idea di com’è fatto il nostro paese”. La leader della Cgil, Susanna Camusso, in una intervista a “L’Espresso” in edicola domani, attacca l’operato del Professore esprimendo un giudizio molto critico sulla cosiddetta agenda Monti.

“Il Signor Monti – persona stimabile, per carità, e cortese – ha avuto il merito di riportare un linguaggio itituzionale: lo ritengo un grande valore. Tuttavia, penso che il suo governo, sul piano delle politiche realizzate, ha sbagliato tutto. Penso che ce l’abbia con il lavoro, che lui non abbia idea di com’è fatto il nostro paese; né della condizione dei lavoratori e della necessità di non fare ulteriori politiche che favoriscano chi già sta bene, mentre il mondo reale dei lavoratori sta sempre peggio”. 

Il segretario generale della Cgil sottolinea che è stato un errore alzare l’età lavorativa e che “il grande Monti è il rappresentante” di quel modello liberista “basato sulla disuguaglianza sociale e sull’arricchimento di pochi”.

(ANSA).