E’ stato firmato il 28 novembre scorso un protocollo d’intesa tra l’Inca Cgil e la casa circondariale di Pescara per garantire l’assistenza previdenziale ai detenuti che lavorano in quella realtà.
Dei 230 detenuti nal carcere, infatti, ben il 40% lavora all’interno della struttura, alcuni sfruttando una qualifica già posseduta, altri formandosene una nuova, altri ancora svolgendo lavori a rotazione.
La convenzione prevede che, gratuitamente, l’Inca presti la propria consulenza e si impegni al disbrigo delle pratiche relative ai contributi previdenziali, pensioni, invalidità civile, assegni familiari, infortuni, etc..
“Si tratta di un servizio importante – ha detto il direttore del carcere. Pettinelli – perchè il carcere limitando la libertà delle persone, comprime una parte dei loro diritti, senza contare che il detenuto molto spesso è un soggetto indigente, senza reddito e, dunque, va perseguito un obiettivo di inclusione sociale, che attraverso questa convenzione con il patronato della Cgil riusciremo senz’altro a raggiungere”.